La SIM compie 30 anni: più attuale che mai

19 Novembre 2021 57

La SIM card ha compiuto 30 anni e nei suoi primi 3 decenni di vita ha cambiato faccia più volte. Persino ora, dopo un percorso così lungo, è alle porte di una nuova rivoluzione. L'aspetto più curioso dei primi 30 anni della SIM è proprio la sua capacità di adeguarsi al cambiamento dei tempi, mantenendo sempre invariato il suo ruolo all'interno del mondo delle comunicazioni mobili, un fatto assolutamente non scontato per qualsiasi tecnologia che viene proiettata in un arco temporale così lungo.

Il compleanno è avvenuto ieri, il 18 novembre, data che indica il trentesimo anniversario del debutto commerciale della SIM card, avvenuto nel 1991 in Finlandia. La card venne realizzata dall'azienda Giesecke+Devrient (G+D) per l'operatore Radiolinja (oggi Elisa) e permise per la prima volta di disporre di un sistema di autenticazione alla rete mobile completamente intercambiabile tra un cellulare e l'altro.

Il debutto nel 1991 è comunque solo l'ultima delle tappe che ne hanno portato alla diffusione commerciale, dal momento che il percorso della SIM card nasce addirittura nel 1968, con i primi brevetti depositati proprio da G+D. La tappa fondamentale successiva avvenne nel 1989, quando lo standard venne definito ufficialmente, prima di arrivare al lancio del 1991. Al tempo la SIM card aveva le dimensioni di una carta di credito, tuttavia la maggior parte di essa era composta da semplice materiale plastico, del tutto superfluo per il suo funzionamento.

Le prime SIM commerciali

Il cuore della SIM era - e continua ad esserlo - costituito da un piccolo chip in grado di contenere tutte le informazioni necessarie al cellulare per agganciare correttamente la rete telefonica e per identificare l'utente in maniera univoca. Questo ha permesso alla SIM di evolversi con il passare del tempo, adeguando la sua forma a quella dei cellulari sempre più compatti. Un altro passaggio storico è infatti quello del 1996, che portò dalle tradizionali SIM card a dimensione standard a quelle molto più piccole e compatte, le Mini-SIM.

La Mini-SIM ha dominato per tutta la seconda parte degli anni '90 e per il primo decennio del 2000; a conti fatti, metà della storia delle SIM è occupata proprio dal periodo delle Mini-SIM. Il cambiamento è stato più estetico che funzionale (anche se nel corso degli anni la tecnologia è migliorata grazie a SIM sempre più complesse, dai 16K ai 128K), in quanto anche le tradizionali SIM potevano essere ritagliate per adattarsi al nuovo formato. In questi anni - più precisamente alla fine degli anni '90 - arrivò anche lo standard SIM Toolkit, che permise di espanderne le funzionalità e aprire le porte al mobile banking e a tantissimi altri servizi.

SIM standard, Mini-SIM e Micro-SIM

Un aggiornamento curioso fu quello che avvenne nel passaggio da Mini a Micro-SIM, avvenuto ufficialmente nel 2010 in occasione del lancio del primo iPad e di iPhone 4, il primo smartphone a supportare questo standard. Anche in questo caso venne mantenuta piena compatibilità e la differenza principale era esclusivamente dimensionale, tuttavia è interessante constatare che la Micro-SIM venne prevista già nel 1998 e standardizzata nel 2003, ma rimase inutilizzata per ben 7 anni. Non si trattò certo del formato più fortunato, visto che ebbe vita davvero breve.

Passarono infatti appena 2 anni e già nel 2012 arrivò la Nano-SIM, il formato di SIM che ancora oggi tutti utilizziamo sui nostri smartphone. In questo caso il primo ad introdurla fu iPhone 5 e la diffusione di una card di dimensioni ancora più contenute permise di semplificarne l'utilizzo anche in tanti dispositivi al di fuori del mondo smartphone, come ad esempio i tanti piccoli dispositivi del mondo IoT. Ma il 2012 non è solo l'anno della Nano-SIM: è anche quello in cui ha cominciato a porre le sua basi il vero futuro dello standard, ovvero le eSIM integrate.


È infatti questo il prossimo passaggio fondamentale della storia della SIM, la sua più grande transizione di sempre. Il corpo fisico sta per essere lasciato alle spalle e già oggi diversi smartphone e molti operatori stanno supportando questa nuova versione della SIM. In realtà la componente fisica continua ad esistere, in quanto integrata all'interno degli smartphone che la supportano per poter garantire tutti i criteri di sicurezza da soddisfare per un componente cruciale come questo.

