
01 Giugno 2023
Abbiamo già provato diversi laptop della linea MSI Prestige da quando sono usciti, e ne siamo sempre usciti piuttosto soddisfatti; ma questa volta c’è una novità piuttosto interessante - oltre naturalmente al sempre gradito aggiornamento della piattaforma hardware, con i processori Intel di tredicesima generazione (Evo, per giunta): la gamma si avventura per la prima volta nel terreno dei supercompatti con display da 13”. Dopo più di una settimana d’uso quotidiano siamo pronti a raccontarvi come va.
Partiamo davvero bene: le misure inseriscono di diritto questo Prestige Evo 13 A13M nella categoria dei laptop più compatti sul mercato. È ben 2 cm meno largo e quasi 1 cm meno profondo del già compattissimo Prestige 14 che abbiamo provato lo scorso novembre. Forse non è sottilissimo, ma ogni dubbio sparisce non appena si solleva. È talmente leggero che è surreale (soprattutto se si è controllata la scheda tecnica e si è osservata l’enorme dimensione della batteria). La nostra bilancia registra esattamente 970 grammi, 20 in meno di quelli dichiarati in via ufficiale.
Nonostante ciò, il laptop è molto solido e robusto: le flessioni dell'area tastiera e del coperchio sono al minimo. Merito della scocca in lega di magnesio, con finitura satinata; è decisamente elegante nella sua sobrietà e non trattiene nemmeno troppo le ditate. L’assemblaggio ci è sembrato pressoché perfetto, senza problemi di allineamento delle varie parti. MSI adotta il suo solito design “spigoloso”, diciamo così, che rimane gradevole e un po’ diverso dal solito. Ci piace sempre molto la leggerissima concavità ai lati della base superiore dove si trovano la tastiera e il trackpad.
Il display è un bel 16:10 con rivestimento opaco antiriflesso, ottimo per lavorare. Non è previsto il supporto al touch. Le cornici sono molto sottili, soprattutto quelle laterali. Ci piace la scelta stilistica implementata con quella inferiore, che grazie al suo posizionamento “ribassato” - a laptop aperto il coperchio del display solleva il portatile di qualche millimetro per favorire il flusso d’aria - appare più sottile di quanto sia in realtà. Questo ha anche un altro effetto collaterale positivo - l’area della tastiera si inclina un pochino, garantendo una maggior autonomia. La cerniera, resistente al punto giusto (nessun problema con l’apertura a una mano, facilitata da un bordo superiore leggermente sporgente), si apre a 180° perfetti.
La tastiera richiede qualche attimo di adattamento se non siete abituati all’elevata corsa dei tasti, ma passato il periodo di assestamento si digita davvero veloci e precisi. Non siamo grandi fan della scelta di modificare il layout rispetto a quello tradizionale ISO che è standard dalle nostre parti: qui si è optato per un ANSI adattato al nostro mercato. In sostanza l’Invio è uguale a quello delle tastiere americane, lungo più o meno due tasti e alto solo uno, e così il tasto dedicato alla u accentata si trova in posizione anomala. Niente di grave, ma i primi giorni sarà molto facile sbagliare.
Per il resto, i tasti sono piccolini, ma l’ampia spaziatura tra l’uno e l’altro gioca a favore dell’esperienza generale. Nessuna lamentela riguardo alla retroilluminazione. Da notare la presenza di uno scanner di impronte digitali in corrispondenza del tasto di accensione, nell’angolo in alto a destra. Il trackpad è un tradizionale Precision a pressione fisica, e risulta bello stabile anche quando viene premuto ai bordi.
Il laptop, dicevamo, probabilmente non batterà nessun record di sottigliezza, ma questa scelta ha i suoi vantaggi importanti: c’è una porta USB Type-A, tanto per cominciare, che è una rarità in questa categoria. MSI è anche riuscita a includere un lettore di microSD e una HDMI, oltre alle due USB-C (Thunderbolt 4) e all’immancabile jack audio da 3,5 mm. Un peccato che le Type-C, abilitate alla ricarica, si trovino entrambe sul lato sinistro del portatile, riducendo un po’ la versatilità di connessione dell’alimentatore.
