Recensione Samsung Galaxy Book S: il portatile del futuro, forse

05 Giugno 2020 274

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Del futuro o senza futuro? Proverò a darvi una risposta all'interno di questa recensione, perché parlare di Samsung Galaxy Book S è in verità un pretesto per fare il punto della situazione di un universo in grande evoluzione. Si tratta di capire se a breve gli smartphone diventeranno più simili ai notebook o se saranno i laptop a convergere verso il mondo mobile. Il protagonista della recensione di oggi è un autorevole esponente, anzi diciamolo pure, è il miglior esponente della categoria dei notebook con processore ARM e Windows, ovvero di quelli che nascono con alcuni concetti prettamente mobile e li trasferiscono al mondo dei computer.

Samsung lo presenta come il notebook sempre connesso e in effetti è così, lo Snapdragon 8CX che lo anima non dorme mai, si aggiorna anche quando il pc si trova in standby, un po' come gli smartphone che vanno avanti mentre si trovano in tasca per essere sempre pronti e connessi non appena li risvegliate. Ha uno slot SIM 4G ma anche potenza addirittura paragonabile ad un Intel Core-i5 della serie U.

Tanta carne al fuoco e alcune domande a cui dare risposta, vorrei dunque fare con voi un ragionamento più che una recensione, senza ovviamente dimenticare di dirvi qualcosa sul come va questo notebook che, tra le altre cose, segna il ritorno di Samsung nel mercato PC italiano.

INDICE

LO SCENARIO

Bisogna partire da un presupposto per capire questo prodotto di Samsung e cioè dal fotografare l'attuale situazione tra i produttori di processori.

Per anni abbiamo assistito ad un duopolio Intel e AMD, con la seconda casa che recentemente sta rosicchiando sempre più quote di mercato puntando sul rapporto qualità prezzo, specialmente con la serie 4000 a 7nm. Attualmente non ci sono grossi dubbi sul come dovrebbe essere un notebook performante o un notebook leggero, che sia spinto da AMD o Intel la scelta è decisamente ampia e ben distribuita su tutte le fasce di prezzo ed esigenze computazionali.

In questo panorama apparentemente cristallizzato sta ora prendendo forma il terzo incomodo, ovvero quella proliferazione crescente di laptop basati su architettura ARM, come questo Galaxy Book S, che dopo un avvio singhiozzante, si apprestano a ritagliarsi un ruolo importante, spinti anche dai rumor sempre più pressanti di una Apple pronta a rivoluzionare le sue macchine con chip custom ARM.

Siamo di fronte ad una sfida interessante, quella che vede da un lato schierati i top player Intel e AMD che con le ultime soluzioni stanno cercando di raggiungere sempre più la massima efficienza energetica e la miniaturizzazione, dall'altro lato c'è ARM che sta seguendo un percorso opposto, partendo quindi da SoC pensati per smartphone e tablet e cercando di espandersi verso maggiori potenze adatte ai task di notebook prestanti, senza però dimenticare le origini.

C'è inevitabilmente una confluenza all'orizzonte, almeno per quanto riguarda i notebook, tra il mondo PC e quello mobile. Una sintesi che vedrà ultrabook sempre più sottili, performanti e super connessi. E' però complicato capire se a questo obiettivo giungerà prima l'approccio di AMD o quello di Intel e AMD.

A mettere ulteriore pepe c'è la questione software, perché tra un notebook ARM e uno AMD o Intel manca la compatibilità dei software. Attualmente infatti su Windows possono essere eseguiti pochissimi applicativi nativi ARM64 o programmi a 32 bit emulati, una toppa che non può funzionare per sempre.


Windows è flessibilità, non si scappa, per cui è davvero difficile pensare di poter vendere prodotti che arrivano fino ad un certo punto, con qualcosa che può non funzionare.

In qualche modo quindi le software house dovranno adattarsi, ma lo faranno solo e soltanto se in circolazione cominceranno a trovarsi un bel numero di laptop ARM, o se qualche produttore avrà voglia di investire risorse convincenti. Metteteci anche Apple che di sicuro non può fare i conti senza l'oste (cioè vendere Mac ARM senza programmi compatibili), ma è avvantaggiata dalla mole di App nate su piattaforma ARM per smartphone e tablet, per quanto comunque non siano proprio la stessa cosa rispetto ai programmi che si usano attualmente. (leggasi la recensione di iPad Pro per farsi un'idea).

