Meta non pensa solo al mondo virtuale: in programma c'è l'apertura di negozi fisici

07 Novembre 2021 92

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Se pensiamo a Meta, il nuovo nome di Facebook (come compagnia, non come social), allora pensiamo anche alla visione con cui Mark Zuckerberg lo ha introdotto, in una lunga e articolata successione di scenari avveniristici che descrivono le possibilità e i confini di un possibile mondo parallelo a venire: il metaverso, appunto.

Al momento è impossibile sapere quanto, come e in quali tempi ciò che ci ha mostrato Zuckerberg prenderà forma. Ma di sicuro sappiamo che le fondamenta del metaverso vanno gettate nel mondo, modificando radicalmente le abitudini di una parte significativa della popolazione mondiale, come già avvenuto coi social. Un'impresa non facile, che probabilmente passerà anche attraverso l'apertura di store fisici targati Meta, come riportato dal New York Times.

AL CENTRO CI SARÀ L'ESPERIENZA

L'idea non sarebbe nuova, anzi: sembra che a Menlo Park ci abbiano riflettuto per lungo tempo prima ancora di decidere di abbandonare il nome Facebook e adottare Meta. Qualora questa possibilità dovesse concretizzarsi, dovremmo trovarci davanti a degli store esperienziali, che avranno come compito primario quello di incuriosire il pubblico, avvicinandolo a prodotti con cui non ha familiarità e facendogli sperimentare direttamente le possibilità del metaverso.

Il metaverso pensato da Zuckerberg è destinato a diventare (anche) uno sconfinato centro commerciale, pieno di spazi virtuali in cui i brand venderanno sia prodotti reali, sia digitali - Nike, per esempio, si sta già attrezzando in questo senso. Ma perché questa ultima frontiera fantasmatica del capitalismo si avveri serve prima vendere alla vecchia maniera parecchi visori.



Molti degli aspetti più vertiginosi e ambiziosi di Meta, infatti, passano per l'assunto che un numero importante di persone nei prossimi anni prenderà confidenza con i visori VR e AR, dispositivi che al momento trovano applicazioni soprattutto in ambito ludico (vedi la linea Oculus Quest di Facebook), e che abitano ancora una nicchia del mercato. L'eventuale apertura dei "Meta Store" quindi sarebbe finalizzata soprattutto a stabilire un primo contatto tra questi prodotti "alieni" e un'utenza potenziale che non li conosce o li guarda con diffidenza. E poi, perché no, a venderli.

UN PROGETTO NATO SOTTO IL SEGNO DI FACEBOOK

Sempre secondo quanto riferito dal New York Times i bozzetti preliminari che immaginano l'estetica di questi negozi mostrano un approccio assolutamente moderno e minimalista: d'altra parte la vera esperienza si fa una volta indossato il visore, e quindi sarebbe inutile pensare a un ambiente carico di stimoli. Nei bozzetti però non si tratta ancora di "Meta Store", ma di "Facebook Store", dal momento che come detto il progetto precede la scelta di cambiare nome: le altre ipotesi valutate e scartate erano Facebook Hub, Facebook Commons, Facebook Innovations, Facebook Reality Store e From Facebook.

Se Meta deciderà di portare avanti questo piano, come sembra naturale considerando le circostanze, il primo di questi punti vendita esperienziali dovrebbe sorgere a Burlingame, in California, dove attualmente ha sede un ufficio di Reality Labs, la divisione di Facebook-Meta focalizzata sulla ricerca, lo sviluppo e la produzione di prodotti pensati per la realtà virtuale e la realtà aumentata.

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Commenti

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Davide

Io ho il book 2 e va ancora alla grande. In più si è aggiornato a W11, lo Spectre non so se soddisfa i requisiti

R4nd0mH3r0

https://uploads.disquscdn.c...

