
04 Gennaio 2023
12 Settembre 2023 13
Panasonic ha svelato la Lumix G9 II, la sua prima fotocamera Micro 4/3 con autofocus ibrido a rilevamento di fase (PDAF), ossia la nuova versione della G9 da 20 MP introdotta nel 2017.
Questo modello introduce diverse novità, come il sensore da 25,2 megapixel, la velocità di scatto di 60 fotogrammi al secondo, video ProRes 5.7K e 4K a 60p, la capacità di registrazione su SSD connesso tramite USB-C, la stabilizzazione ottica a 8 stop e molto altro.
La caratteristica primaria è il nuovo sensore nativo doppio ISO da 25,2 megapixel. Oltre ad avere la stessa risoluzione di GH6, troviamo un autofocus ibrido a rilevamento di fase (PDAF) con 779 punti, abbinato al tracciamento soggetto AI di Panasonic. Il nuovo sistema consente non solo un tracciamento più veloce, ma anche una migliore messa a fuoco in condizioni di controluce, illuminazione scarsa e altre condizioni difficili. Riconosce non solo volti ed occhi umani, ma anche corpi umani e può tracciare occhi di animali, automobili e motociclette.
Panasonic promette velocità di scatto senza blackout di 60 fotogrammi al secondo con l'autofocus continuo e l'otturatore elettronico, oppure 10 fotogrammi al secondo in modalità meccanica. Allo stesso tempo, il buffer impiega tre secondi per riempirsi, il che significa che puoi catturare circa 160 immagini RAW+JPG prima che la fotocamera rallenti. Dispone anche di una funzione di registrazione pre-burst SH in grado di iniziare a scattare fino a 1,5 secondi prima dell'apertura dell'otturatore e di effettuare circa 113 scatti consecutivi.
Sempre dalla GH6 è stato ereditata la funzione "Dynamic Range Boost", che similmente a una modalità HDR combina immagini a bassa e alta sensibilità ISO per produrre una foto composita con basso rumore e alta saturazione. La G9 II dispone anche della modalità ad alta risoluzione a mano libera di Panasonic, che combina più immagini per creare una foto JPEG da 100MP con dettagli extra. Altra funzione ereditata è la Live View Composite, per la realizzazione di foto a lunga esposizione con risultato visibile a schermo in tempo reale.
Per quanto riguarda la stabilizzazione dell'immagine, anche questa è stata ereditata dalla GH6 e offre una compensazione di 8 stop, o 7,5 stop in modalità 5-assi Dual IS 2 (utilizzata per obiettivi telefoto più lunghi). Come altri modelli recenti, la G9 II offre anche l'Active IS per le riprese in movimento e l'Enhance IS per correggere le vibrazioni più grandi durante la corsa o la camminata.
La G9 II ha fondamentalmente lo stesso design della full frame S5 Mark II, è infatti presente una nuova levetta a 8 direzioni e il medesimo layout di pulsanti. Il display LCD da 1.840K punti è completamente orientabile per i vlogger e gli autoscatti. Altre caratteristiche includono le porte per microfono/cuffie e una porta HDMI di dimensioni standard.
Tecnicamente la G9 II è il modello mirrorless Micro 4/3 più potente di Panasonic per la registrazione video. Può registrare video 4:2:0 10-bit 17:9 5,7K fino a 60 fotogrammi al secondo o 10-bit 4K fino a 120p. Supporta anche le riprese open gate 4:3 (5,8K) e anamorfiche 4:3 (4,4K). Inoltre, supporta i formati MP4 standard (incluso l'I-frame) e Apple ProRes.
Puoi registrare video V-Log/V-Gamut con oltre 13 stop di gamma dinamica, applicando le LUT in tempo reale con la funzione REAL TIME LUT per vedere come appariranno le sequenze gradate, esattamente come S5 Mark II.
Altre utili funzionalità video includono un indicatore di registrazione rosso, un marcatore di fotogramma e il blocco del bilanciamento del bianco automatico. Puoi registrare video non solo sulle schede SD dual UHS-II, ma anche su un SSD tramite la porta USB-C Gen 3.2. Supporta anche la registrazione esterna in ProRes tramite HDMI. Se guardiamo alle mancanze rispetto a GH6 e alle S5 Mark II, non troviamo una ventola dedicata e un circuito di raffreddamento, pertanto in condizioni di caldo estremo potrebbe spegnersi.
La Panasonic Lumix G9 II arriverà all'inizio di novembre al prezzo di 1.899 euro per il corpo macchina, ma sarà possibile acquistarla in kit con l'obiettivo Lumix 12-60 mm a 2099,99 euro, mentre con la controparte di Leica con il 12 - 60 mm versione Leica a 2499,99 euro. Oltre alla G9 II, Panasonic ha introdotto il nuovo obiettivo Leica DG 100-400mm f/4-6.3 II Power OIS da 1.699 euro (equivalente a 200-800mm nel formato 35mm), ideale per la fotografia naturalistica e macro, che sarà disponibile da gennaio 2024. Ha anche presentato l'obiettivo Leica DG 35-100mm f/2.8 da 1099,99 euro (equivalente a 70-200 nel formato 35mm), disponibile al lancio assieme alla G9 II.
Commenti
si chiude il sipario, tutti ridono.
Probabilmente si
La G9 originale è l'unica macchina di quelle che tenevo monitorate che invece di scendere di prezzo, nel corso degli anni è aumentata. Gran macchina comunque, alla fine ho optato per il FF ma sul 4/3 la G9 è una bomba.
Grazie per la spiegazione.
Il commento nell'articolo penso si riferisca al fatto che su altre recenti Panasonic con elevate capacità video sono state implementate delle soluzioni come ventole di raffreddamento, ad esempio sulla GH6.
.... e diciamo che senza spiegarlo effettivamente è ben poco chiaro.
Tutte le videocamere si arrestano in caso di surriscaldamento interno per prevenire danni. Solitamente se già la temperatura esterna è alta l'utilizzo di modalità video ad alto framerate e risoluzione elevata porta ad un surriscaldamento interno velocemente.
Alcune recenti mirrorless ( sia Sony che Canon mi pare) sono state massacrate dalle recensioni perché questo accadeva dopo soli pochi minuti.
Per quel che riguarda questa G9 II la recensione su petapixel fa uno specifico approfondimento e pare che anche senza ventole registrando 4k/60fps o 5.8k/30fps la macchina raggiunge 1h e 36min di video ininterrotto per spegnersi per batteria scarica.
Solo a 4k 120fps registra per "solo" 26 minuti di fila.
Comunque diciamo ben meglio della media di mercato.
Il vantaggio vero è la possibilità di montarci il moltiplicatore di focale e, se i risultati non sono troppo distanti da quelli del 300 F/4, è una gran cosa.
credo sony, credo li faccia quasi tutti sony... ma non ho controllato è una cosa che ricordo da parecchi anni fa
probabilmente il vantaggio è quasi tutto sulla stabilizzazione come classico delle versioni successive di lenti già di fascia alta
non è precisato, quello che ho capito è che se la usi in condizioni di temp elevate e si scalda molto la modalità pre-burst si disattiva o non parte per protezione fino a che non scende la temp. si parla solo della modalità pre-burst per quello che ho letto in giro
il mio falegname! :)
Non so se ho campreso bene la parte dopo si spegne per il caldo . In che senso ? Ti molla a metà lavoro ?
Il 100-400 mi sembra troppo caro rispetto al suo predecessore, chissà quanto è migliorato sul piano prestazionale.
25megapizze su micro 4/3 è parecchio. Chi fa il sensore?