11 Febbraio 2020
Pokémon Spada e Scudo sono sbarcati su Nintendo Switch, portando con loro la tanto attesa ottava generazione. Sin dai primi annunci si è capito subito che qualcosa sarebbe cambiato in maniera drastica, tra tagli al Pokédex, nuove forme Dynamax, il debutto delle Terre Selvagge e tanto altro.
Annunci che sono stati seguiti da una valanga di critiche più o meno giustificate; ma davvero questa è la peggior generazione mai vista? Per rispondere non ci resta che creare il nostro personaggio (all'inizio ci sono poche personalizzazioni, ma i negozi di Galar sono ricchi di accessori con cui compensare) e scoprirlo di persona.
L'esplorazione di Galar in Pokémon Spada e Scudo si può suddividere in due aspetti: quello più tradizionale, fatto di città e percorsi, e quello legato alle Terre Selvagge.
Del primo parlerò in seguito, dando invece priorità ad uno degli elementi unici di questa ottava generazione: un assaggio di open world. Le Terre Selvagge sono infatti un'area molto speciale, suddivisa in tante piccole sotto-zone nelle quali è possibile trovare determinate specie di Pokémon e effettuare diverse attività.
Il nostro viaggio ci porterà nelle Terre Selvagge già entro la prima ora di gioco, stravolgendo in maniera importante il nostro approccio a tutta l'avventura. Sì perché, una volta messo piede in questa vastissima area, saremo liberi di esplorarla per tutto il tempo che ci pare, catturando una varietà di Pokémon mai vista prima in una fase così iniziale del gioco.
Vi basti sapere che le Terre Selvagge si possono esplorare ben prima di affrontare la prima palestra e questo significa poter arrivare al nostro primo scontro ufficiale con una squadra composta da Pokémon di molti tipi (come quelli drago e ghiaccio) che solitamente sono accessibili solo nelle fasi avanzate.
Visitare le Terre Selvagge - specialmente all'inizio - ci espone anche a rischi mai visti prima, come ad esempio quello di incontrare un Pokémon selvatico di livello 50 che passeggia indisturbato, quando la nostra squadra ha appena superato il livello 10! E attenzione, se pensate di poter lanciare una Poké Ball per tentarne la cattura, sappiate che ciò non è possibile: il livello massimo dei Pokémon catturabili è direttamente collegato al numero di medaglie in vostro possesso, quindi se siete agli inizi potete provarci solo con quelli sino al livello 20.
Ricordo che, come già accaduto in Let's Go, anche a questo giro sarà possibile vedere i Pokémon selvatici presenti attorno a noi, anche se Game Freak ha rivisto la formula introducendo dei piccoli spot "misteriosi" dai quali appariranno creature che non vediamo direttamente sulla mappa; sapremo comunque che in quel punto ci aspetta una sfida, sta a noi accettarla o evitarla.
Il comportamento di ogni Pokémon che passeggia sulla mappa varia in base al suo livello e alla sua specie; alcuni cercheranno di inseguirci per sfidarci, mentre altri tenteranno di nascondersi per evitare il combattimento.
In ogni caso le Terre Selvagge vi offriranno la possibilità di imbarcarvi anche in tante altre attività, come ad esempio il campeggio. Questo permette di aumentare il livello di affinità con la vostra squadra e di cucinare i vari tipi di curry, per i quali esiste un vero e proprio currydex da completare: riuscirete ad assaggiarli tutti?
Passeggiare per le Terre Selvagge vi permette di aumentare rapidamente il livello della vostra squadra - dal momento che ora la condivisione Exp è sempre attiva - e vi consentirà di ottenere i Watt, una nuova valuta necessaria per l'acquisto di oggetti speciali come le Desiostelle (necessarie ad attivare i raid, di cui parleremo dopo) o i DT, i Dischi Tecnici.
Game Freak ha aumentato il numero di oggetti che permettono di insegnare le mosse ai Pokémon, ma ha scelto di bilanciarli introducendo una distinzione tra MT (Macchine Tecniche) e i DT. Le MT continuano a essere utilizzabili all'infinito, ma tra queste ora troviamo mosse meno potenti. I DT, invece, funzionano esattamente come le MT prima della quinta generazione (quindi si consumano con l'uso) e danno accesso alle mosse più forti. Tutti i DT possono comunque essere acquistati per un determinato quantitativo di Watt o possono essere ottenuti come ricompensa dai raid. Si segnala anche la definitiva scomparsa delle MN (Macchine Nascoste), il cui ruolo è ora stato rimpiazzato da altri oggetti.
Ogni zona delle Terre Selvagge ospita diverse varietà di Pokémon in base al microclima che la caratterizza, all'orario e al giorno in cui le si visita, fatto che ci invita a tornare nuovamente anche nelle zone già esplorate in precedenza per scoprire come cambia la fauna durante la nostra avventura. Fortunatamente si avrà accesso al Volo molto presto e ciò ci permette di prendere una pausa dalla trama principale per tornare a fare una capatina nelle Terre Selvagge di tanto in tanto.
La regione di Galar è profondamente diversa da tutte quelle che l'hanno preceduta. Si tratta infatti della prima ad offrire un percorso che si sviluppa verticalmente, portandoci dal villaggio iniziale di Furlongham - posizionato a sud di Galar - verso la metropoli di Goalwick, situata all'estremità opposta dell'isola, con le Terre Selvagge a riempire la parte centrale della mappa.
