
Games 14 Ott
Con un annuncio del tutto inaspettato, lo scorso 8 febbraio Nintendo ha annunciato lo sbarco su Switch di Metroid Prime Remastered, la versione aggiornata del titolo sviluppato da Retro Studios e uscito originariamente su GameCube nel 2002. Questo è stato uno dei titoli più importanti della serie e della console, in quanto è stato il primo capitolo a portare Metroid nel mondo del 3D e per diverso tempo ha rappresentato un vero e proprio fiore all'occhiello del catalogo GameCube.
Il gioco confezionato da Retro Studios ha rapidamente spazzato via i dubbi di tutti coloro che temevano che il passaggio dal 2D al 3D potesse snaturare in qualche modo gli elementi alla base della serie. Metroid Prime incarna alla perfezione tutto ciò che rende Metroid un vero e proprio punto di riferimento del suo genere: l'esplorazione in solitaria, la caccia ai potenziamenti, la necessità di risolvere vari enigmi ambientali, l'enorme quantitativo di segreti e l'approccio ai combattimenti frenetico ma mai eccessivo.
Tutto questo oggi ci viene riproposto in un nuovo pacchetto che è stato messo a lucido per l'occasione proprio da Retro Studios. Come ben sappiamo, il team sta lavorando al tanto atteso Metroid Prime 4, ma sembra che alcune delle novità tecniche che vedremo nel prossimo capitolo si siano già riversate in questa versione rimasterizzata. Vediamo insieme se il prezzo budget di 39,99 euro a cui viene proposto Metroid Prime Remastered nasconde anche un lavoro di adattamento budget:
La risposta a questa questione ci arriva sin dai primi istanti di gioco: il lavoro svolto per portare Metroid Prime su Nintendo Switch è di altissimo livello ed è difficile capire per quale motivo sia stato utilizzato il termine Remastered. Certo, alla base della nuova versione c'è sempre il codice sorgente originale della prima versione, ma il team di Retro Studios ha lavorato di fino per portare su Switch un titolo che lascia trasparire sin da subito il salto generazionale.
Sarebbe stato molto semplice ripulire il gioco del 2002 con filtri e un aggiornamento HD delle texture - come si può ottenere sui migliori emulatori -, ma Metroid Prime Remastered non è un prodotto di questo genere e si presenta davanti ai nostri occhi con un sistema di illuminazione completamente rivisto, ogni singolo asset 3D ricreato da zero, il supporto nativo ai 16:9, un livello di dettaglio e pulizia invidiabile e il supporto granitico ai 60 fps.
Se proprio vogliamo essere pignoli, c'è qualche elemento che è andato perso in questa transizione, come ad esempio le proprietà luminose dei colpi sparati dal Braccio Cannone di Samus, che nella versione GameCube erano in grado di illuminare gli elementi attorno a ogni singolo colpo energetico. Questo effetto è stato quasi del tutto azzerato nella Remastered, mentre persistono tutte quelle altre chicche che caratterizzavano il gioco, come ad esempio l'interazione della pioggia con il Braccio Cannone (li rivoli d'acqua scorrono anche nel verso giusto in base a come lo puntate, una finezza non da poco) e il riflesso del volto di Samus quando avviene un'esplosione a poca distanza da noi (magari sparando un missile contro una porta).
Altri piccoli tagli riguardano la rimozione di alcune superfici riflettenti, ma in questo caso parliamo di un elemento talmente marginale che solo chi ha giocato il titolo originale e vuole andare alla ricerca dello stesso effetto (presente solo in alcune parti di strutture ben precise) può pensare di notare.
Capite quindi che quando per citare qualche mancanza bisogna ricorrere a simili finezze, ci troviamo davanti ad un lavoro di conversione e adattamento estremamente fedele. Uno dei pregi principali di Metroid Prime era la sua atmosfera desolata e in certi sensi anche opprimente, propria di un pianeta sull'orlo della sua estinzione definitiva e ormai allo sbando. La Remastered mantiene inalterato il feeling che Retro Studios voleva proporci 21 anni fa e lo ripropone in chiave moderna senza alterarne la cifra stilistica. Atmosfera che non può prescindere anche da un comparto audio e musicale eccellente, che in questa versione rimasterizzata torna più in forma che mai, con alcuni dei migliori brani della serie riproposti in altissima qualità.
