Minimum Tax dal 2023: al G20 l'accordo sulla tassazione delle multinazionali

31 Ottobre 2021 231

La web tax è realtà. Finalmente, viene da dire, perché quella che la riguarda è una storia lunga anni, condita da discussioni più o meno costruttive e visioni diverse tra Paesi, chi interessato a tutelare la collettività e chi invece più concentrato sul non volere rinunciare a quei privilegi che nel tempo hanno convinto le grandi aziende multinazionali a insediarsi laddove il sistema fiscale era più conveniente (v. Irlanda per l’Europa, ma non solo).

MINIMUM TAX

Non si chiamerà tecnicamente web tax, ma conta poco: la global minimum tax farà il suo debutto ufficiale nel 2023, così come concordato dai rappresentanti dei governi che in questi giorni sono impegnati al G20 di Roma. Un risultato storico, preannunciato in questi ultimi giorni prima al G7 scozzese, poi con l’accordo con gli Stati Uniti stipulato da alcuni Paesi europei, Italia inclusa. Il nuovo sistema andrà a sostituire quelli esistenti, più volte motivo di attrito tra Europa e Stati Uniti e all’interno dell’Unione Europea. Se da un lati infatti Washington si lamentava del fatto che il sistema adottato andasse a colpire unicamente le grandi aziende americane, dall’altro Paesi come Irlanda, Estonia e Ungheria si erano sempre opposte per il timore di perdere appeal verso realtà come Apple e Google.

COSA PREVEDE L'ACCORDO

Due sono i pilastri su cui poggia la minimum tax:

  • Le aziende con entrate superiori a 20 miliardi di euro vengono tassate nel Paese in cui svolgono attività commerciale e dove avvengono i consumi
  • La tassa minima applicabile da parte di ciascun Paese in cui la multinazionale opera viene fissata al 15% sugli utili

L’obiettivo è chiaro: evitare che aziende come The Four (Amazon, Apple, Facebook e Google) spostino i propri quartier generali sulla base della convenienza fiscale “più favorevole”. Per fare un esempio, sarà impossibile per una multinazionale ottenere ricavi in tutti i Paesi dell'Unione Europea e pagare le tasse (agevolate al 12,5%) solo nel Paese in cui hanno sede legale (in Irlanda). L’OCSE dice che si potranno recuperare fin da subito almeno 125 miliardi di dollari.

La foto di questa mattina davanti alla Fontana di Trevi
PERCHÉ IL 2023

Perché il 2023? Semplice: la minimum tax per ora è un “accordo”, e dovrà essere convertita in legge e recepita da ciascun Paese (in occasione del G7 l’avevano votata 136 stati su 140 - i contrari sono Kenya, Pakistan, Sri Lanka e Nigeria). Queste le parole del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden:

La comunità internazionale, grazie all’accordo sulla tassazione minima globale, sosterrà le persone facendo in modo che le aziende contribuiscano pagando la loro quota.

Anche Mario Draghi si è espresso a riguardo, affermando:
Abbiamo raggiunto un accordo storico per un sistema di tassazione internazionale più equo ed efficace. Abbiamo supervisionato l'allocazione di 650 miliardi di dollari come nuovi Diritti Speciali di Prelievo e abbiamo promosso la possibilità di redistribuirli ai Paesi che ne hanno più bisogno.
Per il nostro Paese le entrate stimate sarebbero di circa 250 milioni di euro all'anno.

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Commenti

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ermete74

Ti vedo confuso, ripeto spero che tu non sia un imprenditore, oppure hai un cattivo commercialista.

Riguardo il paragone tra le due imposte, non puoi valutare solo la somma a consuntivo del bilancio dello Stato senza sapere come si è arrivate a quelle cifre.
Devi avere la base imponibile per capire e non valutare un solo anno ma diversi.

Tra le tante domande che ti ho fatto, aspetto un esempio di tassazione al 70% come hai scritto tu.

