Samsung lavora per fornire corpo e volto ai chatbot: ecco NEON

07 Gennaio 2020 9

STAR Labs, sussidiaria di Samsung, ha finalmente alzato il velo su NEON al CES 2020 di Las Vegas. I teaser si susseguivano da qualche giorno in Rete: si parlava di "umani artificiali", e il pensiero dei più paranoici era andato immediatamente agli scenari apocalittici predetti da Terminator; ma in realtà si tratta di qualcosa di molto più... digitale, per quanto potenzialmente sorprendente.

L'obiettivo è offrire degli avatar in grado di interagire con persone reali per una serie limitata e ben precisa di compiti. Per fare un esempio pratico, è come se volessimo fornire un corpo e un volto ai chatbot virtuali come Tobi di Vodafone: invece che guardare delle righe di testo o un'animazione, sullo schermo del nostro dispositivo comparirebbe quella che sembra una persona vera e propria.



Il software/sistema che gestisce gli avatar virtuali è in grado di generare automaticamente nuove espressioni, movimenti e dialoghi in tempo reale, con latenze quantificabili nell'ordine di grandezza dei pochi millisecondi. A quanto pare, il software partirebbe da persone reali effettivamente filmate con una videocamera, ma sarebbe in grado di alterare ed espandere il materiale sorgente in tempo reale. È difficile da capire con precisione, perché il comunicato di STAR Labs è molto generico, vago e difficile da trasformare in concetti concreti. Tra i possibili impieghi si citano il check-in di un hotel, info point in un centro commerciale o un aeroporto o l'entrata di un ristorante per chiedere un tavolo. Altro scenario molto interessante è l'impiego nell'industria televisiva/cinematografica.

STAR precisa che le AI dei Neon non sono pensate per avere le stesse ampie abilità di assistenti virtuali come Google Assistant, Alexa o Siri. La loro capacità è ristretta al rispettivo campo di impiego, ma da qui il passo evolutivo appare tutto sommato breve. In ogni caso, STAR dice che i primi beta test con un numero selezionato di aziende partner inizieranno nei prossimi mesi. È interessante osservare che la componente prettamente AI del software, che si chiama Spectra, è ancora in sviluppo, e verrà annunciata più nel dettaglio nei prossimi mesi.


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Commenti

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Stefano

Ormai i teaser sono più emozionanti dei prodotti che vengono effettivamente presentati. A basarsi su quelli, sui rumors etc, sembrava si trattasse di chissà quale enorme passo in avanti in ambito IA. Invece nulla di tutto ciò

MayuriK

Daje che tra poco avremo le IA con ologrammi.
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sassi

naturalmente voglio quella col vestito blu

https://media1.giphy.com/me...

noncicredo

Spettacolo

Koji Ray

Questa vale?
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centrale

"STAR precisa che le AI dei Neon non sono pensate per avere le stesse ampie abilità di assistenti virtuali come Google Assistant, Alexa o Siri." --> posso capire i primi due, ma Siri che abbia ampie abilità andrebbe dimostrato.

estiquaatsi

Ti va bene questo?

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una roba tipo così non si può?
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