In un mondo in cui l’OLED ad altissima risoluzione è sempre più diffuso, soprattutto nella fascia alta a cui questo Prestige chiaramente appartiene, un IPS FHD potrebbe fare storcere il naso, ma con questa diagonale a nostro parere c’è del merito a tenere la risoluzione (relativamente) bassa, soprattutto dal punto di vista dell’autonomia. Non si può certo parlare di schermo sgranato e quadrettoso, dopotutto.
L’LCD IPS scelto da MSI ha peraltro un’ottima resa cromatica, per quanto inevitabilmente i neri non siano assoluti, e il fenomeno di backlight bleeding è limitato a giusto due o tre punti nella cornice inferiore. L’esperienza di visione di film, video e altri contenuti è generalmente ottima, e nel contesto di questa categoria di portatile la frequenza di refresh massima di 60 Hz non è certo un limite. Grazie all’ottimo bilanciamento del colore (e la grande potenza di calcolo, come vedremo tra poco) è la scelta ideale anche per professionisti e creatori che devono lavorare con la grafica.
Dal punto di vista dell’audio, abbiamo un paio di speaker tutto sommato ben riusciti, anche se chiaramente economici: non sono nulla di speciale ma sono ben bilanciati e riproducono un audio particolarmente chiaro, soprattutto per quanto riguarda il parlato e gli effetti sonori di un film. Anche nella musica, per quanto non siano certo hi-fi riescono sempre a garantire un certo livello di chiarezza e definizione - e i bassi sono aiutati dalla buona trasmissione delle vibrazioni attraverso la scocca. Inclusa c’è l’app DTS Audio Processing che include equalizzatore grafico e vari preset ottimizati per i più comuni casi d’uso - musica, film, gaming e così via.
I microfoni sono buoni e non sfigurano in una videochiamata. La webcam è invece piuttosto sottotono - la risoluzione è solo HD e il frame rate massimo di 30 FPS. Se non altro c’è l’otturatore fisico per bloccarla, e il riconoscimento tramite Windows Hello è rapido e immediato (lo stesso vale per lo scanner di impronte nel tasto di accensione, già che siamo in argomento).
E qui è dove il laptop risplende davvero. La nuova generazione di processori Intel rappresenta un passo avanti significativo rispetto alla precedente. Siamo stati contenti che la variante in prova montasse il processore più potente possibile, il Core i7-1360P, perché abbiamo potuto paragonarlo con il suo diretto predecessore, il 1260P visto appena qualche mese fa con Lenovo Yoga Slim 7i. Un dato su tutti: PCMark totalizza oltre i 5.700 punti, un bell’8,3% in più rispetto alla generazione uscita appena l'anno prima.
Il laptop riesce a mantenere piuttosto stabili temperature e frequenze anche nelle situazioni più impegnative; negli stress test la CPU in sé rimane in generale piuttosto calda, stabile intorno agli 80°C, ma la scocca non raggiunge livelli esagerati - ecco, forse possiamo dire che non sarebbe una grande idea tenerlo sulle gambe mentre si esegue uno stress test CPU+GPU o un render di diversi minuti, ma in scenari lavorativi più realistici, rappresentati da PCMark 10, le temperature rimangono sotto controllo. In ogni caso, nei test più intensi con carico di lavoro sostenuto si osserva un po’ di throttling, sia per la CPU sia per la GPU, ma niente di esagerato e tutto sommato perdonabile considerate le dimensioni estremamente compatte del dispositivo.
