
28 Aprile 2022
Samsung ha comunicato che le entrate relative al terzo trimestre del 2021 potrebbero raggiungere i 61,2 miliardi di dollari. Se così fosse, si tratterebbe del singolo fatturato trimestrale più alto dell'intera storia del colosso coreano. L'azienda non è entrata nel dettaglio dei dati (si tratta di dati preliminari), ma secondo gli analisti il motore di questa crescita sarebbe riconducibile soprattuto alle importanti vendite di chip in un momento cruciale, e cioè mentre il mercato sta attraversando la crisi dei semiconduttori, con conseguente ascesa dei prezzi.
Nello specifico, Samsung stima di registrare un aumento dell'utile operativo pari al 28% su base annuale, e quindi rispetto al medesimo periodo del 2020: parliamo di una differenza di 13,3 miliardi di dollari. Non servirà molto, comunque, per conoscere i numeri definitivi per il Q3 2021, che saranno comunicati alla fine del mese corrente.
La stessa crisi dei chip che ha messo in affanno e continua a rallentare la divisione smartphone - vedi in particolare il caso di Galaxy S21 FE che dopo il rinvio rischia la cancellazione e la possibilità che slittino in avanti rispetto ai piani anche i nuovi flagship Galaxy S22 -, e che quindi sta danneggiando Samsung su questo versante, la sta però spingendo sull'altro, con l'aumento dei prezzi dei semiconduttori che sarebbe la principale causa degli ottimi risultati registrati nonostante la sofferenza nel settore della telefonia.
Per quanto riguarda gli smartphone, il contributo più importante sarebbe da attribuire alle vendite dei dispositivi delle serie Galaxy A (che da poco si è arricchita col Galaxy A52s, di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione) e Galaxy M, quindi di fascia media.
Il valore delle azioni Samsung, comunque, è sceso di oltre l'11% dall'inizio dell'anno: vedremo se i numeri più recenti guideranno un'inversione di tendenza.
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Commenti
ah si basta guardare quando huawei presentò il mate 40 in cina, tutte le varianti andarono sold out in meno di qualche ora, mentre qua te li lancerebbero dietro
E io non posseggo nessuna azione, mannaggia ....
in teoria l'UE dovrebbe favorire aziende interne dei principali settori per farle diventare competitive con i colossi USA e Cina e avere ritorni sulle economie dei vari Stati.
perchè si Amazon, Apple, Huawei ecc... portano posti di lavoro ma il grosso dei soldi torna nei paesi d'origine
si stima che samsung equivalga più o meno il 30 per cento dell'intero pil sudcoreano. Il futuro economico sarà sempre più legato alle aziende con forti interessi nazionali. in realtà lo è sempre stato, ma dato il dominio delle aziende occidentali, o meglio americane, abbiamo sempre mentito a noi stessi ed agli altri dicendo che l'unica via era il liberismo e l'iniziativa privata. ora che le aziende cinesi stanno facendo concorrenza a quelle americane, guarda caso riscopriamo la forte connessione che c'è fra i colossi aziendali e la politica dei singoli paesi. huawei ha sicuramente legami con la politica cinese, come samsung ha sicuramente legami con la politica sudcoreana e Boeing, apple, google e amazon hanno forti legami con la politica americana. La domanda è: e le aziende italiane ed europee come pensano di affrontare questa 21 secolo? l'unica salvezza è protezionismo, sopratutto in ambito digitale. abbiamo bannato le aziende cinesi su ordine degli americani, ma non sarà mica caso di limitare un po' anche le multinazionali americane? non mi pare Huawei, Alibaba, Tencent o Baidu abbiano più potere di amazon, google, Facebook e apple da noi in europa, anzi, semmai il contrario.