Lenovo Ideapad 5i Chromebook: la giusta esaltazione di Chrome OS | Recensione

14 Marzo 2022 89

Il boom dei Chromebook registrato nel 2021 è, sì, figlio di uno stato emergenziale che ha fatto scattare la corsa al PC portatile e a suoi surrogati per varie necessità - lavoro, svago o studio che siano - ma deve anche essere visto come una sorta di rivincita da parte di Chrome OS, sistema operativo che è maturato silenziosamente nel tempo facendosi apprezzare da un pubblico sempre più esigente, tanto da guadagnarsi una buona fetta del mercato. E, forse per questo, più che di rivincita sarebbe bene parlare di consacrazione. I dati 2021, del resto, parlano chiaro: i Chromebook spediti in tutto il mondo sono stati 37 milioni, il 13,5% in più rispetto all'anno precedente.

Non è dunque un caso che i grandi brand puntino sempre più su questa tipologia di prodotto: tra gli indiscussi protagonisti del mercato c'è Lenovo, che con Chromebook Ideapad 5i mette a disposizione un dispositivo a 360 gradi, pensato e progettato avendo bene in mente le esigenze di un pubblico alla ricerca di una soluzione esteticamente gradevole, facile e subito pronta da usare, sempre connessa e dalle prestazioni equilibrate per poter svolgere le proprie attività nel modo più lineare (e appagante) possibile.

LENOVO IDEAPAD 5I CHROMEBOOK - SCHEDA TECNICA
  • modello: Lenovo Ideapad 5i Chromebook di 6a geneazione (Intel 14")
  • materiale: alluminio anodizzato (top), PC+ABS (scocca inferiore)
  • colore: Storm Grey
  • display: IPS 14" FHD 1920x1080, 16:9, non touch, antiriflesso, refresh rate 60Hz, 300 nit, NTSC 45%
  • processore: Intel Core i3-1115G4 11a Gen (2x 3GHz - fino 4,10GHz con Turbo Boost 6MB cache)
  • scheda grafica: integrata Intel UHD
  • memoria: 8GB LPDDR4X 3733MHz
  • storage: SSD 128GB M.2 2242 PCIe 3.0x4 NVMe
  • OS: Chrome OS v. 98.0.4758.91 64-bit
  • sicurezza: Google Security H1
  • webcam: HD 720p
  • tastiera: resistente a schizzi
  • touchpad: senza tasto con superficie Mylar multi-touch
  • connettività: WiFi 6, Bluetooth 5.1
  • lettore microSD:
  • porte: jack combo 3,5mm, 1x USB-A 3.2 Gen 1, 2x USB-C 3.2 Gen 1 con DisplayPort 1.4, slot per microSD
  • audio: 2x speaker da 2W con Waves MaxxAudio, 2x microfoni con Google Assistant
  • privacy: copertura webcam con sportellino
  • batteria: 51Wh, autonomia fino a 10 ore, potenza 45W, indicatore LED
  • dimensioni: 324x16,6x221mm
  • peso: da 1,42kg

PRIMO CONTATTO

I Chromebook nascono per essere funzionali, Ideapad 5i a questo aspetto affianca anche un certo fascino, dato dalla semplicità delle sue forme, dalle dimensioni tutto sommato contenute (324x16,6x221mm) e dal materiale che Lenovo ha selezionato per lo chassis, in alluminio anodizzato nella parte superiore. E a rendere l'estetica ancor più gradevole è la diversa finitura del top, per un terzo opaca, per i restanti due terzi più lucida: il gioco di contrasti è davvero piacevole, a dimostrazione di come in certi casi piccoli dettagli possano fare una grande differenza.

Pesa 1,42kg, non una piuma ma nemmeno così difficile da portare in borsa o nello zaino, o anche solo da tenere a portata di mano quando si gira per casa. Una volta aperto emergono le linee semplici e ordinate del Chromebook, la simmetria data dal posizionamento dei due speaker ai lati della tastiera è interrotta solamente dalla collocazione del touchpad, leggermente più a sinistra rispetto al centro della scocca.