L'ispirazione al Regno Unito è palese e Game Freak ha scelto di sviluppare al massimo alcune caratteristiche della cultura britannica per la caratterizzazione di Galar, la cui geografia risulta praticamente capovolta rispetto a quella della nazione a cui fa riferimento.
Troviamo quindi un sud ricco di villaggi rurali ed elementi legati alla mitologia di Galar (quasi a richiamare la Scozia), zone minerarie e città industriali che ammiccano ad uno stile da rivoluzione industriale, per poi giungere alla megalopoli moderna e tecnologica, ovvero l'interpretazione di come potrebbe essere Londra se questa appartenesse al mondo Pokémon, senza dimenticare una vera e propria città-slum, nella quale è lo stile punk a farla da padrone.
Ma l'influenza british esercitata su Galar non si limita alla sola caratterizzazione delle città: Galar è infatti una regione molto sportiva e questo si ripercuote sull'intera struttura che regola il sistema delle palestre e della stessa Lega Pokémon. Dopo aver visto il Giro delle Isole - caratteristico di Alola -, Game Freak ha scelto di ritornare parzialmente sui binari tradizionali della serie, introducendo nuovamente il sistema delle palestre e dei rispettivi capi palestra. Solo che questa volta il tutto avviene nell'ottica della competizione sportiva.
Partecipare alla Lega Pokémon di Galar non è il classico viaggio rituale che ci siamo trovati ad affrontare nelle scorse generazioni. Tutti gli allenatori che prendono parte alla Sfida delle Palestre devono essere sponsorizzati da qualcuno, presentarsi ad una cerimonia che sancisce l'inizio della nuova stagione, risolvere sfide e quiz nelle palestre, sconfiggerne il capo palestra e, se tra i più meritevoli, prendere parte al torneo ad eliminazione diretta che si tiene alla Lega Pokémon, dove i migliori allenatori di Galar si scontrano per ottenere il titolo di Campione.
Game Freak è riuscita a restituire in maniera convincente l'atmosfera della competizione, grazie anche a tante piccole chicche. Ad esempio, man mano che proseguiamo con la Sfida delle Palestre, scopriamo che alcuni degli allenatori che hanno cominciato la stagione con noi non sono stati in grado di superare le precedenti sfide. O ancora, più medaglie otterremo e sempre più persone cominceranno a riconoscerci e a identificarci come un vero allenatore di successo; un serio contendente alla carica di Campione.
Questa è in mano a Dandel, il fratello del nostro amico/rivale Hop, il quale detiene il titolo da ormai 10 anni. Avendo intuito del potenziale in noi e nel suo fratello minore, Dandel ci offrirà il nostro primo Pokémon e successivamente ci sponsorizzerà per prendere parte alla Sfida delle Palestre.
Il torneo è gestito dal Presidente Rose, il quale non solo è responsabile della struttura della Lega Pokémon, ma anche a capo del principale conglomerato di aziende di Galar. Una persona davvero importante, sempre seguito dalla sua assistente Olive, che ha anche messo a frutto il potere in grado di dare origine al fenomeno Dynamax, una delle caratteristiche uniche della regione di Galar.
L'avventura - che ha una durata di circa una ventina di ore - ci porterà ad incontrare tanti altri personaggi secondari che, a differenza delle scorse generazioni, avranno un ruolo importante nello svolgimento della trama. È interessante come la professoressa di turno svolga una parte di minor rilievo, in favore della sua nipote/assistente Sonia, la quale ci permetterà di conoscere meglio la storia e la mitologia di Galar.
Ciò che però manca è un vero e proprio antagonista che possa reggere la storia nei momenti che dovrebbero avere maggior tensione e pathos. Questi sembrano proprio mancare, in quanto lo stesso Team Yell non è certamente paragonabile a qualsiasi altro Team malvagio che abbiamo conosciuto in oltre due decenni di Pokémon (di fatto è anche difficile definirli "cattivi"), mentre il vero boss agisce seguendo motivazioni e ideali abbastanza forzati. Game Freak avrebbe potuto osare di più, spingendo la narrazione su livelli più alti. Peccato, perché aveva messo sul tavolo tutte le carte per creare una trama potenzialmente molto profonda e diversa dal solito.
Interessante, invece, il modo in cui viene affrontato il tema della sconfitta - che sembra perseguitare il nostro rivale - e quello del riscatto, quest'ultimo legato ad un nostro avversario secondario, lo spocchioso Beet. Rispetto ad altri titoli della serie, qui assistiamo all'evoluzione di diversi personaggi nel corso dello svolgersi della stagione; le convinzioni, i desideri e i sogni di molti cambieranno per sempre man mano che proseguiremo nella storia. Molti degli avvenimenti, inoltre, pongono delle basi che sembrano quasi annunciare un possibile sequel.
Galar è permeata da una misteriosa energia che permette l'attivazione del fenomeno Dynamax, ma questo può avvenire solo in alcune precise zone, sopra le quali sono state costruite le palestre (quasi tutte) riconosciute ufficialmente dalla Lega Pokémon.