Ti faccio questo esempio, un professionista che ha uno o più dipendenti assunti.
Per determinare la base imponibile per il calcolo dell'IRAP, può includere: la voce del salario lordo, i contributi sociali, l'accantonamento TFR, gli oneri Inail.
Quali sarebbero le voci relativi al costo del lavoro che non può utilizzare?
Non solo, prima di calcolare l'IRAP, lo stato ti permette di utilizzare un'ulteriore deduzione di cifre alte, come ad esempio 13.000 euro.
Quanto paga di saldo IRAP un professionista con un ricavo lordo di 100.000 euro?
220 euro circa.
I famosi acconti che tu hai indicato come qualcosa di catastrofico?
114 euro circa il primo, 170 euro circa il secondo.
In totale tra saldo e acconti paga 500 euro circa, ovvero lo 0,005% dei ricavi.
Si è rovinato il professionista pagando questa IRAP.
Anche sull'IVA ti vedo confuso.
Ricapitolando, sulle vendite si ha IVA a debito, ovvero ricavi+IVA che come ti ho scritto sopra è anticipata dai clienti, quindi non rappresenta un'uscita per il professionista.
Sugli acquisti si ha IVA a credito, ovvero costi+IVA che viene anticipata dal contribuente ma che si potrà scaricare in dichiarazione.
Facendo la differenza tra IVA a debito e IVA a credito si genera l'IVA da pagare se quella a debito e superiore a quella a credito, come è nella maggioranza dei casi, oppure quella da compensare o richiedere a rimborso nel caso contrario.

Ma come ti ho scritto sopra, l'IVA a debito è anticipata dai clienti.
Quindi non è un'uscita del il contribuente.
Se l'attività va male o il contribuente sperpera i guadagni che ha generato, naturalmente non riesce a pagare l'IVA, che voglio spiegarti è tra i maggiori dei tributi evasi.
Ma torniamo al nostro esempio del professionista.
Quanto deve pagare di IVA su un fatturato di 100.000 euro a fine anno?
Dipende, se ad esempio ha fatturato meno rispetto all'anno precedente chiude a credito di circa 3.800 euro.
Quindi non deve parare 1 euro di IVA su 100.000 euro di ricavi.
Passiamo all'esempio di una SRL
Su 1,6 milioni di euro di fatturato, lo sai quanto paga di IRAP tra saldo e acconti?
24.000 euro, ovvero lo 0,015 dei ricavi.

Infine sulla deduzione del 10% di IRAP non ho capito dove vuoi arrivare.
Lo Stato ti permette di conteggiare a deduzione il 10% dell'IRAP per il calcolo dell'IRES e tu ti lamenti di questo?
Ti permette di dedurre una parte di una tasse che paghi e per te è un danno?
Oppure ti dovrebbe permette di dedurti l'intero importo che hai pagato?

Anche altri contribuenti sono esentati dal pagamento dell'IRAP come tu hai scritto per l'IRES, perché se non hai un'organizzazione composta da una sede con del personale non paghi IRAP, ad esempio un professionista che lavora da solo.
E con questo chiudo, perché vedo che rispondi senza valutare quello che scrivo.

Vittorio

Ripeto, se la base imponibile dell'Ires e dell'Irap è similare, e l'aliquota dell'Irap è nettamente inferiore rispetto all'Ires, come ti ho indicato sopra, come fa ad essere in linea la tassazione?

Spiegamelo tu, anche perché i dati sopra non sono un consuntivo ma il bilancio delle Stato.
Ti aiuto: il costo del lavoro non è interamente deducibile (e non lo è proprio se non è a tempo indeterminato), le detrazioni sono molto minori (l’IRAP la puoi dedurre dall’iresal 10% etc..), alcune aziende sono esentate ires ma non irap.

Vittorio

L’IVA pagata e incassata dall’azienda è ovvio che non va conteggiata.
Ma una volta incassato l’utile l’imprenditore ha dei soldi che spende e quando li spende paga l’IVA o no?
Mi pare logica basa.

ermete74

Perché nessuno paga l'Ires, semplice.
Hai mai sentito parlare di cartelle esattoriali e della ex Equitalia?
Bene, lo sai a quanto ammontavano le cartelle da recuperare?
Più di mille miliardi di euro.
A cosa facevano riferimento?
Tasse non pagate, multe e via dicendo.
Ti questi mille miliardi più dell'80% è irrecuperabile. Perché?
Perché si tratta di imprese nate con il semplice scopo di frodare lo Stato.
Oppure di nulla tenenti.
Ripeto, se la base imponibile dell'Ires e dell'Irap è similare, e l'aliquota dell'Irap è nettamente inferiore rispetto all'Ires, come ti ho indicato sopra, come fa ad essere in linea la tassazione?
Ti ho già scritto che prima il costo del personale non era deducibile nell'Irap, adesso lo è.
Poi non ho capito il discorso dell'IVA al 22%.
Affermi che per l'azienda è un costo?
L'IVA sulle vendite viene pagata all'impresa dai clienti.
Infatti quando emetti fattura, il costo finale è dato dal ricavo + l'aliquota IVA.
Per l'impresa non è un'uscita dal punto di vista finanziario e non viene conteggiata per determinare l'utile o la perdita.