Insomma, le prospettive sono molto interessanti e dinamiche ma di difficile interpretazione. C'è chi pensa che ARM verrà confinata alla produttività in movimento e che per soluzioni desktop AMD e Intel continueranno a farla da padrone, c'è anche chi sostiene che i processori ARM non riusciranno mai veramente ad imporsi perché respinti dai nuovi processi produttivi a 7 nm di Intel (previsto nel 2022) e ARM (già presente). Infine c'è anche chi vede vita breve almeno per uno dei due tra Intel e ARM.

DESIGN E MATERIALI

Da 10 e lode: è grande 305.2 x 203.2 x 6.2-11.8 e pesa 961 grammi. E' costruito completamente in alluminio leggero ed è assolutamente appagante alla vista e al tatto. Pur essendo così leggero non flette e trasmette una grande solidità.

Lo schermo è da 13, 3 pollici con cornici nella norma per un prodotto moderno, non è quindi particolarmente piccolo e a giovarne sono prima si tutto la stabilità e comodità nell'uso in mobilità. Se per esempio doveste trovarvi a lavorare con il laptop appoggiato sulle ginocchia vi troverete molto bene grazie all'ampiezza del palmrest, che sacrifica un po' il touch pad ma alla lunga riesce a favorire il comfort.

Bello anche il materiale della scocca interna, policarbonato ma con una finitura morbida che ho apprezzato molto per sessioni di scrittura prolungata. E' meno freddo dell'alluminio e mi ha ricordato molto il carbonio degli XPS. Segnalo poi che le cerniere dello schermo sono rigide al punto giusto, non traballa anche se tocchiamo il touchschreen e risulta solidale al telaio quando riceve scossoni, come per esempio in treno. Nella parte inferiore sono posizionati 4 piedini in gomma molto sottili che nascondo altrettante viti.

Nel sottoscocca sono ben celate due aperture per gli speaker by AKG, mentre sui due lati corti troviamo due USB C 3.1 (non thunderbolt), un LED di stato e la porta jack audio.

Al di là delle caratteristiche tecniche credo che la considerazione da fare sia circa la vocazione premium di questo notebook, che fin dal primo unboxing sarà capace di soddisfare il palato anche dei più esigenti per la qualità costruttiva impeccabile ed un design elegantissimo.


TASTIERA E TOUCHPAD

Senza infamia e senza lode direi, la tastiera è retroilluminata con una luce giallina, gradevole ma talmente fioca da risultare quasi impercettibile a meno che non vi troviate in un ambiente completamente buio. Il layout è quello UK, credo che sia l'unico disponibile anche nel nostro paese, a parte qualche problema con gli accenti poi si impara in fretta il posizionamento dei tasti, non così diverso da quello italiano.

I tasti hanno una corsa molto corta e mi sono sembrati un po' spugnosi, non tornano volentieri per cui scrivendo velocemente ho faticato a percepire un feedback chiaro, bisogna un po' abituarsi. Nel tasto di accensione è integrato un lettore di impronte digitali, un po' piccolo e poco riconoscibile rispetto agli altri, non mi ha convinto.

Il touchpad è in vetro, scorre benissimo ed è della giusta larghezza, un po' troppo basso invece. E' particolare perché la parte superiore non permette il click fisico, mentre dalla metà in giù cede volentieri alla pressione del dito con una bella rigidità nei due angoli bassi destro e sinistro. Mi è piaciuto.

FOTOCAMERA

Da 0,9 MP, posizionata nella parte alta del frame. Non è il massimo, non arriva al FullHD e per una macchina da oltre 1000 Euro e tutti i crismi direi che poteva starci qualcosa di meglio. Ok per le videochiamate, tra l'altro l'audio viene catturato molto bene.

DISPLAY e AUDIO

La diagonale è da 13,3 pollici per una risoluzione FullHD. Il pannello è un BOE TFT con angoli di visuale quasi piatti e una luminosità discreta che arriva a poco più di 300 nits uniformemente. D'accordo, la risoluzione non è il top considerato il prezzo ma in fin dei conti su questa diagonale la reputo più che sufficiente se rappresenta un vantaggio in termini di autonomia.