Le cornici attorno al display IPS da 14" ci sono e si vedono, non possiamo dire il contrario, ma le due laterali sono davvero ben ottimizzate, quella superiore - considerando che ospita la webcam (con tanto di sportellino per la privacy) - ha dimensioni assolutamente accettabili, quella inferiore resta per motivi progettuali sempre la più vistosa ma tutto sommato ben si integra con il resto della scocca. E poi c'è la tastiera retroilluminata, spaziosa abbastanza per poter essere utilizzata comodamente, dai tasti decisi nella digitazione e che restituiscono un feedback preciso e piacevole. La corsa non è né troppo corta né troppo lunga, e quando le dita scorrono sulla tastiera si ha un senso appagante che invoglia la scrittura. Il touchpad ha le giuste dimensioni, il click è nitido eccetto in prossimità del bordo superiore, dove il comando non viene impartito - in pratica, la pressione sul pad aumenta più ci si sposta verso la parte inferiore.

Un plauso a Lenovo per l'audio ben curato grazie alla presenza di due speaker da 2W con Waves MaxxAudio e per le porte integrate ai lati di Ideapad 5i: c'è tutto quello che serve, difficile che un utente Chromebook possa pretendere di più. Sul lato sinistro troviamo infatti una porta USB-C, una USB-A, il jack combo e lo slot microSD, a destra è presente una seconda porta USB-C, che come l'altra permette di ricaricare il dispositivo tramite il cavo in dotazione con potenza 45W. Una barra LED posizionata sul profilo inferiore - appena sotto il touchpad, per intenderci - ci permette di tenere monitorata costantemente l'autonomia con un semplice colpo d'occhio (dalla barra tutta verde quando la batteria è al 100% alla singola tacca arancione quando si sta per scaricare).

La barra verde indica il livello di autonomia rimanente

L'idea è buona, forse il suo funzionamento è un po' troppo macchinoso perché il LED si comporta diversamente a seconda che il Chromebook sia aperto in modalità sospensione, aperto in modalità lavoro, in passaggio dalla modalità sospensione a quella di lavoro o chiuso. E tutto questo varia se il dispositivo è attaccato alla corrente o meno.

IL DISPLAY

Dalla scheda tecnica di cui sopra si legge che il display è un IPS da 14" in formato 16:9 con risoluzione 1920x1080 e refresh rate a 60Hz. La versione in prova è quella non touch: peccato, perché l'interazione con le dita la ritengo uno dei valori aggiunti dei Chromebook. Che, sì, sono ormai diventati in tutto e per tutto validissime alternative ai PC laptop, ma sono anche chiamati a mantenere certi tratti caratteristici adottati dal mondo mobile cosicché possano distinguersi dalla concorrenza. Non che l'assenza del pannello touch castri l'esperienza d'uso, diciamo solo che in questo modo viene meno quell'utilizzo ibrido PC-tablet che apprezzo sui dispositivi Chrome OS.

Touch o non touch, il display è ampio abbastanza per lavorare serenamente anche in multitasking, l'antiriflesso è efficace e ok, la risoluzione non è 2K ma il Full HD a mio parere sul Chromebook è abbondantemente sufficiente. É la luminosità che non mi ha convinto del tutto: avrei forse preferito un pannello più brillante, che potesse essere ben leggibile in tutte le condizioni di luce.

L'AUTONOMIA

Ideapad 5i ha una batteria da 51Wh che può essere ricaricata piuttosto velocemente attraverso il cavo da 45W. L'autonomia dichiarata è di 10 ore (fino a), che secondo il mio personale utilizzo fatto prevalentemente di scrittura, navigazione web e visualizzazione di qualche video ritengo forse un po’ troppo generosa: in generale, è più facile doversi riattaccare alla corrente dopo 7-8 ore di utilizzo. Come sempre, sono troppe le varianti in gioco per dare una valutazione oggettiva, ma a favore dell'autonomia gioca (anche) un processore come il Core i3 11a gen. di Intel capace di ottimizzare le prestazioni in tutti i contesti mantenendo nel contempo temperature adeguate (oltre i 36 °C non è mai andato).

CHROME OS E PRESTAZIONI

Impossibile parlare separatamente di Chrome OS e di prestazioni: il primo incide sulle seconde, come e forse più di quanto non facciano Windows e macOS sui PC. Il sistema operativo di Google si distingue dagli altri per la sua leggerezza e lo stretto rapporto con l'ecosistema Android. Chi acquista un Chromebook ne è consapevole, ed è proprio per questo costante intreccio tra esperienza laptop e mobile che risulta difficile - se non impossibile - dare un parere sulla macchina - Ideapad 5i - indipendentemente dal sistema operativo integrato - Chrome OS - e viceversa.

