Italiani e digitale: fiduciosi ma non troppo e con scarsa consapevolezza dei diritti online

10 Dicembre 2021 13

I risultati del recente sondaggio Eurobarometro (dicembre 2021, acquisiti a settembre-ottobre 2021) mettono in luce i rapporti tra i cittadini europei e il digitale. Un legame caratterizzato da una sostanziale fiducia, ma non senza qualche preoccupazione. Il dato complessivo è positivo: l'82% degli intervistati ritiene che Internet e gli strumenti digitali avranno un ruolo importante in futuro e considera utile che la Commissione Europea definisca e promuova una visione europea sui diritti e principi digitali europei per una trasformazione digitale efficace.

A questo dato generale si possono sommare considerazioni specifiche relative all'Italia. 8 italiani su 10 ritengono che gli strumenti digitali e internet avranno una rilevanza sempre crescente nelle loro vita nei prossimi anni (da ora al 2030). Fiducia sì, ma anche un po' di scetticismo: solo il 36% degli intervistati ritiene che in vantaggi legati all'uso degli strumenti digitali saranno superiori agli svantaggi. Per 49% i vantaggi saranno invece controbilanciati dagli svantaggi, mentre l'11% considera che ci saranno più svantaggi che vantaggi.

I TIMORI E LA SCARSA CONSAPEVOLEZZA DEGLI ITALIANI
Il principale timore degli italiani legato all'uso degli strumenti digitali riguarda la sicurezza dei minori. Foto: Pixabay

Quali sono esattamente gli effetti negativi più temuti? Gli intervistati hanno potuto esprimere una massimo di quattro preferenze, e al primo posto collocano l'impatto sulla sicurezza dei minori, seguito a pari merito dalle minacce informatiche e dall'uso che aziende e pubbliche amministrazioni faranno dei dati e delle informazioni personali. Rilevante anche la percentuale di chi teme che il digitale tagli fuori le persone che hanno difficoltà ad accedere alla rete:

  • Effetti sulla sicurezza e il benessere dei minori: 51%
  • Uso dei dati e delle informazioni personali da parte delle aziende e delle pubbliche amministrazioni: 46%
  • Cyber attacchi e cyber crime: 46%
  • Difficoltà incontrate da alcune persone per accedere al mondo online (per esempio le persone affette con disabilità, gli anziani e i giovani che vivono in aree con scarsa o nessuna connessione alla Rete): 45%
  • Difficoltà nell'acquisire le competenze digitali: 35%
  • Difficoltà a restare disconnessi e a trovare un equilibrio tra vita online e offline: 31%
  • L'impatto ambientale dei prodotti e dei servizi digitali: 29%

Ancora meno incoraggianti sono i risultati relativi alla consapevolezza che gli italiani hanno dei loro diritti online. Rispondendo alla domanda "Prima di questa intervista, eri consapevole che i diritti che si applicano offline dovrebbero essere rispettati anche online?" solo il 39% ha risposto positivamente. Il 61% invece dice di no. Il dato italiano è il terzo più basso in Europa: peggio dell'Italia fanno solo la Romania (37%) e la Bulgaria (34%). Un altro non trascurabile 32% degli intervistati italiani ritiene che l'Europa non protegga tanto bene i diritti online (il 42% ritiene invece che lo faccia molto bene). Infine un'ampia maggioranza (74%) considera utile che vengano fornite maggiori informazioni sui diritti nell'ambiente online.

I risultati del sondaggio saranno tenuti in considerazione per formulare la futura proposta relativa alla dichiarazione europea sui principi e i diritti digitali del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione.


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Commenti

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Giorgio

Frignare non serve a nulla

niccolò

fammi indovinare la colpa è ovviamente dei giovani?....

Giorgio

Questo è un altro discorso e non c'entra nulla, l'evasione esiste ora come allora.
Spostare il discorso per non affrontare il problema non porta da nessuna parte.
Si chiama benaltrismo

Sparda

eh meglio le 2 ore settimanali di religione nelle scuole invece che di informatica.

Sparda

li ringraziamo anche per aver alimentato la cultura prettamente italiana di non pagare mai le tasse e di fottere continuamente il prossimo.

Saturno

ed è proprio i boomer che devono ringraziare per questo roseo futuro

Kamgusta

In Italia c'è una diseducazione ed una ignoranza incredibile per quello che riguarda la tecnologia e tutti i suoi derivati
fixed

Giorgio

Viviamo ancora di rendita grazie a quelli che si sono fatti il kulo dal dopoguerra fino agli anni 80......i ragazzetti che oggi parlano di boomer sono i futuri barboni di domani, senza un lavoro decente e la pensione sarà un misero sussidio

Nuanda

qui la maggioranza delle persone non sa manco come funziona la garanzia di un prodotto che compra....ancora confondono venditore col produttore e fanno un polpettone gigante...

NaXter24R

Quello si, ma in questo settore ancora di più. Con tutto il rispetto per Bulgaria e Romania, siamo un paese del G7 e facciamo ste figure...

Andhaka

"In Italia c'è una diseducazione ed una ignoranza incredibile."

There, fixed for you.

Cheers

NaXter24R

In Italia c'è una diseducazione ed una ignoranza incredibile per quello che riguarda la tecnologia e tutti i suoi derivati

Ok_76

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