Bene la calibrazione con delta E massimo di 2,5, fermo restando che questa non è una macchina per fare grafica o lavori che richiedono una certa precisione del colore. Diciamo che potrete godervi qualche film con un'ottima resa.

Sulla scheda tecnica ufficiale è indicata la luminosità automatica, in realtà Windows non la riconosce e non sono riuscito in alcun modo ad aggirare il problema, penso sia un errore sul sito Samsung e a questo punto lo reputo uno dei pochi difetti veri di questo Galaxy Book S, pensato per la mobilità ma lacunoso su uno degli aspetti più importanti.

Il pannello protettivo è in vetro ed espone a riflessi più del dovuto quando ci si trova all'aperto. Io ho sotto gli occhi il paragone con Huawei Matebook Pro che è leggermente migliore. Lo schermo è un touchscreen ma non supporta la S-Pen, poco male visto che l'apertura relativamente ridotta delle cerniere non consentirebbe un comodo appoggio.

Audio sopra ogni aspettativa considerando lo spessore del prodotto, è stereo e ben distribuito su tutte le frequenze, a sorpresa ottima la presenza dei bassi. Samsung ci sa fare quando si parla di multimedialità, giù il cappello.

PERFORMANCE e USABILITA'

Siamo al punto chiave, perché appurato il fatto che Galaxy Book S sia un notebook bello, ben costruito e con le giuste periferiche, il succo del discorso è un'altro: il processore, o meglio, la piattaforma hardware è un Qualcomm Snapdragon 8CX.

Si tratta di un SoC progettato per Windows 10 con architettura ARM a 8 Core custom Kryo 465 e una GPU Adreno 680 capace di spingersi fino a 2,84 GHz, accompagnato da 8 GB di RAM DDR4. Questo componente cambia tutto in termini di usabilità, vediamo più nel dettaglio cosa significa.

BENCHMARK CHE NON DICONO TUTTO

Al momento della presentazione di questo SoC ci si era tutti quanti stupiti per come i benchmark puntavano in alto, addirittura concorrendo ad armi pari con un i5-8250U, preso a sportellate su PC Mark 10.


La sensazione provando questo Book S è che la reattività non sia certo un problema, è verosimilmente la caratteristica di questi nuovi processori Qualcomm, che assomigliano davvero ad un tablet o uno smartphone di fascia alta per quanto riguarda la velocità di esecuzione dei comandi.

Cosa non dicono i benchmark è la resa sul carico pesante e prolungato, a onor del vero un aspetto per il quale non è stato progettato. E' difficile però dirvi molto su questo perché i programmi indigesti sono normalmente a 64 bit e nessuno di questi può funzionare, ad esempio tutti quelli per il montaggio video o transcoding come Handbrake, o molto più semplicemente giochi con grafica complessa.

A dire la verità però non ho mai avuto la percezione di un notebook stanco e legnoso, usandolo per la produttività in movimento con la suite Office, navigazione, mail, calendario, fogli di calcolo, cloud, tutto fila sempre liscio. Le temperatura esterna non è mai troppo alta, viene tenuta sempre sotto controllo da un sistema passivo di smaltimento, tanto che mi è capitato molto raramente di percepire un leggero surriscaldamento nella parte inferiore in corrispondenza della CPU.

Non è facile fornirvi dati perché non ho trovato applicazioni di benchmark che riuscissero a mettere veramente sotto stress la macchina, alcune non funzionano, altri come HW Info funzionano solo in parte. Ho provato a metterlo in crisi con PDF di grandi dimensioni oppure agendo con Photoshop su file fotografici da 108 MP.

Con i PDF o fogli di calcolo complessi non cede il passo, anzi si dimostra sempre piuttosto brillante e reattivo. Con Photoshop invece escono i limiti di un'app così elaborata eseguita in emulazione. Bisogna anche dire che l'ultima versione compatibile è la 2018 a 32 bit, mentre le nuove CC non possono essere avviate. Come è normale che sia fa un po' di fatica, nonostante comunque rimanga utilizzabile.

Difficile capire dove siano i limiti del software e dove quelli hardware, di sicuro con questa esperienza si possono scorgere le grandi potenzialità della piattaforma hardware, che vanno a braccetto con le limitazioni software presenti e importanti per alcuni tipi di utilizzo.