L'OS di Google è cresciuto tremendamente, sia in termini di numeri sia per le funzionalità che mette a disposizione. Attraverso i Chromebook rappresenta un raffinato matrimonio tra lo sterminato mondo mobile, rappresentato dalle app Android, e la comodità di utilizzo garantita dalle ampie dimensioni dello schermo. Google ha captato l'esigenza - quella di trasmettere l'esperienza Android su display più grandi, e Android 12L ne è una chiara dimostrazione - portando sul sistema operativo (e dunque sui Chromebook) tante importanti novità e ottimizzazioni (come non citare la possibilità di lavorare anche offline, Nearby Share per condividere i file e Phone Hub per connettere il proprio smartphone Android al Chromebook).

Capire appieno il senso di Chromebook significa saper identificare il pubblico a cui è rivolto: chi lo usa per studio o lavoro (o anche per svago, magari per guardarsi un video o per editare le foto con gli strumenti dell'app nativa sfruttando le dimensioni generose dello schermo) non necessita di una potenza spinta al massimo e di prestazioni super. Piuttosto cerca stabilità, reattività, prontezza e facilità d'uso, e ovviamente la sincronizzazione con i propri dispositivi. Ideapad 5i mette a disposizione tutto questo in modo completo, senza troppe esitazioni e con un comportamento deciso in tutte le condizioni - perlomeno quelle che ho cercato di simulare nell'uso quotidiano durante il mio test.

INTEL CORE I3 11A GEN

Una considerazione sul processore: all'interno di questo modello è ospitato il Core i3 di 11a generazione, che non è l'unica opzione disponibile in quanto in fase di configurazione è possibile optare, in alternativa, anche per una versione con Intel Core i5-1135G7 11a gen - 4x 2,4GHz, fino a 4,2GHz con Turbo Boost e 8MB di cache (con questa configurazione la memoria LPDDR4x viene automaticamente selezionata a 8GB).

Pur non avendo avuto modo di fare confronti diretti con l'altra configurazione, ritengo che la soluzione con Core i3 11a gen sia la più equilibrata, già di per sé performante e dunque in grado di mettere a disposizione dell'utente quella potenza, reattività e capacità di calcolo che aiuta a svolgere le proprie attività in modo più fluido ed appagante. Certo, salire fino al Core i5 11a gen porta - sulla carta - a performance ancor più elevate, ma mai come sui Chromebook c'è da tenere in considerazione il rapporto qualità-prezzo.

L'UTENTE TARGET

Ancora una volta, dunque, si torna all'argomento iniziale: più che mai con Chromebook bisogna pensare alla destinazione d'uso, intesa sia come insieme di attività da svolgere sia come tipologia di utente finale. Questo tipo di prodotto - ed è un parere di chi scrive - non può pretendere di entrare in competizione diretta con l'amplissima offerta di PC/Mac: se così fosse, la partita sarebbe persa in partenza. Per studiare o lavorare da casa si opta per un Chromebook per avere, in definitiva, un dispositivo subito pronto all'uso, snello e dal giusto prezzo. Ideapad 5i risponde presente a tutti questi aspetti, soprattutto con il compromesso del processore Intel Core i3 11a gen. Propendere per il Core i5 potrebbe portare il prezzo ad una fascia che non tutti gli acquirenti Chromebook sarebbero disposti a tenere in considerazione.

GLI AGGIORNAMENTI

Non meno importante è la questione aggiornamenti: con Chromebook gli update arrivano regolarmente, e ciò non significa solamente introduzione di inedite funzionalità, ma anche (e a volte soprattutto) patch che garantiscono il corretto funzionamento del dispositivo, la privacy e la sicurezza dell'utente. Nel tempo questo aspetto ha assunto via via sempre più importanza, vuoi per l'aumentare dei rischi sulla rete, vuoi per la maggiore consapevolezza dei consumatori. E il plus che Chromebook mette a disposizione è il processo di aggiornamento silente, che avviene in background senza interferire sulle attività quotidiane. A volte forse lo si dà per scontato, così a mio parere non è.

