
17 Ottobre 2023
Nintendo Switch Online ha recentemente ricevuto il suo primo aggiornamento significativo sin dal lancio del servizio. Si tratta del nuovo Pacchetto Aggiuntivo, una componente aggiuntiva a pagamento che - come dice il nome stesso - espande l'offerta con la possibilità di accedere ad una selezione di titoli dedicati a Nintendo 64 e SEGA Mega Drive, ai quali si aggiunge il prossimo DLC di Animal Crossing: New Horizons (qui la recensione del titolo) in arrivo a novembre.
Il debutto del Pacchetto Aggiuntivo setta un precedente importante per Nintendo, in quanto si tratta della prima volta che l'azienda propone un abbonamento esclusivamente dedicato all'aggiunta di nuovi giochi, senza accompagnarlo da alcuna novità per quanto riguarda l'esperienza online offerta dal suo servizio. Un dettaglio non da poco, considerando che il Pacchetto Aggiuntivo fa raddoppiare il costo annuale, che passa quindi dai 19,99 euro del piano base (sempre disponibile) ai 39,99 euro della nuova offerta.
Si tratta di un prezzo che avvicina pericolosamente il costo del piano a quelli proposti da Microsoft e Sony, che risultano ancora più cari (PlayStation Plus e Live Gold toccano entrambi i 60 euro all'anno), ma offrono anche una serie di servizi e un'infrastruttura online di tutt'altro livello. Abbiamo provato con mano il servizio e raccolto alcune delle principali criticità emerse nelle ultime ore in rete: cerchiamo quindi di capire se il nuovo piano con il Pacchetto Aggiuntivo ha senso e a chi si rivolge.
Prima di addentrarci nell'analisi del nuovo abbonamento, è bene fare il punto della situazione per capire meglio qual è la base di partenza, al momento rappresentata dal piano di Nintendo Switch Online proposto a 19,99 euro in versione annuale. Ci sono anche un pacchetto mensile da 3,99 euro e uno da 90 giorni a 7,99 euro.
Questi ultimi non sono certo più convenienti dell'annuale, ma danno comunque la possibilità di poter attivare l'abbonamento solo nel momento in cui è realmente necessario; magari non siete soliti giocare online per tutto l'anno, quindi potreste trovare più conveniente pagare solo per uno o tre mesi in base alle vostre esigenze.
Oltre a ciò, il piano base prevede anche una prova gratuita di 7 giorni e la possibilità di sottoscrivere un piano annuale famiglia che ha il costo di 34,99 euro. In questo caso la sottoscrizione è valida fino a un massimo di 8 account connessi allo stesso gruppo familiare, dandovi quindi la possibilità di risparmiare qualcosa se avete modo di condividerlo con i vostri familiari.
Ma che cosa offre realmente Nintendo Switch Online? Il pacchetto base è abbastanza ricco (considerando il prezzo a cui è proposto) e porta con sé:
Considerando il prezzo annuale, l'offerta di Nintendo Switch Online è effettivamente interessante e può essere quasi considerata un must per tutti i possessori della console ibrida, anche solo per accedere alle funzioni online e ai salvataggi in cloud. Se poi siete fan del retrograming, la selezione di titoli per NES e SNES è davvero ricca e vi permette di scoprire e recuperare alcune delle perle che hanno fatto la storia di Nintendo, tutte bene emulate e con alcune funzioni comode come il salvataggio dello stato e il fatto che siano tutte raggruppate all'interno di due semplici applicazioni.
Ovviamente l'infrastruttura online di Nintendo è la peggiore in circolazione ed è carente sotto tantissimi punti di vista, a partire dall'assenza di un sistema di chat testuale integrato, passando per la necessità di doversi interfacciare con un'app per smartphone per accedere a quella vocale, senza dimenticare il netcode orribile. La casa di Kyoto è indietro anni luce sotto questi aspetti e sembra esserne conscia, altrimenti il piano base non avrebbe avuto un costo contenuto. Al netto degli aspetti negativi, il servizio è comunque consigliabile perché completa bene la dotazione di Switch ad una cifra ragionevole. Ma cosa potrebbe succedere con un raddoppio del prezzo? Entra in gioco il Pacchetto Aggiuntivo.
Il Pacchetto Aggiuntivo arriva portando con sé un prezzo di listino doppio rispetto a quello del piano base. I 19,99 euro diventano 39,99 e spariscono anche le opzioni per abbonamenti di prova, mensili e trimestrali: tutto o niente. Resta solo la possibilità di godere di uno sconto applicato al piano famiglia, il quale viene proposto a 69,99 euro (sempre suddivisibile sino ad 8 account).