Senza stare a fare l'elenco di ciò che funziona e ciò che non funziona considerate che per girare su Galaxy Book S i programmi devono essere a 32 bit oppure compilati nativamente per ARM64. Questi ultimi saranno sempre di più nel tempo ma per il momento è bene informarsi sul singolo applicativo, nel caso in cui faccia parte di quelli indispensabili ogni giorno.


LA RISCOPERTA DEL MICROSOFT STORE

Mi son trovato a sfogliare lo store di Microsoft in cerca di qualcosa di interessante. Grazie ad un commento di un nostro lettore Luca Lindholm mi sono imbattuto in una raccolta delle migliori app UWP (Universal Window Platform), molte delle quali ben fatte, con Fluent Design.

Praticamente tutte le app del Microsoft Store e tutte le UWP sono compatibili perfettamente con Galaxy Book S e in usandole mi ha affascinato l'idea di un primo abbozzo di confluenza tra mondo notebook e mobile.

Un esempio interessante è PhotoShop Express, l'equivalente semplificato e alleggerito del programma classico. Su Galaxy Book S funzionano entrambi e usandoli in parallelo si capiscono bene le potenzialità di questo tipo di app abbinate ad un device versatile e leggero. Mi immagino un utilizzo in mobilità snello e veloce con Photoshop Express, mentre il PhotoShop CC classico riservato a progetti più complessi da curare sulla sedia da scrivania di fronte ad una workstation.

ALWAYS CONNECTED PER DAVVERO

E' il punto forte del Qualcomm Snapdragon 8CX, dotato di connettività dati (ovviamente dovete avere una SIM) che non viene mai spenta e può funzionare anche quando il device si trova in stanby. Ne risulta uno laptop sempre pronto, attivo in meno di un secondo e aggiornato con tutto quello che è successo mentre era nello zaino.

E' quasi simpatico da dire ma prende bene! Non arriva però al 4G+, è presente il chip GPS, Bluetooth 5.0 e WiFi AC con un'ottima portata. Curiosamente insieme allo slot SIM è presente anche un alloggiamento per microSD.

SCHEDA TECNICA
  • Display: 13,3" FHD TFT, 16:9: touch
  • Processore: Qualcomm Snapdragon 8cx, octa-core (max 2,84GHz + 1,8GHz)
  • Memoria:
    • 8GB di RAM LPDDR4X
    • 256GB SSD
    • slot microSD (sino a 1TB)
  • Fotocamera: 720p HD
  • Batteria: 42Wh, sino a 25 ore di riproduzione video
  • Rete: LTE Cat.18, nano SIM
  • Connettività: WiFi 802.11 a/b/g/n/ac (2.4 / 5GHz), VHT80 MU-MIMO, Bluetooth 5.0, USB Type-C, GPS/Galileo/Glonass/BeiDou
  • Sensori: impronte digitali, hall, luminosità (regolazione luminosità della tastiera)
  • Sicurezza: autenticazione con Windows Hello (tramite impronta)
  • Audio: 2 altoparlanti, sistema audio realizzato con AKG, Dolby Atmos
  • Dimensioni e peso:
    • 305,2 x 203,2 x 6,2 mm
    • 0,961 chilogrammi
  • Sistema operativo: Windows 10 Home

AUTONOMIA

Samsung dichiara fino a 25 ore in riproduzione video, ci stanno se usate per esempio l'app di Netflix o semplicemente il lettore multimediale di Windows 10. Un utilizzo reale però è un po' diverso: con produttività mista su browser con una decina di tab aperte, istanza per Telegram Web e WhatsApp, un paio di app UWP siamo sulle 10-12 ore sotto rete 4G.

Con un utilizzo da scrivania invece si arriva addirittura a qualcosa in più. E' una buona autonomia, che riesce a garantire sempre la conclusione della giornata lavorativa in mobilità. Non va però maltrattato con task troppo pesanti, altrimenti la sua prodigiosa autonomia diventerà piuttosto normale.

Ad essere sincero mi sarei aspettato qualcosa di più, per quanto sia soddisfacente non mi pare una rivoluzione rispetto agli ultimi notebook super efficienti con AMD, basta guardare cosa riesce a combinare lo Zephyrus 14, un laptop pompato ma sorprendentemente parco nei consumi grazie alla 4 gen di Ryzen a 7 nm.