CONSIDERAZIONI FINALI

Ideapad 5i lo ritengo uno strumento che enfatizza nel giusto modo i pregi di Chrome OS: mi ha colpito l'immediatezza con cui risponde ai comandi, senza impuntamenti o incertezze. É potente quanto basta per farci portare a termine i nostri task. Una critica può essere fatta tuttavia sulla ventola che, nonostante le temperature interne siano tutto sommato costanti e mai esagerate, viene messa in funzione troppo spesso e con una certa rumorosità che, in determinati contesti, potrebbe infastidire. Il touchpad non mi ha convinto del tutto, specie quando le nostre dita vanno a cercare il click nella parte superiore (bisogna premere più in basso, ma non sempre viene automatico!). E il display, pur restituendo immagini dai colori bilanciati, mi è parso un po' troppo timido nella luminosità. Anche in questo caso si tratta di abitudine - chi scrive rientra in quella fascia di utenti che sullo smartphone spara la luminosità al massimo... - ma forse ci si sarebbe potuti spingere leggermente oltre con un display leggermente più aggressivo.

Quando si pensa all'acquisto di un Chromebook - e anche quando lo si recensisce - non si può prescindere dal prezzo di vendita. Il modello da noi provato con Intel Core i3 11a gen, 8GB di RAM e 128GB di storage, proposto a 599 euro (499 euro in promozione al lancio) è una scelta equilibrata, capace di dare soddisfazioni in tutti i contesti di utilizzo ad un prezzo che, sì, non è tra i più bassi del mercato e che per alcuni può essere considerato alto, ma che a mio parere identifica correttamente la fascia a cui questo Chromebook appartiene. Di Chromebook più economici ce ne sono tanti, non tutti però sono in grado di offrire le stesse prestazioni di questo dispositivo Lenovo. Se proprio volessi la configurazione perfetta, aggiungerei 50 euro per lo schermo touch.

elegante e compattotastiera retroilluminatacon Intel Core i3 11a gen è rapido e reattivoautonomia buonasempre aggiornato
la ventola parte presto ed è un po' rumorosadisplay non particolarmente luminosotouchpad ballerino, specie nella parte superioreschermo non touch (ma c'è l'opzione)
L'OFFERTA LENOVO

L'offerta Lenovo non si limita ovviamente a Ideapad 5i con processore Intel Core i3. Come detto in sede di recensione, è disponibile anche la versione con Core i5 (8/256GB). A seguire l'offerta del brand con i prezzi relativi alle configurazioni di partenza:

  • Ideapad 3 15" Celeron N4500 8/64GB: da 399 euro
  • Ideapad 3 14" Celeron N4500 8/64GB: da 349 euro
  • Ideapad Flex 5 Celeron 6305 4/64GB: da 499 euro
  • Ideapad Flex 5 Core i5 i5 8/256GB: 849 euro
  • Ideapad 5i Core i5 8/256GB: 749 euro
VIDEO


89

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
gigi
Federico

Se per te un Core i7 con 16GB di RAM e SSD Samsung serie Pro è adatto ad esigenze limitate...

sopaug_

credo che tu abbia esigenze abbastanza limitate soddisfatte da chromeOS

Federico

Uh?
Perché mai non dovrebbe funzionare?
Credo tu abbia idee piuttosto confuse riguardo a ChromeOS

sopaug_

Eh sei fortunato che funziona il tuo IDE preferito, tutto qua. Immagino dove testi i software... A meno che non sviluppi solo roba in java allora si spiega tutto.

ziovax

Lenovo fa Chromebook dal 2013.

Federico

Perché quando si parla di oggetti che non si conoscono minimamente si possono solo usare parole casuali.

Federico

Sviluppo software, su Windows ormai da tanti anni usavo l'ottimo Visual Studio, su ChromeOS principalmente la suite JetBrains

sopaug_

in produzione di cosa esattamente?

sopaug_

quanti giri di parole per dire che è un linux imbastardito e zoppo.

al3xb3rg

600 euro per un Chromebook? Esorbitante...

broncos

Personalmente come detto utilizzo Chrome OS da più di 5 anni e non ricordo una occasione in cui ho avuto necessità di usare altro e non sono una casalinga di Voghera, poi certo dipende da caso a caso, ma quello uno lo sa già non partenza se gli serve AutoCAD editing di video a 8k o un particolare programma presente solo su Windows ecc...

I file deb li gestisce sicuramente, LibreOffice VLC Handbrake ecc... Li installi in un attimo ad esempio.