In questi luoghi, grazie all'utilizzo di uno speciale polsino, è possibile far trasformare i Pokémon in versioni giganti di se stessi, amplificando notevolmente i punti vita a loro disposizione e dando loro accesso ad un set di mosse esclusivo di questa modalità. Il Dynamax permette di sostituire in un solo colpo le meccaniche delle Mega evoluzioni e delle Mosse Z (entrambe bandite da Galar), attraverso un potenziamento temporaneo (dura solo 3 turni) il cui utilizzo diventa molto più strategico e ragionato.
Attivare il Dynamax su un Pokémon, piuttosto che un altro, consente di sfruttare determinate mosse in grado di provocare effetti aggiuntivi sul campo di lotta. Un aspetto interessante del Dynamax riguarda il fatto che questo non incrementa le statistiche dei Pokémon su cui viene attivato (ad eccezione dei punti vita) e non ne altera l'abilità, rendendo quindi la meccanica molto meno potente di una Mega evoluzione. Il quantitativo di HP ottenuti durante il Dynamax varia in base al Livello Dynamax (da 0 a 9) di ogni singolo Pokémon; si parte da un +50% e si arriva sino ad un +100%.
Tutti i Pokémon di Galar sono in grado di sfruttare il Dynamax, ma alcune specie (più precisamente alcuni Pokémon specifici che potete ottenere con la storia, con il Dono Segreto o dai raid) possono accedere ad una versione più potente, chiamata Gigamax. Le meccaniche alla base del Gigamax sono identiche a quelle del Dynamax, ad eccezione di due aspetti: un Pokémon in grado di gigamaxare può ottenere delle mosse Gigamax esclusive e il suo aspetto cambia radicalmente.
Oltre alle palestre, il fenomeno del Dynamax si può verificare anche in alcuni nidi presenti nelle Terre Selvagge, dove è possibile ingaggiare battaglia con i Pokémon che li abitano. I raid Dynamax rappresentano un'altra delle aggiunte inedite dell'ottava generazione. Questi si ispirano fortemente ai raid che ormai conosciamo da tempo su Pokémon GO e condividono con essi alcune delle meccaniche basilari: un gruppo di giocatori può affrontare un boss a tempo che, una volta sconfitto, potrà essere catturato.
Nei raid Dynamax cambia la condizione di sconfitta (si perde dopo 10 turni o al 4° Pokémon andato KO) e viene introdotta una particolare barriera che permette al boss di ridurre notevolmente i danni subiti. Durante il combattimento è possibile utilizzare strumenti di recupero e ognuno dei 4 allenatori che prende parte alla lotta potrà utilizzare un solo Pokémon. Una volta sconfitto il boss, tutti i partecipanti avranno una sola chance di catturarlo e, anche in caso di fallimento della cattura, otterranno diversi oggetti tra cui Caramelle Rare, Caramelle Esperienza, DT e altri oggetti rivendibili.
I Pokémon ottenuti in questo modo sono generalmente più forti delle controparti catturate allo stato selvatico, in quanto possono apprendere le abilità nascoste e hanno IV (i valori individuali per ogni statistica) più alti, in base alla difficoltà del raid (da 1 a 5 stelle). Ciò significa che i raid rappresentano il modo migliore per ottenere Pokémon adatti alle lotte competitive.
Come detto in precedenza, i Pokémon in grado di accedere al Gigamax possono essere ottenuti solo all'interno dei rispettivi raid e non c'è modo di trasferire questa caratteristica tramite l'accoppiamento. Ma come fare se gli si vuole insegnare una potente mossa uovo? E se la natura che hanno non ci soddisfa? Cosa fare se i valori degli IV sono troppo bassi? Queste sono tutte domande che si porrà il giocatore che vorrà approcciarsi all'aspetto competitivo; fortunatamente Game Freak ha trovato delle soluzioni efficaci.
A partire dall'ottava generazione, infatti, è possibile intervenire e modificare in un secondo momento questi aspetti. Ad esempio, è possibile trasmettere una mossa uovo ad un Pokémon genitore (basta cancellargli una mossa e depositarlo alla pensione con un Pokémon della stessa specie che la conosce già), o ancora è possibile alterare gli effetti di una natura (quindi modificare le statistiche su cui agisce) acquistando degli oggetti specifici alla Torre Lotta. I valori IV, infine, possono essere potenziati con i soliti tappi argento o oro. Per finire, Game Freak ha rimosso il limite al numero di EV ottenibili tramite l'utilizzo degli integratori, i quali ora potranno essere usati per completare l'allenamento di un Pokémon in pochi secondi.
Tutto ciò semplifica notevolmente il lavoro che è necessario fare per creare il vostro Pokémon perfetto: di fatto è quasi inutile effettuare la selezione che si rendeva necessaria in precedenza. Voi potrete catturarne uno qualsiasi, portare al massimo tutte le statistiche che volete, modificare la sua natura, trasmettergli una mossa uovo indispensabile e dargli l'abilità che più si adatta (ad eccezione delle nascoste).
Ovviamente ciò comporta un elevato dispendio di risorse, sia in termini di soldi che di Punti Lotta, quindi sta al singolo allenatore decidere se, ad esempio, investire del tempo nella selezione della natura corretta (modificarla costa 50 PL) per risparmiare qualche PL. A tutto ciò ci aggiungiamo che ogni Centro Pokémon ospita il Ricordamosse (che svolgerà gratuitamente il suo lavoro) e che tramite il PC è possibile inviare i Pokémon nel box ad effettuare i cosiddetti Poké Job, ovvero delle missioni che aumentano una specifica categoria di EV.