CONCLUSIONE

Samsung Galaxy Book S viene proposto da Samsung a 1099 Euro nell'unica variante da 256 GB di SSD. Un prezzo davvero molto alto e che faccio fatica a giustificare dopo aver provato il prodotto.

In realtà a livello hardware probabilmente li vale, considerando che Samsung e Qualcomm lo associano ad un i5-U, mettendoci poi il design premium, il buon display, comparto audio, il prezzo ci sta. Il problema è che allo stato attuale delle cose il software non può ancora essere paragonato a quanto offerto da classici notebook con Intel o AMD e dal lancio del programma Windows on Snapdragon sono ormai passati 3 anni abbondanti, suggerendoci un rapporto di conversione per i software ancora lento.

Vero, c'è l'emulazione dei software a 32 bit, però onestamente non comprerei un notebook da 1000 Euro sapendo che fa girare i software con emulazione. Il nodo sta nella compilazione nativa per ARM64 che, nonostante le dichiarazioni, procede lentamente.

Insomma, Samsung Galaxy Book S ci è servito per fare il punto, ci è stato utile per comprendere le grandi potenzialità della piattaforma ARM su un dispositivo ben costruito e concreto. Il software è ancora immaturo ma sta procedendo nel modo giusto e in fin dei conti (prezzo di listino a parte) già così Book S può essere un compagno affidabile e efficace per la produttività in mobilità.

Il futuro è intrigante e si deciderà in base alle mosse di diversi attori, tra cui Apple e ARM che stanno lavorando in collaborazione e non è ben chiaro cosa ne uscirà. Staremo a vedere!

Quanto a Book S, se proprio vi è piaciuto ma quel software vi mette paura, tenete presente che Samsung sta per lanciare una versione con Intel Lakefield che potrebbe mettere tutti d'accordo.

VIDEO

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Commenti

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B!G Ph4Rm4
Comunque in realtà non penso di aver detto stupidate, credo che più o meno sia stato così, Apple non ha avuto tutto il supporto esterno sperato, comunque sono state poche le app terze a fare un porting per ora, solo i grandi partner (tipo Microsoft e Adobe) hanno garantito un porting di alcune specifiche app, ora in beta. C'è il supporto alle app di iOS (sempre in via di sviluppo e solo di alcune app), ovviamente vorrei anche vedere.

Beh per essere passati pochi mesi direi che il risultato è più che buono, io pensavo peggio sinceramente. Io vedrei fra un anno come saranno messi.

Ora, è vero che hanno fatto un ottimo lavoro con Rosetta 2, ma questo non cambia il discorso delle mie parole, manca ancora tanto per parlare di passaggio completo, tu ad oggi consiglieresti un MacBook Pro con M1?

Come ho scritto in un altro commento, secondo me è Rosetta 2 la vera cosa convincente del tutto, a far passare i nuovi mac da "dimostrazione di forza tecnica" a un prodotto consigliabile. Se i programmi che usi non funzionano con rosetta 2 non è da acquistare, almeno al momento, ma tutti quelli che non hanno i problemi di programmi, secondo me, non hanno altra alternativa sul mercato. Nel senso che sulla fascia dei 1000-1200 (i vari XPS 13, thinkpad ecc) gli attuali portatili vengono spazzati via. O per le prestazioni, o per l'autonomia o per le temperature, è una combinazione di questi fattori. Cioè io ho fatto comprare anche XPS o roba del genere a chi voleva un bel portatile con buono schermo, buone prestazioni, ma un Air con M1 oggettivamente lo distrugge in tutti i comparti.

Io non lo comprerei perchè non ci gira ancora bene quello che mi serve, ma se fra 1 anno avranno fatto il porting, e se gli altri non si svegliano, metto nel cassetto l'obiettivo di comprare un thinkpad e prendo un MBP perchè sono troppo superiori come portatili.

Quindi la risposta è: se i tuoi programmi ci girano bene, su quella fascia non c'è altro di paragonabile.

Secondo me le cose cambieranno quando invece arriverà sul mercato AMD con i suoi processori, che ha tantissimi partner con cui collaborare, Microsoft e Apple comprese. Vediamo, ma guarda che per quanto mi riguarda (e vai a vedere i miei vecchi commenti sulla presentazione di Surface Pro X) io non vedo l'ora che Arm soppianti X86, per me è proprio il futuro.