Sembra che la storia della SIM possa essere rappresentata come un cerchio destinato a tornare al punto di partenza, anche se con qualche piccola differenza. Torniamo infatti a parlare di dispositivi che non hanno più bisogno di una scheda esterna per contenere i dati dell'utente - come nei primi cellulari -, con la differenza però che questa volta sono facilmente riprogrammabili e spostare la propria utenza da uno smartphone all'altro è un processo molto semplice e rapido (ma non immediato come il cambio SIM).

La diffusione delle eSIM sarà però fondamentale nel prossimo futuro del mondo IoT, in quanto offrirà la possibilità di integrare la connettività di rete su dispositivi ancor più compatti - vista l'assenza del modulo Nano-SIM - e con consumi decisamente inferiori. Insomma, il futuro della SIM è destinato ad essere roseo ancora per moltissimi anni, grazie alla sua flessibilità che le permette di adeguarsi ai tempi che cambiano.

Lo smartphone più completo? Samsung Galaxy S23 Ultra, in offerta oggi da smartapp a 872 euro oppure da eBay a 957 euro.

57

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
Elly
mansell

Pagliacci, e rallentano anche la diffusione degli smart watch...

Adri949

Star tac con batteria maggiorata. Che ricordi. Primo telefono personale, ero in terza media

Adri949

Avuto, come lo startac. Quest'ultimo delle stesse dimensioni della scheda. Che miti

skyeurope

Paghi, il venditore della sim fa il cambio intestazione poi te la spedisce. Ovviamente gli mandi via scanner il tuo documento.

Callea

Come si fa tecnicamente a vendere un numero? È sufficiente dare il seriale della sim attuale su cui l'acquirente fa la portabilità?

Callea

No, erano operator locked.

Vetro

Quando è nato il sistema GSM, si riteneva che non tutti avrebbero potuto permettersi l'acquisto di un telefono: allora c'era la possibilità di prendere queste Sim, che erano una sorta di carte telefoniche evolute, e di noleggiare un terminale all'occorrenza, oppure prenderlo in condivisione con altri: ciascuno aveva la sua carta, sulla quale erano memorizzati i suoi dati amministrativi ma anche la rubrica e i messaggi, cosicché il telefono GSM era quasi un'evoluzione del telefono pubblico.
Interessanti, in particolare, i telefoni Motorola, a cominciare dal mitico 8700, in cui la scheda, di dimensioni standard, si inseriva e si cambiava senza spegnere, tirando un'apposita linguetta.

pinoc

Sicuramente non apri il carrellino in autonomia e sposti la sim dove vuoi in 3 secondi. Tu tocca perlomeno chiamare l'operatore per trasferire l'esim da un dispositivo all'altro.
Facendo finta che tutto fila liscio e il call center risponda subito, è comunque più scomodo.

Ci credo che quella fisica è attuale... Trovate un operatore che ti fa l'e-sim non è facile e i pochi che la fanno applicanon tra l'altro politiche ridicole atte solo a mettere i bastoni fra le ruote agli utilizzatori invece di semplificare la vita che è quello che le e-sim dovrebbero fare.

michelerossi

Quelli H3G erano sim locked un tempo, giusto?

skyeurope

Per alcuni sono pezzi da collezione. Considera che i 335,336,337,360 e 368 a 6 cifre non li trovi se fai una sim nuova. Fino a 10 anni fa li vendevano a prezzi ragionevoli. Ieri ho visto un 337 XXX XXX quindi un solo numero che si ripete a 8000 euro. Tra 20 anni varrà di più. E fidati che c'è gente che li compra. Il mio 360 ha 2 cifre che si ripetono e vale circa 1000 euro.

Boots Boot

Scusate l'ignoranza. Perchè uno dovrebbe comprare un numero telefonico?

nop

Con questo post mi hai fatto sentire vecchio ;-)

ErCipolla

Si certo, non è una questione tecnica bensì un'imposizione dell'operatore. Nello specifico, io avevo letto che gli operatori se vuoi trasferire la eSim e non hai accesso al telefono dove è registrata (es: è rotto e non si accende, il software è in bootloop, ecc.) si facevano pagare per la procedura di trasferimento. Se invece hai una sim fisica basta estrarla e metterla in un altro telefono.

ErCipolla

certo, certo, ma non parlavo di quello, bensì del trasferimento della e-sim da un telefono all'altro

Callea

In realtà anche con le esim puoi cambiare telefono tutte le volte che vuoi.
Se non è così non è un problema tecnico ma una scelta voluta dell'operatore.
Del resto anche le sim normali potrebbero essere tecnicamente agganciate ad un solo telefono senza possibilità di cambiare se il gestore volesse. In alcuni paesi esistono i telefoni sim locked.

