
31 Gennaio 2022
OPPO Research Institute ha presentato White Paper “Zero-Power Communication”, documento che esamina il ruolo della tecnologia Zero-Power Communication all’interno dell’attuale contesto IoT, delineando una tabella di marcia per lo sviluppo di questa tecnologia in concomitanza con gli altri sistemi di comunicazione del futuro.
Secondo OPPO, che già ha mostrato i sui traguardi in fatto di ricarica wireless lo scorso anno, in futuro i dispositivi IoT saranno in grado di prelevare energia direttamente dai segnali Bluetooth, Wi-Fi e dei telefoni cellulari, garantendo prestazioni e funzionalità migliorate, tra cui dimensioni più piccole, una maggiore durata e una diminuzione dei costi.
Ad oggi, la maggior parte dei dispositivi elettronici portatili deve forzatamente utilizzare delle batterie come unica fonte di alimentazione e anche se la tecnologia di queste batterie è notevolmente cresciuta nel corso degli ultimi anni, ancora presenta dei problemi significativi in termini di dimensioni complessive, costi di produzione, durata, facilità d'uso e rispetto dell'ambiente. La tecnologia Zero-Power Communication consente di eliminare la dipendenza da batterie, catturando dall’ambiente l’energia di radiofrequenza e generando una nuova fonte di alimentazione.
Nel suo White Paper, OPPO illustra degli scenari futuristici in cui esisteranno dei tag elettronici, tipo quelli che oggi utilizziamo per localizzare gli oggetti che si tendono a perdere con facilità permettendone la localizzazione anche a lunga distanza, che non avranno necessità di sostituire o ricaricare le batterie. Tag che potranno essere usati anche per logistica, circolazione delle merci, smart home, indossabili e dispositivi medici.
Sebbene esista già oggi nei sistemi di identificazione a radiofrequenza (RFID) una tecnologia di comunicazione passiva, questa deve far fronte a diversi problemi: brevi distanze di comunicazione, bassa efficienza e piccola capacità di sistema.
A differenza del metodo tradizionale, i dispositivi Zero-Power possono raccogliere segnali radio ambientali trasmessi da sorgenti come torri TV, torri radio FM, stazioni radio base e punti di accesso Wi-Fi (AP), utilizzandole come fonte di alimentazione. Inoltre, dopo aver raccolto l'energia dalle onde radio esistenti, il dispositivo può modulare i segnali radio ambientali con le proprie informazioni e trasmettere questi segnali all'esterno in un processo noto come "comunicazione di retrodiffusione".
I sistemi Zero-Power Communication possono essere costruiti in un contesto che utilizza le comunicazioni cellulari, le comunicazioni sidelink - più adatte alle comunicazioni a basso costo e a corto raggio, come i dispositivi wearable o quelli domestici intelligenti - o entrambe in un modo ibrido che permetterà agli sviluppatori di sbloccare più applicazioni.
In tutto ciò, OPPO ha già costruito con successo il proprio sistema Zero-Power Communication e ne ha dimostrato la fattibilità per le future reti di comunicazione e punta a rilasciare una versione commerciale entro i prossimi 3-5 anni. OPPO, inoltre, sta anche mettendo in atto un’iniziativa volta a promuovere lo standard Zero-Power Communication, proponendo progetti di ricerca al 3GPP e presentando i propri risultati durante conferenze di settore.
Commenti
In modo in più per avere potere sulle persone.
Quelle di green hanno solo il colore dei soldi
Questa la mettiamo tra il santo Graal e il 5g dei vaccini. Oppure sullo scaffale delle scie chimiche?
Guarda che le tue carte di credito funzionano già con queste cavolate.
Ricordo totalmente rimosso!
Mi chiedo dove andremmo a finire, sicuramente l'uomo (come maschio) avrà seri problemi a fare alzare il Giggino.
Ricordi i ciondolini che si attaccavano ai vecchi telefoni che si illuminavano se ricevevi una chiamata o un messaggio?
Ecco, la stessa identica cosa
Poi ci preoccupiamo di cosa mettono nei vaccini :D
Oppo ci sta dando un'Opportunità.
'Conservazione dell'energia' con un superconduttore a temperatura ambiente lo potresti realizzare. Ma deve essere un superconduttore veramente a temperatura ambiente, direi tra i 50° celsius e i -20° celsius.
Anche se non te ne accorgi siamo inondati di trasmissioni su radiofrequenza.
Ma quindi? Non ho capito.
Beh è una tecnologia che aveva già brevettato nikola tesla e che poi i governi non gliel’hanno fatta usare perché avrebbe dato a tutti energia illimitata gratuitamente
concordo e devo dire che (ammetto la mia ignoranza sul brand) non gli avrei dato un cent.
Sono arrivati con 30 anni di ritardo ma apprezziamo comunque lo sforzo https://uploads.disquscdn.c...
i probblemi veri, queste si che son parole..
la visione di Nikola Tesla che si avvera, energia distribuita on air. Interessante.
Non c'è un futuro se si investe in ste cavolate invece di risolvere i problemi veri
Sisi, tutto molto bello, peccato che l'efficienza della soluzione sia rasente lo 0%
Si ma non si parla di cellulari ma di rfid o mini circuiti che necessita milliwatt di energia
un cellulare ci metterebbe un anno per avere qualche minuto di carica
Sulla carta tutto bello, poi da vedere all'atto pratico cosa tirano fuori,
Sicuramente poter comandare i vari dispositivi senza allacci e senza pensare alle batterie, potrebbe rendere comode molte cose o anche cambiare abitudini, mentre oggi molti sistemi di domotica prevedono un continuo standby in attesa del possibile "comando" che di fatto consumano energia inutilmente e vanno pure collegati ad una fonte, e parlo dell'interruttore o comando non dell'eventuale dispositivo che magari necessità comunque di energia.
Magari basterà tipo un mini condensatore
Una qualche forma di "conservazione dell'energia" a parte rari casi è per forza di cose, ma non necessariamente è detto che debba essere una ricarica chimica quindi una batteria, dipenderà molto da quanto il sistema può intercettare dall'ambiente e quanta energia gli serve
Da dire il solito "E' la somma che fa il totale" nel senso che se si ipotizzano centinaia di milioni di piccoli dispositivi con la loro batteria, il problema è sicuramente maggiore soprattutto poi se c'è rischio di dispersione (essendo piccoli oggetti, è più facile che finiscano nell'immondizia o spersi a giro, magari una volta dismessi).
Non dire queste cose o farai perdere qualche posto da dirigente a qualche "ciao grande"..
Se fossero senza batteria, andrebbero incontro a numerosi spegnimenti, anche brevi, nei momenti di scarso segnale.
E' piu' probabile le onde radio vengano usate per caricare piccole batterie e garantire cosi' la continuita' di alimentazione.
"anche se la tecnologia di queste batterie è notevolmente cresciuta nel corso degli ultimi anni, ancora presenta dei problemi significativi in termini di dimensioni complessive, costi di produzione, durata, facilità d'uso e rispetto dell'ambiente"
Quindi le minuscole batterie dell'IoT non ripettano l'ambiente, ma le auto elettriche con 200 kg di batteria, sono Green?
Non so se sarà i futuro, ma Oppo sta dimostrando di investire bene e non fermarsi mai al compitino