Onestamente è un bene che il processo di creazione della squadra sia stato semplificato in questo modo, dal momento che permette ai giocatori meno esperti di avvicinarsi al campo in maniera molto più rilassata. Ma non solo: le nuove meccaniche consentono anche di effettuare aggiustamenti successivi ad ogni singolo Pokémon, in modo da poter rispondere in maniera reattiva ai cambiamenti al metagame che avverranno nel corso del tempo, mentre prima era necessario ripartire da zero allenando un nuovo Pokémon.
Cambiamenti che è molto probabile che avvengano, in quanto Game Freak ha annunciato che nel corso dei prossimi mesi verranno rilasciate nuove forme Gigamax di diversi Pokémon. Il primo è stato Snorlax, che è disponibile da qualche giorno e resterà nei raid sino ad inizio gennaio. Ciò significa che anche la scena competitiva potrà adeguarsi rapidamente nel caso in cui emergano nuove strategie per sfruttare o contrastare le nuove aggiunte che arriveranno mese dopo mese.
Pokémon non è mai stata una serie all'avanguardia sotto il profilo tecnico, e il comparto grafico non ha mai rappresentatona priorità per Game Freak. Anche nel caso di Pokémon Spada e Scudo si tratta del più grande punto debole di tutta la produzione.
Se la settima generazione era arrivata ormai a spremere sino in fondo l'hardware del New Nintendo 3DS (la versione base arrancava già dai tempi di X/Y), il passaggio all'ottava ha fatto registrare un salto qualitativo davvero limitato, riscontrabile principalmente in un aumento generale della risoluzione.
Tutto ciò viene ulteriormente evidenziato dal confronto particolarmente scomodo che ci viene offerto dai due Let's Go (ho recensito Let's Go Eevee lo scorso anno), i quali - paradossalmente - risultano molto più curati di Spada e Scudo, almeno dal punto di vista tecnico. In particolare, i Let's Go offrono texture e ombre più dettagliate, fondali più vari durante le lotte, una miglior gestione delle dimensioni dei modelli dei Pokémon in battaglia e, per finire, fanno uso di un maggior numero di effetti particellari durante l'esplorazione della mappa di gioco.
Ovviamente parliamo di due titoli molto diversi tra loro e la complessità di Galar non può certo essere paragonata alla linearità di Kanto, tuttavia è impossibile non percepire la maggior cura e attenzione ai dettagli (una vera e propria dimostrazione d'affetto per un remake così importante) che Game Freak ha riversato sui Let's Go rispetto a Spada e Scudo.
Non è proprio quello che ci si aspetterebbe da un titolo di nuova generazione, specialmente quando in molti hanno visto nei Let's Go una sorta di "antipasto", "un simpatico tappa buchi" in attesa del debutto in grade stile della prima generazione di Pokémon in alta definizione. La prova del tempo ci ha svelato che in realtà è stata proprio quest'ultima ad essere realizzata con maggior fretta e minor cura.
Altre evidenze lampanti di ciò si possono riscontrare nei combattimenti che si tengono in zone chiuse, per i quali non è neanche prevista un'arena e viene caricato un fondale bianco estremamente anonimo. Su Let'S Go, invece, ogni edificio aveva il suo fondale dedicato. E anche il discorso delle proporzioni dei Pokémon in battaglia merita di essere nuovamente menzionato: vedere un Wailord (un Pokémon balena che ha dimensioni medie di 14,5 metri e un peso di quasi 400 chili) superare di poco la cintola di un allenatore che - esagerando - sarà alto 1 metro e 75, è assolutamente senza senso, specialmente quando in Let's Go queste vengono rispettate senza troppi problemi.
Insomma, Game Freak ha chiaramente messo da parte il lavoro svolto sui suoi primi giochi per Switch, ripescando a piene mani dagli asset provenienti dalla settima generazione. Fatto che sarebbe quasi potuto passare in secondo piano, se non fosse che il team stesso abbia inizialmente rigettato questa scusa, affermando di aver lavorato su modelli completamente nuovi.
Ma non solo; questa è stata anche la principale causa - a detta di Game Freak - che ha portato il team a dover ridurre il numero di Pokémon presenti all'interno del Pokédex di Galar, in quanto sarebbe stato impossibile lavorare su tutti i quasi 900 Pokémon realizzati tra la prima e l'ottava generazione.
Personalmente non ho mai dato troppo peso al taglio del Pokédex, in quando le oltre 400 specie presenti garantiscono comunque un'ottima varietà di tipi e combinazioni, in grado di permettere la costruzione di squadre bilanciate. C'è anche da dire che l'aspetto collezionistico è diventato sempre più fine a se stesso con il passare delle generazioni, quindi non sento di bocciare a priori la scelta di Game Freak.
Ciò che stona è la motivazione addotta; sarebbe stato molto più onesto dire "abbiamo scelto bilanciamenti specifici per i roster di ogni generazione", piuttosto che parlare di un lavoro eccessivo per la realizzazione dei modelli, specialmente se si considera la qualità del risultato finale.
