Robot Da Vinci asporta tumore al rene a una paziente sveglia

18 Febbraio 2021 54

Le frontiere della robotica non conoscono limiti e si espandono nella chirurgia oncologica. Dopo lo sviluppo di algoritmi per diagnosticare rapidamente la presenza o meno di Covid-19 nei pazienti, a Torino una donna di 62 anni è stata sottoposta da sveglia a un intervento di rimozione di un tumore maligno al rene per mano di un robot chirurgico. Si tratta del primo intervento al mondo di questo genere, eseguito nel reparto di Urologia universitaria delle Molinette di Torino.

Dopo aver sconfitto anni prima un tumore maligno tramite l'asportazione di un polmone, la paziente conviveva con una massa tumorale al rene in continua espansione, che non poteva essere asportata a causa di gravi problemi respiratori.

Ero già stata visitata in diversi centri di eccellenza italiani, - racconta la paziente, come riporta la stampa nazionale - dove mi avevano detto che l'unica terapia era l'asportazione della massa, ma gli anestesisti mi prospettavano un rischio dell'80% di non risvegliarmi dall'intervento.

La massa aveva raggiunto i cinque centimetri e aveva guadagnato profondità, rendendo indispensabile l'intervento per scongiurare la diffusione del tumore. I medici hanno subito bocciato la laparoscopia, che avrebbe comportato il rischio di scatenare un'ulteriore espansione della massa, così come la chirurgia tradizionale, che avrebbe potuto provocare gravi complicazioni.

La soluzione parve sin da subito una sola: la chirurgia robotica eseguita tramite l'innovativo robot Da Vinci.

"La tecnologia robotica, l’unica che ci avrebbe permesso di asportare un tumore di quelle dimensioni salvando il rene, non era mai stata utilizzata in un paziente sveglio, quindi non ero in grado di garantire la fattibilità dell’intervento", dichiara Paolo Gontero, professore del reparto Urologia dell'Ospedale.

La paziente è stata sottoposta a un "blocco anestetico spinale toracico continuo" per anestetizzare l'area del rene ed è rimasta vigile per l'intera durata dell'intervento, che è stata di due ore. Il problema cruciale era proprio quello di riuscire a ottenere un livello di anestesia periferica ottimale che consentisse alla donna di non avvertire dolore e di rimanere sveglia e immobile durante l'intera durata dell'intervento, fattore che ha permesso al robot Da Vinci di operare in sicurezza. Se ciò non fosse stato possibile, si sarebbe dovuto ricorrere all'anestesia generale da cui la paziente avrebbe potuto non risvegliarsi.

COME FUNZIONA IL ROBOT DA VINCI

L'intervento è stato condotto con una tecnica retroperitoneoscopica con il robot Da Vinci Xi. Il Da Vinci è il più evoluto sistema robotico per la chirurgia mininvasiva dalle molteplici applicazioni: dalla chirurgia toracica alla chirurgia generale, dalla ginecologia all'urologia, passando per l'otorinolaringoiatria. E' composto da quattro bracci robotici, tre dei quali mantengono strumenti quali bisturi, forbici e bovie (strumenti di elettrocauterizzazione), mentre il quarto impugna una telecamera con due lenti che garantisce al chirurgo la visione completa della console in stereoscopia. In questo modo, il chirurgo siede a un pannello di controllo e osserva attraverso due mirini un'immagine tridimensionale del processo chirurgico, mentre manovra i bracci con due pedali e due controlli manuali.

Pur essendo un robot, l'intervento non è eseguito autonomamente da un computer: a manovrare questa tecnologia è sempre infatti la mano esperta di un chirurgo. L'auspicio è che in futuro l'Intelligenza Artificiale riesca a operare in completa autonomia anche in questo ambito, accelerando il ritmo del progresso e ponendo le basi per una vera rivoluzione.

Credits immagini: Shutterstock | MAD.vertise

Un Computer dentro uno Smartphone? Motorola Moto G100, in offerta oggi da Pskmegastore a 274 euro oppure da eBay a 330 euro.

54

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
Frankbel

Un collega del policlinico, abile chirurgo, tempo addietro mi disse: il futuro è andare a operare in abiti normali. Praticamente ci siamo.
I progressi della medicina sono incredibili.

