
04 Aprile 2022
Non è stato necessario attendere molto per accertare la fondatezza delle indiscrezioni diffuse ieri sull'uscita di scena di Jack Dorsey dal ruolo di CEO di Twitter. La notizia fatta trapelare da CNBC si è rivelata corretta ed è stata confermata dall'annuncio ufficiale arrivato a stretto giro. Dorsey, co-fondatore del popolare social network, ha annunciato le sue dimissioni dalla carica.
Il nuovo CEO di Twitter è Parag Agrawal, attuale CTO della società. Agrawal prenderà il posto di Dorsey nel consiglio di amministrazione con effetto immediato, mentre Bret Taylor sarà il nuovo presidente del consiglio. Non è la prima volta che Dorsey lascia la guida della società - era già avvenuto nel 2008 - ma questa volta sembra essere quella definitiva, stando alle sue dichiarazioni:
Ho deciso di lasciare Twitter perché credo che l'azienda sia pronta ad andare oltre i suoi fondatori. La mia fiducia in Parag come CEO di Twitter è profonda. Il suo lavoro negli ultimi 10 anni è stato sorprendente. Gli sono profondamente grato per le sue abilità, il suo cuore e il suo spirito. È venuto per lui il momento di prendere il comando.
Dorsey ha anche chiarito perché la sua uscita di scena è completa: non resterà nemmeno nella dirigenza:
Perché non restare o diventare presidente? Credo che sia davvero importante dare a Parag lo spazio di cui ha bisogno per prendere la guida [...] credo sia fondamentale che un'azienda possa reggersi da sola, libera dall'influenza o dalla direzione del suo fondatore.
L'ex numero uno di Twitter chiarisce poi in una lettera ai dipendenti che si è trattata di una sua decisione: è stata dura per me, ovviamente. Amo questo servizio e questa azienda... e tutti voi così tanto. C'è da dire, per contestualizzare, che un passo indietro era stato chiesto a Dorsey dagli stessi azionisti. Ora il co-fondatore di Twitter si potrà dedicare a tempo pieno a Square, l'altra azienda in cui riveste la carica di CEO.
Parag Agrawal lavora per Twitter dal 2011: ha iniziato come ads engineer e dal 2018 ha assunto la carica di CTO . Si è occupato di sviluppare soluzioni basate sull'apprendimento automatico e sull'intelligenza artificiale applicate per l'identificazione proattiva dei tweet potenzialmente dannosi - ovvero quelli che hanno la priorità nel processo di moderazione.
Agrawal si è dimostrato interessato anche al web3 ed ha assunto un ruolo di primo piano nel progetto Bluesky finanziato da Twitter che aveva come obiettivo la creazione di uno standard aperto e decentralizzato per i social network.
In una lettera ai dipendenti il nuovo CEO sottolinea:
Sono entrato in questa azienda 10 anni fa quando c'erano meno di 1.000 dipendenti. Anche se è stato un decennio fa quei giorni mi sembrano ieri. Sono stato nei tuoi panni, ho visto gli stessi alti e bassi, le sfide e gli ostacoli, le vittorie e gli errori. Ma allora e soprattutto ora vedo l'incredibile impatto di Twitter, i nostri continui progressi e le entusiasmanti opportunità che ci aspettano.
Commenti
ma ha anche dei difetti
Soy?
Scusa ma non credo in tutte le storie complottiste. Sicuramente serve aggiustare il tiro, ma c'è modo e modo di esprimere un concetto, e soprattutto c'è ruolo e ruolo che può farlo. Esempio, se lo dice uno al bar, pace, se lo dice uno online, pace, se lo dice un presidente di uno dei paesi più potenti al mondo, magari o ha le prove a suffragio della sua affermazione o altrimenti crea solo problemi, che è poi quello che è successo.
Poi, non servo e vogliono farmi fuori? Pace, fino ad oggi non mi pare di essere stato dentro ad un complotto internazionale, ho la mia vita, faccio il mio lavoro, ho i miei cari ed i miei amici, son contento e fine.
Riguardo alle censure, c'è un sistema automatizzato che fa una prima scrematura, e quello è quello che da più problemi perchè è una zappa. Poi sta al moderatore e sinceramente, piattaforma privata, son dell'idea che possano fare come credono. Se non ti piace una piattaforma la cambi, ma finché la utilizzi, le regole son le loro.
Riguardo al Trump, c'è un modo ed un luogo per tutto. La politica estera non si fa coi tweet di impulso come faceva lui. Poteva fare una dichiarazione, nessuno lo avrebbe fermato, così come nessuno lo ha fermato da scrivere su Twitter. La differenza è che mentre il telefono non glielo sequestravano come ai bambini, se avesse chiesto di indire una conferenza gli avrebbero chiesto il perchè ed i vari consiglieri avrebbero detto "zio pensaci un attimo che secondo me stai a svalvolare". E non sarebbe stata la prima volta in cui avrebbe poi fatto una giravolta.