In ogni caso, il comparto tecnico di Spada e Scudo non è negativo sotto ogni aspetto. Ci sono infatti diverse occasioni in cui ci si può accorgere di una maggior cura rispetto alla media delle altre zone, dove l'ottimo comparto artistico riesce ad essere messo meglio in risalto. Per la prima volta anche gli interni delle abitazioni appaiono più realistici e dettagliati del solito.
Ciò che emerge nel complesso è una coppia di titoli il cui comparto tecnico è incredibilmente altalenante, che alterna poche zone molto curate e dettagliate, a tante altre appena sufficienti, offrendo una qualità generale inferiore rispetto a quella di Let's Go. A ciò ci aggiungiamo il blocco a 30 frame al secondo in ogni modalità di gioco (sia in portatile che nella dock), ed è chiaro come il potenziale di Switch sia ancora del tutto inespresso. Game Freak dovrà assolutamente cambiare marcia sotto questo aspetto: sono evidenti i limiti che caratterizzano un team abituato a lavorare solo su console portatili, ma ormai è giunto il momento di superarli.
Non delude invece il comparto sonoro, il quale svecchia un po' tutti i temi principali della serie e li rinnova con melodie composte da Toby Fox (Undertale) pienamente coerenti con l'atmosfera british che si respira in ogni angolo di Galar. Anche questa volta troviamo temi musicali che cambiano dinamicamente con il procedere della battaglia, evidenziando le fasi più intense con un ritmo più incalzante.
Pokémon Spada e Scudo riportano il multiplayer online (richiede l'abbonamento a Switch Online) al centro dell'esperienza di gioco e lo rendono uno degli elementi principali di questa ottava generazione, come mai avvenuto prima d'ora.
Sì perché ogni singolo cambiamento introdotto, ogni bilanciamento, la riduzione del Pokédex, la cancellazione delle Mega evoluzioni e delle Mosse Z e la semplificazione della creazione di Pokémon competitivi punta a rendere l'accesso al mondo dei tornei ufficiali incredibilmente facile e alla portata di tutti.
Possiamo quasi dire che tutta la componente offline di Pokémon Spada e Scudo - inclusa la nuova Torre Lotta - non sia altro che una lunga palestra per allenare i nuovi giocatori e prepararli alle sfide online. Se prima era richiesto uno sforzo di diverse settimane per creare e allenare un team competitivo, ora bastano poche ore per mettere insieme una squadra perfettamente integrata all'interno del metagame attuale
La forte presenza dell'online compensa l'assenza di un end game offline corposo, il quale si limita principalmente alla già citata Torre Lotta. Questa è praticamente indispensabile per ottenere i Punti Lotta necessari all'acquisto di strumenti che consentono di modificare le abilità dei Pokémon e gli effetti della loro Natura (altri elementi di fine tuning per chi si avvicina all'online), oltre ad acquisire strumenti molto importanti per meccaniche come il breeding e per equipaggiare al meglio la propria squadra.
Per questo motivo ritengo che l'ottava generazione guardi molto più ai giocatori di lunga data - ma che magari non hanno mai avuto il tempo per avvicinarsi seriamente alle competizioni di Pokémon - piuttosto che ai giocatori più piccoli, i quali avrebbero invece tratto maggior beneficio da una componente offline più articolata, specialmente in termini di longevità. Alla fine della recensione troverete la classica tabella dei voti, dove ho ritenuto di dover fare una distinzione molto importante proprio riguardo al voto sulla longevità. Questo varia notevolmente in base a come decidiate di affrontare Spada e Scudo.
Insomma, è chiaro che la componente online rappresenti il focus dei due titoli, ma cosa ha da offrirci? Per prima cosa segnalo che esistono due diverse modalità di gioco in rete. Una è presente all'interno del menù che si apre con X e prende il nome di Victory Station (VS), mentre l'altra - Y-Comm - può essere richiamata premendo il tasto Y nella schermata di gioco principale. Vediamo cosa ci offrono.
La sezione VS rappresenta il vero cuore del competitivo di Pokémon e permette ai giocatori di impratichirsi con delle Lotte Amichevoli, buttarsi nelle Lotte Competitive per aumentare la propria posizione in classifica, o prendere parte alle Gare Ufficiali (o Private).
Un aspetto interessante riguarda la possibilità di noleggiare delle squadre per poter prendere la mano con strategie che solitamente non è possibile trovare durante il gioco offline; ciò può essere utile per avvicinarsi a questo mondo e per trovare alcune idee per la composizione successiva del proprio team.
Le lotte possono essere effettuate in singolo o in doppio seguendo i set di regole ufficiali che poi vengono applicati anche ai tornei; se quindi siete interessati a questo aspetto di Pokémon, con l'ottava generazione trovate uno dei migliori punti d'ingresso al competitivo.
Discorso diverso per quanto riguarda Y-Comm. Questa è infatti la parte più casual della componente online ed è strettamente legata anche a tutto ciò che avviene all'interno delle Terre Selvagge. Il menù principale di Y-Comm ci permette di vedere se qualche altro giocatore è alla ricerca di allenatori per affrontare un raid Dynamax o di avviare scambi e sfide con altri giocatori.