Io sinceramente tutte ste magie da AMD non me le aspetto.
Per mesi ho scritto che avrebbe tirato fuori buone GPU ma nulla di miracoloso, invece i fànboy erano convinti che siccome aveva tirato fuori buone CPU contro un'azienda che da 10 anni fa CPU di mer*a, allora bastonerà pure NVIDIA. Poi sono uscite le RX 6000 e non bastonano proprio nessuno, anzi, sono sotto anche le mie aspettative e in generale non dimostrano di essere delle grandi GPU. Questo perchè NVIDIA non dorme e AMD non è la fabbrica dei miracoli.
E neanche Apple dorme. Ergo, non credo come molti si sono affrettati a dire che fra un anno AMD tirerà fuori qualcosa che sarà 68 volte più potente dell'M1 (o M2) e che sarà cinquecentosettantanovemila volte più efficiente.
Perchè semplicemente l'M1 è oggettivamente un processore a dir poco impressionante. In alcuni casi sbalorditivo (so che sembra da fànboy ma quando vedi certe cose è l'unica parola giusta, sotto ti link ciò di cui parlo).
Secondo me semplicemente sono aziende (Amazon, Apple, NVIDIA) che girano a una marcia superiore, sono dei carri armati, e quando vogliono fare una cosa la fanno bene e la fanno in fretta.
Se apple continuerà a fare questi passi ogni anno, non credo che la riprenderanno più per un bel pezzo.

Ma vedremo.
Microsoft lasciamo stare, quando ti dicevano negli altri commenti che Apple era l'unica a poter riuscire in questo passaggio, ti dicevano il giusto.
Guarda cos'è WoA dopo 4 anni e guarda cos'è apple silicon dopo 30 giorni dall'uscita. Confronto impietoso secondo me.
E non c'entra con la menata del legacy, sono 10 anni che provano a portare Windows su ARM (da RT), in 10 anni puoi essere legacy quanto ti pare, ma se non riesci significa che sei tu a doverti svegliare.

Anche il confronto con Linux (super-multipiattaforma, con 10k distro diverse, molta più flessibilità, e 1/1000 delle risorse di microsoft) è impietoso.

Darkat

Ahahah no non me la prendo tranquillo, anzi apprezzo che mi hai pensato.
Comunque in realtà non penso di aver detto stupidate, credo che più o meno sia stato così, Apple non ha avuto tutto il supporto esterno sperato, comunque sono state poche le app terze a fare un porting per ora, solo i grandi partner (tipo Microsoft e Adobe) hanno garantito un porting di alcune specifiche app, ora in beta. C'è il supporto alle app di iOS (sempre in via di sviluppo e solo di alcune app), ovviamente vorrei anche vedere.
Ma quasi tutto il software gira in emulazione.
Ora, è vero che hanno fatto un ottimo lavoro con Rosetta 2, ma questo non cambia il discorso delle mie parole, manca ancora tanto per parlare di passaggio completo, tu ad oggi consiglieresti un MacBook Pro con M1?
Onestamente io no, al contrario l'Air è tutta un'altra storia.
Secondo me le cose cambieranno quando invece arriverà sul mercato AMD con i suoi processori, che ha tantissimi partner con cui collaborare, Microsoft e Apple comprese. Vediamo, ma guarda che per quanto mi riguarda (e vai a vedere i miei vecchi commenti sulla presentazione di Surface Pro X) io non vedo l'ora che Arm soppianti X86, per me è proprio il futuro.

B!G Ph4Rm4
Andrej Peribar

e come l'hai pizzicata quella discussione? XD

Sai quante cose a spulciare il profilo troverei in odore di "Nostradamus"? :D
La verità è che basta vedere le cose con un po' di distacco, senza fanatismo.
Come hai detto tu, è semplice logica.

Poi è ovvio che nessuno prevede il futuro.... forse ... :P

B!G Ph4Rm4
B!G Ph4Rm4
Marco Sartori

da win 8 che non lo uso. va benissimo defender, guarda i vari test. efficiente e sicuro.

Bad Mad Lad™

Non sarebbe una novità. Il tema "Ninja" di SwiftKey fa esattamente quello: nasconde i tasti così solo chi conosce il layout a memoria riesce a scrivere.