Flatoacks ho visto funziona anche lui su YouTube.

Ad oggi è in beta o forse nemmeno quello Chrome OS Flex, nse lo vuoi in dual boot l'unico sistema è con 2 dischi e scegliere quale avviare a mano credo.

P.s. per l'utente comune avere le app android mi sembra solo un punto di vantaggio per la parte multimediale francamente, non certo un punto debole come dici (su Chrome OS Flex niente app android comunque per ora)

muchoman

capisco che lo scoglio di mettere una distro su un pc sia uno scoglio insormontabile per molta gente, ma credo che quella stessa gente quando si troverà a chiedere una funzione in più al proprio chromeos non troverà nè supporto nè strumenti. io qualche tempo provai un porting ed oltre a crearmi un macello sul disco (lo occupava tutto e creava decine di partizioni) non aveva grandi applicativi (oggettivamente le app android sono per lo più fuffa da telefono). Comunque se chrome os flex si installa su una partizione senza creare problemi lo proverei volentieri, lo gestisce grub? gli applicativi linux come sono impachettati, deb, rpm,ecc?

JakoDel

Più che giusto, io sul fisso tengo windows perché non ho la minima voglia di dover lottare cercando di far andare software pesanti su linux. Però è sbagliato dire che ci sono limitazioni ;)

Gv83

Corretto.. ho altri impegni nella vita..non posso perdere tempo a sistemare uno strumento che dovrebbe semplificarmi la vita

ziovax

Sempre la solita storia: gente che non ha niente da fare se non inquinare le discussioni sui chromebook.
Giusto per tua cultura: chrome os non è android: ha un container con environment android per eseguire le app; con linux non devi pacioccare nulla: si attiva con un bottone nelle impostazioni.

ziovax

1. Gli arm visti sinora possono andar bene per la fascia bassa, aspettiamo i nuovi Kompanio. Gli intel anche solo di 8a (ma anche meno) generazione si mangiano tutti gli arm montati sui chromebook.
Inoltre la parte crostini (linux) è molto più corposa e supportata sugli intel.
Gli arm al momento sono al pari dei celeron, con piccoli vantaggi su autonomia e supporto android: vanno benissimo per chi ne fa un uso più web oriented e contenuti multimediali, per il resto ci vuole più potenza.
2. Stando all premessa, firefox potresti installarlo anche su crostini... certo che un chromebook dà il meglio con chrome.
Nello specifico:
a) browser desktop e non il surrogato mobile, multitasking, affidabilità e velocità unita alla semplicità d'uso;
b) nessun reale vantaggio se non quello di risparmiare qualche soldo e poter usare le app android... ma è impossibile fare un confronto: un apple m1 ha senso se si usa il suo software, sono mondi troppo diversi. Se devi usare un apple m1 come un chromebook, a questo punto è meglio un chromebook o, alle brutte se hai bisogno di un po' di versatilità in più, un windows (non di fascia infima). Per la silenziosità ed autonomia puoi rivolgerti ad altro: mica esiste solo questo chromebook!

JakoDel

E poi...usare app linux, o, con wine, quelle windows :)
Ma data la tua voglia di cercare su google apparentemente pari a 0, mi sa che effettivamente non fanno al caso tuo ;)

pietro

specchio riflesso

pietro

hi sbagliato proprio la premessa, che c'è da argomentare. Android pastrocchiato, quando il supporto alle app android è qualcosa di relativamente giovane nella storia di questo os. Di cosa dobbiamo discutere? Manco ho voglia di starci a perdere tempo onestamente.

Federico

Intanto negli USA ChromeOS è arrivato a sfiorare 8% del mercato Desktop, un numero enorme di macchine se riferito al mercato statunitense, mentre il Linux stand alone è scivolato sotto il 2%.

Da utente esclusivo ormai di lungo corso devo dire che quando usato su macchine almeno classe i5 ChromeOS è incredibile, superiore agli altri sistemi desktop per quasi ogni campo di applicazione.
Quasi eh, nessun sistema operativo è, o potrebbe essere, superiore in tutto.

Federico

Un tablet?
Penso sia l'oggetto su cui ChromeOS ha meno senso, come per qualsiasi altro sistema operativo Desktop.
Ma tu una macchina ChromeOS l'hai mai posseduta?