Myngionee

No, non si può. Da definizione: “Automa, operatore meccanico automatico controllato da un cervello elettronico, con particolare riferimento agli apparecchi programmabili usati in alcuni settori dell'industria e della ricerca scientifica per operazioni seriali e in automatico.”
Siccome il Da Vinci è stato manovrato da remoto dal chirurgo, non è stato controllato autonomamente da un computer. Il Da Vinci è come un bisturi più sofisticato, è uno strumento nelle mani del chirurgo.
Un robot che opera autonomamente, assistito da algoritmi ia come lasciato intendere nell’articolo, è tutta un’altra storia.

dario

Confermo, ben 111 in italia, una media di quasi 5 a regione... ottimo! E leggo che sono anche molto usati, oltre 20.000 interventi l'anno.
Avevo letto dati ben inferiori pochi anni fa, c'è stata bella impennata, sono contento!

dario

Sì sì non metto in dubbio... leggevo in vecchi articoli statunitensi, ma erano accuse vaghe che non so come siano andate a finire.

Fede

AI non c’entra nulla.
Articolo off topic ma sicuramente remunerativo, ecco spiegato il perché.

Fede

Assolutamente no, nessuna forma di AI in Da Vinci. Esegue semplicemente i movimenti impartiti dal chirurgo, senza imparare assolutamente nulla.

Fede

Si può invece parlare di robot. La differenza che i media spesso non fanno è tra procedure “robot-eseguite” e “robot-assistite”. Da Vinci esegue procedure robot assistite, in quanto è sempre il chirurgo ad avere il controllo e la manovrabilità di tutto.

Fede

Falso, almeno per ciò che concerne Italia e alcuni paesi europei. Formazione ed affiancamento in sala sono cardini dell’utilizzo di certi prodotti.

Fede

La distribuzione in realtà è massiva eccome, tantissimi ospedali sono dotati di Da Vinci sia in Italia sia nel mondo, nonostante i costi elevati

Babi

Tanta roba!

Marco

Grazie, darò un’occhiata

Marco

Nell’area in cui si deve operare (nel nostro caso l’addome) vengono fatte quattro “porte”, ossia aperture di 1cm o meno (che quindi una volta chiuse con i punti lasceranno cicatrici irrisorie rispetto a quelle di un intervento vero e proprio). Da tre di queste porte entrano le braccia del robot, che è come se avessero all’apice delle “mani” microscopie, dalla quarta porta entra una specie di bastoncino in fibra ottica al quale sono collegate all’esterno credo due telecamere distinte, per trasmettere nel visore un’immagine leggermente diversa per ciascun occhio

dario

no assolutamente, anzi leggevo accuse verso i produttori che cercano di ridurre all'osso l'affiancamento per ovvie questioni finanziarie, mentre la formazione richiesta è estremamente complessa, per padroneggiare al meglio lo strumento.

ligeiro

anche perchè non ci puoi mettere il primo che passa a manovrarlo

ligeiro

costa particolarmente tanto...Però è la base del futuro

ligeiro

come viene acquisita e generata l'immagine 3d di cui parli?

Gianluca

Salve, prova a dare un'occhiata a questo sito, a proposito di manovre millimetriche in spazi ridottissimi in ambito chirurgico

remus

ahaha sarà per l'AIIC 2022 si spera :D

Aster

E non ci hai neanche offerto il caffè;)stesso convegno vicini vicini

Biso22

Che spettacolo!

Shadowbanned

Molto bello questo robot #Davinci
#BreaktheRules

remus

Ho provato anche quelli, sempre allo stesso convegno altra figata assurda. Ed ho provato anche un tavolo anatomico che si comandava tramite air gesture.

remus

Si, il simulatore restituiva anche un punteggio in base alla bravura molto carino :D

Marco

Da studente di medicina ho potuto osservare il robot (e il chirurgo che lo manovra) in azione in sala attraverso la seconda postazione di comando, che in alcuni interventi viene manovrata da un secondo chirurgo mentre nel nostro caso era "libera".

Non solo il robot consente manovre millimetriche in spazi ridottissimi, ma anche il fatto che nella postazione di controllo il visore mostrasse un'immagine 3D dello spazio ridottissimo in cui stavano operando le braccia robotiche aiutava tantissimo (nelle tecniche laporoscopiche tradizionali l'immagine è bidimensionale e si fa fatica a distinguere le varie strutture tutte attaccate tra loro e circondate dal grasso viscerale.

Infine, la possibilità per il chirurgo di bloccare una o piu braccia del robot in una posizione, di regolare l'accuratezza dei movimento (quindi ad esempio di trasferire un movimento di alcuni centimetri in pochi millimetri) e di poter governare tre braccia con due sole mani allo stesso tempo (alternandole) lo rendono fantastico.