Mr. G - No OIS no party

Dovresti andare a lavorare per la Apple. Gli dici di rilasciare una tastiera completamente senza scritte e la fai spacciare per feature. Così vanno a risparmiare anche loro sui layout diversi

Bad Mad Lad™

Come ho già detto, un professionista dovrebbe sapere esattamente dove sono i tasti senza guardarli. Io scrivo in tre lingue tranquillamente sulla stessa tastiera. Certo, chi riesce a scrivere solo usando gli indici e guardando dove preme si trova perso ma quello senz'altro non è un professionista...

Aster

in che mercato?qua forse arriva solo qualcomm

PaulPetta

Hanno presentato anche book s con processore intel (i5 decima generazione) ad un prezzo davvero interessante

Matteo

Ciao Mirko, hai novità?
Hai letto la mail? Ho visto che è sparita

BerlusconiFica

Perché non un chromebook allora?

Jd

Perche ?

Mr. G - No OIS no party

Quindi a quel punto devi impararti non solo la posizione delle accentate, ma di tutta la punteggiatura che cambia, o switchare layout ogni volta che devi mettere un paio di parentesi. Ottimo

Bad Mad Lad™

Se hai la tastiera in Windows impostata su italiano, le lettere escono eccome, a prescindere dal layout della tastiera fisica.

BerlusconiFica

L'antivirus non ti serve

pinoc

A quel prezzo è quasi una follia.

andrea55

È come montare su un'auto il motore di un tosaerba

ziovax

Il problema è il software: con un supporto serio, 1000€ li varrebbe tutti.

Lorenzo Cot

eh no formalmente non è gratis proprio come hai detto te. il fatto che non apri il portafoglio non deve far pensare che sia gratis, semplicemente qualcuno la paga per te anche coi tuoi soldi

Prancesco

perché cercate sempre di addolcire la pillola? ok che vi samsung vi paga ma è un prodotto inutile.

Manuel Bianchi

Guarda comunque che un pc moderno in 7 secondi è già operativo senza particolari accorgimenti. 4/5 anni i fa i chromebook avevano un prezzo più vantaggioso rispetto ad ora...

Manuel Bianchi

Sarà, a me mi sembra fossero più presenti qualche anno fa che ora. Non mi sembra che stia recuperandoi quote a windows linus e ios...

Davide

mi sembra legnosetto. Ad un certo punto si vede il taglio su un lag pauroso e all'inizio ci mette una vita a far partire un video.
Ha 3-4h in più di autonomia a discapito di prestazioni ridicole in confronto ad AMD e Intel. Secondo me è un fallimento ed un prodotto da sconsigliare

Migliorate Apple music

Alloro prova a mettere le comparazioni giuste invece che fare queste figure del cavolo

Migliorate Apple music

Se guardiamo lo storico dell'azienda l'emulazione sarà essenziale per i primi anni della piattaforma. I mac con Arm funzioneranno sempre su MacOS ricompilato per Arm64

R41

i mac arm avranno il loro os e quindi nessuno dei limiti che affliggono attualmente windows in fase di emulazione

Alex Bianco

Poi cmq rendiamoci conto : nel 2020 puoi ormai comprare un chromebook con un quad-core di processore, 8 giga di ram, schermo in full-hd e spazio di archiviazione o SSD o emmmc.
7 secondi e sei gia' operativo su internet , e quando dico 7 secondi vuol dire da quando accendo il tasto da computer SPENTO non da ibernato.
Niente piu' aggiornamenti lenti (o cmq sottotraccia e niente riavvi) pochissimi virus e malware a differenza di W.
Non sono piu' i chromebook di 4/5 anni fa e secondo me sono validi sostituti dei desktop tradizionali per le caratteristiche che hanno.
Hanno fatto delle statistiche in cui l 80 % della massa usa il pc sempre per le stesse cose: navigazione internet.

Alex Bianco

"In 2015, Chromebooks, by sales volume (to companies in the US), are second after Windows based devices (with Android tablets, overtaking Apple's devices in 2014): "Chromebook sales through the U.S. B2B channels increased 43 percent during the first half of 2015, helping to keep overall B2B PC and tablet sales from falling. [..] Sales of Google OS-equipped (Android and Chrome) devices saw a 29 percent increase over 2014 propelled by Chromebook sales, while Apple devices declined 12 percent and Windows devices fell 8 percent."