THORino

La transazione al web3 per mezzo delle blockchain è effettivamente il passaggio al nuovo internet. Semplicemente Facebook lo presenta nel modo più trash possibile perché quella è l’utenza target… Comunque la coesistenza di un oggetto contemporaneamente come token che ne autentifichi la proprietà su una rete decentralizzata è fantastico e la cosa più di libera che ci possa essere

THORino

Tranquillo, neanche loro hanno capito

THORino

-(non vende sogni ma solide realtà)

Giorgio

La solita fuffa sponsorizzata aggratis da voi "media"

Sbrillo

Secondo me la domanda più importante è un’altra (e questo fa capire la vera utilità del metaverso), ma cosa ha fatto Marchino Zuckerberg alla faccia?

Rettore Università di Disqus

Merdaverso, mi sa che ti sei confuso.

Riccardo Mineri

E cosa ci vendono? Meme, fake news e foto di tizie con le zinne di fuori?

jacksp

Tranne i dati personali.

luca08

Grazie mille! E, scusami se ti disturbo ancora, se dovessi scegliere tra un surface book 2 ed un hp spectre 360 del 2017?

Davide

Zecca Rossa

Peccato, poteva essere l'occasione buona per chiuderlo.

Alessandro Cavalieri

Non capisco ma mi adeguo

simone

?cosa

luca08

Scusate l’OT secondo voi ha senso prendere adesso un Surface Book 2 usato (poco) a 550€?

Paolo Rossi

Quella che tu citi è tutt'altra disuguaglianza, ma in futuro ci saranno persone con cibo ed acqua ma senza metaverso. Per darti un'idea, già oggi c'è il digital divide, fra non molto il metaversus divide, visto che richiederà connessioni iperveloci.

comatrix

Ma come, Meta si riferisce ad un mondo virtuale e poi fa negozi fisici? Qualquadra non cosa ^^

STAFF

Praticamente l'internet di Futurama, una sorta di Sword Art Online.

STAFF

Non per fare il saccente, ma quelle sono tre parole, che formano una frase.

MatitaNera

Nel metà verso?

MatitaNera

Ho letto tro*ata

MatitaNera

Il 2016 è passato e non è morta

Zorro

Tutto a Meta prezzo!

peyotefree

lo vuole costituire Zucchina.
voleva anche creare le sue crypto (flop) , il suo smartphone (flop) e questa virtual life sarà un altro flop.
spero quello fatale per questo cancro di azienda

Ungarus

Un modo per venderti delle Nike che non esistono

Sarcasmo distratto

È il principio base di qualsiasi gioco di prestigio, far guardare altrove. Zucchine cerca di candeggiare la sua melma asocial

Luke

Quello è vero. Magari un giorno tutti quelli che lavorano da casa dovranno collegarsi in un ufficio virtuale nel metaverso.

Emanuele

In quel caso quel lavoro sarà già preso dalle A.I.

Luke

Per ora è tutto marketing. Quando ci saranno le tecnologie per fare una cosa del genere vedremo degli zombie che si collegano al metaverso ogni volta che hanno del tempo libero dal lavoro (fino a quando non troveranno un lavoro nel metaverso, magari come "commessi" o come addetti all'assistenza tecnica).

°_°

C'è già project sansar (erede di second life), è compatibile con i visori vr ed è stato aggiornato.

°_°

Hai mai utilizzato "second life"? Una roba simile.

Emanuele

appunto... perché la gente cammina nel Metaverso? Per non parlare di quella partita virtuale a basket, come diavolo è possibile ottenere un risultato del genere? Li davvero sarebbe come Matrix

Luke

Andare da un "posto" all'altro immediatamente è proprio quello che avviene oggi su internet.

Emanuele

Io nel video di presentazione non capisco la gente che cammina dentro Meta: tipo quando il tizio si mette gli occhiali e vede una donna fuori dalla sua finestra e si salutano... dove va camminando? io nel mondo virtuale non credo che vorrei perdere tempo nel viaggio per andare da A a B, detterei l'indirizzo e voglio essere teletrasportato a destinazione all'istante.
La gente si immagina che sarà come andare in un centro commerciale reale e ci incontreremo tutti cosi... io se fossi "costretto" ad usarlo di certo non perderei tempo a bighellonare in un mondo 3d passeggiando qua e la ma andrei direttamente dove voglio andare e preferibilmente incontrando il meno possibile altri inutili ed anonimi avatar.