Chi è già abbonato al piano base può inoltre usufruire di una compensazione che va a ridurre il costo del piano annuale in base al numero di giorni residui. Nintendo applica una riduzione di 0,05 euro per ogni giorno residuo (svalutando leggermente il pacchetto base, dal momento che vi verranno rimborsati 18,25 euro e non 19,99 nel caso in cui vogliate convertire tutti i 365 giorni residui), in modo da recuperare parte della spesa già sostenuta nel momento in cui si attiva il Pacchetto Aggiuntivo.
I contenuti del nuovo piano li abbiamo già esposti, ma per completezza vi riportiamo anche l'elenco di tutti i giochi disponibili nelle rispettive app per Nintendo 64 e SEGA Mega Drive, segnalandovi che i primi data mining delle app hanno portato alla luce l'intenzione di espandere fortemente il catalogo, arrivando in futuro a 38 giochi per N64 e ben 52 per la console SEGA.
La lista dei titoli Nintendo 64 disponibili al momento include:
Gli altri titoli in arrivo già annunciati - sempre per Nintendo 64 - sono:
Per quanto riguarda i titoli dedicati a SEGA Mega Drive, la lista comprende:
L'emulazione offerta sui titoli N64 e Mega Drive mantiene tutte le caratteristiche di quella vista su NES e SNES, quindi abbiamo la possibilità di salvare lo stato e passare agilmente da un titolo all'altro. Tra le poche opzioni disponibili, segnaliamo la possibilità di visualizzare le versioni europee o statunitensi dei titoli proposti (su N64), mentre tra le gravi mancanze spicca l'assenza del supporto al Controller Pak di Nintendo 64, quindi non sarà possibile effettuare il salvataggio di alcuni elementi come i dati dei ghost su Mario Kart 64 e così via. Un'assenza inspiegabile.
Oltre a ciò, segnaliamo che alcuni titoli Nintendo 64 e Mega Drive offrono il supporto al multi player online (ovviamente anche quello locale sino a 4 giocatori in base al gioco), dando quindi la possibilità ai giocatori di poter provare - per la prima volta in maniera ufficiale - l'ebrezza di giocare online ad alcuni grandi classici. La lista dei giochi che supportano l'online è la seguente:
Nel complesso l'esperienza online non è tra le più soddisfacenti, dal momento che ci troviamo a fare i conti con il solito netcode di Nintendo. Il problema principale di tutti i giochi online di Nintendo è dato dal fatto che il partecipante con la peggior connessione condiziona l'esperienza di tutti gli altri giocatori, in quanto tutto viene sincronizzato con ciò che avviene per l'utente che ha più problemi di rete.
Nessun problema se state giocando con altre persone dotate di rete cablata e di ottima qualità, ma se avete tra di voi qualcuno sprovvisto di ottima connettività, la partita ne risentirà in modo evidente e raggiungerà picchi di lag che la renderanno quasi ingiocabile.
Un altro problema emerso in seguito alle prime prove riguarda l'input lag più elevato rispetto al solito. Il problema riguarda principalmente i titoli Nintendo 64 (l'emulazione di quelli SEGA è nettamente migliore) e può essere quantificato in un ritardo di circa 1-2 frame rispetto alle altre soluzioni già adottate da Nintendo, come nel caso della versione di Super Mario 64 presente nella raccolta 3D All-Stars (qui la nostra recensione). In realtà il problema dell'input lag sembra variare molto da un titolo all'altro e persino da un utente all'altro, dal momento che non tutti riscontrano gli stessi problemi.
Il benchmark più interessante è ovviamente Super Mario 64, in quanto la precisione è un fattore fondamentale, e quello che possiamo dirvi è che abbiamo riscontrato effettivamente un po' di input lag, ma questo solo sulla versione PAL del gioco (quella con il box nero). Avviando invece la versione USA, ci è parso che il titolo fosse molto più reattivo e immediato. Abbiamo fatto la stessa prova anche con entrambe le versioni di Ocarina of Time e in quel caso la differenza ci è parsa ancora più evidente, ovviamente sempre in favore dell'edizione USA.