E stiamo parlando solo del 2015, se mi lasci un po ' di tempo ti trovo info piu' dettagliate

Mr. G - No OIS no party

È un commento serio? Se hai il software settato sulla tastiera UK, le accentate non escono

Bad Mad Lad™

Che professionista sei se hai bisogno di cercare i tasti delle lettere accentate? Dovresti conoscerne la posizione a memoria senza neanche guardare la tastiera, non ti sembra?

Madfranck

e' un problema relativo. Attaccandoci tastiera e mous (come gia' stanno facendo, diventa un ultrbook a tutti gli effetti. peccato per l'os. speriamo che ci arrivino che non e' adatto per un uso "vero" del tablet.

Madfranck

peccato che abbia l'os di un telefonino. e non vogliono capirla di montarci macOs.

faber80

stai davvero confrontando quella capocchia di intel con "gma" vs una vega allo stesso tdp ?

Ti prego facci sognare.

faber80

da quel che scrivi.. tu non ragioni da sviluppatore.
Lo sviluppatore cerca il guadagno, non il fanb oismo su una piattaforma sperando nei decenni in un guadagno degno di nota.
E al momento il 99% degli sviluppatori di app sono per il mobile, ovvero Ios e playstore. Dopo 3 piattaforme buttate nel water, "io" sviluppatore COL CAZ... che invest.. ehm butto 1 minuto del mio tempo in uno store senza riscontri economici.
Lo sviluppatore ragiona in termini di resa economica, gli ideali li lasciamo a te.

Saturno

Ma quindi non prendono percentuali dagli acquisti delle applicazioni e dagli acquisti in app? Penso di sì.

Per quanto riguarda gli sviluppatori, non vedo assolutamente una crescita paragonabile a quella, sempre lenta, che fu ai tempi sul Play Store. Certo, un paragone non molto calzante, ma i tempi di mercato sono gli stessi. E questo non si sostiene con le piccole realtà degli sviluppatori indipendenti.

remus

La figura più misera la fa il 1065g7 a 10 nm senza dubbio ;) Ti ricordo che quei ryzen non hanno l'smt, quindi avrà 2 core in meno l'H ma ha 4 thread in più eheh oltre che 30 watt in più da spendere.

QuelMattacchioneDiJohnMalkovic

te le metto anche io XD XD
https://uploads.disquscdn.c...

QuelMattacchioneDiJohnMalkovic

un modesto u da 15w che fa come il fratellino con due core in meno, che praticamente è uguale ad un intel u 8xxx 15w

QuelMattacchioneDiJohnMalkovic

lo so benissimo, era per sottolineare che l'enorme differenza tra intel e amd non esiste. sopratutto se confrontato con il 8565u che è anche di due generazioni indietro rispetto ai 10xxx ed è sempre 15w

QuelMattacchioneDiJohnMalkovic

ed ha anche 2 core in meno, ed è della scorsa generazione

QuelMattacchioneDiJohnMalkovic

ed è un tablet non un ultrabook

giangio87

Si formalmente e' gratis, ma si paga con le tasse. Però una non paga la tassa: "assicurazione sanitaria obbligatoria". Vero e' che l'evasione sottrae sempre molte riforse al sistema di previdenza pubblica.

Francesco Disco

Secondo me per questo tipo di utilizzi sono meglio device tipo iPad che hanno sw pienamente nati con arm e tutte le applicazioni che funzionano, inoltre con questa cifra ti prendi un iPad Pro che ha performance impressionanti, è sottile e leggero e non hai problemi di compatibilità bensì è pienamente pensato per l'utilizzo in mobilità e creato per questo scopo.

Madfranck

sacrificare dei guadagni? in che senso? se fai un'applicazione la fai che funzioni sia per intel che per snap. a prescindere dai costi di sviluppo ovviamente. Farla solo per snap sarebbe un suoicidio economico.

Madfranck

emulare un software non e' mai il massimo. se poi consideri che il proxessore e' ai livelli dell'i5U, non so che velocita' potra' avere.

Madfranck

"o se saranno i laptop a convergere verso il mondo mobile."

Un'affermazione del genere, in senso generico, non ha alcun senso. perche' un notebook dovrebbe involversi invece di e volversi??

androidev

Mi sembra di essere tornato agli anni ottanta...

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