Il modo migliore per descrivere l'operazione fatta è quella di paragonarla ai nostri ricordi. Avete presente la sensazione per la quale il ricordo di un vecchio titolo è sempre filtrato e migliorato dalla patina della nostalgia? Ecco, giocare a Metroid Prime Remastered non spezza quell'illusione e ci mostra il gioco bello come lo ricordavamo, con la differenza che ora il bello è garantito da un comparto tecnico completamente aggiornato e che rispetta in tutto e per tutto l'originale, non solo dalla nostra memoria.
Non scenderemo troppo nel dettaglio della recensione del titolo in sé, in quanto si tratta esattamente dello stesso capolavoro di 21 anni fa, ora reso finalmente accessibile ad un grande pubblico. C'è però chi si avvicinerà per la prima vola alla serie proprio con questo titolo, quindi ecco qualche informazione da sapere.
Metroid Prime è il primo capitolo di una serie spin-off che si distacca dalla narrazione principale e lo fa proprio dopo il primo capitolo del 1986. Nel fare ciò, la serie Prime propone un filone narrativo completamente distaccato dal resto della saga se non per alcuni elementi cardine: la protagonista Samus Aran, una cacciatrice di taglie umana che può contare sulla sua speciale Tuta Energia e su una serie molto ampia di potenziamenti. Samus è stata soccorsa e allevata sin dall'infanzia dai Chozo, una specie ormai estinta e dotata di conoscenze tecnologiche molto avanzate; sono stati loro a regalare la Tuta Energia a Samus.
I principali nemici di Samus sono i Pirati Spaziali - una razza di predatori alieni estremamente combattivi e anch'essi tecnologicamente molto evoluti - e i Metroid, da cui la serie prende il nome. I Metroid sono degli organismi parassiti che vengono sfruttati dai Pirati Spaziali come armi biologiche e che rappresentano una delle più grandi minacce della galassia.
In Metroid Prime prendiamo i panni di Samus mentre indaga su un misterioso SOS partito da un vascello dei Pirati Spaziali Orpheon in orbita attorno a Tallon IV, un pianeta che in passato ha ospitato la civiltà Chozo. Ora Tallon IV è sull'orlo del collasso ambientale a causa del rilascio del Phazon, un agente radioattivo che 50 anni prima ha causato l'estinzione di molte creature e la mutazione di altre. Samus è quindi chiamata ad eliminare la fonte di tutto il Phazon, che è stata sigillata dietro un meccanismo protetto da 12 artefatti sparsi per le principali aree di Tallon IV.
La ricerca degli artefatti porterà Samus a esplorare le varie zone del pianeta e ad espandere sempre di più il suo arsenale di raggi, missili, Morfosfere (permettono a Samus di diventare una palla per infilarsi in cunicoli e spazi angusti), tute di vario tipo e visori. I visori rappresentano una delle principali novità che sono state introdotte da Prime, in quanto aggiungono un ulteriore livello di interazione all'esplorazione.
I visori di base sono quello Combat - che mostra tutta l'interfaccia di gioco, con indicazioni sulla mappa, munizioni e altro - e il visore Scan. Quest'ultimo vi permette di effettuare la scansione di tanti elementi, dai nemici - al fine di scoprirne i punti deboli - sino agli oggetti, gli elementi ambientali e così via. L'attivazione di porte, meccanismi e molto altro è legata ad un sapiente uso del visore Scan, che diventa anche il principale elemento attraverso il quale è possibile ricostruire i fatti avvenuti su Tallon IV e la lore del gioco. Sono presenti anche altri due visori di cui non vi parliamo, per lasciarvi il piacere della scoperta.
Nel complesso l'avventura di Samus ha una durata di circa 15 ore e offre un buon tasso di rigiocabilità per via dei tanti potenziamenti e segreti nascosti. Non tutte le abilità offensive di Samus, infatti, sono necessarie a completare il gioco e alcune di quelle opzionali sono davvero ben nascoste. La versione Remastered presenta inoltre una serie di bonus extra accessibili dal menù principale, tra cui vecchi e nuovi artwork, la possibilità di vedere i modelli 3D di oggetti, personaggi e nemici, e un player musicale per ascoltare la bellissima colonna sonora del gioco.
Ma quindi come è invecchiato Metroid Prime a poco più di 20 anni dalla sua uscita? Perlopiù bene, specialmente per quanto riguarda il comparto narrativo estremamente rarefatto che caratterizza il gioco. Nel corso di questi 20 anni, infatti, la narrazione ambientale è diventata sempre più centrale - basti pensare alla serie Dark Souls o al più vicino Hollow Knight, per citare due esempi al volo - e ha sdoganato un tipo di racconto che è tutto nelle mani del giocatore e della sua curiosità.