Vedo che continui a riportare esempio che non hanno senso.
Non ti offendere è stato comunque un piacere discutere con te.

Vittorio

L’irap incide, guarda il bilancio dello stato. Incassa 24 miliardi contro i 33 dell’ires.

La pressione fiscale è la SOMMA delle tasse e primeggiamo. Sono dati pubblici.

Esempio: 1 milione di fatturato, 800 di costi (di cui gran parte assunzioni a tempo determinato x un evento). Ires circa 40k + irap circa 20. Del residuo si paga 26% e poi quando li spendi altro 22% di iva. Senza contare che ti chiedono pure l’anticipo sull’anno successivo e i balzelli vari.

ermete74

Quindi come scrivi anche tu, non è vero che abbiamo una tassazione alta.
Nell'esempio che ti ho fatto io un contribuente con la flat ha una tassazione inferiore ad un pensionato a pari reddito.
Anzi salendo di reddito ha una tassazione inferiore rispetto al pensionato.
Sono luoghi comuni che l'italiano medio continua a ripetere a pappagallo e non è vero.
Anche l'aliquota IVA è inferiore ad altri stati europei.
In base alla mia esperienza personale la nostra tassazione è in linea con gli altri stati europei simili, come ad esempio la Francia o la Germania.
Ad esempio noi non paghiamo più l'IMU sulla prima casa, in Francia si pagano cifre importanti, migliaia di euro.
L'Ires è in linea con gli altri stati europei se non più bassa, vedi foto allegata https://uploads.disquscdn.c...
Tornando al discorso dell'Irap ti ho dimostrato che incide poco dal punto di vista finanziario per l'impresa e serve per finanziare la sanità pubblica che in questo periodo si è rivelata utilissima.
Le accise sui carburanti? Se il prezzo finale è in linea con quello degli altri paesi, la tassazione sarà similare alla nostra.
Io ti ho fatto un sacco di esempi, mentre tu nessuno.
Cortesemente mi fai un esempio di tassazione al 70%?

Vittorio

La pressione fiscale è la somma delle tasse ed è molto più rilevante. Sulle singole tasse possiamo non essere i peggiori, ma per numero di tasse e somma degli importi siamo i peggiori. Dalle tasse “standard” alle accise sui carburanti, tasse di registro etc..
Poi gli esempi concreti se vuoi te li faccio ma sarebbero singoli casi. Certo se si dice che la pressione fiscale è 50% e c’è chi ha la flat al 15 e chi arriva a pagare il 70%.

ermete74

Hai frainteso, non avevo nessun tono polemico.
Volevo solo confrontarmi con te passando ad esempi concreti e tu non hai risposto.
Mi dispiace, resta il fatto che continui a scrivere che in Italia abbiamo la tassazione più alta del mondo ma non mi fai degli esempi concreti.

Vittorio

Esiste la pressione fiscale apparente = tasse / pil segnata da Eurostat.
Poi c'è la pressione fiscale reale che si calcola togliendo dal pil il sommerso e l'economia illegale.

Dal tuo tono capisco che è inutile proseguire.
Stammi bene.

ermete74

Esiste una tassazione reale e una immaginaria?
Potresti farmi un esempio?
Andiamo al concreto, secondo te l'aliquota IVA più alta italiana è la più alta del resto d'Europa?
Chi ha la tassazione più al tra un regime minimo o un pensionato con un reddito paragonabile?
L'Ires italiana è simile a quella degli altri stati europei che non siano dei paradisi fiscali mascherati?

Vittorio

Significa che la pressione fiscale reale è più alta che nel resto d'Europa e i servizi NON sono i migliori, anzi sono mediocri.

Se le tasse fossero più eque e si trovasse il modo di farle pagare a tutti, l'incasso sarebbe lo stesso e l'Italia tornerebbe ad essere un Paese competitivo.

Non è un concetto complicato.

ermete74

Mi spieghi cosa significa la tassazione italiana è altissima?
Sulle persone fisiche?
Sulle società?
Quanto dovrebbe essere una giusta tassazione?
Sei consapevole che con una tassazione bassa si hanno meno risorse disponibili per i servizi che può offrirti lo Stato?
Ma ho capito che tanto è un disco rotto.
Volete la tassazione bassa e degli ottimi servizi da parte dello Stato, cosa impossibile.