Ci viene da pensare che parte del problema possa essere collegato al fatto che le versioni PAL dei titoli Nintendo 64 erano realizzate in formato PAL a 50 Hz, mentre quelle internazionali andavano a 60 Hz. Nintendo ha confermato che tutte le versioni PAL dei giochi incluse nell'abbonamento non girano a 50 Hz (elemento che le avrebbe di fatto rallentate su un pannello a 60 Hz), tuttavia non ci sentiamo di escludere che il lavoro di adattamento fatto dall'emulatore abbia introdotto della latenza ulteriore che porta ad un peggioramento effettivo dell'esperienza di gioco su quelle versioni. Occorreranno comunque ulteriori approfondimenti sul caso, ma ciò spiegherebbe i report contrastanti in merito.
Per quanto riguarda la resa grafica, invece, il lavoro fatto da Nintendo è tendenzialmente buono, anche troppo. Con il passaggio all'HD, infatti, l'immagine risulta infatti sin troppo pulita, specialmente per quanto riguarda i modelli 3D che risaltano ancor di più rispetto ai fondali 2D in bassa risoluzione. Ovviamente parliamo sempre della componente Nintendo 64 del pacchetto, dal momento che quella Mega Drive non deve fare i conti con questo aspetto. Anzi, segnaliamo che l'emulatore SEGA include persino tre opzioni grafiche che permettono di impostare il formato 4:3, la risoluzione originale o un effetto che simula il tubo catodico.
Complessivamente l'esperienza di emulazione è accettabile, ma ci troviamo inspiegabilmente indietro rispetto ad altre soluzioni che girano da anni nel panorama modding di Nintendo Switch. Emulatori non ufficiali riescono ad offrire risultati migliori e ci aspettiamo che Nintendo aggiorni il proprio software per riuscire a migliorare la qualità proposta. Effetti come la nebbia di Ocarina of Time, ad esempio, vengono completamente eliminati o interpretati male, andando a distorcere in maniera importante l'impatto visivo di alcune aree del gioco.
Concludiamo citando la questione controlli, anche questa al centro di dibatti e discussioni. È vero, l'impossibilità di poter mappare liberamente i tasti - specialmente su Nintendo 64 - è una grave mancanza, soprattutto considerando le particolarità fisiche di quel controller. Tuttavia riteniamo che l'operazione che avrebbe dovuto svolgere Nintendo sarebbe dovuta essere diversa, ovvero creare uno schema di controlli dedicato per ogni titolo proposto, in modo da adattare l'esperienza al meglio sui Joy-Con e sul Pro Controller.
D'altronde questa è stata esattamente l'operazione fatta per la versione 3D All-Stars di Super Mario 64, che risulta molto più moderna pur essendo eseguita sullo stesso emulatore che viene usato per i titoli offerti con il Pacchetto Aggiuntivo. L'operazione è quindi tecnicamente fattibile e avrebbe sicuramente richiesto un piccolo lavoro extra, ma avrebbe dato maggior beneficio a tutti i giocatori. Lo schema originale sarebbe potuto restare ad appannaggio di tutti coloro che hanno intenzione di acquistare i controller Nintendo 64 e Mega Drive venduti direttamente da Nintendo.
Giunti a questo punto è chiaro come il Pacchetto Aggiuntivo sia un prodotto ancora grezzo e spoglio, difficilmente in grado di giustificare il suo valore per la maggior parte degli utenti, almeno non nelle condizioni attuali. Il target di pubblico potenzialmente interessato a questa offerta, infatti, è davvero molto limitato e va ricercato in quella ristretta cerchia di utenti genuinamente attratti dalla possibilità di accedere al catalogo N64 e Mega Drive a qualsiasi costo. Effettivamente si potrebbe considerare anche il lato buono della vicenda, ovvero che Nintendo ha gradualmente abbandonato l'idea di vendere le versioni Virtual Console dei suoi classici in versione stand-alone, chiedendo cifre spropositate per titoli del passato.
Ad esempio, Super Mario 64 è ancora acquistabile a 9,99 euro sullo shop di Wii U e difficilmente ci si sarebbe potuti aspettare prezzi diversi per ognuno dei giochi inclusi nell'abbonamento, quindi sotto il punto di vista prettamente economico, la proposta non è neanche tanto male se si vuole accedere ai quei classici. Con 20 euro in più all'anno si ha tutto il catalogo a disposizione e si può decidere in qualsiasi momento di tornare al piano precedente, qualora si ritenga di non essere più interessati alla proposta.
