Predator Helios 300 Spatial Labs: provato il 3D stereoscopico senza occhiali di Acer

28 Dicembre 2022 17

Della tecnologia stereoscopica 3D senza occhiali di Acer vi abbiamo parlato lo scorso anno, dopo averla però solo incontrata di sfuggita durante un evento. Si tratta di un’idea non inedita ma affascinante, sia dal punto di vista strettamente tecnologico, sia perché promette (e permette) di avere un’esperienza visiva diversa dal solito.

Negli scorsi giorni abbiamo potuto passare un paio d’ore di compagnia del Predator Helios 300 Spatial Labs Edition, portatile da gaming in arrivo nei prossimi mesi che unisce il gusto un po’ esotico della stereoscopia senza occhiali, con una serie di caratteristiche hardware e software pensate per i giocatori, al fine di creare un prodotto non per tutti ma comunque appetibile da un pubblico non di soli designer e creativi.

I PANNELLI SPATIAL LABS

Al centro dell’esperienza c’è il pannello lenticolare a cristalli liquidi scelto per questo Predator Helios 300 Spatial Labs Edition: un 4K che, attivando la modalità 3D, scende a una risoluzione di 2K per occhio, offrendo due versioni leggermente diverse della stessa immagine così da creare l’effetto profondità. Le telecamere montate sulla cornice dello schermo tracciano invece il movimento degli occhi in modo da aggiustare costantemente l’immagine.

Come detto, non è un’innovazione assoluta ma Acer ha sviluppato una suite di software che permette di rendere fruibili in 3D dei media che altrimenti non lo sarebbero. TrueGame, in particolare, è l’applicazione all’interno della quale sarà possibile lanciare i giochi supportati (al momento sono una cinquantina ma l’idea è quella di allargare la lista e tenerla al passo con le ultime uscite) in questa specifica modalità.

Abbiamo avuto modo di provare Forza Horizon 5 e il risultato è stato piuttosto sorprendente. Dopo qualche istante necessario per rilevare correttamente gli occhi di chi si trova davanti al PC, le immagini in 3D stereoscopico risultavano decisamente più definite rispetto ad altri esperimenti simili del passato, come il Nintendo 3DS, mentre l’adeguamento delle immagini alla posizione della testa rispondeva sempre in maniera corretta.

Restano alcuni limiti per cui determinati elementi in secondo piano, ad esempio gli alberi, che risultano sì staccati dal fondale ma non godono di profondità e hanno un effetto simile a quello dei vecchi videogiochi con lo scrolling in parallasse. In generale tutti quegli elementi che non hanno un computo poligonale particolarmente alto ma si appoggiano alle texture per avere un look più soddisfacente, mostrano il fianco a qualche problema.

Nonostante questo, e messo in conto un po’ di inevitabile affaticamento alla vista, è innegabile che giocare in questo modo rende le partite più immersive superando alcuni limiti del passato, come l’uso degli occhiali e, almeno in parte, le immagini piuttosto scure. Tra l’altro è ancora più sorprendente se si pensa che non si tratta di contenuti studiati nativamente per essere fruiti in questo modo. Devo dire che mi sono divertito e, finito il poco tempo a disposizione per testarlo, avrei continuato per fare ancora qualche partita.

La suite sviluppata da Acer permette anche, attraverso SpatialLabs Go, di fare un lavoro simile sui video. Lanciata l’apposita modalità è quindi possibile andare ad esempio su YouTube e vedere qualsiasi video riconvertito alla modalità stereoscopica. I risultati, rispetto ai giochi, sono meno impressionanti e la qualità del riconoscimento della posizione degli elementi a schermo non così precisa. Non che sia inutilizzabile, sia chiaro, ma è difficile pensare che possa essere scelta come modalità di fruizione principale, risultando piuttosto una sorta di extra.

Più interessante invece SpatialLabs View Pro che è il software sviluppato per chi progetta in 3D, in modo da poter lavorare su quanto creato osservandolo da più punti di vista, magari mostrandolo anche a colleghi o clienti in modo più completo rispetto a quello garantito dai normali monitor. Supporta i comuni file utilizzati per questo genere di lavori, incluso Datasmith, e quindi si presta anche ad essere integrato con diversi software di modellazione.

IL RESTO DELL'OFFERTA

La versione testata del Predator Helios 300 SpatialLabs Edition montava, oltre al 15,6 pollici di cui abbiamo parlato, un Intel Core i9 di dodicesima generazione, una NVIDIA RTX 3080 e 32GB di DDR5-4800: una configurazione da top di gamma fondamentale per garantire performance di gioco adeguate anche con la modalità 3D stereoscopica. Come detto, non abbiamo potuto testarlo a lungo e per un giudizio completo dovremo aspettare quando lo avremo tra le mani per alcuni giorni, però ad un primo sguardo non mancava una connettività di tutto rispetto, tra cui HDMI 2.1, Thunderbolt 4 e due USB 3.2 Gen2.