Vittorio

Le due tasse incassano 32 e 24 miliardi rispettivamente, da bilancio dello stato. Come fai a dire che non è pagata o che è trascurabile?

Vittorio

L’han bloccato, ma dopo che hai risposto.
La tassazione italiana è altissima, la più alta in Europa e forse al mondo.
Vanno fatti controlli non alzate le tasse a chi le paga! Si ottiene l’effetto opposto altrimenti.

ermete74

Questa non è stata bloccata.
Comunque non ci sono argomentazioni a riguardo.
I dati che ti ho indicato dimostrano che hai detto una cosa inesatta.
Sento sempre parlare di tassazione italiana alta, ma andando ad analizzare i dati, si tratta di falsità che l'italiano medio utilizza per non pagare le tasse.
Tra l'altro l'Irap è utilizzata dalle regioni per finanziare la sanità pubblica.
Ritorno al discorso fatto prima, durante il primo periodo del Covid tutti si lamentavano per una pessima sanità che era stata smantellata nel decennio precedente al Covid e si è iniziato a parlare di nuove risorse per migliorarla.
Bene, iniziando a pagare l'Irap dovuta, le regioni avrebbero maggiori risorse per migliorarla.
Abbiamo la memoria corta, dopo un po' ci dimentichiamo cosa è accaduto poco prima e torniamo a lamentarci.

Vittorio

Non lo dico io, lo dice il bilancio dello stato. Incasso irap 24 miliardi (che vanno alle regioni), incasso ires 32. Dati 2019.

L’IRAP lo paga anche il pubblico ma fai anche fossero 12 miliardi, pare evidente come il rapporto non sia di 24 a 3,9. La base imponibile NON è simile, se non in casi limitati.

ermete74

Spiegami come fa ad incidere quasi come l'Ires se la base imponibile è praticamente la stessa e l'Ires ha un'aliquota del 24% e l'Irap con un'aliquota che varia dal 3,9% al 4,2% in base alla regione?
Spero che tu non sia un imprenditore, altrimenti mi fai capire o che hai un cattivo commercialista, oppure non ti sei mai fatto spiegare le tasse che paghi.

Vittorio

In Italia le tasse sono esageratamente alte. Con una pressione fiscale del genere c’è troppo vantaggio a evadere. Purtroppo è un circolo vizioso.

PS: l’IRAP non incide poco sul totale delle tasse, anzi dai numeri incide quasi quanto l’IRES.

ermete74

Perché nessuno paga l'Irap, malgrado incida poco sul totale delle tasse.

Conosco diverse persone che dovrebbero pagarla e invece fanno finta di non avere i requisiti per pagarla.
La verità e che in Italia quando si parla di tasse viene l'orticaria.
Senza considerare che le tasse andrebbero ad esempio a migliorare quella sanità pubblica che durante il primo periodo del covid rimpiangevamo essere stata smantellata a forza di tagli negli ultimi 10 anni.

Vittorio

E' una deduzione sull'imponibile irap.
Comunque basta guardare i dati di riscossione per capire quanto pesi realmente l'irap. Nel 2019 ha portato 24 miliardi contro i 32 dell'ires. Ci sono dei distinguo da fare, certo, ma comunque non è affatto una tassa trascurabile.

Ok tu arrenditi, ma se esiste qualche articolo che parla di quei punti deboli in relazione a questo accordo, girameli pure.

frank700

Contento tu...

Simone

M'arendo...

Takeshi Kovacs

Preferisco pensare che farmi indottrinare da false informazioni, grazie per ricordarmelo.

Luke

Ma dai? Allora aboliamo del tutto le tasse, tanto la gente i soldi li spende comunque.

Simone

Vediamo se così capisci.
Netflix incassa in Italia e diciamo che fa 100 di utile. Lo stato la tassa al 50% e quindi le fa pagare 50.
Netflix però ha la sede legale in Tristimania che guarda caso le costa 90, (non è difficile far convogliare i costi) quidni di utile ne rimane 10 e il 50% di tasse su 10 è 5. Gli altri 90 che incassa Netflix Tristimania, tolte le spese reali, verranno tassate al 5%.
Quindi in totale Netflix pagherà 9,5 di tasse al posto di 50.
Chiaro?

AstralHD

Scommetto che salterà al 2025 poi al 2030....

NaXter24R

1200/1800€ ricco?
Se lasci i soldi, che uno sia ricco, o che sia povero, li spende comunque

ermete74

Voglio precisare che riguardo alla base imponibile su cui calcolare l'Irap questo sgravio non è collegato.

