
14 Aprile 2023
È stato annunciato a febbraio 2021 Spotify Hi-Fi, il piano che prometteva brani con compressione lossless, senza perdite di qualità. L'azienda svedese disse che sarebbe arrivato entro fine anno, cioè del 2021, eppure a 2023 inoltrato di Spotify Hi-Fi non c'è traccia. Sarebbe errato dire che non se n'è più parlato, piuttosto si è passati di rinvio in rinvio fino ad arrivare all'intervista a co-presidente del servizio di streaming Gustav Söderström dei colleghi di The Verge.
Quando i colleghi hanno cercato di capirne di più sul piano con brani in alta risoluzione, lo svedese ha detto:
Lo abbiamo annunciato, ma dopo il mercato è cambiato per tantissime ragioni. Lo faremo, ma in una maniera che abbia senso per noi e per i nostri clienti. Il mercato è cambiato e noi dobbiamo adeguarci.
Come dar torto a Söderström, da quell'annuncio sono passati due anni appena ma tra guerra in Ucraina, inflazione e crisi varie sembra ne siano passati molti di più. Nel frattempo però la concorrenza non è stata con le mani in mano, e sia Apple Music che Amazon hanno introdotto gratuitamente per i loro clienti l'ascolto lossless mentre la sensazione, palese anche dalle parole di Söderström, è che Spotify chiederà un extra.
Alla richiesta di ulteriori dettagli, in particolare se il ritardo fosse dovuto a un aumento dei costi, Söderström di fatto ha preferito non rispondere:
Vogliamo che la novità sia concepita in maniera da aver senso per noi, anche dal punto di vista dei costi. Non sono autorizzato a commentare i nostri accordi con le etichette discografiche, e per ragioni intuibili non commento quel che hanno fatto i concorrenti.
I colleghi raccontano di aver appreso che Spotify Hi-Fi è tecnicamente pronto al debutto da oltre un anno. Sul piano tecnico è stato quasi tutto fatto, e i brani lossless sono già disponibili tanto che i dipendenti starebbero utilizzando il piano Hi-Fi già da tempo. Ma la funzione, o meglio i piani dell'azienda per la funzione, sarebbero stati "uccisi" da Amazon ed Apple Music, che hanno offerto la musica lossless senza sovrapprezzi, mentre i piani di Spotify erano quelli di chiedere un extra ai clienti interessati così da far crescere le entrate medie per utente.
Dalle risposte dello svedese sembra abbastanza chiaro che il piano di rendere a pagamento la musica lossless sia sempre lì, ma probabilmente l'azienda attende di avere vantaggi a sufficienza da proporre con Hi-Fi insieme alla riproduzione lossless e giustificare così il costo aggiuntivo.
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Commenti
Spotify non è assolutamente opsoleto all'occhio della gente comune, anzi si è sempre rinnovata dando la priorità ai social e agli artisti. Inoltre i suoi algortimi sono la perla che altri competitor non hanno, talmente tanto che la gente continua a preferire spotify invece di apple music o amazon music (per citare i più famosi).
L'HI-FI è qualcosa di nicchia per ora, ma quando la introdurrà spotify diventerà qualcosa di ambito e tutti ne parleranno come il santo graal, questo non perché gli altri sono peggiori ma per un posizionamento di marketing molto azzeccato.
"Per me attualmente apple music è nettamente superiore e molto più completo" Per la qualità d'audio si, per la completezza assolutamente no.
Grazie Mario! ; )
Ben venga ma se non conviene amen, le alternative coprono altre nicchie di mercato, me ne stai dando conferma. Ognuno sa bene come differenziarsi
Si può con tunemymusic
Gli amanti dell'hifi ho res non utilizzano qobuz o tidal master perché sono meglio, ma solo perché sono hifi. Anzi, qobuz non ha algoritmi di apprendimento, tidal si ma non arriva a Spotify connect (che è progettato alla perfezione per fare switch da device a device mantenendo la stessa sorgente).
Io ho un piano cobuz per rendere giustizia ai miei componenti a casa, ma per ascolto veloci utilizzo Spotify, imbattibile.