Luke

Non mi risulta. C'è stata una diminuzione di alcune categorie di negozi, ma per molti settori siamo ancora molto distanti dalla fine. Per fare un solo esempio (ma ce ne sono infiniti) sono i concessionari di auto: le persone quando comprano migliaia di euro di auto preferiscono il contatto umano perché genera più fiducia. Inoltre un conto è vedere le foto dell'auto, un altro conto è vederla dal vivo, sederti sui sedili e magari provarla per qualche chilometro.

Luke

Una gran trovata commerciale.

Luke

Sarebbe un disastro perché le interazioni virtuali sono molto diverse da quelle di persona. Lo si è visto durante il lockdown: molte persone sono cadute in depressione proprio perché sentirsi su zoom non è la stessa che vedersi di persona o uscire a fare una passeggiata insieme a un amico. Inoltre il problema più grave è che in questo modo tutte le nostre interazioni sociali passerebbero tramite un'azienda privata, quindi ti lascio immaginare come potrebbe usufruire di questo potere per i propri fini commerciali.

Dado

Quando una grossa parte della popolazione lavorerà e "vivrà" nella realtà virtuale forse finalmente le piccole aziende di artigiani/operai guadagneranno una botta di soldi perché la massa non saprà neanche montare un mobile Ikea ahah
Parere mio,bisogna aumentare: fuoco, grigliate e alcol. Vivetela sta vita!
N.B detto questo mi rendo conto che sono diventato vecchio lol

Luke

Purtroppo è sempre più difficile staccarsi dalla massa. Anche oggi nessuno ti obbliga ad avere uno smartphone, però se non ce l'hai sei tagliato fuori da quasi tutte le interazioni sociali (gli amici che si organizzano su whatsapp per uscire la sera è un esempio ma ce ne sono molti altri). Stesso discorso per le automobili (se non sei in una città che ha mezzi pubblici): non puoi andare al lavoro e a fare la spesa senza. Se tutti i tuoi amici e conoscenti iniziano a rinchiudersi in casa con un visore se li vuoi incontrare non avrai alternative: dovrai collegarti anche tu al visore o rinunciare alla vita sociale.

Luke

Non è esattamente così. Anche oggi nessuno ti obbliga ad avere uno smartphone, però se non ce l'hai sei tagliato fuori da quasi tutte le interazioni sociali (gli amici che si organizzano su whatsapp per uscire la sera è un esempio ma ce ne sono molti altri). Stesso discorso per le automobili (se non sei in una città che ha mezzi pubblici): non puoi andare al lavoro e a fare la spesa senza.

androidev

Non lo vediamo ma lo stiamo costruendo ogni giorno

Luke

Hai descritto un incubo praticamente ahah

androidev

Io credo (e lo credo dal 2006) che la internet come la viviamo oggi sarà morta entro dieci anni, che progetti come Second Life erano/sono precursori di ciò che sarà il recente domani, dove si vivrà una rete virtuale, in un mondo virtuale, in e-commerce virtuali, dove gli avatar saranno avanzati e identici agli esseri umani, dove visiteremo musei, viaggeremo, incontreremo e socializzeremo, in mondi virtuali, il classico sito sparirà, certo mancano ancora pc veloci, reti adatte, schede grafiche avanzate alla portata di tutti, ma la strada è segnata.

simone

Costa 700€ s7. Io cerco a 3/400€

Marco Fulgenzi

hai visto/letto ready player one?

remus

Si ma cioè?

Tony Sterk

Un posto dove non ti dovrai sentire per forza vecchio

remus

Si anche per me l'S7, l'ipad è un bidone inutile.

Tony Sterk

C'è una parola che ultimamente sta rimbalzando sul web: "tI dEvI VaCcInArE"

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