Durante il nostro uso lavorativo quotidiano (sostanzialmente tonnellate di schede aperte su Chrome, video, audio, un po’ di editing foto, l’occasionale riunione) e con il piano energetico bilanciato la ventola rimane prevalentemente spenta - o se gira è letteralmente inudibile. Quando il carico di lavoro si intensifica non è mai troppo rumorosa a livello di decibel, ma bisogna dire che tende a emettere un sibilo piuttosto acuto stile “jet in partenza” che può risultare alla lunga fastidioso in stanze particolarmente tranquille. Il software proprietario MSI Center permette comunque di personalizzare e ottimizzare diversi parametri relativi alla gestione energetica/termica del dispositivo, oltre a tutta una ulteriore serie di funzioni dalla ricerca immagini su hard disk via AI al backup e ripristino delle impostazioni passando per la diagnosi e il monitoraggio avanzato dell’hardware a bordo.
Molto bene anche le prestazioni dell’SSD, che raggiunge alcune delle velocità più elevate mai registrate finora (molto vicine ai 7000 MB/s in lettura, nientemeno). Naturalmente la GPU non è niente di particolare, visto che si fa affidamento su quella integrata. Se volete giocare decentemente con questo laptop, dovete pensare alla soluzione GPU Box via Thunderbolt 4 - o cloud gaming, perché no.
Lato connettività il chip Intel non porta grosse novità: ci sono il Wi-Fi 6E e il Bluetooth 5.3 - specifiche che al giorno d’oggi sono sostanzialmente esagerate un po’ ovunque, visti i prezzi ancora altissimi dei router compatibili con questo standard e la rarità dei dispositivi BT così aggiornati. Detto questo, la connessione si è dimostrata sempre stabile e rapidissima nei limiti delle reti a cui il device è stato agganciato. Buona la ricezione anche nelle aree più difficili.
In caso di opzioni multiple, evidenziamo in grassetto quelle della nostra unità di prova.
È davvero incredibile il passo avanti che ha fatto Intel con i suoi processori più recenti: fino a un paio di anni fa era raro trovare macchine che ti portavano a fine giornata, adesso ci arrivi agilmente con un bel po’ d’avanzo. Parte del merito in questo caso specifico va anche a MSI, che è riuscita a inserire in un laptop così compatto e leggero una batteria bella grossa, da ben 75 Wh.
Nella nostra giornata lavorativa tipo di otto ore, che prevede schermo quasi sempre acceso con decine di schede Chrome aperte, l’occasionale fotoritocco, streaming video, download/upload file e altri task non eccessivamente impegnativi abbiamo avanzato in media il 30% di batteria, senza peraltro fare particolare attenzione a risparmiare quanta più energia possibile. Ovvero: luminosità automatica, retrolluminazione tastiera attiva, piano energetico di Windows bilanciato e timeout dello schermo a 10 minuti, standby non pervenuto. Piccola nota: vi suggeriamo di fare un giro nell’applicazione proprietaria MSI Center oltre che nelle Impostazioni di Windows, perché ci sono opzioni energetiche anche lì, e sospettiamo che non vengano completamente sovrascritte da quelle del sistema operativo.
L’autonomia rimane più che decorosa anche quando si decide di premere un po’ più sull’acceleratore, con operazioni più intensive - editing e rendering di progetti audio complessi con variate plugin VST, un po’ di retro-gaming, suite benchmark (nota: i punteggi ufficiali mostrati in questa recensione sono stati registrati, come sempre, con il laptop collegato alla rete elettrica e la modalità energetica massime prestazioni) - siamo riusciti ad arrivare oltre le cinque ore, che per il carico di lavoro è un ottimo risultato.