Io ho tre macchine, due Core i7 ed una Core i5, tutte usate in produzione

sopaug_

"di alto livello" per fare le cose che fa un tablet, ma peggio? Secondo me hai tu le allucinazioni.

sopaug_

ma possiamo anche allargare il campo, non sono solo 4 o 4 le distro di successo, probabilmente arrivano a 7-8, ma il punto è che salvo quelle le altre distro sono tutte hobbistiche. Nessuno discute la bontà di linux o del suo kernel, sono le implementazioni e il supporto nella maggior parte dei casi che fanno pietà.

Android l'ho usato per anni, beta perenne come i servizi google, layer dei produttori, frammentazione, accozzaglia di bug e comportamento inconsistente sono le caratteristiche che lo descrivono meglio.

sopaug_

ti prego, argomenta allora, così ci divertiamo.

sopaug_

Peggio ancora chi prova, non capisce, e pretende di dare lezioni.

Mazinga

8 anni

Federico

Ho scritto decine di articoli su ChromeOS e risposto letteralmente a centinaia di quesiti.
Temo che queste tue ineressanti richieste potranno essere soddisfatte solo attraverso due vie:
A) scegli una macchina ben supportata da FydeOS e lo provi in prima persona.
B) Un redattore di testata di grande diffusione con molte migliaia di ore di lavoro su ChromeOS si deciderà a scrivere una serie di articoli di alto livello su ChromeOS.

I tuoi quesiti, che poi sono i quesiti di tutti, rivolti a me in questo contesto sono un po' come se un utente Apple chiedesse ad uno Microsoft di spiegare in un singolo post i vantaggi di Windows rispetto a MacOS.

Tieni presente, visto che facevi riferimento a macchine Apple, FydeOS ha compilazioni specifiche per sistemi Apple, così come per quelle a marchio Microsoft.
Mantenere linee di prodotto specifiche ha un costo elevato e per una piccola azienda comporta un impegno notevole, questo ti dà la misura del numero di utenti che stanno passando a ChromeOS.

Federico

Vero, per ora il modo più conveniente di avere ChromeOS su una macchina di buon livello (diciamo Core i5-i7) è quello di usare FydeOS.
Però fino alla scorsa estate qui arrivavano unicamente giocattoli con gli Atom, adesso sono numerose le offerte di i3-i5, quindi negli ultimi mesi l'accelerazione è notevole.
Mi pare che stia cambiando anche la percezione del pubblico, sono sempre più quelli che ormai hanno abbandonato l'idea "ChromeOS = sistema didattico".

Purtroppo a mancare sono ancora gli articoli seri, quelli scritti da redattori che realmente hanno sulle spalle migliaia di ore di impiego di questo sistema operativo.

pietro

Strano trovare dei prodotti più costosi, già presenti sul mercato, più potenti di uno che a listino costa meno. Roba da mettersi le mani nei capelli

pietro

Ma perché scrivere cose a caso?

pietro

Sicuramente è peggio chi non prova e giudica

broncos
Sven Goran E.

Provo a risponderti anch'io, visto che e' da anni ormai che uso solo Chromebook a casa.

1. I processori ARM per Chromebook sono ancora molto deboli. Guardando le recensioni degli utlimi arrivati (Snapdragon 7c gen 2 e Mediatek Kompanio 828) pare di capire che vanno bene per le operazioni a basso carico. Ma nel momento in cui provi a spingere un po' di piu', cominciano a presentarsi framedrop e problemi vari. Non e' colpa di Chrome OS, semplicemente Qualcomm e MediaTek sono indietro anni luce rispetto ai SoC Apple. In questo momento gli Intel di 11a e 12a generazione sono le uniche soluzioni che prenderei in considerazione.

2. Il bello di Chrome OS lo si capisce nella serenita' di utilizzo nel tempo. Nella mia esperienza personale posso dire che non mi ha mai crashato (cosa quasi incredibile) ed ho sempre amato i tempi di avvio a freddo sui 10 secondi ed i tempi di aggiornamento OS di 1 minuto massimo. Oltre a questo, se non ricordo male in Chrome OS i virus sono una cosa estremamente rara, l'OS e' stato pensato per essere particolarmente sicuro. Tutte queste cose, aggiunte al fatto che riesco a coprire tutte le operazioni quotidiane che normalmente svolgo a casa (esclusi i videogames, per i quali ho la PS4), mi hanno fatto propendere per un Chromebook come soluzione unica da anni ormai.