Al momento il Predator Helios 300 SpatialLabs Edition non è ancora disponibile alla vendita ma, quando lo sarà, il prezzo di questa configurazione dovrebbe superare i 4.000 euro. Si tratta, chiaramente, di una soluzione per il momento pensata per pochissimi e che tornerà anche successivamente con nuovi modelli, dotazioni hardware differenti e, nel tempo, immaginiamo anche prezzi più contenuti. Fino ad allora rimane una novità interessante, certamente curiosa da provare e che testeremo volentieri nei dettagli non appena ne avremo modo.


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Commenti

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xpy

Quello sicuramente, però se sei abituato al vr (per quanto abbia tanti limiti) allora il 3d diventa molto meno immersivo.
Guardando al futuro invece non credo che sia impossibile sostituire le sale 3D con una serie di vr, si parla comunque di un singolo video e già adesso un pc di casa con schede top gamma può reggere visori 8k ad alto refresh rate, magari senza essere immersi a 360° ma con davanti una simulazione di uno schermo enorme, curvo e con un "3D" dove gli oggetti escono realmente dallo schermo e ti passano attorno

Sympa_nze'

I visori costano troppo e non sono fruibili per i cinema (sia per limiti tecnologici per cui non puoi far girare della grafica decente senza causare motion sickness su schede grafiche mediocri. I giochi VR su PS5, spoiler, non saranno minimamente in Ray-Tracing, già attualmente la RDNA2 fatica già solo per le riflessioni... Poi il VR ha bisogno di un frame rate più alto del 3D degli occhiali polarizzati, dove già i 24fps non bastano e Avatar 2 ne è stata la prova).
Quindi: per godere del VR devi spendere un patrimonio in un fisso decente e non tutti spendono soldi in un fisso solo per giocarci (se ci lavori allora fai la spesa, altrimenti...)
Il VR poi è ancora a cavo e quindi scomodo, etc. etc. Inutile che spieghi tutti i perché. Hanno usi diversi, solo che uno non è maturo, mentre l'altro non è mai stato lanciato correttamente.

xpy

Il vero problema del 3D è che è superato, i visori sono 100 volte più immersivi

gioboni

Adesso riesumo il mio HTC Evo 3D

Sympa_nze'

Che frase qualunquista, allora "non commentare sotto questi articoli e vai a parlare con delle persone vere"...

Sympa_nze'

Beh il 3D passivo polarizzati circolare attuale del cinema funziona bene. Il problema sono le persone: il 3D è diventato buono, ma solo quando le persone l'hanno visto come una tecnologia non matura (proiettori a bassa risoluzione, basso framerate, 3D riconvertito, occhialini costosi e inadeguati, bassa luminosità dei proiettori, etc).

NOMC19

Ogni tot anni qualcuno prova a propinarci sto 3D e puntualmente non lo calcola nessuno. Certo, il Nintendo 3DS ha venduto settanta milioni di pezzi ma quanti usavano il 3D tutto il tempo?

Deimos

Il parallasse forse dici.
Bhe sì se uno non si informa e non sa i termini corretti. Effettivamente fra stereoscopia e parallasse oppure gli anaglifi...saprai le differenze.

Emiliano Frangella

Caro esperto mio....
C'è il 3d in profondità, io lo chiamo effetto acquario
E c'è l'effetto che esce dallo schermo.
Quest'ultimo usato soprattutto nelle demo nei negozi.
Nei film c'è solo in profondità.
Non le trovi scritte queste cose ;)

Deimos

"dà solo profondità"
Eh bhe...3D sta per terza dimensione o semplicemente la "sola profondità" delle immagini altrimenti dette solo 2D!!!

Therry Goodmann

Sono prevenuto sugli Acer, è una marca che non mi ha mai convinto, magari sono solo mie fisse.

DiRavello

se volete un ottimo effetto 3D spegnete il PC e fatevi una passeggiata in un bosco o sulla spiaggia. gli alberi e il mare vi sembreranno veri

Yaro

Sarebbe bello testarlo dal vivo esposto in qualche negozio. Se uscisse un monitor con questa tecnologia lo comprerei subito, su 3DS attivavo il 3D perché aiutava meglio a percepire la profondità e a muovere personaggi con più precisione.

It@cense

Il 3d non è morto, non è mai nato che è diverso

Emiliano Frangella

Sbaglio o già con 3ds c'era un effetto simile??

Alfredory

E' uno zombi.

Walter

il 3d non è morto

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