Il capo di Instagram testimonierà in un'udienza sulla sicurezza degli adolescenti

25 Novembre 2021 5

Adam Mosseri, amministratore delegato di Instagram, testimonierà per la prima volta davanti al Senato degli Stati Uniti nell'ambito di una serie di audizioni relative alla sicurezza online per bambini e adolescenti. Secondo il New York Times, l'udienza di Mosseri si terrà nella settimana del 6 dicembre.

Mosseri ha accettato di testimoniare sotto giuramento in seguito alla richiesta del senatore Richard Blumenthal, che presiede anche le udienze, fatta in una lettera inviata anche al CEO di Facebook (ora Meta) Mark Zuckerberg. Il capo di Instagram ha confermato la sua partecipazione pubblicando un video in risposta alla notizia diffusa dai media.

Parlerò di questi problemi con il Congresso abbastanza presto. Questi sono temi importanti, ma tutti abbiamo obiettivi condivisi. Vogliamo tutti che i giovani siano al sicuro quando sono online.

Queste audizioni fanno seguito all'inchiesta fatta dal Wall Street Journal che, basandosi su delle ricerche interne fatte dalla stessa Facebook, aveva dimostrato la consapevolezza della società in merito ai danni causati dalla sua piattaforma sugli utenti più giovani, le ragazze in modo particolare.

In queste ultime settimane, Instagram ha comunque iniziato ad implementare delle funzioni per proteggere maggiorante i giovani utenti. Tra queste, la decisione di rendere privati ​​​​gli account degli adolescenti per impostazione predefinita e di limitare le tipologie di annunci.

L'audizione di Mosseri farà seguito a quelle del responsabile globale della sicurezza di Facebook, Antigone Davis, che si era comunque dimostrato reticente a rispondere alle domande dirette fatte dal Senato, e a quella di Frances Haugen, un ex dipendente responsabile del prodotto diventata una delle principali accusatrici facendo trapelare migliaia di documenti interni noti anche come "Facebook Papers". La Haugen, nella sua audizione, aveva dichiarato al Senato che "Facebook si è sempre preoccupata più dei profitti che della sicurezza degli utenti."

Frances Haugen, ex dipendente di Facebook che ha fatto trapelare migliaia di documenti interni

Nella lettera inviata a Zuckerberg e Mosseri, il senatore Blumenthal si è detto "deluso" dal fatto che la società non sia mai stata disposta a essere completamente trasparente, sminuendo e cercando di nascondere informazioni "vitali" su dipendenze e salute mentale degli adolescenti.

Quando ho richiesto informazioni specifiche su Instagram e sugli adolescenti in una lettera inviata lo scorso agosto, Facebook ha fornito risposte chiaramente evasive e fuorvianti che ora sono state direttamente contestate dalla signora Haugen

Mosseri sarà probabilmente interrogato non solo sugli algoritmi di Instagram ma anche sulle ricerche interne che dimostrerebbero proprio la tendenza nei più giovani a peggiorare i problemi di immagine facendo aumentare stati di ansia e depressione.

Il senatore Blumenthal ha affermato che i dirigenti di Snap, TikTok e YouTube, che hanno tutti già testimoniato in una precedente udienza, si sono impegnati ad offrire massima trasparenza sugli algoritmi delle loro piattaforme. I legislatori hanno anche ascoltato finora centinaia di genitori e figli che hanno condiviso storie personali.

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Commenti

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Tony Sterk

Tutti libtards che diranno cose scontate per istituire l'ennesimo ente regolatore cosi finalmente anche sui social ci sarà la propaganda unidirezionale

Marco

Assomiglia a David Wallace lol

Il BaK

In realtà è già così... I contenuti ed i device sono ampiamente tracciati, l'internet che vediamo adesso è ampiamente filtrata e limitata rispetto a quella di qualche anno fa.

Se la politica ha l'interesse di metterci becco vuol dire che all'orizzonte prospettano una qualche possibilità di rendita.
Azzardando penso che il fine ultimo sarà una sorta di tassazione assicurativa, per cui tu per connetterti paghi un "tot" in più teoricamente utile a coprire i danni che potresti fare online... Sembra esagerato ma è un "format" già utilizzato nella vendita di hard disk e supporti magnetici..

BerlusconiFica

Frances Haugen ha l'aria di chi non prende c4zzo da anni

STAFF

Sperando che non si arrivi ad un Internet dov'è richiesto un ID per tutto.

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