Riguardo ai concorrenti citati:
a. Samsung DEX lo vedo come una soluzione temporanea, un compromesso. Ha una "data di scadenza" breve, visto che non gode di aggiornamenti mensili e puntualmente garantiti per 8 anni come Chrome OS.
b. Il confronto con Apple regge solo a livello di budget e/o operazioni da svolgere. Se non si ha il budget per acquistare un M1 o non si ha la necessita' di utilizzare software particolari, un Chromebook e' l'alternativa ideale. Nel caso opposto invece, un Mac sarebbe di gran lunga il prodotto ideale da acquistare sul mercato.

Sven Goran E.

Verissimo. Anche se le cose procedono ancora lentamente. Per fare un esempio, sarei molto interessato al nuovo HP Dragonfly Chromebook, ma so gia' che sara' un'impresa trovarlo da queste parti

argomenta...

utentepuntocom

un chromebook potenzialmente ottimo ma rovinato dal pessimo sistema di dissipazione (o dal bios fatto coi piedi) e da uno schermo pessimo

Aristarco

Giusto

xan

appunto, i3 1210U, 8GB RAM, 128GB SSD: 499€

anche perchè qualsiasi roba di intel sotto la gen 12 è una porcheria rispetto ai ryzen.

Big wall

in giro nei vari e-store si trovano notebook con ryzen 5500U con 8 gb ram, ssd da 512, lettore d'impronte, FHD IPS a 100 euro in più e con Windows, sta roba con chrome os non dovrebbe superare i 350 € oltre non ha senso.

Cenzino85

Con questo prezzo ci sono alternative migliori rispetto a questo laptop, se costava 150€ in meno in quel caso vale la pena prendere in considerazione l'acquisto!!!

muchoman

ma un freedos sul quale mettere una distro come Mint o Ubuntu non sarebbe mille volte meglio? proprio l'altro giorno mi è capitato un lenovo con i3 a 350 euro che questo se lo mangia.

PadreMaronno

Un info... su che marca di laptop dovrei buttarmi con un budget di circa 800?

BlackLagoon

ma infatti chissene di sto os giocattolo. L'importante è che linux sia pienamente compatibile... e quel chip proprietario (H1) mi fa storcere il naso a riguardo

BlackLagoon

ci sono sempre gli atom eh... e quelli che sono, da pena capitale?

ddavv

Ho letto anche gli altri commenti e vorrei porti delle domande da "laico conservatore" nel senso che l'abitudine probabilmente vince, ma resto curioso.
1. Che motivi ha un Chromebook su x86 invece di ARM? Qui vedo il rapporto autonomia/peso peggiore di alcune opzioni con Windows, e ventola simile.
2. Premessa: sono ormai abituato ai bug di Windows ma soprattutto abituato a Firefox desktop + addon. Se volessi provare un'altra strada, cosa potrebbe darmi un Chromebook in più rispetto a:
a) Samsung DEX su dock tipo laptop o convertibile 360;
b) Macbook Air M1 di cui apprezzerei silenziosità e autonomia (mai avuto Apple)

Black_Codec

Un i3 12a avresti consumi in idle pari a un rpi e potenza max pari a un i5 di 11a... Anche a 6piotte con 16 gb di ram e 256 di disco lo prenderei

Black_Codec

È molto più probabile che android passi a chromeos che il contrario sai...

Black_Codec

L'unica cosa che mi fa storcere il naso è i3 di 11a... Fosse stato di 12a anche a livello consumi sarebbe stato buono con una potenza di un i5 di 11a...

Black_Codec

Android? Secondo me non l'hai mai provato... E per la cronaca distribuzioni di successo ce ne sono almeno almeno 3 se non 4, la stessa Microsoft usa un kernel linux in alcuni prodotti... Giusto per dire che una distribuzione non è legata a una persona (eccetto rari casi)... Poi certo se ti leghi a distro hobbistiche l'errore è tuo...

Games

ROG Ally: sei mesi dopo, il prezzo è giusto

Articolo

Netflix: tutti i film e le serie TV in arrivo a dicembre 2023

Games

Recensione Lenovo Legion Go, sfida ROG Ally a viso aperto

Tecnologia

Cyber Monday 2023: tutte le offerte, sconti, promo e acquisti da fare in diretta live