
15 Maggio 2023
Oggi il mondo della casa smart è pronto e maturo a sufficienza per diventare alla portata di tutti, complici anche i progressi fatti con lo standard Matter (qui la nostra guida).
Ma non si tratta affatto di qualcosa di nuovo. Già più di dieci anni fa esistevano prodotti in grado di imitare le funzioni della più costosa domotica che richiede integrazioni invasive a livello strutturale ed esige comunque una progettazione più ragionata, fatta a priori e preferibilmente in fase di costruzione/ristrutturazione.
In questa serie di pillole, che seguiranno praticamente i miei acquisti ed esperimenti, voglio raccontarvi cosa sto facendo e cosa ho fatto per rendere più comode alcune funzioni della casa. Qui si parte da zero, con un racconto esperienziale e di prima mano che vuole essere d'ispirazione per voi, se alle prime armi, e per me, raccogliendo eventuali suggerimenti fra i lettori di HDblog.
Questa è l’immagine di una prova del 2013 dedicata alle Philips Hue, le lampade connesse che mi hanno accompagnato negli ultimi 10 anni nel mio vecchio appartamento. Basta guardare lo smartphone usato per l’app (lo riconoscete?) per rendersi conto di quanto antichi fossero i tempi.
Eppure, già nel decennio scorso, Philips si era inventata una soluzione facile, plug & play e installabile da chiunque senza specifiche conoscenze tecniche, quando le alternative erano solamente soluzioni più integrate che richiedevano appunto un tecnico specializzato nella domotica. Da quella prima prova, il marchio Hue è entrato nel mio cuore e, in maniera più invasiva di quanto voglia ammettere, nel mio portafoglio.
Nel tempo ho acquistato le Hue che mi mancavano per cambiare tutte le lampadine di casa. Quando il primo Bridge è stato mandando in pensione perché la tecnologia si è evoluta, ho acquistato il nuovo Bridge che mi sarebbe stato poi utile per gestire altri dispositivi smart visto che, nel frattempo, l’azienda ha ampliato il supporto.
In teoria l’evoluzione delle Hue è stata più profonda: innanzitutto l’azienda è diventata Signify perché Philips ha scorporato e venduto le attività mantenendo il marchio, e in secondo luogo le lampadine hanno reso possibile la gestione tramite altri sistemi di controllo, così da non richiedere necessariamente l’acquisto del Bridge, utile però per controllare da remoto le luci.
Sono passati più di 10 anni dalla prima Philips Hue che ho iniziato ad utilizzare e dopo il trasloco ho portato tutto con me nella nuova casa.
Visto che solitamente le prove vengono fatte nell’arco di qualche settimana, ai recensori viene difficile esprimersi sulla durata nel tempo dei prodotti. Avendo acquistato diverse lampadine, però, posso raccontarvi di come due delle tre lampade connesse originali siano sopravvissute a più di 10 anni di utilizzo quotidiano, un cambio di Bridge e un trasloco.
Il Bridge Hue 2.0 (o Bridge Hue v2) lavora un po' con tutti i sistemi: Amazon Alexa, Google Assistant, SmartThings, Apple Homekit, ma supporta anche nest, i dispositivi di Logitech e Razer, è compatibile IFTTT e grazie a Zigbee può funzionare anche in assenza di WiFi, con le luci stesse che creano una rete mesh espandendo il raggio d'azione all'intera casa. Costa 49.90€ ma si può trovare anche in bundle nello starter kit.
La “vittima” è durata comunque 10 anni, ma non ha retto lo stress di scatole e scatoloni sballottati a destra e manca, mostrandomi il segnale lampeggiante che, da manuale, indica che la lampadina smart ha smesso di funzionare. Considerata la vita media dei dispositivi tecnologici, posso quindi confermare l’ottima qualità di questi prodotti: una lampadina "defunta" dopo 10 anni di servizio (mentre le altre 5 funzionano ancora) è un segnale molto positivo, così come estremamente positivo è il fatto che le Hue abbiano goduto di aggiornamenti continui e di un supporto costante.
Oggi possono ancora essere utilizzate con il 100% delle funzionalità hardware originali oltre a qualche funzione software aggiuntiva, e non è poco! Il Galaxy S che avete visto nella foto di sopra, pur costando molto di più, ha smesso da tantissimo tempo di ricevere aggiornamenti…
Trasferitomi nella casa nuova e convinto della bontà dei prodotti da un decennio di utilizzo, che ha ampiamente ripagato l’investimento rispetto a prodotti più economici, ho quindi acquistato altre lampadine smart della gamma Hue.