Per capirci, quando ha chiamato rocket-man Kim Jong -un, poteva creare un incidente internazionale. Metti che all'altro prendono i 5 minuti, e considerando che si parla di un dittatore potrebbe tranquillamente essere, poi come glielo spieghi alla tua nazione? Fa finta che fosse un bimbo e non un presidente, e ti si presenta a casa il genitore di sto bimbo che ti chiede conto delle sue parole, solo che il genitore si ferma li, Kim Jong-un ha delle armi.
ah quindi sono i soy a decidere... interessante... qualsiasi cosa che rovina la cantata mainstream sono fakenews... mai pensato che quando anche voi inutili idioti non servirete più faranno carne di porco anche di voi? No? Pensaci.
Che poi tutte le censure non sono da "bot" ma sono fatte da censori in modo voluto e meditato. Ah quindi vuoi decidere anche come un politico debba parlare al suo elettorato? AHAH ancora non hai capito perché Trump ha parlato direttamente a mezzo social? I media servi tradizionali sono in mano ai soliti che parteggiano per i dem o per interessi propri, ha bypassato i giornalisti e ha avuto successo! E mi fermo qui.
Di nuovo, dipende cosa si dice. Dire "penso che ci possa essere un laboratorio di Wuhan dietro al virus" o "c'è un laboratorio di Wuhan dietro al virus", sono due cose differenti con implicazioni differenti.
La prima fare deve essere sempre possibile, perchè è un pensiero, non si ha una risposta e quindi va rispettato.
La seconda no, la seconda è una affermazione che senza prove diventa una calunnia
Quindi nel primo caso, non si deve incorrere in nessuna sanzione, chiaramente nessun ban. Nell'altro caso invece ci sta essere sospesi. Il problema è che, non so su Twitter, ma su FB l'algoritmo fa ridere i polli e funziona come e dove vuole, ma soprattutto a caso.
Poi, c'è anche da dire, che da Trump in poi, l'uso dei social è aumentato ma soprattutto i social sono stati utilizzati molto male. Per esempio, il suo modo di fare è totalmente sbagliato, motivo per cui personalità del genere dovrebbero SEMPRE passare da un ufficio stampa e non rilasciare dichiarazioni personali
quella cui crede agli unicorni alati (cerca magari indovini di chi parlo)
ti faccio il solito esempio così tagliamo corto: fino a che Biden non parlo di possibili responsabilità cinesi nel laboratorio di Wuhan sul covid19 solo scrivere colpa dei cinesi, laboratorio di wuhan si finiva BLOCCATI per settimane o SOSPESI da facebook e twitter per "fake news", POI è cambiata antifona. TI PARE NORMALE? MA SCHERZIAMO?
Se un regime che controlla giornalisti, media, gran parte dei internet ha bisogno di silenziare le voci difformi significa la pretesa del totale annientamento del dissenso.
Sii più specifico, non vorrei dover puntare il dito contro i nazivegani pure quando non c'entrano nulla.
Si. Ma per esempio, tutti quelli che si lamentano di non poter discutere sul discorso vaccini durante questo periodo, nonostante sia stato dato loro fin troppo spazio, si lamentano di non aver diritto di parola quando ci sono chiare leggi e parti della costituzione che sono in aperto contrasto col loro pensiero.
O ancora, politicamente, c'è gente che sostiene ideologie politiche che sono contro qualsivoglia forma di libertà di espressione e pensiero.
In quei casi, penso sia giusto intervenire.
quella dopo le quali stragi i media servi trovano sempre scuse la cui più gettonata è "problemi mentali"
il limite sono Costituzione e leggi non l'ideologia altrui.
quale delle tante?
Dipende che pensieri sono
il signorino neo ceo è anche un simpatizzante per i bipedi della nota religione di pace.
infatti ne rispondi secondo Costituzioni e leggi mentre in troppi social in mano ai soyboy della silicon valley ne rispondi subendo censura o sospensioni degli account nel condividere pensieri contrari alla loro ideologia.
Se ti assumi le responsabilità, anche penali, di quello che dici per me puoi dire qualunque cosa.
L'importante è che sia un simp delle maiale che postano roba su twitter.
Poi è sempre divertente vedere come opera la censura in questi social. Va bene bannare il caxxaro di Trump ma non certi capi di stato che auspicano la cancellazione di Israele dalla cartine geografiche ad esempio.
la libertà di parola è regolata da Costituzioni e leggi non dall'ideologia politically correct atta a censurare le opinioni non conformi alla vulgata dei capi.
cambia cambia... se Dorsey è solo un soyboy questo indiano è peggio: un finto soyboy marxista contro la libertà d'espressione e razzista anti-bianco.
E TBD e CashApp
Dorsey ha lasciato per dedicarsi al 100% a Square e sviluppo di infrastrutture per Bitcoin.