Il sistema rileva automaticamente la presenza di un amico connesso e ciò permette di trovarlo con maggior priorità nel caso in cui si sia alla ricerca di un raid, ma non sempre funziona a dovere, specialmente se si vuole effettuare uno scambio o una lotta. L'abbinamento è infatti affidato alla ricerca delle notifiche nella pagina principale di Y-Comm, le quali non vengono sempre caricate con tempestività.
Da segnalare che Y-Comm permette di effettuare anche lo Scambio magico, il quale vi permetterà di inviare uno dei vostri Pokémon e di riceverne un altro totalmente causale proveniente da altri allenatori che hanno usato la stessa funzione. Infine è possibile utilizzare tutte le funzioni Y-Comm anche in collegamento locale, in modo da poter effettuare raid, lotte e scambi anche con i giocatori che si trovano fisicamente nelle nostre vicinanze.
In generale Y-Comm rappresenta una versione ridotta e un po' più spoglia di quello che era un tempo il GTS. Manca ad esempio la possibilità di cercare un determinato Pokémon, o ancora di creare delle lobby in cui incontrare i nostri amici. È invece molto gradita la comparsa degli altri giocatori all'interno delle Terre Selvagge; peccato che l'interazione sia limitata alla ricezione di un oggetto casuale, sarebbe stato meglio se fosse stato possibile avviare una sfida, uno scambio o la condivisione della propria carta allenatore.
Y-Comm è quindi un discreto punto di partenza, ma che speriamo venga migliorato notevolmente, magari anche con un aggiornamento del gioco.
Pokémon Spada e Scudo non rappresentano il punto più alto della serie, ma non meritano neanche le pesanti critiche che li hanno accompagnati per tutti i mesi precedenti al lancio. La formula di gioco, per quanto rimasta molto fedele a se stessa, è stata notevolmente snellita e raffinata, dando origine ad una generazione sicuramente molto semplice, ma anche maggiormente votata all'espansione della base di giocatori che potranno accedere all'online competitivo.
Le tante modifiche introdotte - a cominciare da tutti i tagli e gli abbandoni - assumono un senso se si osserva il gioco nel complesso e se non ci si limita ad analizzarle singolarmente. Ci sono poi le tante novità, a cominciare dai curiosi metodi evolutivi che riguardano determinate specie, sino alle opportunità offerte dalle Terre Selvagge, che contribuiscono a dare maggior personalità ai titoli di ottava generazione.
Nel complesso si tratta di titoli molto godibili, adatti sia ai fan di vecchia data sia a coloro che si avvicinano per la prima volta al brand. Forse questi ultimi potrebbero restare scottati da un comparto tecnico non eccellente, ed è proprio da qui che Game Freak deve ripartire per il suo prossimo titolo, che probabilmente continuerà ad essere di ottava generazione.
CONTENUTI/MODALITÀ DI GIOCO 8,5
GAMEPLAY 8,5
TECNICA 7
MULTIPLAYER - 8,5
LONGEVITÀ' 7 (se giocato offline) 9 (se giocato competitivo)
GLOBALE 8,5
Commenti
ciao a tutti:
ho 30 anni e ahimè adoro i pokemon...mi ricordano la mia infanzia col gameboy color e pokemon giallo.
Ultimamente mi è tornata la scimmia tanto che gioco al gioco di carte online pokemon u android e occasionalmente emulo i giochi del gameboy...ma vorrei provare i nuovi giochi usciti su Switch
mi consigliate pokemon spada scudo o let's go ? preciso che se in un gioco non ci sono venusaur o blastoise sarei molto deluso XD.
poi mi consigliate nintendo switch v2 o nintendo switch lite? ( non gioco quasi mai in multiplayer)
grazie
E sparda muto.
C'è poco da fare, quando si parla di esclusive, l'unica che veramente vende per quelle è solo Nintendo. Quelle Playstation sono molto di meno, molto meno diversificate in generi e stili, e molto meno riconoscibili, anche presso il pubblico non giocante. Per questo vendono poco e vendono più i multipiattaforma (che ad oggi, si giocano meglio su PC e Xbox). Di fatto, l'accoppiata Switch + Xbox o PC è oggi la migliore che un gamer possa desiderare.
Ti voglio vedere a battere Rosso subito dopo la lega con quel Pikachu lv 81 hahahahahaha
I milioni per svilupparli li hanno spesi, anche graficamente pare decente. Il confronto con Let's Go è disonesto, in quanto il secondo non ha dimensioni paragonabili a questo ed ha un mondo meno dettagliato. Facile fare più effetti particellari quando la profondità di campo è lunga quanto un fagiolo e sullo sfondo hai una casina!
mi dispiace, ma giudicare il multiplayer online giustificandolo per delle politiche interne, dandogli ben 8.5, senza offesa è qualcosa veramente riduttivo per un recensore. Considerato il fatto che una volta comunque esisteva il GTS, sia con DS che con 3DS si erano introdotte le lobby private sia online che in locale e il tutto comunque funzionava molto meglio che su Nintendo Switch. Addirittura, su nintendo DS si avviava in automatico pure la chat vocale. Ora, giustificare Pokemon Spada e Scudo solo per la questione dei ragazzi, senza tenere conto le problematiche ad esse correlate (sistema password che ci mette 10 minuti a trovare l altro giocatore, con il rischio che sia comunque un'altra persona), sistema di amici che funziona solo attivando il refresh delle schede cambiando istanza continuamente (trucco della scheda allenatore), e via dicendo, cozza totalmente con l'8.5 della sezione multiplayer. Non che debba essere giudicato insufficiente, ma l'intero comparto rasenta a malapena la sufficiente sotto questo aspetto, appunto valutando gli elementi sommariamente suesposti.