Quindi non è un problema di tecnologia ma solo scelte politico-commerciali.

Callea

Lo fece con tutti i top di gamma saltando solo l'S4 mi pare.

Callea

Appunto. Ma il lavoratore lo preferiva ai telefoni fighetti.

skyeurope

te ne ho trovato uno, 33Y XXX XXX
6000 euro, vuoi il contatto?

skyeurope

bè il mio che uso dagli anni 90 è mooolto mnemonico prefisso a parte, ha solo 2 numeri che si ripetono, un vero TOP!

Portobello

ne cercavo uno breve e mnemonico.

skyeurope

Se hai da vendere posso darti fino a 300 € per 336 top, fino a 1000 € per 337 top.

skyeurope

Come ti ho già scritto non ho d vendere, compro e basta. Tu hai da vendere?

Portobello

c'è qualcosa a 6 cifre tipo 33x-abccdd ?

skyeurope

perchè? non lo vendo o ti serve per altro? non scambio top number, ma se ne hai da vendere dimmelo e ci accordiamo. cerco 336 e 337 tutti a 6 cifre.

Portobello

intendo dire che può funzionare in altro smartphone purchè quest'ultimo abbia quella funzionalità

ErCipolla

Forse le mie informazioni sono datate, ero rimasto che serviva il vecchio telefono funzionante, altrimenti il trasferimento si pagava... è cambiato il discorso?

Portobello

scrivilo qui

skyeurope

Lo vuoi?

Palloso in senso di palla, non per altro.
;)

Portobello

quello in foto è un pesce palla

rockerey

Perchè? Con la eSIM ci sono ancora più ostacoli? Sarebbe alquanto paradossale

Portobello

già all'epoca era una padella, c'erano cellulari più moderni e piccoli

Portobello

numero?

Portobello

anche la virtuale può essere trasferita basta avere il telefono adatto

ErCipolla
HeySiri

Non la sapevo questa

skyeurope

Presi il mio primo cellulare a metà degli anni 90, un microtac vip 2 Motorola. Senza sim ovviamente, prefisso storico 360 e numero a 6 cifre che uso tutt'ora. Appena dismisero la rete tacs/etacs andai al negozio insip a prendere la sim e far inserire il numero. Siamo circa tra il 1995 e il 1997.

Anto

Eh lui era cameraman in effetti.. gli serviva. Poi dopo qualche anno presi anche io il mio primo cellulare, un modestissimo Telit Gm830

Callea

C'era anche l'adattatore con due sim. A seconda di come inserivi la scheda cambiavi numero.

Alessio

Si, si inseriva come facciamo con i bancomat nei POS delle attività commerciali, in una feritoia

peyotefree

ce l ho.. 8700

Callea

Grande telefono. In tutti i sensi. L'8700/8900 era il mulo dei lavoratori, un'icona dei cellulari dell'epoca.

Anto

Mi ricordo quando veniva a pranzo mio zio con il suo motorola 8900 e la sim grande quanto una scheda telefonica che se non sbaglio si inseriva da sotto senza aprire il telefono

Callea

Perché hai preso una batteria non originale oppure una batteria originale ma troppo vecchia.
La batteria removibile non era solo utile per essere cambiata a fine ciclo ma anche per avere una seconda batteria di scorta magari più capiente.
Adoravo per questo Samsung che forniva una batteria più capiente con "coperchio" magiorato. Così si poteva scegliere se uscire con telefono più compatto ma con batteria minore oppure più pesante ma batteria maggiore.
L'ultimo fu l'S5 se non ricordo male.

Portobello

https://media4.giphy.com/me...

l.nice

all'inizio questa cosa scocciava pure me, poi ho ricomprato la batteria estraibile e gli ho allungato la vita di 6 mesi (a calci), ho capito che non serviva a niente

T. P.

immagina che dica:
SIM... SIM... SIM...
hahahaahhaa

poi mi piaceva l'idea di concordare con tutto quanto scritto in questo articolo anche circa il futuro della SIM! :)

24H con Oppo Find N2 Flip, la sfida a Samsung è servita | VIDEO

Abbiamo provato i nuovi Galaxy Z Fold4 e Z Flip4, ecco le novità! | VIDEO

Copertura 5G, a che punto siamo davvero? La nostra esperienza in città

Spotify, Apple Music e gli altri: chi vincerà sul ring dello streaming musicale?