Nel frattempo la gamma si è evoluta, e questo mi ha permesso di prendere delle luci che hanno le funzioni che cercavo, ma allo stesso tempo diventano complemento di arredo, tanto che i lampadari della zona giorno sono stati scelti appositamente per enfatizzare l’estetica luminosa delle Ho acquistato quattro Edison E27 (in versione normale, ma le trovate anche large) che costano 45€ di listino, ma che con le promozioni ho pagato circa 35€ a testa.
Potevo risparmiare prendendo prodotti a basso costo? Probabilmente, ma se queste reggono dieci anni come le precedenti, si tratta di una spesa di 4€/anno a lampadina, senza contare il risparmio di corrente (pur piccolo ma ripetuto nel tempo) consentitomi dal fatto di poterle spegnere da remoto quando sono fuori casa o di poter automatizzare accensione e spegnimento quando sono in casa.
Finora le ho utilizzate in maniera abbastanza "stupida" e manuale: ho sempre utilizzato Alexa per accendere le luci in casa e l’app per smartphone per le (tante) volte in cui mi sono dimenticato di spegnerle.
Forse voi che leggete siete meno distratti di me, ma vi assicuro che sono state innumerevoli le circostanze in cui mi alzavo la mattina presto, accendevo le luci (o si accendevano automaticamente con la programmazione aiutandomi a svegliarmi) e poi mi mettevo in macchina dimenticandomene una o più accesa. Un controllo successivo mi permetteva di spegnerle da remoto ed evitare di lasciarle accese per la giornata, o peggio ancora per più giorni se si trattava di una trasferta all’estero o delle vacanze.
L’altra funzione utile è quella della sicurezza che permette di simulare la presenza in casa. La routine era manuale, ma oggi con l’integrazione in sistemi come Home Assistant può anche essere automatizzata.
Trasferitomi nella casa nuova, ancora work in progress, le Hue diventano comode perché non ho ancora installato tutti i punti luce, e posso ad esempio accendere con la voce quelle del salotto visto che mancano le luci della scala che collega il primo piano al piano terra e il tasto nel corridoio del piano superiore è inutile. Capisco che questa possa essere un’esigenza solo mia, ma il risultato è che ho una comodità in più e posso far passare un po’ della luce del salotto nella scala così da non doverla fare al buio…
Ci sono anche utilizzi un po' più intelligenti che ho iniziato ad implementare pian piano: al momento le Hue rispondono ad un'automazione lampeggiando quando le videocamere di sicurezza rilevano un movimento. Oppure abbassano automaticamente la luminosità al 10% quando accendo la TV.
L'unico limite è la fantasia: impostato un sistema smart centralizzato, come Home Assistant, potete sfruttare davvero le funzionalità più evolute e con un'utilità pratica reale.
Il mio prossimo obiettivo è quello di automatizzare completamente le luci di casa, eliminando quindi l’interazione con la voce. Vi condividerò più avanti le scelte, ma l’idea è quella di installare dei sensori nelle varie stanze così da creare routine automatiche che le accendono quando qualcuno è presente e le spengono quando gli esseri umani escono dalla stanza in questione. Niccolò ha di recente provato la gamma di Aqara e sto valutando uno dei loro sensori, ma se avete consigli e volete darmi qualche suggerimento, leggerò con attenzione i vostri commenti.
Successivamente, il piano è di passare a sostituire le luci esterne con delle Hue, collegandole sempre con le videocamere e attivando automaticamente la luce non appena viene rilevato un movimento. L'ultimo passo sarà quello dell'installazione dei lampioncini nel giardino.
C'è anche una parte della casa che non ho menzionato e dove riutilizzerò un vecchio acquisto a marchio Hue, il mio ufficio/postazione di lavoro... ma quella è un'altra storia!
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Commenti
Ahaahahahahaahh on off è la funzione di un pulsante
Non sfrutti tutte le sue potenzialità! Il pulsante sul muro rimane mica viene tolto. Peggio per te che non usi queste comodità, fai tu.
Secondo me no, nel senso che ti capita sempre quella situazione nella quale le automazioni basate sulla presenza, come hai fatto notare tu, sono fuori luogo. Se entri in bagno e ci rimani a lungo infatti poi la luce si spegne sul più bello se sei seduto sul water o magari rimane accesa quando deve rimanere spenta :-) Non è così che deve funzionare
Anche la luce nel corridoio, per assurdo, se accesa quando le porte delle camere sono aperte e gli altri dormono può essere di troppo.
Secondo me le luci smart, se non abbinate a interruttori smart, sono sempre un ripiego.
Se invece hai gli interruttori smart puoi intanto accenderli e spegnerli a piacimento in manuale, comandarli dall'app, usare i comandi vocali e tenerle spente quando vuoi, indipendentemente dalla presenza e puoi abbinare ai tasti automazioni e/o scenari o cambiarne le funzioni in base alle automazioni stesse. Infatti le automazioni che hai fatto di per sè non sono sbagliate, a patto che vengano inserite in uno scenario, attivabile manualmente o in modo automatico in base a criteri prestabiliti.
