
24 Febbraio 2021
Da quando Reggie Fils-Aime ha lasciato il suo ruolo di presidente di Nintendo of America è passato ormai un anno. Bowser alla fine si è seduto sulla poltrona che conta nel Regno dei funghi: ironicamente infatti il suo successore si chiama Doug Bowser.
E anche questa volta non si tratta di un compito facile: già nel 2003 Reggie ebbe il compito di trainare Nintendo fuori dalla crisi dopo l'insuccesso commerciale di GameCube, e di inaugurare la scommessa di Nintendo DS. Oggi DS è sinonimo di successo planetario, ma all'epoca costituiva un vero e proprio salto nel buio: significava rinunciare a un brand iconico come quello GameBoy mentre contestualmente arrivava sul mercato una rivale inedita e pericolosa, la Playstation Portable, che aveva specifiche superiori e un'estetica molto più raffinata.
The gaming industry needs a healthy and vibrant @GameStop. I look forward to being a part of @GameStopCorp Board and helping to make this happen. https://t.co/pYWFGZ9XKj
— Reggie Fils-Aime (@Reggie) March 9, 2020
Gamestop sta attraversando difficoltà importanti negli ultimi anni, con la crescita delle vendite sui canali digitali che hanno portato a una revisione profonda del modello di business, con i punti vendita (200 chiusi alla fine del 2019) che dedicano sempre più spazio al merchandise legato al mondo dei videogiochi.
La speranza è di tornare a crescere nel 2021, complice il lancio della nuova generazione con Playstation 5 e Xbox Series X. Ma per pensare un futuro più a lungo termine serve cambiare le carte in tavola, e qui arriva Reggie. Che diventa così parte (lo sarà in maniera operativa solo dal 20 aprile) della Board di GameStop assieme ad altre due acquisizioni: William Simon, che era il CEO dell'importante catena Walmart, e James Symancyk, attuale CEO e presidente di PetSmart.
Acquisti importanti, con quello di Reggie Fils Aime che però spicca non solo perché si tratta del profilo più qualificato per quanto riguarda l'industria videoludica, ma perché ha anche una risonanza in termini di marketing, essendo uno dei pochi casi di manager popolare e apprezzato all'interno della comunità dei videogiocatori.
Commenti
GameStop non ha semplicemente più senso di esistere, può scendere anche Gesù a cercare di fare qualcosa, ma non basterebbero neanche i miracoli.
My body is ready! (cit.) Ma forse il più bel ricordo di Fils ai tempi di Nintendo è l'intro allo spettacolare video all'E3 con il suo "scontro" con il compianto Iwata che poi si spostava su Smash su Wii U. Uno dei momenti più alti di un E3 stravinto da Nintendo! NOA con lui al comando è cresciuta, l'ha lasciata in trend ultra positivo. Posso solo augurare a Game Stop che possa fare le sue fortune, visto che ne ha fortemente bisogno.
Il primo meeting l'ha fatto da Padre Pio
Affare fatto.
Opss...
Qualcuno sa qualcosa riguardo alla promozione 2x1 se c'è qualche fregatura sotto?
Se non riescono a stare al passo con i tempi fannola fine di Blockbuster
Mi dispiace per GS e per chi ci lavora, ma in futuro il supporto fisico avrà sempre meno spazio, io sul pc già da anni acquisto solo steam e altri store digitale, sulla ps4 sto ancora a un 50 / 50 a seconda della convenienza o delle offerte
Ma a godersi la pensione no e...
No e ti invito a non rispondere.
Sarebbe troppo.
Ieri sono entrato al GameStop, volevo prendere Dragon Quest per Switch, usato costava 10 euro in più che nuovo su Amazon.... poi dici perché falliranno....
Hanno fatto il loro tempo come Blockbuster
deve trovare il nuovo mercato, da console e dischi dei giochi hanno sempre avuto margini insostenibili. tutto arriva dalle "assicurazioni" e gadget
Se continui cosi' e' probabile che lo diventi pure tu! :P
Ma che stai dicendo?
Tu sei problematico, io no. :P
Sì, rilasciarono contemporaneamente anche il GameBoy Micro, che era però semplicemente una revisione dell'Advance. Il fatto è che hanno presentato alla stampa e al mondo la loro nuova console portatile, e per la prima volta non era un GameBoy, ma una roba strana con due schermi, un nome che poteva sembrare "freddo" (di sicuro meno comunicativo di GameBoy) e un design pure discutibile.
"50 centesimi o plomo"
Hanno un sacco di gadget ormai, si sono convertiti a negozi di oggettistica attorno al mondo del gaming. L'unica alternativa sarebbe avere un loro store proprietario concorrente a Steam, ma la vedo dura.
"Porto indietro fifa 20, quanto fate?"
"50 centesimi"
Gamestop con lui a capo:
"Porto indietro fifa 20, quanto fate?"
"50 centesimi e una raglietta di bamba"
Dubito riuscirà a fare qualcosa.... GameStop è un altra vittima della dematerializzazione del gaming. A meno che non trovino altro modo di fare soldi, la vedo dura sopravvivere in questo mondo di pescecani
Vacci piano o ne fai troppe e diventi come quello la :)
Assomiglia molto a quel calciatore colombiano ammazzato dal cartello.
Spero che firmi un contratto con una ricca buonuscita.
Il DS è stata una scommessa, ma non avevano rinunciato al brand Gameboy. Quest'ultimo è stato accantonato solo dopo il successo del DS.
E poi mi piace ricordare che iconico e emblematico hanno in italiano due significati diversi.
o si trasformano in una piattaforma digitale e trovano il sistema di cedere codici game usati oppure hanno una generazione di vita.
Solo Reggie Fils-Aime può risollevare GameStop
"salve a tutti sono il nuovo amministratore delegato" "vuole un assicurazione per amministratori delegati a soli 59€ l'anno?"
Con lui Stop Game.
Lui mi e' sempre piaciuto.
Poi ha una faccia da persona veramente sveglia.