Questo però è un ragionamento che si può applicare ad una categoria molto ristretta di utenti: per tutti gli altri rimane il forte contrasto tra la ricca offerta del pacchetto base e quella estremamente povera di quello aggiuntivo, che però costa altri 20 euro in più. Difficilmente il grande pubblico può essere interessato a raddoppiare il costo del proprio abbonamento annuale a fronte di un catalogo al momento così povero.
Certo, il DLC di Animal Crossing può attrarre qualcuno (ma attenzione, resta disponibile solo sino a quando l'abbonamento è attivo ed è richiesta una connessione ad internet ogni 7 giorni per verificare lo stato), ma è chiaro che Nintendo deve assolutamente integrare nuove uscite e migliorare la qualità dell'emulazione se vuole essere attrattiva.
La speranza per il futuro è che il Pacchetto Aggiuntivo rappresenti l'unica espansione di Switch Online e che quindi tutte le prossime aggiunte - specialmente per quanto riguarda le nuove piattaforme, incluso il già discusso Game Boy - vadano ad arricchire l'offerta di questo tier, senza crearne ulteriori. In questo modo potrebbe diventare una proposta allettante in futuro, quando offrirà accesso ad un ventaglio più ampio di console Nintendo e non.
Non abbiamo dubbi per quanto riguarda l'espansione dei cataloghi di Nintendo 64 e Mega Drive, considerando che la casa di Kyoto ha effettivamente curato con molta attenzione e costanza quelli di NES e SNES, quindi ci aspettiamo che la crescita di quelli nuovi segua lo stesso sviluppo. Resta da capire come verrà gestita in futuro la questione DLC: quello di Animal Crossing è il primo di una serie rinnovata annualmente o è una proposta una tantum per dare la spinta ad un servizio povero al lancio? Speriamo ovviamente nella prima opzione.
Commenti
Ok ma monddare la ps vita o psp non è alla portata di tutti, questa invece praticamente è una soluzione chiavi in mano :) per il discorso del soc credo che questo lo pagheranno di meno probabilmente
Vero, ma la mia psvita è molto meglio al momento. Già un mediatek sarebbe meglio, o magari uno snapdragon anch di fascia bassa.
si si non lo metto in dubbio, dicevo solo che per molti conta anche la comodità di avere tutto in un unico posto senza avere schedine e altro tra le mani..ti colleghi e via senza dover scaricare altri programmini ecc ecc. Poi sai non tutti hanno diemstichezza con programmi, installazioni, saper dove andare a reperire tutti quei giochi Sega ecc ecc
Quando vidi l prima recensione di doctorgame (vecchio modello) non era così curata.
Per questo pensavo alla modifica.
Evidentemente hanno sposato a piè pari le proposte della community.
La batteria dovrebbe essere ancora sostituibile con quelle generiche dei 'nokia'
Guarda sono rimasto abbastanza stupito nella cura che ci hanno messo anche a livello sw, per dire dall'interfaccia puoi abilitare l'ssh quindi una volta collegato alla wifi di casa puoi trasferire le rom semplicemente con un sftp, ma puoi collegarti in ssh e andare tramite la shell a modificarti i file singolarmente come potresti fare sulla retropie
Nel file di configurazione di emulationstation hanno già inserito tutti gli emulatori in maniera molto precisa, per dire su amiga di default c'è amiberry, ma puoi utilizzare subito sia p-uae o uae4arm cambiando appunto quale vuoi che parta di default
E veramente un gioiellino, l'unica cosa è che la durata della batteria non è un granchè, e vero però che più che giocarci ci ho smanettato facendo lo scraper di tonnellate di rom e quello consuma molta energia :)
Ottimo.
Devo aggiornarmi
Ah scusa aggiungo, perchè retropie? a cosa ti serve, di base c'è già emuelec che è una estensione di emulationstation, ma con molte più impostazioni, ha sistemato lo scraper che funziona veramente bene, ti scarica i temi che sono oltretutto molto personalizzabili dall'interfaccia e molto altro ancora :)
l'mp se non sbaglio non ha la wifi integrata
Sempre anbernic.
Ora c'è la RG 351 mp che ha lo schermo 640*480 ma ha imho un miglior form factor.
Immagino abbia lo stesso supporto community.
Perché io volevo proprio metterci il retropie con emulationstation Front End.
Arrivo verso ottobre (che è il compleanno di mio nipote) e torno sempre a cercarla... Poi mi chiede altro ed archivio tutto.