Il rilevamento della presenza va utilizzato all'interno degli scenari per non essere molesti, altrimenti ti ritrovi a doverli utilizzare comunque in modo forzato.
Se usi quindi gli interruttori sempre accesi e accendi e spegni le lampadine il problema lo avrai sempre, devi lasciare agli interruttori il potere on/off e le lampadine sempre su on, magari modulando queste ultime con i rilevatori in determinate condizioni (scenari)
Per intenderci io ho tutti interruttori smart e il 90% sono lampadine led normalissime, qualche motore e 0 sensori e ho solo valori aggiunti.
Poveretto
R I D I C O L O
Guarda che l’unico ridicolo sei tu. Incapace, ignorante in materia e pure convinto di cose irreali. La veritá è che non sei capace.
stato sprofondando nel ridicolo pur di avere ragione, la dice lunga, ma tanto chi sta leggendo probabilmente ha capito già tutto dalla prima risposta e si sta chiedendo perché continui a coprirti di ridicolo
Sembra un sito di pensionati, alcuni parlano come mio nonno. Io ho luci smart solo nella mia stanza per ora, è molto comodo accenderle o spegnerle al bisogno con la voce quando guardo la TV o gioco con le console. Potrei alzare il cubetto dalla poltrona e accendere l'interruttore? Si, solo che non mi va.
hai letto che ha legato tutto ad alexa o vuoi continuare a fare figuracce
L’articolo parla di hue, non di alexa. Quello è un più.
ascolta crudone ho commentato l articolo dove aveva implementato con alexa , se non sai leggere e capire 3 parole in croce non è colpa mia .
Pure io l’ho fatta 4/5 anni fa, quindi?
Se fai casa nuova e non vuoi lampadine smart esiste il sistema DALI. Sì vece che parli a vanvera.
Inoltre alexa non ha nulla a che fare con ma domotica, il mio sistema funziona 90% offline con comandi manuali, da smartphone (anche solo locali) o in automazione (autonoma).
Non sai semplicemente di cosa parli, alexa è solo un telecomando vocale.
il problema sono gli intelligentoni che credono non succeda
sono capacissimo invece, e come scritto ho fatto casa da zero neanche 5 anni fa... non è che se uno fa valutazioni diverse è più o meno capace, una risposta un pó stupidotta
hai le mestruazioni ? prenditi un buscopan
succede a tutti , in teoria si guadagna in saggezza
ahahah si
Ho scritto: "irrisolvibile se non mettendo mano all'impianto elettrico", cambiare un tasto fisico E' mettere mano all'impianto elettrico a casa mia...
ti dirò...ho un pulsante che devo tenere premuto per dimmerare il led sopra la scrivania, ma avendocelo accanto al monitor trovo sia molto più comodo farlo a mano, piuttosto che con alexa.
io ho assunto una persona che accende e spegne gli interruttori per me
:-)
Alexa ti sta cacciando fuori da casa tua
:-)
almeno la durata sembra buona, Io ho comprato delle termovalvole di due case diverse, una francese e una cinese, in entrambi i casi dopo solo un anno la metà dava problemi... con la domotica uno dei problemi è l'affidabilità
Lascia stare ikea
efficientamento
io voce, sensori, scene preimpostate in base all'orario, con i comandi vocali di google l'assistente mi dice certe cose e imposta certe scene e... il sistema hue, a parte il controllo da remoto, ovviamente, funziona senza internet perchè ha il protocollo zigbe...
Anche io uso i sensori in alcuni casi, ma non per tutto, li trovo scomodi per alcune applicazioni.
Ognuno usa quello che trova più comodo, io dopo che sono passato ad HA mi trovo molto bene, posso integrare praticamente ogni cosa in un'unica app, e gestisco tutto tramite scene/automazioni e posso sempre usare la voce se mi serve. Inoltre funziona anche offline in caso di assenza di internet.
io ne ho 6 di sensori e non tocco più pulsanti... se metti la sensibilità alta non fai in tempo a girare la testa che rileva il movimento, metti 5/10 minuti e figurati se si spengono le luci... in altre zone 1 minuto, passo e lascio andare così si spengono da sole....comodità assoluta di notte quando vado a dormire e in altre circostanze.
Il sensore non è sempre il top, nel senso che se metti un sensore di movimento in una stanza dove stai parecchio fermo rischi che ti si spegne la luce mentre stai seduto, non comodissimo.