Con questo non dico che sia una brutta recensione, anzi, però dovresti imparate a ponderare meglio gli elementi per un giudizio più obbiettivo possibile.
Si vero che per certi aspetti è stato ulteriormente facilitato, ma comunque resta il fatto che non è mai stato un gioco difficile
Manprova a paragonarli tra loro.
Zaffiro Alpha è molto più semplice (Latios si unisce alla tua squadra spontaneamente x esempio..)
"si parla"
Ma chi lo dice? IGN? con quella "recensione" che fa acqua da tutte le parti (chissà se cogli la reference)
Fate vobis, inutile andare avanti in un discorso del genere
Se se vabbè
io Briscola e Tressette
Qualche tempo fa ho proprio rigiocato a Zaffiro per GBA e...indovina un po? Non ho mai perso una battaglia.
L'unico gioco che ricordo difficile è Giallo, ma l'ho giocato a tipo 7 anni senza avere la minima idea di come funzionasse qualunque cosa nemmeno debolezze coi vari tipi di pokemon.
Inoltre, l'unica difficoltà nei vecchi titoli era la quantità di lotte consecutive in certi frangenti..
Meno lotte, meno allenatori ma molto più impegnativi sarebbe la cosa migliore
La storia è più difficile di X e Y? Dopo il passaggio al 3DS i Pokemon sono difentati di una difficoltà imbarazzante.
Per chi dice che non è vero, è cambiata l'età provate a giocare a Rubino per GBA o a Rubino Omega per 3DS e capirete..
Io sinceramente dopo pokemon Bianco/Nero ho trovato questi giochi di una banalità assurda. Ok sarò cresciuto ma la difficoltà è calata
Veramente qualcuno serio (e intelligente) l'ho scritto.
Solo che molti (tipo te) mi fanno passare la voglia di farlo.
Come era quel detto delle perle e dei porci?
Ti avevano avvisato ? Sei uno dei tanti che compone la feccia di questo blog , mai un commento serio , mai una considerazione che porti ad una discussione di idee , sempre battute d’asilo pronte a fare innervosire . Incendiati e fai un favore a tutti gli altri
Fai bene. Cosi' fai un favore a tutti e due :D
QUALSIASI COSA , tu e i tuoi commenti di m3rd4 avevo bloccato uno dei tuoi tanti profili . Blocco anche questo perché non ti sopporto , pokemon accendino e pokemon scala , ma vai a ca..
Forse era meglio che rileggevi quello che ho scritto perche' non mi pare che tu l'abbia colto :D
Certo che mi piace , e mi piacerebbe anche darti una sfracassata di botte , giuro . Solo il tuo nome con i tuoi soliti commenti da cerebroleso mi irritano , non sai quanto .
La Barbie e' quasi piu' normale di questi giochini qui :P
Eccone un'altro a cui piacciono i giochini dei Pokemon.
Pero' non arrabbiatevi altrimenti si capisce subito che vi sentite a disagio :P
Non e' inerente al discorso pero' capisco che funziona sempre :)
Era meglio che mi stavo zitto... :D
Diciamo la verità, a 8-10 anni mi gasavo ora ne ho 30 e se ci gioco mi addormento. I Pokemon sono sempre stati facili. È solo l’età che avanza ragazzi, niente di più niente di meno
E non ti sei accorto del pattume che e´ diventato oggi con gamefreak e di quello che poteva invece diventare grazie a genius sonority (pokemon colosseum, XD, battle revolution).
Quante ore lo hai giocato?
Le politiche che soggiacciono a determinate aziende non mi riguardano se non indirettamente. Se il gioco presenta limiti e insufficienze tecniche per scelta e non per motivi pratici e/o strutturali questa posizione aggrava maggiormente il mio giudizio a riguardo. Le dinamiche dei raid, degli scambi e del comparto online in generale è oggettivamente ridicolo. Possiamo giustificarlo ma non cambia la sostanza dell'esperienza.
Relativamente al metagame e alle regole del VGC è palese come si stia cercando di diluire l'endgame del gioco aggiungendo e integrando determinati Dynamax (sia nei raid sia nel competitivo) a singhiozzo. Trovo sia inutile chiudere gli occhi e far finta che non esistano altri panorami competitivi quando, in realtà, la strategia degli sviluppatori è carente.
A me il gioco è piaciuto tanto ed ho completato sia la trama sia il pokedex giocando svariate di decine di ore (parlo, dunque, con cognizione di causa).. ma qui ho voluto soltanto sottolineare come l'online sia stata la più grande delusione all'interno del gioco per il grande potenziale sprecato. Tralasciando trama, difficoltà e comparto tecnico questo gioco non merita più di un 6,5 - 7 con una grossa nota negativa sull'online. La community è insorta e le lamentele sono giustamente arrivate anche dai sostenitori più incalliti del brand. Sostenere determinate scelte anacronistiche sotto il vessillo del "sono politiche del brand" non porterà mai al vero miglioramento che tutti ci aspettiamo.
su pc nel mio caso non rimane connesso. E per caricare una foto mi ci vogliono una media di 3 tentativi. Sto disquss è scandaloso
Entrambe le cose e GameFreak dovrebbe adeguarsi...