Galy

Quando c'è di mezzo la sanità pubblica, è molto difficile che i costi possano scendere.
Le aziende farmaceutiche e fornitrici di macchinari, guadagnano miliardi e non penso vogliano rinunciarci.

saetta

infatti, non centra niente con AI

saetta

AI dove?
Questa è robotica punto.
Informatevi prima di sparare AI ad kazzum

Aster

pensao quando vedrai il medico con le hololens:)

Aster

Finalmente due righe.

Aster

locale

fabbro

a me apple lo ha fatto con un macbook pro, vale uguale?

Code_is_Law

Pur essendo manovrato dall'uomo , il robot ha un sistema di controllo estremamente robusto che permette al chirurgo di agire in sicurezza. Il chirurgo comanda il robot però ad ogni azione del chirurgo, il robot ha molti più meccanismi di controllo ottimo che agiscono in autonomia per facilitare l'intento del dottore stesso. Ovviamente non si parla di intelligenza artificiale ma di controllo ottimo allo stato dell'arte ( matematica pura)

Biso22

Immaginavo, speriamo che in un futuro questi costi scendano in maniera sensibile

Il robot da Vinci e ha vinto. ;)

dario

Purtroppo ha un costo a 7 zeri, la distribuzione massiva è lontana.

Lukinho

Il paziente quando è stato sottoposto all'intervento, ha detto.....AI.....oppure Aia.

Biso22

Davvero??? a me ste cose fanno impazzire, sembra fantascienza! Spero che venga distribuito il più possibile, potrebbe fare la differenza in casi in cui purtroppo c'è poco da fare

21cole

Se qualcuno mi fa la cortesia di spiegarmi cosa c'entra l'ai, lo ringrazio
Articolo sul nulla, completamente off topic

dario

sì sì, il titolo è fuorviante, sono d'accordo: non c'è AI e anche dire che l'ha asportato il robot e non un chirurgo che lo manovrava è abbastanza opinabile, poco meno che scrivere "bisturi asporta tumore". :)
gli commentavo la frase "A rigore non si può parlare nemmeno di robot."

DiRavello

beh... robot o no, ti entra dentro, e fa male.

remus

Penso si riferisca al termine AI nel titolo e non robot.

remus

AI?

Ho avuto il piacere di provarlo due anni fa in un convegno per ing. biomedici davvero una figata, mi sono trovato benissimo con il sistema di controllo davvero iper intuitivo.

Nicola

Tutti i giorni lavorando in una centrale di sterilizzazione ho sottomano i componenti del robot Da Vinci....una meraviglia !!!

Riccardo Revilant

Oltre a quanto già scritto aggiungerei che questi robot manovrati da umani consentono un livello di precisione impensabile per un chirurgo a mani nude e strumenti...

dario

non c'è un ausilio di intelligenza artificiale nel da vinci.
il software di gestione è di tipo assolutamente tradizionale e non mi risulta abbia alcun genere di processo di apprendimento.

dario

a rigore non si può parlare di robot ma non è questo sito a farlo, è la definizione usata per il da vinci e sistemi analoghi in ambito medico, per differenziarlo dalle procedure laparoscopiche tradizionali, che prevedono la manovra diretta degli strumenti meccanici. qua gli strumenti sono elettronici e il loro controllo si svolge con manovre di input slegate dal movimento che verrebbe fatto con lo strumento in mano, utilizzando pedali e joystick.
più precisamente, a volte si parla di procedura robotica semiautomatica, ma nella stragrande maggioranza dei casi vedrai parlare del da vinci come di chirurgia robotica.

https://uploads.disquscdn.c...

Strefano Bianchi

alla faccia di quelli che blaterano "basta scienza!"

Sarcasmo distratto

La paziente è stata sottoposta a un "blocco anestetico spinale toracico continuo" per anestetizzare l'area del rene ed è rimasta vigile per l'intera durata dell'intervento

Basta solo lggere

Maurizio

Ma almeno aveva l'anestesia?

Android

Recensione Samsung Galaxy A54: il telefono da consigliare con un solo sfidante

Alta definizione

Recensione TCL C835: LCD Mini LED “entry-level” con prestazioni da “top di gamma”

Windows

Recensione Corsair Hydro X Series: il liquid cooling custom fatto semplice

Articolo

Prime Video: tutti i film e le serie TV in arrivo ad aprile 2023