Vedo questa soluzione sempre posticcia, non una cosa definitiva, che può andare bene per un periodo se uno non vuole toccare nulla e pensa di stare in quella casa per poco, ma se penso di starci più a lungo andrei su una soluzione più integrata, alla fine uno shelly se lo metti al posto di un relè non devi modificare nulla se non staccare il relè presente e mettere lo shelly, se lo metti su una interrotta o deviata potrebbe stare dentro la 503 e devi cambiare la posizione di 3 fili, tutti dentro alla 503, non devi rifare l'impianto, e il "tornare indietro" è rapido.
"compatibile con qualsiasi lampadario" perchè le hue non sono compatibili con qualsiasi lampadario? lampadine sono... se uno si fa casa nuova be, caccia i soldi e si fa TUTTA la casa da 0, se uno ha già casa inizia con uno starter kit e poi con le offerte di amazon le hai ogni volta al 50% quasi, sempre con i kit
"aggiungere un tasto posticcio", lo metti tanto per metterlo, tra l'altro costa 20 euro... "Se devo cambiare i pulsanti con quelli compatibili metto mano all'impianto" be, 1 sensore luce e non lo tocchi proprio, né l'impianto e né l'interruttore...
che sono posticci, nel senso che li attacchi da qualche parte e i frutti originali rimangono, così per una luce hai 2 tasti uno sopra l'altro, comodissimo.
Oppure prendi i costosi switch per recuperare i tuoi frutti, a 25/30€ l'uno, più il costo della lampadina. Uno shelly costa 15/20€ e fa tutto senza tante rotture.
ma infatti non devi usare solo la voce o l'app, esistono gli interrutori philips
"100€ tra telecomandi, centraline ed altro"... bisogna comprare uno starter kit che ha già hub, e già con il kit risparmio, 3 4 o mi pare che ci sono anche i kit con 6 lampadine, se a colori o no poi uno lo decide... una volta che uno ha l'hub quale centralina??? collegarlo ad internet e poi installare le lampadine. Se uno vuole rimanere sempre con il "bottone" gli smart botton costano 20 euro, senza cavi e senza niente, sono anche magnetici, ci sono anche i kit per risparmiare..... morale? tra kit e cavolate varie spendi molto meno di quanto tu pensi
ma infatti, qui più che amanti della tecnologia sembrano odiare la tecnologia... le prime luci che ho messo infatti, oltre che nel soggiorno, sono state proprio in camera da letto con il comodissimo interruttore philips da portare vicino il letto, poi ho impostato l'ora... poi il google max... e neanche lo uso più l'interruttore però, sono partito.
Anonimo, Leroy Merlin ^^
Non ho capito la domanda, il "problema" semmai è opposto: ora sono integrate con la voce, voglio fare in modo che non lo siano più (o meglio, che non lo siano solamente). La voce all'inizio è simpatica, dopo un mese anche, dopo due mesi diventa una rottura di scatole per una cosa frequente come le luci. Invece andando a sensori e automazioni (entro in bagno e si accende, esco e si spegne, oppure accendo la tv e si accendono i led ambientali e si dimmerano quelle a soffitto) ottieni una comodità maggiore, fermo restante che se c'è una circostanza eccezionale puoi usare comunque la voce per bypassare l'automazione.
Ad esempio ho impostato che accendendo la TV le luci a soffitto del soggiorno e della zona cucina vanno al 10%. Ma se qualcuno sta cucinando (è un ambiente unico) e il piano a induzione risulta attivo, ho detto all'automazione di non dimmerare le luci finché non viene spento il piano a induzione. Può capitare però che stai cucinando un bollito e quindi la pentola va da sola al minimo sul fuoco per un po' di tempo (=non sei fisicamente ai fornelli e non ti serve la luce accesa): in quel caso bypassi l'automazione spegnendole a voce ad esempio...
tutta st'arroganza viene da dove? sarò libero di avere quello che voglio dentro casa? cioè beato chi spende 1200€ per l'ultima scheda grafica per giocare a titoli ottimizzati coi piedi, ma devo essere per forza un ciccione se voglio impostare mentre sono seduto le luci al 50%! Io per esempio ho un impianto vecchissimo con l'interruttore lontano dal letto, sono pigro se non mi va di alzarmi a spengnerla se sto già sbracato?? libertà, questa sconosciuta....
No aspetta, irrisolvibile no perché basta cambiare anche i tasti fisici con quelli smart. Ovvio che in quel caso i costi aumentano, ma non devi mettere mano all'impianto in maniera invasiva, cambi solamente i tasti collegando due fili...
Come sopra.
Non sai di cosa parli
Dubita.
Classica risposta di chi giochicchia...
Uuuuuuuu, me coj..ni!
Dubito
A nessuno direi di no, non sei nel giro. Me pagano per fare dei lavori, fai tu
Tu credi servano quello, parli da ignorante. Un piccolo estratto. https://uploads.disquscdn.c...
A nessuno direi di no, non sei nel giro. Me pagano per fare dei lavori, fai tu