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Star Wars Rogue Squadron, progetto sospeso a tempo indeterminato

15 Novembre 2021 3

Pare che il prossimo film di Star Wars, Rogue Squadron, sia stato posticipato a tempo indeterminato. Lo sostiene l'Hollywood Reporter, citando una serie di fonti anonime interne; la motivazione ufficiale è che la regista, Patty Jenkins, abbia un'agenda troppo fitta di impegni pregressi e semplicemente non faccia in tempo a preparare il film in tempo per l'uscita prevista nelle sale, ovvero dicembre 2023. Rogue Squadron, un film che si potrebbe inserire nel filone delle "Star Wars Story" in cui rientrano anche Rogue One e Solo, avrebbe dovuto raccontare la storia di uno squadrone di piloti dell'alleanza ribelle, fondato da niente meno che Luke Skywalker in persona.

È emerso proprio in questi giorni che Patty Jenkins sta lavorando al terzo Wonder Woman, chiudendo così la trilogia dell'amazzone interpretata da Gal Gadot, dopo aver firmato regia e sceneggiatura del secondo capitolo, Wonder Woman 1984. Questo per dire che in effetti sì, il lavoro alla regista non manca, ed è di quelli ad alto profilo, che è difficile rifiutare. Ma secondo alcuni i problemi sarebbero più complessi di così. Dopo l'articolo di THR sono emerse indiscrezioni di "differenze creative" tra la Jenkins e la dirigenza di LucasFilm; e fonti interne puntano il dito espressamente su Kathleen "Kathy" Kennedy, la produttrice che in Disney è incaricata di supervisionare l'intero franchise creato da George Lucas. E che a quanto pare non sa farsi da parte e lasciare la giusta dose di libertà creativa ai vari team.

SX: Patty Jenkins | DX: Kathy Kennedy

Kennedy è in particolare accusata di micromanaging eccessivo e di voler decidere ogni svolta ed evoluzione della trama a tavolino, attraverso veri e propri comitati e votazioni. Kennedy è una delle produttrici di maggior successo e più prolifiche della storia di Hollywood (e quindi, si potrebbe argomentare, dell'intero cinema); e anche come responsabile di LucasFilm ha raggiunto degli obiettivi importantissimi, soprattutto per quanto riguarda le serie TV su Disney Plus. Ma secondo Matthew Belloni di Puck, le manca la visione d'insieme "da franchise", almeno in ambito del cinema, in contrasto per esempio con Kevin Feige, che supervisiona il Marvel Cinematic Universe.

Non è un segreto che la cosiddetta trilogia dei sequel di Star Wars abbia avuto una genesi molto complicata. Praticamente in tutti e tre i film ci sono stati problemi di produzione di qualche tipo, con registi che hanno abbandonato in corso d'opera, riscritture e riadattamenti all'ultimo minuto, innesti e avvicendamenti. Tralasciando risultati comunque notevoli al botteghino, lo sviluppo della trama è sembrato molto spesso incoerente e poco credibile. Le cose non sono andate tanto meglio nemmeno con i vari spin-off, appunto le Star Wars Story; emblematico è stato in particolare l'abbandono del duo Phil Lord e Chris Miller al timone di Solo, sostituiti in extremis da Ron Howard: Solo è stato il primo film dell'intero universo Star Wars in rosso.

Analogamente, è interessante osservare quanti registi/sceneggiatori ad alto profilo abbiano deciso di cimentarsi in un progetto su Star Wars, per poi abbandonare senza aver concluso niente. Tra questi vale la pena citare David Benioff e D.B. Weiss, showrunner e principali creativi di Game of Thrones, che avrebbero dovuto produrre un'intera trilogia; e lo stesso vale per il regista di L'ultimo Jedi Rian Johnson. Per usare le parole di Belloni, "tutti sgomitano per fare un film su Star Wars, finché non firmano il contratto".

Qualche anno fa l'allora amministratore delegato di Disney Bob Iger aveva promesso un film su Star Wars l'anno, alternando equamente tra la saga principale e gli spin-off delle Star Wars Story. Il piano è naufragato, e la sensazione è proprio che sia per via di una mancanza di visione d'insieme, in grado di esulare dal semplice risultato del singolo film, e di sviluppare un filo conduttore che li intrecci l'uno all'altro in modo convincente, coerente e allettante per lo spettatore. A questo punto, con la faccenda Rogue Squadron passeranno almeno cinque anni senza un film di Star Wars nelle sale, dopo L'ascesa di Skywalker (con risultati... Tiepidi, diciamo) nel 2019. Secondo indiscrezioni recenti, Lucasfilm avrebbe arruolato, o sarebbe in trattativa con, Chloé Zhao, regista di Eternals, per un nuovo progetto; chissà se almeno quello andrà in porto.


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Commenti

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Anders Ge (f.k.a."usagisan")

Be, vista la bruttezza degli ultimi film di SW che, con la sola eccezione dell'inaspettato quanto bello Rogue One, sono riusciti a eguagliare e, per certi versi, a fare pure peggio della seconda trilogia (ep. I-III), direi che stiamo messi beni. Purtroppo i numeri (dei milioni di dollari incassati) contano, anche se bisogna dire che SW è uno di quei (pochi) brand come Apple: quale sia la qualità, venderai (quasi) sempre uno sproposito...

Andhaka

Weiss e Benioff non hanno rinunciato... Sono stati silurati dopo l'orrore delle ultime stagioni di GoT e il terrore che potessero fa inferocire i fan ancor più di quanto hanno fatto JJ e Johnson con la trilogia dei miracoli.

E se c'era qualcuno in grado di farlo erano proprio loro. :D

Cheers

Zeronegativo

Se ha abbandonato star wars per il terzo capitolo di wonder woman vuol dire che il progetto doveva essere veramente penoso

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