Samsung espanderà la sua fabbrica di memorie flash in Corea del Sud (precisamente nella città di Pyeongtaek): la richiesta di SSD continua a crescere, soprattutto nel settore server, e anzi ha subìto un'impennata in questi mesi passati per via della quarantena imposta per contenere la pandemia di COVID-19, la malattia causata dal coronavirus SARS-CoV-2.

I lavori di espansione della fabbrica chiamata Line 2 (la cui costruzione è iniziata appena due anni fa) sono già iniziati il mese scorso, con la seconda metà del 2021 come obiettivo per iniziare la produzione in serie. È chiaro che un'operazione di questa portata non si mette in piedi "solo" per fronteggiare una quarantena che, salvo ricadute, sta iniziando a risolversi: ma Samsung prevede che la richiesta di memorie continuerà ad aumentare, spinta dalla crescita di settori come AI, IoT e 5G.

Secondo gli analisti, questa operazione potrebbe costare a Samsung tra i 7.000 e gli 8.000 miliardi di won coreani, ovvero tra i 5,1 e i 5,8 miliardi di euro.