
Games 10 Mar
I carrarmati sono in realtà carrarmatini, chibi e colorati: ma Advance Wars 1+2 Re-Boot Camp, che era già stato rinviato e sarebbe dovuto uscire su Switch l'8 aprile, resta di fatto un gioco di guerra. Per quanto possano carini e fumetteschi i soldati sono soldati, gli scontri a fuoco sono scontri a fuoco, le portaerei sono portaerei. E Nintendo, lo sappiamo, ha politiche particolarmente stringenti per quanto riguarda la propria immagine e reputazione pubblica.
Perciò il colosso di Kyoto ha deciso di non correre rischi, e ha comunicato che il lancio del gioco è rimandato. A quando? Non si sa: dopotutto non si tratta di un ritardo imposto per esigenze di sviluppo, ma dettato dalle circostanze sfavorevoli e dalla volontà di non entrare in conflitto con l'opinione pubblica, profondamente scossa e concentrata sulla guerra che sta colpendo la popolazione Ucraina.
Rispetto all'offensiva scatenata da Putin l'industria del gaming in questi giorni si è mossa e ha già preso posizione tra atti di solidarietà simbolica, concreta e isolamento imposto alla community di gamer russi. Quella di Nintendo è però la prima decisione che non colpisce solo la Russia ma ha una ripercussione anche sul resto del mondo, dal momento che il rinvio del gioco vale per tutti.
È interessante domandarsi, quindi, come gli altri publisher che hanno in canna un titolo a tema bellico gestiranno la situazione: per quanto riguarda due saghe storiche come COD e Battlefield, comunque, il lancio dei prossimi capitoli è ancora lontano, e si spera che per allora la situazione si sia risolta. La presentazione dei nuovi titoli, però, potrebbe essere più vicina: se per l'E3, e dunque per l'inizio dell'estate, la situazione di tensione internazionale non si fosse risolta, potrebbero esserci un cambio di programma. Staremo a vedere.
In tempo di Call of Duty e Battlefield, certo, il remake dello storico strategico a turni di Nintendo è l'equivalente di un parco giochi. Anche perché in uno sparatutto il coinvolgimento del giocatore rispetto alla simulazione bellica è molto più diretto rispetto a quanto può avvenire in un RTS, specie se i toni sono scanzonati come quelli di Advance Wars 1+2 Re-Boot Camp.
Ma a livello di trama il gioco Nintendo presenta dei punti in comune con l'attualità che renderebbero la situazione imbarazzante, dal momento che le vicende di Advance Wars muovono a partire dall'attacco sferrato contro Orange Star da Blue Moon e dal suo condottiero Olaf, che si trova a proprio agio nella bufera e nelle nevi e che sembra fin dal nome ispirato alla tradizione russa.
Proprio come in guerra, poi, sono le tempistiche a giocare un ruolo cruciale: uscire oggi con un titolo a sfondo bellico, peraltro così equivoco, espone ad un rischio troppo grande in termini reputazionali. Specie se il capitale simbolico da difendere è quello della grande N, da sempre in dialogo anche col pubblico dei bambini e dei genitori.
C'è da dire, in ultima analisi, che non stiamo parlando neppure di un titolo decisivo nella lineup di Switch (ma il comportamento sarebbe stato lo stesso, ci possiamo scommettere), che per il 2022 come abbiamo visto nell'ultimo Direct si presenta molto ricca, ma del tentativo di riproporre una serie dormiente ormai da 14 anni, e cioè dal rilascio nel 2008 dell'ultimo capitolo su DS, Advance Wars Dark Conflict (che in USA si chiamava Days of Ruins).
Conoscendo Nintendo, insomma, la notizia era nell'aria. Basti pensare che quando negli scorsi giorni The Pokémon Company International ha spiegato di non aver spinto come al solito l'arrivo dell'ultimo Pokémon Presents, quello in cui sono stati svelati i titoli di nona generazione Scarlatto e Violetto, proprio in segno di rispetto verso la sofferenza della popolazione ucraina. E qui stiamo parlando di giochi che con la guerra non hanno niente da spartire, giusto per dare la misura. In generale, e da sempre, il rapporto tra la violenza (elemento molto comune nei videogiochi) e Nintendo è particolarmente dedicato. Dopotutto, quando a Kyoto si sono decisi a fare uno sparatutto, si sono inventati Splatoon, e cioè un gioco dove si spara, sì, ma allo stage invece che ai nemici, e vernice invece di proiettili.
In light of recent world events, we have made the decision to delay Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp, which was originally scheduled to release on Nintendo Switch on April 8th. Please stay tuned for updates on a new release date.
— Nintendo of America (@NintendoAmerica) March 9, 2022
Commenti
Rileggi con attenzione.
Il titolo dice: "...brutte notizie: rinviato per la guerra in Ucraina".
Quindi la brutta notizia è il rinvio del gioco (secondo il redattore).
Riesci a collegarlo con quello che ho commentato io o è troppo complicato?
Il titolo e l'articolo parlano del rinvio di un gioco. La guerra in ucraina è la motivazione.
Che fesseria che hai scritto.
Il titolo parlava della guerra in Ucraina e ho commentato quello.
Se domani venisse fuori che tizio XY sta male, non posso scrivere, ad esempio, che mi dispiace per il suo stato di salute?
Devo nominare gli altri 2.576.898.550 indiviidui che al mondo oggi hanno problemi di salute?
I tuoi sono i classici commenti di quello che non ha niente di sensato da dire ma si sente sempre in dovere di dire qualcosa.
E questo è il risultato.
...Mink!ate.
Io metterei al bando anche Risiko..siamo alla follia
Degli altri 9 conflitti che ci sono nel mondo ad oggi invece fregaca221? :/
La "brutta notizia" è che c'è la guerra in Ucraina, non che hanno rinviato il gioco.
naturalmente questo vale finché la vittima della troppa sensibilità non sei tu.
Vedi lo scempio fatto dalla Bicocca.
Il problema, a quanto so, è che in questo gioco c'è una guerra perché la Russia invade un'altra nazione.
Quindi non è solo un problema di guerra, ma anche di soggetti coinvolti
Mah scelta che non approvo
premesso che è un gioco che aspetto, quindi mi spiace per il rinvio.
detto ciò, capisco la questione e rispetto la volontà di Nintendo.
mi pare onestamente un filo eccessiva vista la natura stessa del titolo. Fosse una simulazione di guerra "realistica" come COD o Battlefield o simili potrei capire più facilmente.
In questo caso, titolo a parte, non credo che giocare advanced wars possa riportare alla mente gli orrori in ucraina.
Meglio fin troppa sensibilita che troppo poca, azione corretta..
giusto così.
E seguano l’esempio di COD, Halo, Counterstrike e simili.
Per non parlare di giochi come GTA che violentano chi è vittima della mafia nella vita reale.
E I giochi di ritmo, che sbeffeggiano chi non ha possibilità motorie, mostrando quanto si divertono gli altri a ballare.
E Pac Man che insegna a mangiare pillole strane in luoghi buoi e psichedelici.
E infine il peggiore: Tetris che insegna a lanciare sassi dal cavalcavia.