Ma mi sa che quest'anno me la prendo per me :D
Ho editato il messaggio aggiungendo dettagli, qualche altra console???
Ci guarderò e presterò attenzione. Anche perché forse è uscita ancora un'altra.
Perchè ha il display 4:3 invece dei 16:9 di quella orizzontale, il che la rende più adatta ai giochi anni 80/90 visto che erano quasi tutti in 4:3 sopratutto quelli 8/16 bit console e computer, su quella orizzontale con i 16:9 con l'aspect ratio corretto avresti le bande nere ai lati e quindi alla fine uno schermo visualizzato più piccolo
Inoltre le ultime versione dell'3g351 sulla mia hai un display 640x480 che è perfetto per console 8/16 bit sulla orizzontale hanno ridotto la risoluzione di molto rispetto al modello precedente e molti se ne sono lamentati
Per ora con la mia mi sto trovando molto bene, alla fine ho molta esperienza sul raspberry con la retropie e al 90 per cento le stesse cose le trovi qui sopra :)
Anche se stavo pensando di prendere la versione "orizzontale" perché hai scelto questa?
Solo loro potevano farsi pagare a parte un pacchetto aggiuntivo di giochi lol
Ti assicuro che il chip quad core è piuttosto prestante, fà girare benissimo anche i giochi della ps1 :)
Sono passati tanti anni, eppure ogni volta mi stupisco nel vedere titoli Sega giocabili su una console Nintendo.
mah sono basati su una porcheria di rockchip
aspetto che rinnovino il soc e poi ne prendo uno anche io
fat 32
trovo immorale utilizzare risorse online per giochi che girerebbero in locale anche in una radiosveglia, per di più facendoli girare male e come se non bastasse pagandoci a vita un abbonamento finché li si vuole giocare.
sono veramente molto contro la pirateria, ma in questo caso valutando pro e contro trovo sia più morale scaricare una rom di 30 anni fa, su cui hanno già ampiamente mangiato tutti, che aderire a un servizio del genere.
comprensibilissimo invece. si chiama speculazione.
il 99% dei migliori emulatori sul mercato sono pulitissimi progetti open e free... spazzatura se ne trova solo per inesperienza, ma basta fare un giro nelle community specializzate prima di scegliere per avere le idee molto chiare.
beh anche il fatto che non sembrano lo stato dell'arte, né per fluidità né per emulazione, non mi pare un problema da poco.
Non hai compreso.
Sono cose che possono essere pagate una tantum
Volevi l abbonamento mensile da 1 euro e 60 ? XD
Molto meglio questo ( arrivato ieri )
https://uploads.disquscdn.c...
Il punto, imho, non è il costo. è l'abbonamento annuale e non il prezzo una tantum per titoli che sono emulati.
Non è accettabile o quanto meno comprensibile.
Lo so, credo sia soltanto un problema momentaneo (poi stiamo parlando di una piccola percentuale di utenti mica tutti...) ma una volta aggiustato diventerà il classico emulatore con tanti altri giochi visto che aumenteranno in futuro la libreria.
Credo sia una questione di gusti fare il pacchetto aggiuntivo, personalmente non mi dà fastidio spendere 1.60 al mese, alla fine hai tutto online senza bisogno di scaricare emulatori magari infestati da malware,spyware e chissa cos altro.
Il problema è che il servizio offerto fa pena, pieno di problemi tecnici, oltre ad fatto che è tutta roba emulata
che dire? sono sempre giochi anni 90 però per chi li ha amati e ci ha giocati per ore e ore (personalmente Mario Kart 64 con gli amici è stato un MUST) forse forse alla fine ne puo anche valere la pena sborsare quei 20 euro in piu...in fin dei conti stiamo parlando di un abbonamento da 1 euro e 60 cents AL MESE perdiana....
molti si lamentano che "costa troppo" :x
Classico FAT32 o exFAT e vai sul sicuro
Domanda OT
In che formato devo formattare una SD per la Nintendo DS?
Grazie.
Un affare
Facevano più bella figura a lasciare l'abbonamento "online" e mettere i giochi man mano emulati, perché ricordiamo che non sono nemmeno porting, sono emulati, acquistabili a qualche euro, o anche in bundle ma una tantum.
Nintendo ed online sono ancora distanti anni luce.
Articolo interessante
I giochi N64 sono emulati con lo stesso emulatore usato per SM64. Fatica pari a zero.
ne vale la pena? Assolutamente no.