
11 Luglio 2022
Per la prima volta nella storia un robot ha eseguito in modo quasi del tutto automatizzato un intervento chirurgico in laparoscopia per la riconnessione di due estremità dell'intestino di un maiale. STAR, acronimo che sta per Smart Tissue Autonomous Robot, è stato progettato dalla Johns Hopkins University, e i risultati della sperimentazione sono stati pubblicati su Science Robotics (link in FONTE).
É un grande passo per la chirurgia "di nuova generazione", che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante - si vedano i casi di chirurgia dentale e di operazioni svolte in realtà aumentata. E lo è soprattutto perché mostra i progressi negli interventi completamente automatizzati: "lo STAR ha eseguito la procedura in quattro animali e ha prodotto risultati significativamente migliori rispetto agli esseri umani che eseguono la stessa procedura", ha spiegato Axel Krieger, prima firma dello studio.
Un'operazione chirurgica di questo genere richiede livelli di precisione estremamente elevati, in quanto "anche il minimo tremore della mano o un punto fuori posto possono causare una perdita che potrebbe avere complicazioni catastrofiche per il paziente". Si aggiunga anche che tale tipo di intervento richiede movimenti non solo precisi ma anche ripetitivi: il rischio di commettere solo un minimo errore è dunque particolarmente elevato.
STAR è un robot a guida visiva con avanzati sistemi di imaging guidato attraverso un endoscopio tridimensionale ed il machine learning. É stato progettato per svolgere operazioni di anastomosi intestinale per la saturazione dei tessuti molli. É più autonomo rispetto ad altre soluzioni progettate in passato, ed è in grado di operare minimizzando l'incisione aumentando nel contempo la precisione chirurgica.
Ma l'elemento che maggiormente contraddistingue STAR da ciò che la scienza e la tecnologia sono riuscite ad implementare sino ad oggi è la sua capacità di prevedere l'imprevedibilità: questo tipo di intervento è infatti altamente imprevedibile e i chirurghi devono essere capaci di adattarsi alle variazioni in tempo reale, pena l'insuccesso dell'operazione. E proprio come un chirurgo in carne ed ossa, anche STAR è in grado di adeguarsi in corsa, modificando il piano di azione a seconda delle necessità di quel preciso istante.
L'anastomosi robotica è un modo per garantire che le attività chirurgiche che richiedono elevata precisione e ripetibilità possano essere eseguite con maggiore accuratezza e precisione su ogni paziente, indipendentemente dall'abilità del chirurgo - Axel Krieger
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Commenti
Il maiale come sta?
Un robot/ia ecc per qualunque compito possa essere scritto con un algoritmo sarà sempre meglio e più preciso. È solo la tecnologia con cui li realizziamo a essere ancora agli albori
Fin quando ci sarà progresso scientifico, ci saranno sempre disparità basate sul ceto sociale... La cosa buona è che comunque la qualità base delle cure tende ad aumentare quindi sempre più persone potranno accedere a tecniche che prima erano riservate ad una élite.
E meno male che i robot dovevano sostituire lavori poco specializzati.
Comunque impressionante.
Assassini sono
Azz
le garze e facile,le pinze no:)comunque e come dal meccanico si contano alla fine sul secchio:)il mio prof diceva se no ammazzi 10 persone non diventi chirurgo
Bah, un robot può avere tempi di reazione irrisori che potrebbe farti un'otturazione pure mentre parli ma più probabilmente prenderebbe un punto di riferimento (ad esempio il dente X) e si muoverebbe in sincronia con la bocca e gli eventuali spostamenti oltre che avere "l'occhio" direttamente sul trapano (o quel che è) per cui "gira un po' la testa" o "spalanca bene la bocca che devo vedere" (ovviamente il grosso ostacolo sono le mani stesse del dentista o lo strumento utilizzato) ... non servirebbero. L'idea poi sarebbe che il dentista robot sia più preciso e mosso da informazioni e intelligenza da non fare male non "se ti faccio male dimmelo" a cui vorresti rispondere "se mi fai male ti spacco la facc.., così te lo dico e te lo spiego!" ma comunque non solo è semplice far capire ad un robot il significato delle parole o delle urla, ma sempre in ipotesi di progresso si presuppone pure un "dolorometro" cioè un macchinario capace di capire se uno soffre e dove (utile anche per capire quale sia il problema)
Più che altro non si dimenticano le pinze o le garze dentro le persone...
quando ero piccolo avevamo a casa un robot dentista formato da un filo da pesca e una porta pesante!
A finalmente nessuno che si lamenta che perdera il lavoro
Succede gia adesso.
Non so perche ma mi sono immagino il robot dell'assistenza sociale di Elysium :D .
Beh, penso che dotarlo di sistemi atti a capire quali che siano le espressioni/manifestazioni di dolore sia fattibile. Inventarsi un modo per permettere alla persona di "esternare" delle necessità anche (basterebbero anche dei pulsanti).
La difficoltà sta forse nell'interpretazione e successiva azione del robot a tali necessità
ma anche la ci sarà disparità, il milionario verrà operato da robot moderni, il comune mortale da unità obsolete, funziona così
Vedo più difficile il robot dentista autonomo rispetto a questo. La bocca non sta praticamente mai ferma, perche sei sveglio, il medico aggiusta di continuo il tiro, e poi se fai 'AHIA' si ferma perche hai bisogno di più anestesia magari. Il robot mica si ferma :D
Speriamo, ma tanto per valutare i tempi, e per altro in zone civilizzate, il robot dentista citato nell'articolo è di 4 anni fa (e qualche mese), come è progredita la cosa? Ci sono robot attivi (pure in forma sperimentale) o solo prototipi o non resta nulla? E sicuramente il livello di difficoltà e rischio è una frazione rispetto ad organi interni
Quando saranno totalmente avanzati e collaudati non solo i mega milionari saranno operati dai migliori chirurghi ma pure i comuni mortali, ma con i robot.
Bisognerà aspettare qualche decennio mi sa.
M1nchia, io mi c4gherei in mano anche sotto anestesia.