Ben venga Spotify hifi, costa di più? Parliamone!
Prego:
https://uploads.disquscdn.c...
prego:
https://uploads.disquscdn.c...
cosa che interessa a pochi dato il market share di spotify
prova tidal, che è anche integrata con Usb audio player pro
si può fare senza problemi con diversi servizi di terze parti come soundiiz e tunemymusic
L'aumento dei costi colpirebbe anche loro.
si esatto, queste cose sono davvero insensate (e pure innecessarie)
La cosidetta loudness war è un problema. Per assurdo forse in questo senso è meglio in vinile che ha un master (digitale) diverso per farlo stare su un LP senza loudness pompato
Nessuno dice che l'HD non sia meglio, quello è ovvio, ma solo che il mercato al momento sta premiando altro.
ovviamente sarebbe di nicchia, io ad esempio lo farei, però il solo bitrate comunque sarebbe un miglioramento ma non un grosso stravolgimento
So quanti abbonamenti premium veri ci sono sul totale quindi basta fare due calcoli. Ti ho già detto che lavoro nel settore genio.
Ti ho già spiegato che quelli crackati sono un numero infinitesimale.
Comunque vedremo se il sommo vate avrà ragione...per ora il mercato va dalla parte opposta, ma magari quello che tu dici diventerà realtà.
Addio.
Vero ha più utenti perchè Spotify ha lavorato bene in questi anni e l'ho gia ripetuto come ho già ripetuto che attualmente Spotify è rimasto indietro diventando obsoleto e gli affetti li vedrai nel tempo e non subito. Per me attualmente apple music è nettamente superiore e molto più completo.
Inoltre quasi sicuramente in quel conteggio ci sono anche gli abbonamenti craccati...
Insomma sono concetti facili da capire, eppure te li ho gia scritti due volte, me se vuoi lo ripeto ancora.
le truffe, gli errori o gli incidenti possono succedere, ma questo non significa che nella maggior parte dei casi funziona cosi...
Io non ho mai detto sia meglio come qualità, ho detto che è meglio NEL COMPLESSO. Forse non capisci l'italiano.
I dati dimostrano ciò, il resto son chiaccere.
https://uploads.disquscdn.c...
Non funziona proprio così, o almeno nelle grosse aziende del settore.
Spotify chiede il master
L'azienda non lo trova/non ha lo sbatti
Prende l'mp3 di spotify, lo converte in flac 1444mbps e glielo invia
Tutti vissero felici e contenti
la musica è sempre stata in "alta fedeltà" perchè il suono è da sempre un segnale analogico e si è sempre ascoltata "in alta definizione" sin da quando esistono gli strumenti musicali o si cantava...
il problema è nato con l'avvento del digitale e dover per forza campionare e sopratutto con le tracce per musica liquida, che all'inizio per ovvi motivi hanno privilegiato formati compressi, in un periodo in cui le connessioni internet erano lente e la memoria disponibile un problema. Ma oggi non ha senso continuare ad usare formati con perdita di informazioni quando il mercato offre loseless allo stesso prezzo...
I formati con perdita di informazioni sono obsoleti, già l'iPod poteva riprodurre formati hi-res e ci pilotavi tranquillamente cuffie le AKG MKII, o un paio di grado SR60-80 etc. e potevi godere di grande qualità anche in mobilità senza portarti DAC o amplificatori portatili...con iTunes convertivi i CD che avevi in tracce hi-res, le piazzavi sull'iPod e via...
Il fatto che il servizio senza HD sia il più usato non vuol dire che sia il migliore, oggi trovo quello di Spotify obsoleto e superato.
Le specifiche di invio dei master alle piattaformi digitali sono uguali per tutte e nessuna accetta file già compressi all'origine tipo mp3, AAC, ecc.