Metroid Prime è uno dei migliori esponenti di questo genere, vista la totale assenza di cut scene parlate (e le cut scene in generale sono tutte fortemente legate alla necessità di raccontare fatti che non possono essere espressi altrimenti) e la forte centralità della scansione ambientale per poter scoprire i segreti dei nemici, delle forme di vita e dello stesso Tallon IV. Per gli amanti di questo genere di narrazione, Metroid Prime Remake è una vera manna dal cielo; tanto gameplay, zero interruzioni e la possibilità di costruire passo dopo passo il filo degli eventi. L'evoluzione del medium in questi ultimi 20 anni oggi ci permette di apprezzare in maniera ancora più lampante quanto Metroid Prime fosse avanti già al tempo del suo debutto.
L’elemento che è invecchiato peggio è senza dubbio il pesantissimo backtracking che troviamo lungo tutto il gioco. Potenziamento dopo potenziamento saremo chiamati costantemente a rivisitare tutte le aree che abbiamo già esplorato in passato, in quanto ognuna di esse nasconde almeno un elemento che non ci è immediatamente accessibile, ma che richiede di ottenere una determinata arma, visore o tuta per poterlo affrontare.
Il backtracking non è quindi il frutto di uno scarso level design; tutt’altro. Si tratta di una scelta consapevole che mira proprio a mettere alla prova la nostra memoria e inventiva, la nostra capacità di cogliere quegli indizi (e di saper usare bene il visore Scan) che ci fanno capire che per proseguire è necessario utilizzare proprio quell’arma in quel preciso punto. Con l’evoluzione delle abilità di Samus evolve quindi anche la mappa del gioco, dandoci nuove possibilità di volta in volta.
Questa è una scelta stilistica che caratterizza tutta la saga - e anche il recente Metroid Dread non ne è immune -, quindi non può essere in alcun modo considerato un difetto. È però bene saperlo sin da subito, perché chi si aspetterà una progressione più lineare deve assolutamente essere messo in guardia da questa caratteristica intrinseca della serie.
A mantenere il tutto attuale ci pensa poi il rinnovato sistema di controllo, che finalmente scollega la gestione della visuale/mira dal movimento di Samus. L'originale per GameCube, infatti, permetteva di accedere alla mira libera solo bloccando Samus sul posto, esponendoci quindi ad attacchi e eventuali pericoli ambientali. Sebbene il gioco fosse stato concepito attorno a queste precise meccaniche di movimento, l'introduzione del sistema di controllo con doppio stick analogico non sminuisce in alcun modo enigmi ambientali o gli scontri con i boss, anche perché l'elemento fondamentale del gamplay durante gli scontri resta il lock-on manuale dei bersagli.
Metroid Prime Remastered ci offre quindi un approccio moderno ad un classico che ha sempre cercato di rinnegare la sua natura di FPS: ora questa è stata accettata e accolta completamente, confezionando un'edizione aggiornata che fa passi avanti anche sul fronte della giocabilità. Chi vuole provare l'esperienza tradizionale può comunque farlo, dato che tra i vari schemi di controllo - che includono anche la possibilità di affidarsi al giroscopio - ne troviamo anche uno che ripropone esattamente quello della versione GameCube.
Metroid Prime non poteva tornare su Switch in una forma migliore di questa. L'utilizzo della parola Remasterd è sottodimensionato rispetto al lavoro svolto da Retro Studios, che ha ricostruito e aggiornato il titolo del 2002 con un rispetto e una cura che difficilmente abbiamo riscontrato in altre operazioni simili in casa Nintendo.
L'unico punto debole di tutta l'operazione - se proprio vogliamo cercarne uno - riguarda la scelta di aver pubblicato solo il primo capitolo della serie e di non aver proposto l'equivalente della Trilogy uscita nel 2009 su Wii, fatto che ci porta inevitabilmente a dover attendere che tale lavoro venga fatto anche su Metroid Prime 2: Echoes e Metroid Prime 3: Corruption. Si tratta comunque di un'operazione ormai fondamentale per Nintendo, specialmente per permettere ai giocatori di riuscire a recuperare il filo delle vicende di Samus in attesa del lancio di Metroid Prime 4.