È Pokemon che è più facile di 20 anni fa, o siamo noi che da 20 anni giochiamo a Pokemon con 20 anni di esperienza in più?
Mi dispiace che tu abbia avuto questo giudizio negativo di entrambi. Provo a risponderti sui principali punti.
Il competitivo non cambi regole ogni due giorni. Sono state pubblicate quelle ufficiali della stagione VGC 2020, mentre ogni sessione del multiplayer competitivo ha regole fisse.
Forse stai confondendo le regole con il metagame. Quello è ovviamente in costante evoluzione, man mano che vengono sperimentare le nuove combinazioni.
Tutta la parte relativa alla comunicazione, invece, non è un problema di Scudo e Spada, bensì di come The Pokémon Company e Nintendo abbiano sempre ridotto all’osso le interazioni tra giocatori online, al fine di tutelare i giocatori più piccoli. Scelta giusta o sbagliata che sia - possiamo discuterne - questa è una caratteristica del brand, non del gioco.
Ad esempio, anche su Pokémon GO (che usa la stessa struttura alla base di Ingress, il quale integra delle chat globali in game) è stata ridotta al zero la comunicazione tra utenti. Questo verrà risolto quando si deciderà di cambiare il target, ma sino a quel momento sarà così per tutti i titoli. Dal mio punto di vista, quindi, non si tratta di un elemento per cui penalizzare una coppia di titoli, visto che è legato alla natura stessa del brand (insomma, come mettere tra i contro “non invia mp3 via Bluetooth” in una recensione di iPhone).
Sui problemi prestazionali e su quanto sia rudimentale Y-Comm siamo tutti d’accordo. Ma Y-Con è solo una parte dell’esperienza multiplayer e, al netto della longevità che ti può garantire la componente online di Pokémon, direi che un 8,5 non sia un voto esagerato. Possiamo discutere sui mezzi punti, sono punti di vista, ma non si può assolutamente scendere oltre; rispetta esattamente le aspettative del giocatore-tipo di Pokémon, con il vantaggio di avere un accesso semplificato al competitivo.
Grazie mille del feedback! :D
Io penso che Pokémon, almeno da X Y a questa parte, si sia spaccato in due:
da una parte la storia è stata molto facilitata e resa più pucciosa per un pubblico diciamo più infantile. Dall'altra parte, il sistema competitivo sta maturando molto, rendendo le manovre di breeding molto più semplici da gestire.
In sostanza:
1)story mode per I bambini e per chi si approccia per la prima volta al mondo Pokémon.
2)post game per utenti più maturi che mirino esclusivamente al breeding e al competitivo.
Dovrebbero renderlo più rpg e più impegnativo, ma alla fine la direzione intrapresa oramai e quella da anni, a ogni giro semplificano il gameplay sempre di più
Ma certo, il discorso è che una grossa fetta di fan negli anni sono cresciuti e apprezzerebbero molto di più un titolo più impegnativo e meno bambinesco
Allora non avete mai provato nessun altro gioco fino ad oggi perchè l'online di pokemon scudo e spada è imbarazzante.
Overworld che fa laggare le terre selvagge in ogni zona e situazione;
Avatar online che appaiono, spariscono, volano.. insomma c'è di tutto;
Matchmaking inesistente per i raid: la lista comprende, nella migliore delle ipotesi, 4 raid (spesso pieni o inaccessibili);
Non appaiono neanche tutti i raid degli amici aggiunti in lista;
I raid competitivi ti costringono a strategie improvvisate per mancanza di comunicazione con gli altri utenti;
Competitivo ancora in alto mare dato che cambiano le regole ogni due giorni;
Gli scambi non consentono la creazione di lobby private ma soltanto stanze semi-private in cui si accede tramite una password che però chiunque può inserire.. e spesso capita di trovare gente a caso durante le sessioni di scambio con gli amici..
E queste sono solo alcune delle lacune infinite di sto gioco
Peggio di così non poteva andare.. sia per il titolo sia per la recensione
Tolti i primi e per primi ti parlo di roba tipo rosso o blu, non è che i pokemon siano mai stati giochi troppo difficili a mio parere, sicuramente comunque qui hanno abbassato ulteriormente l'asticella
Gioco ai Pokemon, li ho praticamente tutti comprese una marea di console nintendo dal gameboy alla switch compresa, più una ps4 pro e un pc con all'attivo più di 300 giochi su steam :)
Quindi quale sarebbe il problema?
Bah, è oggettivamente un gioco scarno, soprattutto dato i vari tagli immotivati che ci sono stati
Si vede che in Giappone i principali acquirenti sono bambini perché il gioco è palesemente tarato su quel target. Credo che qui da noi il grosso dei giocatori siano adulti o quasi per i quali la difficoltà è davvero troppo bassa
Bastava anche solo dare la possibilità di disattivare il condividi esp
Per i raid invece sta al singolo giocatore.
Il contrario lo sta facendo la serie di Digimon, hanno capito che chi guarda la serie e gioca i giochi ha più di 25 anni ormai.