1) hi-res, dolby atoms ed audio spaziale che oggi anche gli auricolari wireless sono in grado di riprodurre, però manca su spotify
VERO
2) catalogo più grande ed esclusivo
FALSO, hanno lo stesso catalogo praticamente, si parla forse di qualche centinaia di album di differenza (basta che cerchi online per verificare)
3) video musicali, backstage, booklets, extra, copertine animate (solo quelle che sono disegnate come tali)...non necessario ma comunque è una cosa che c'è e che manca su Spotify
I famosi video musicali su Apple Music che nessuno guarda, e che molti artisti manco spedicosno al servizio perchè il 99,9% della gente li guarda su YOUTUBE tramite VEVO sui canali ufficiali degli artisti (YouTube ha il 95% del mercato video mondiale).
4) suggerimenti, playlist, suddivisone per temi ed eventi...non me ne faccio quasi nulla ma c'è e bene cosi
Cosa che Spotify fa 100 volte meglio.
5) app per musica classica, per una gestione migliore dei dati, per avere suggerimenti mirati (visto che tieni tanto all'argomento) e ricerche avanzate e su Spotify non c'è
Bacino di utenza Musica Classica: forse lo 0,5% della gente.
6) funzione karaoke con possibilità di gestire indipendente il canale della voce, abbassarlo ed alzarlo a piacimento e su Spotify non c'è
Inutile
Flop totale.
Se vuoi possiamo continuare. Io conosco i fatti perchè ci lavoro, tu vivi di tue idee...casualmente i dati mi danno ragione, ma se preferisci possiamo continuare.
E' successo più volte che su deezer ti "vendessero" musica lossless ed invece era 320kbps.
Non era colpa di deezer ovviamente, ma di chi gli ha mandato il file.
Lascia perdere, pensa di saperla lunga perchè nato quando c'era la musica in alta fedeltà.
Nel frattempo il mondo cambia e anche le sue dinamiche ma per lui la gente vuole quello che dice lui, cosa non vera e che dimostrano i fatti: il servizio senza HD è quello più usato.
TIDAL offre il servizio da anni.
Servizio praticamente fallito che non usa nessuno
MusicHd offre tracce hi-res e SCd da anni.
Lo usano in quanti?
iTunes e gli iPod permettono da sempre la lettura di brani hi-res
iTunes è praticamente sulla soglia del tramonto (a tal punto che la stessa Apple cerca sempre di farti migrare su Apple Music e l'iPod è sparito da anni)
Amazon Music offre musica HD.
Unico servizio in crescita.
A dimostrazione che il mercato non chiede musica in HD, ma altro.
Nessuno dice sia meglio, sto solo dicendo che il mercato sta chiedendo altro rispetto alla qualità.
bho..se ti piace il tavernello dillo, non ho nulla in contrario, ma non venirmi a dire che è preferibile sceglierlo ad un vino in bottiglia invecchiato in botti di rovere, che tra l'altro costa poco di più, perché non ci sto.
La questione è tutta qui, chi sostiene il contrario o non ha capito nulla oppure mente sapendo di mentire.
il discorso non cambia ed è inutile insistere, meglio un formato Lossless ad uno con perdita di informazioni.
Non ha senso pagare lo stesso prezzo per avere un prodotto inferiore... non sta ne in cielo e ne in terra pagare uguale per avere un prodotto tecnicamente inferiore, solo un masochista lo farebbe.
Qui non è questione di pensare all'Hi-Fi perchè per quello ti servono migliaia anzi decine di migliaia di euro, ma avere una qualità audio almeno equivalente a quella di un banalissimo e comunissimo CD e la differenza tra questa ed un formato con perdita di informazioni la si sente già con un impianto modesto o con un buon paio di cuffie cablate da registrazione che porti a casa con circa 100-200 euro.
Ennesima occasione persa per sembrare intelligenti.
il problema del master sta nel fatto che l'industria musicale ha deciso che preferisce privilegiare chi ha le cuffiette delle patatine nei primi anni 2000 e non avrebbe mai sentito la musica contenuta ai lati opposti dello spettro acustico, finchè non si risolve quel problema (dato che oramai pure le cuffie delle patatine suonano bene) il solo pensare all'HIFI ha poco senso perchè per riprodurre quella roba non servono. questo è MISURABILE, basta vedersi i confronti di spettro delle tracce.
sul resto francamente ho già detto quello che dovevo dire, ripeto che lossless è sicuramente meglio ma da solo lascia il tempo che trova
Apple lo ha già fatto aumentandoli, li è andata male visto che il loro test era 15 dollari per il lossless e apple music sta a 10.99
1) il messaggio è stato editato per correggere gli errori, il senso non è per nulla cambiato
2) ed allora inutile continuare a discutere
3) il problema del master è un non problema perchè non si può fare nulla, non si può scegliere un altro master e non centra nulla con la perdita di informazioni dei formati dello streaming di musica liquida...al contrario è sciocco (per me) scegliere un formato con perdita di informazioni, quando allo stesso prezzo si può usufruire di un senza perdita.