Vittorio

Ah ok, è quello che già conoscevo. E' una deduzione forfettaria per le assunzioni a tempo indeterminato che però diventa importante solo nel meridione per lavoratori under 35 o donne.

ermete74

Dovrebbe essere un provvedimento fatto dai 5 stelle attuato principalmente nel meridione d'Italia.

So solo questo, ma se parli con un consulente del lavoro ti darà maggiori informazioni.

Vittorio

So che c'erano delle agevolazioni per dedurre il costo del personale ma solo per certe categorie e in certe regioni. Hai qualche riferimento?

Luke

Ah che bella la retorica del: "lasciamo i soldi ai ricchi perché così li spendono e vanno ai poveri".

Certo so benissimo che il comportamento standard delle multinazionali (e non solo) è quello che descrivi, questo accordo serve proprio ad evitare ciò.
Ripeto: "vengono tassate nel Paese in cui svolgono attività commerciale e DOVE AVVENGONO I CONSUMI", per cui ora mi spieghi come farebbe Netflix a incassare i miei soldi con una transazione in Italia e fingere che li abbia incassati in Irlanda? Ti è chiaro che questo accordo è svantaggioso per Irlanda e Olanda che non godranno più di questi benefici? Io non dico che hai torto e non mi occupo di queste cose, ma se hai ragione devi mettere d'accordo quello che dici con questo accordo, se fai finta che sia tutto come prima devi spiegare in che modo perché "come si faceva prima" non si può più fare.

frank700

Pensare non è informarsi.

Simone

Mi sa che non hai dimestichezza con l'argomento.
Si chiama elusione fiscale ed è lo stesso meccanismo che spinge le big ad aprire ad esempio in Irlanda. Pensavi lo facessero per il whisky?
Secondo te Apple o Google non spostano gli utili in questi paesi amici? Perché allora aprire una sede al di fuori degli USA e guarda caso in un paese dove la tassazione per queste aziende è praticamente zero?
Queste operazioni si fanno e verranno fatte e non è come evadere l'iva o dichiarare zero ma sono operazioni, se vuoi complesse, per poter risparmiare centinaia di milioni in tasse.

NaXter24R

Ci capisco abbastanza.
Tesla se l'alta finanza vuole crolla, è vero, ma non crolla e sai perchè? Perchè l'alta finanza è fatta di ingordi che l'hanno fatta più grossa di quello che dovevano e ora o la sgonfiano gradatamente o sucede un macello.
Google non verrà mai bannato del tutto perchè gli accordi si trovano, e quando non si trovano portano a problemi o soluzioni alternative, vedi huawei e gli USA (huawei no, honor si, dai..).
Come al solito gli unici che la prendono in quel posto alla fine non sono le aziende, ma i consumatori.
Poi, se pensi sia così buon per te, non devo essere io a spiegarti come funzionano i mercati

NaXter24R
quello non sta ne in cielo ne in terra, ne per l'operaio ma nemmeno per la multinazionale


Ed io cosa ho scritto?

Io non sto parlando di detassare le multinazionali, perchè ad oggi usano metodi legali per pagare pochissimo. Però un conto è la situazione Irlanda, un conto è volerle tassare al 50% come dicevo. Non si fa così. Il 15 di tassa minima penso sia un inizio per evitare il problema, ma servono dei limiti.
Torno a ripeterlo, si la tassazione, no all'accanimento però.
Riguardo agli investimenti, devi investire per scaricare e a parte il 250 o a qualsiasi percentuale, siamo ancora allo step prima visto che si tassa l'utile, e non il fatturato.
Se l'azienda investe, scarica il costo. Che vorresti tassare pure quello?

stefano passa

vabbe ok vedo che di economia ci capisci poco come di storia,
tesla se l'alta finanza vuole crolla in 2 mn , google se uno stato decide di bannarla ci mette 10 mn guarda cina o russia
la compagnia delle indie quando l'imperatore cinese decise di proibire l'oppio scatenò una guerra, ed impose la vendita di oppio in cina , si prese territori cinesi sotto la sua giurisdizione e ci costrui città portuali (HK)

stefano passa

un prelievo del 50% non sta ne in cielo ne in terra per tutti non solo per le multinazionali , è questo il tuo ragionamento sballato un conto è dire dobbiamo detassare tutti , un altro bisogna detassare le grandi multinazionali perchè producono tanto, ma che razza di ragionamenti sono..
tra l'altro lavoro ed investimenti non sono tassati, anzi con le ultime leggi in italia se investi in macchinari ti scarichi fino al 250% del costo, ma vabbe
immagino non sai di cosa parlo