Ovviamente il tutto parte anche da segnalazioni. Tu scrivi qualcosa che ritieni solare ed evidente ma a quelli bravi, i Gramellini, i Fazio, i Severgnini, non va a genio. Decideranno se dare una risposta altezzosa e sprezzante o se segnalarti direttamente, con relativa sospensione/ban
Partiamo dal presupposto che un politico, con accesso a comando alle radio e tv di stato, nonché ai siti web istituzionali, NON dovrebbe utilizzare twitter o altro social privato, come se fossero parte dell’identità di ogni cittadino.
Complimenti!! I CEO indiani nelle grandi aziende hi-tech fanno cose spettecolari!
ma chi è? il cattivo di "Picard"? :)
Il nuovo durerà più di Costolo? :D
Cha a sua volta fa la controfigura a Walker, infatti.
Non è il solo. Proprio per quello servirebbe un ente regolamentatore che sia al di sopra di tutto
Pensavo facesse la controfigura di Pier Francesco Favino :D
Torno al mio commento ed alla tua risposta: twitter non combatte solo le fake news ma si impegna molto per censurare scientemente commenti e risposte che non sono in linea con il loro pensiero. Ed è un fatto acclarato.
Finalmente full time su bitcoin e nella defi
Il nodo è come uno usa la libertà di parola.
Adesso, per come la vedo io, i leader politici NON dovrebbero avere accesso ai social e dovrebbero passare da un ufficio stampa. Non sto parlando di tutti eh, parlo dei leader. Troppe volte si sono visti post o tweet al limite della follia.
Poi, riguardo alle notizie, queste dovrebbero essere sempre verificate. Tutte. Ricordo il caso ora che ci penso, e fu grave. Serve lo stesso metro per tutti, ma più di ogni cosa, serve essere responsabili di quello che si pubblica.
Purtroppo quando si parla di politica iniziano sempre i problemi, servirebbe un ente superpartes che si occupi di gestire la cosa in maniera corretta. Negli ultimi anni ho visto più ordine negli scontri degli ultras che tra le fazioni politiche, e questo a livello globale
Non hai capito, ci sono state inchieste anche in commissione al senato americano per chiedere spiegazione a Dorsey sul perchè avessero censurato queste notizie, e lui disse che all'epoca non erano verificabili ed i senatori gli riportarono tutte le notizie non verificabili all'epoca della pubblicazione ma che erano riportate dai giornali che a loro invece piacevano tipo: NY Times, Washington post, ecc ci sono le audizioni su YT dove puoi verificare la parzialità di questo personaggio e le scuse arrancate. MA poi della censura su twitter se n'è parlato per anni, che so ospitato da Joe Rogan c'erano dorsey e la rappresentante del suo studio legale ed erano imbarazzanti le scuse che trovavano per giustificare come censuravano i cittadini che votavano repubblicani mentre accettavano tweet e risposte da parte di profili antifa che pubblicavano dati sensibili di altri cittadini, forze dell'ordine, ecc inneggiano al loro assassinio inclusi i bambini. Cioè ma di che parliamo?
Li è questione di lavorare sugli algoritmi. Su fb ci sono pagine e gruppi che vengono bloccati per battute prese da film, magari a sfondo etnico, penso banalmente ad episodi ne i Simpsons
Certo, ma non è questo il punto dei social come twitter e fb (e tutte le aziende collegate) non si parla di mettere un freno alle fake news ma di censurare scientemente notizie scomode. L'esempio più eclatante era la notizia del notebook del figlio di biden (il putt****e faccendiere alla renzi figlio di papà) dove sia su fb che su twitter venivano bannati i commenti che riportavano il link, sono stati disabilitati gli account del New York Post e poi gli algoritmi sono stati aggiornati per impedire che il commento venisse pubblicato a monte se riportava il link della notizia. Negli USA questa cosa ha avuto una risonanza nazionale con tanto di scuse e riabilitazione degli account del giornale nazionale anche se con calma, dopo qualche giorno. Questo non è "dire tutto indiscriminatamente" ma riportare una notizia con tanto di prove ma che riguardavano il politico del partito amico. Chiaro di cosa sto parlando ora spero.
A livello tecnico, negli ultimi anni, Dorsey faceva soltanto immagine. Non cambierà nulla, anzi forse ci sarà più spazio per l'innovazione.
La libertà di parola deve avere anche delle conseguenze. Non si può dire tutto indiscriminatamente. Alla base di tutto deve esserci il buonsenso
Non che a noi comuni mortali cambi qualcosa.
Basta che alle maiale e ai Talebani resti la libertà di espressione.
Almeno non censurano la pornografia
Ora potrà finalmente andare a fare il cameo di Walker Texas Ranger in santa pace.
cambiano solo i burattini
Cambiare per non cambiare, twitter rimarrà la stessa quindi che dorsey si levi dalle pa113 per fare il filantropo marxista non cambierà la solfa: la censura su twitter se si va contro le loro idee politiche continuerà ad esistere.