Quindi, per riassumere: le prestazioni sono ai vertici, l’autonomia è eccezionale come la trasportabilità, c’è una buona dotazione di porte e la tastiera è molto comoda. Forse il display potrebbe essere un pochino più prestigioso, lo stesso vale per la webcam e sarebbe carino avere la possibilità di caricare il laptop da entrambi i lati (= una USB-C per parte), ma sono gli unici aspetti leggermente sottotono di un computer altrimenti molto, molto convincente. Per chi deve lavorare in mobilità ci sembra una scelta decisamente più sensata di quei laptop ipersottili che richiedono troppi compromessi (porte e batteria prima di tutto). I processori Raptor Lake si riconfermano tra i prodotti meglio riusciti a Intel degli ultimi anni.
La configurazione testata si trova online a un prezzo di 1.700€ circa; i suoi rivali principali potrebbero essere LG Gram (che da noi arriva solo da 16" e per ora c'è solo con i chip di precedente generazione), Samsung Galaxy Book3 (che però è più caro e la batteria è ancora un'incognita), Dell XPS 13 (buon prezzo, ma chip ancora di precedente generazione e pochissime porte), lenovo Yoga 7/ThinkPad X1 Carbon (più cari, meno porte, chip last gen). Al momento, insomma, è difficile fare paragoni diretti perché i chip di nuova generazione sono ancora decisamente rari, e come abbiamo visto rappresentano un passo avanti concreto sia per la potenza sia per l'autonomia. Detto questo, a nostro avviso MSI ha centrato una buona combinazione di specifiche e prezzo, puntando al sodo e valorizzando ciò che conta davvero in un laptop che, dopotutto, è nato per lavorare.
Commenti
veramente?
per te e' piu' importante la webcam che la tastiera ?
I display OLED consumano dippiù...
Quanto lo odio il nuovo MSI center, il vecchio dragon center era 10 volte meglio
ASSUMETELO oraaa! SwiftRage ^_^
Ok il discorso business, ma per 1.7K mi sarei aspettato meno "X" rosse, specie le prime due.
Troppo spesso! Un mattoncino
valido si, ma per me 1700euro sono troppi
Stiamo parlando di un portatile con hardware top di gamma, buona dotazione di porte, 32gb di ram e un ottima autonomia, il prezzo è in linea con il mercato
L'ho fatto a novembre
Mi sa che non lo fanno più, almeno così leggevo...
È un prodotto medio per fascia di prezzo e caratteristiche perché ha competitor super agguerriti e di spessore, non c'è nessun bisogno di cattiveria, è palese.
Vero... dimenticavo.. ;-)
Giusto per chiarire: il prodotto è anche valido, ma è un'offerta "in più" in un settore già occupato (e da tempo) da altri... non vedo giustificazione per tutto questo clamore per questo device che è "uno dei tanti, nonchè l'ultimo arrivato".
Finalmente un 13'' con 32gb di RAM e una buona dotazione di porte a un buon prezzo (magari fra un paio di mesi).
Hard disk da 1T e ottima batteria sono due ottimi "plus".
Brava MSI!
Meglio Samsung con -30% sconto compleanno
Vabbhé ma tu sei Opinion Leader!
MSI è meglio se si concentra sui laptop gaming, quelli business è meglio se lascia farli agli altri.
Prodotto in questione altamente sovrapprezzato e anonimo.
non spenderei nemmeno la metà di questo prezzo
Non il più sottile (l'Asus OLED mostrato ieri e il Sammy sono al CENTIMETRO, compresa la HDMI full), non il più leggero (il Kg Sammy lo ha raggiunto da un paio d'anni sul 13", come Asus OLED citato, il GRAM, etc...), non il "migliore schermo" (i citati concorrenti sono, appunto, OLED... anche se poi possiamo stare a discutere su cosa sia "meglio" o "peggio" a seconda degli utilizzi, non il prezzo più "concorrenziale" (in linea coi concorrenti).
Insomma: PER ME, un'offerta che si può tranquillamente rifiutare (semicit.) per un prodotto "banale" in quanto posizionato dove la concorrenza è già presente da tempo e con prodotti più "sviluppati" in quanto già alla seconda o terza "uscita" annuale.