
Articolo 27 Mag
12 Giugno 2022 72
La pelle dei robot potrebbe essere molto simile alla nostra. Un team di scienziati dell'Università di Tokyo guidato dal Prof. Shoji Takeuchi, infatti, è riuscito con successo a rivestire un dito robotico con una pelle fatta di cellule umane vive con tanto di proprietà autorigeneranti: un risultato che arriva a pochi giorni di distanza dalla notizia dello studio condotto dall'Università di Oxford che ha invece sperimentato - sempre con esito positivo - la possibilità per le cellule umane di essere coltivate su uno scheletro robotico.
L'equipe giapponese per prima cosa ho costruito il dito robotico motorizzato in grado di piegarsi e raddrizzarsi: una scelta orientata a testare l'elasticità dei tessuti una volta applicati. Il dito è stato quindi immerso in un cilindro contenente una soluzione composta da collagene e cellule di fibroblasti dermici umani, ovvero i componenti principali dei tessuti connettivi della nostra pelle. Per via delle sue proprietà, questa soluzione si restringe e si adatta ai contorni del dito: in questo modo ha così formato un rivestimento in idrogel omogeneo, privo di interruzioni.
A questo punto gli scienziati hanno aggiunto uno strato di cellule cheratinocitarie epidermiche umane (quelle che costituiscono il 90% della nostra epidermide - e cioè dello strato più esterno della pelle) che non solo hanno formato sul gel uno sorta di barriera resistente all'acqua e all'umidità, ma hanno anche conferito al dito una consistenza più naturale.
Infine è arrivato il momento del test: una volta rivestito da questa pelle umana riprodotta in laboratorio, il dito è stato in grado di piegarsi ed allungarsi senza che il rivestimento si rompesse. Non solo: la pelle ha anche mostrato di possedere proprietà rigenerative dal momento che, quando è stata tagliata e successivamente coperta con una benda di collagene, la benda si è gradualmente "fusa" con i tessuti circostanti, andando così a rimarginare la "ferita".
La strada, comunque, è ancora lunga. Per ora ci prendiamo il dito, anche se per avere tutto il braccio servirà tempo. Allo stato attuale la pelle ingegnerizzata dagli scienziati dell'Università di Tokyo è ancora molto più debole di quella umana naturale e oltretutto non è autosufficiente: deve cioè essere continuamente alimentata con sostanza nutritive per sopravvivere.
Gli studiosi hanno in programma di affrontare questi difetti aggiungendo caratteristiche come le ghiandole sudoripare, i follicoli piliferi, le unghie e perfino i neuroni sensoriali capaci di fornire il senso del tatto (un po' come quello che ha fatto di recente un gruppo di ricerca italiano lavorando però su una pelle sintetica).
Mettere a punto pienamente questa tecnologia potrà servire a rendere i robot umanoidi più realistici e riconoscibili, oltre a consentire di condurre ricerche scientifiche sulla pelle senza dover ricorrere ai test sugli animali.
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Commenti
Com'è umano lei
Appunto ma questi vogliono la geisha h24 per poi venirmi a parlare di IA credibile.
Un ia credibile se la tira il giusto per stuzzicar la fantasia
In estate, in inverno
E' il sogno di ogni uomo ma li gli uomini e le donne sono educati in modo da rendere quasi impossibile l'approccio e quindi sono frustrati a livello senza senso.
spero anche quelle
Per chi è vecchio come te, Total annihilation stava troppo avanti....
a me sono venuti in mente in grandi ustionati,se è possibile replicare la pellein tutti i suoi strati sarebbe una gran cosa per loro.
Al funerale:
Com'è morto?
Cancro alla protesi...
Non so chi arriverà prima al vero matrix ma credo sarà l'unico modo per sconfiggere malattie, tempo e spazio...
Matrix è la pensione del futuro.
La pelle o le pa...?
Cfr.meta, Facebook.
L'inizio di Skynet terminator t20
e hai anche visto un dild0
hdblogHUB
Ho letto dild0.
No è l'unica canzone che conosco in spagnolo.
Malo Malo Malo! :D
"donne robot identiche a quelle vere ma in grado di eseguire qualunque richiesta"
è il sogno di ogni uomo, non solo dei giapponesi
Scoperto il famoso dito in cul0
Per ora sembra il dito di E.T., ma questo è solo l'inizio, si deve confidare.
Ricerca che apre interi orizzonti
Che schifo.
mobili riccio..
Ma l'esigenza di "eseguire qualunque richiesta a comando e senza vergogna" si scontra con la mancanza di una IA credibile che sicuramente accamperebbe scuse come il mal di testa
https://uploads.disquscdn.c...
La fissazione del popolo giapponese con i robot umanoidi è quasi surreale. Soffrono come nessun altro a livello demografico e hanno il più alto tasso di individui single al mondo e l'unico scopo per il quale si impegnano costantemente in questo settore è la creazione di donne robot identiche a quelle vere ma in grado di eseguire qualunque richiesta a comando e senza vergogna (l'estrema timidezza nonchè inadeguatezza sessuale degli uomini giapponesi è ormai cosa ben nota a tutti).
E' una corsa contro il tempo la loro e non c'è nemmeno la certezza che si arrivi ad un risultato concreto perchè il problema più grande ad oggi, come dimostra Boston Dynamics, è la mancanza di una IA credibile e l'impossibilità di dotare il robot di una batteria che garantisca un'autonomia sufficiente (se non con enormi zaini che in questo caso andrebbero a vanificare qualunque tentativo di "antropomorfizzazione").
https://uploads.disquscdn.c...
magari si potrà ricostruire anche la pelle dove manca
...que el nino duerme.
L'hanno che verrà.
Solo a te è passato per la testa.
Sei una persona sconcia.
Oppure nel cul…
Fuori commercio il Viagra in 3,2,1....
https://uploads.disquscdn.c...
https://media3.giphy.com/me...
Ghost in the shell... A parte le battute sconce, immagino l'applicazione per le protesi artificiali, grandi come sempre i Giappi
Ok non sono stato l’unico a pensarlo. Si prospettano inculate fotoniche. Lo dovrebbe comprare Apple
Sempre meglio di ano, specialmente parlando di dito!
Il dito dici?
Il dil#o è robotico, ma le pal£e sono composte da cellule umane vive: lo studio giapponese