Simone

Si può fare e lo fanno quotidianamente migliaia di aziende ogni giorno.
Le tasse si pagano sugli utili e quindi si possono inventare spese da scaricare ovunque.
Ti faccio un esempio banale:
L'azienda x ha la sede legale in un paradiso fiscale e il costo di questa sede, comprese spese di brevetti, ingegnerizzazione o quant'altro, viene portato in detrazione nel paese meno conveniente, di fatto sottraendo utili al paese più "caro" a livello di tassazione.
Una volta lo si faceva con le consulenze in Svizzera.

NaXter24R

Il sanitario va bene, va rivisto un minimo viste le disuguaglianze, servono controlli (ma questa è una costante).
Il militare volendo andrebbe anche bene così, ti eviti tanti problemi e rotture di balle da parte dei sindacati.
Il vero problema se proprio vogliamo è la pubblica amministrazione, gli uffici, gli enti, comuni e compagnia cantante. Li servono tagli e controlli come si deve. Non tanto per i costi che ormai pace (come avrai notato, non mi piace perdere tempo nelle battaglie impossibili), quanto per i servizi che mancano e creano problemi ai cittadini ed alle aziende, e che si ripercuotono poi a livello economico, sia direttamente come per esempio un ritardo, sia indirettamente ovvero nella fiducia di chi deve venire qua ad investire e non lo fa

NaXter24R

Col market cap che hanno possono smuovere miliardi, questo basta.
Se hai un'idea di come è andata nel 2008 è piuttosto semplice arrivarci

NaXter24R

Sei a conoscenza della differenza che c'è tra imposte dirette ed indirette? Ecco, il punto è tutto li.
Si chiama marketing pure quello, con la differenza che se passi dalle imposte dirette, obblighi il contribuente a versarteli, se passi da quelle indirette, sarà lui stesso a darteli, soprattutto in una situazione attuale dove la gente cerca di salire sempre di più la scala sociale.
Se al dipendente che prende 1200€ ne lasci 1400 quei 200 in più li spenderà in qualcosa, una casa, un'auto, un regalo ai bambini, qualsiasi cosa, ma li spenderà, perchè se prendi quei soldi li generalmente sei oculato perchè quando li spendi, devono contare.
A quello che ne prende 1600 se ne lasci 1900 in tasca quei 300 li userà per togliersi qualche sfizio per esempio.
Ecc ecc ecc.
Non è una scienza, ma di solito ci si va vicino in questi casi, devi solo avere la lungimiranza di vederli nel medio periodo. Tipo, alcuni non li spenderanno subito, li accumuleranno per fare un investimento, tipo un anticipo per un mutuo, e quindi li vedrai a distanza di qualche anno, ma li vedrai

skelektron

In realtà sugli smartphone la fascia media sta vivendo un'età dell'oro proprio perche quella alta si è spinta oltre i 1000 euro, e dato che una buona fetta del mercato (composta anche da te) non ce li spende quei soldi su un telefono, si buttano su una fascia di prezzo più accessibile per prodotti che comunque vanno più che bene per tutti gli utilizzi. Il tuo ragionamento può in parte essere giusto perché ci sono aziende come Apple con un reparto marketing mostruoso che il mercato se lo sono creati e se lo continueranno a creare, ma vuoi o non vuoi anche loro devono cercare di coprire fasce di mercato più "povere", altrimenti non lascerebbero a listino i modelli della generazione precedente o non avrebbero creato gli SE

Luke

Spiegami in che modo google o tesla potrebbero far collassare l'intero sistema finanziario.

Luke

Non c'entra nulla il risparmio delle persone, si parla di tassare gli utili dei grossi azionisti e delle grosse aziende. Servono soldi per la sanità, per le strade, per l'istruzione e altre mille cose fondamentali. E quei soldi lo stato li prende dalle tasse. Se diminuisci le tasse diminuisce la qualità dei servizi.

NaXter24R

Anni fa c'era la propensione al risparmio. Erano generazioni che venivano dalla guerra e dalla povertà, quella vera. Oggi la gente spende e spande, li recuperi con gli interessi se li lasci in tasca alle persone. Lo puoi vedere già adesso con la quantità di gente che se ne va in giro dopo il lockdown e che spende un po ovunque.

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