Tolto questo, quello che resta è un capolavoro senza tempo che si presenta aggiornato esattamente dove serve, in grado di offrire oggi un gameplay che rende ancora più solida e piacevole l'esperienza concepita da Retro Studios 21 anni fa. Questo è probabilmente uno dei punti d'ingresso migliori per avvicinarsi alla saga di Metroid, specialmente per via della sua natura spin-off che astrae il gioco dalle vicende narrative pregresse (cosa che invece non accade con Dread), quindi non possiamo che consigliare l'acquisto della Remastered a tutti coloro che vogliono conoscere più da vicino l'universo che orbita attorno alle vicende di Samus Aran. Prima di chiudere vi ricordiamo che la versione digitale del gioco è disponibile dallo scorso 8 febbraio, mentre l'edizione fisica sarà commercializzata il prossimo 3 marzo.
Commenti
E' sempre un capolavoro immutabile nel tempo.
Errore di digitazione
cucciolo
si dice remastered
sulla tv vedrà i pixel grossi come noccioline
Remastered solo di nome ma è come se fosse un remake dal punto di vista grafico.
Veramente si hanno rifatto tutto da zero.
I modelli poligonali dei vari ambienti nemici ecc. sono nettamente migliori di quelli della versione originale per Gamecube.
Dal punto di vista grafico è un lavoro uguale a quanto fatto con Shadow of the Colossus e quello mi pare che sia considerato remake.
Da come lo ha scritto sembra che stia giocando alla remastared sull'emulatore Switch
metroid prime? Sai di che anno è e quante copie ha venduto? Mica l'ha comprato oggi, è del 2003... Ci giocherà oggi su emu.
Il cubo aveva piu' performance ed effetti della ps2. Vatti ad informare..
Graficamente era più avanti il GameCube
Sono molto curioso di provarlo, ma non ho tempo...!
Che bei tempi andati, ora siamo solo gusci vuoti...
Quante probabilità ci sono che uno si compri il gioco originale (a prezzo pieno essendo Nintendo) per poi usare un emulatore?
Ma se han rifatto tutti gli assets da 0 non è un remake?
Tienici aggiornati!
la playstation 2 gli cagava in testa, però aveva il suo parco titoli di nicchia
il piacere della scoperta, la meraviglia dell'ingenuità
non ti conviene giocarlo sul tv oled dato che non raggiunge nemmeno 960p
ma questo è un mentecatto senza speranze, pensa di godersi la stessa esperienza di una remastered eccellente tramite l'emulatore gamecube...
niente da aggiungere
si scrive "ai tempi", senza H
mi si gela il sangue
Molto più probabile che sia dettata dal fatto se glie li regalano oppure no
no, per l'italiano medio è un vanto anche sparare sentenze senza sapere se magari il gioco originale lo ha comunque, e lo sta solo upscalando con l'emu.
Vero mi sono confuso, questi sono gli stessi che hanno fatto il Metroid Prime originale, quindi ancora meglio xD
Era un bomba di console.
Ricordo pure Resident Evil Rebirth...mamma mia
No
Questi sono i retrostudios.
Quegli altri erano i Grezzo,mi pare.
Ma i ladri che si VANTANO di rubare, hanno già fatto richiesta per la 104?
Non era per DS?
Non hai un controller oled?
su PC con l'emulz gira alla stragrandissima me lo sto godendo come un riccio
Non vero l'ora di inserire la cartuccia di questo gioco nel mio Nintendo Switch OLED. Me lo giocherò sul TV OLED con l'ottimo Pro Controller che uso da sei anni.
Infatti non si capisce che le facciano a fare visto che ne fanno una ogni 6 mesi
La scelta dei titoli da recensire è totalmente randomica
Hai perso lo splendore di una volta :-).
purtroppo mi ha annoiato dopo poco. giocato sul GC all'epoca, che gioco pazzesco..ma ero piu giovane.
Giocato su Game Cube all'epoca fu spettacolo puro come sulla console Nintendo su cui girava!! Tra questo Metroid e Resident Evil 4 il mio Game Cube nonostante la sua ventolina silenziosa emanava tanto calore con questi due titoli!!
magari torno alla switch con questo gioco...
All'inizio non mi convinceva Metroid Prime.
Ammetto non mi piaceva la protagonista con questa tuta curvy e bombata.
Poi ebbi la possibilità di giocare prima Metroid su Cubo, e poi la Trilogy su Wii, e che dire: amore a prima vista.
Una saga in cui ogni capitolo era uno più bello dell'altro , con un inventiva incredibile e un gameplay unico.
Non vedo l'ora di mettere le mani su Prime 4.
Avevo Metroid Prime Hunters per 3DS e il touch usato per il puntamento era qualcosa di incredibile. Il laccetto aveva un piccolo pezzetto in plastica che una volta stretto al pollice dava quasi la sensazione di giocare su pc.