5) Prima di dare consigli, impara ad ascoltare, perchè ti ho risposto ampiamente, ma invece di usufruire e godere del sapere degli "anziani" continui ad avere la pretesa di fare scuola e di voler insegnare a chi certe cose le ha vissute oltre ad avere un background alle spalle e decine di migliaia di euro spesi in componenti. Della serie andare a suonare la serenata a casa del maestro.
Prima di parlare bisogna sapere ascoltare. Prima di fare i professori bisogna aver studiato, mangiato sale ed aver fatto gavetta.
Oggi anche le pulci hanno la tosse...
1. il messaggio lo hai editato, se rispondo prima è improbabile che possa leggerlo nella sua interezza;
2. è ovvio che avere un formato con 0 perdita di informazione sia meglio che averne, mi sembra abbastanza scontato;
3. la "compressione" introdotta dalla loudness (compressione di dinamica analogica, non di dati) è decisamente più deleteria e spiacevole che una qualunque differenza tra un flac e un mp3 320kbps;
Allora non ci siamo capiti:
A prescindere dal master buono o cattivo che sia, una versione liquida hi-res sarà sempre migliore di una low-red non è difficile da capire…
Nella prima ci sono tutti i dati, nella seconda alcuni dati sopratutto sulle armoniche andranno perse.
Quindi oggi perché continuare ad acquistare musica low-res quando allo stesso prezzo puoi acquistarla hi-res?
Non ha senso, oppure ha senso se sei un masochista…
E sopratutto leggile le risposte, quando interagisci con qualcuno.
ho aggiunto un edit, ti consiglio di approfondire. anche le ristampe di cd più recenti spesso e volentieri hanno questo problema, purtroppo per la musica in streaming è ancora peggio
Il master è sempre hi-res.
Se fa schifo farà schifo in versione liquida lossless ma farà schifo ancora di più in versione liquida lossless.
Delle due preferisco il male minore ovvero il loss-less.
se l'obiettivo è avere una migliore qualità audio il master è la base di partenza, se quello fa schifo non c'è bitrate che tenga
Il mercato sta tornando all’alta fedeltà, visto che le tracce lossless sono state una forzatura ed un compromesso che è durato fin troppo, ma di cui giustamente in passato non si è potuto fare a meno.
Infatti spotify ha già funzionante la piattaforma con tracce hi-res ma non la lancia per problemi legati al costo del prodotto finale.
TIDAL offre il servizio da anni.
MusicHd offre tracce hi-res e SCd da anni.
iTunes e gli iPod permettono da sempre la lettura di brani hi-res ed iTunes permette di inserire in libreria brani presi da CD in qualità ho-res da sempre.
Apple Music adesso ha un catalogo completamente lossless.
Amazon Music offre musica HD.
Il quesito di fondo resta sempre lo stesso perché acquistare un tavernello quando allo stesso prezzo si può acquistare vino in bottiglia di qualità superiore?
Per me non ha senso, ma il mondo è bello perché è vario, ma resto dell’idea che oggi spotify sia un prodotto obsoleto e passato e che non abbia più il senso che aveva una volta.
Amazon e Apple
Colossi come Deezer?
Secondo me in Spotify stanno solo attendendo che le tariffe mensili dei servizi Apple e Amazon subiscano un aumento per effetto dell'inflazione o altro, poi presenteranno la loro nuova offerta comprensiva di lossless
È al terzo (superata da Amazon Music e tra poco pure da Youtube/Youtube Music) e non ha manco la metà di marketshare di Spotify.