Facebook, il caso Haugen al Comitato per il controllo

13 Ottobre 2021 40

La whistleblower Frances Haugen testimonierà davanti all'Oversight Board, il Comitato per il controllo istituito per supportare Facebook nelle decisioni sulla libertà di parola online. In quell'occasione racconterà la sua versione dei fatti sulle politiche adottate negli anni dalla piattaforma social, accusata dalla ex dipendente di comportamenti contrari alla sicurezza degli utenti in favore del profitto e della crescita dell'azienda.

Ho accettato l'invito a informare il Comitato per il controllo di Facebook su ciò che ho appreso mentre lavoravo lì. Facebook ha mentito ripetutamente al Comitato e non vedo l'ora di condividere la verità con loro,

ha spiegato la Haugen su Twitter. É stato l'Oversight Board stesso ad invitarla "alla luce delle serie affermazioni fatte su Facebook". L'intenzione del Comitato è quella di rafforzare gli strumenti di controllo sulla piattaforma, ora più che mai e alla luce delle "nuove informazioni sull'approccio di Facebook alla moderazione dei contenuti". Più dati a disposizione significa una maggior trasparenza e responsabilità da parte del social, le cui scelte sul web "hanno conseguenze reali per la libertà di espressione e per i diritti umani di miliardi di persone in tutto il mondo".

Il Comitato per il controllo è formato da membri indipendenti esterni all'azienda, provenienti da diversi contesti professionali e con una esperienza nel campo della moderazione dei contenuti online. Tra questi, l'ex Primo Ministro danese Helle Thorning-Schmidt, la fondatrice della Digital Rights Foundation Nighat Dad e la vincitrice del Nobel per la pace Tawakkol Karman.

Mark Zuckerberg ha definito illogiche le affermazioni della Haugen, basate su falsità e non corrispondenti agli sforzi condotti dall'azienda per migliorare costantemente il feed delle notizie.

L'android più piccolo e potente? Samsung Galaxy S23, in offerta oggi da Phoneshock a 604 euro oppure da eBay a 669 euro.

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Commenti

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non è standard, ci sono diverse marche che non mettono roba di terze parti.

flagor
Srnicek

No ma mica mettevo in dubbio eh, sia chiaro. Effettivamente sembra che sia un'app di sistema e quindi non disinstallabile (se non tramite adb appunto), però una cosa del genere me l'aspetterei più sugli economici Redmi e non sui Mi.

flagor

Guarda qui.
https://ibb.co/ryygzP1

Srnicek

Molto curioso in effetti.

flagor

Non so che dire. Non ho installato le due app, se ci clicco sopra mi rimanda al play store e mi dice di aggiornare. Non posso disinstallare nessuna delle due.

Srnicek

Scusa io ho in casa Redmi Note 8T e Poco M3 Pro 5G e sono tranquillamente disinstallabili, possibile sul Mi 11 no?

MeTeMpS

Ovviamente per procedere servono fatti, dico solo che si sa che certo tipo cose funzionano così, ti devono tenere incollato come nei talk show dove mettono 2 in contrapposizione e sparano sempre alto per attirare l'attenzione del pubblico.

flagor

Mi sa che é una cosa standard in parecchi telefoni . Devo "debloatare " il dispositivo per conto mio .

flagor

Xiaomi mi 11 lite 5g. Pare si possano togliere con adb e linea di comando , aneno che non esista un batch già pronto da eseguire.

Portobello

che telefono è?

Tony Sterk

Ma chi rosica? Viva la democrazia e gli elettori

ancora a rosikare per avere perso le elezioni con vergogna di livello mondiale?

AHAHAHAHAHAHAHAHAAH

semplice: porta prove e non immaginazioni

una cosa è cianciare sul web, un'altra è portare prove di prima mano come ha fatto la tipa.

portalo indietro e fattelo cambiare da uno non brandizzato da facebook

flagor

Sinceramente non sono stupito delle dichiarazioni della signora , avendo eliminato.i social anni fa . Sono più stupito (e incazzato) perché ho comprato un Cell nuovo android e non riesco in nessun modo ad eliminare le odiose icone facebook ed Instagram dal telefono. Sono impossibili da disinstallare

momentarybliss

Immagino che Haugen abbia messo da parte nel tempo mail interne e altra documentazione a supporto della sua testimonianza, nel qual caso la vedo dura ribattere

Tony Sterk

Ecco il pagliaccio che non sa nulla di nulla, lo ha detto lei nell'udienza quello che ho citato sopra, anche dell'ente regolatore.

Che sia un'attivista dem è risaputa dalle migliaia di dollari in donazioni che la "whistleblower" ha dato alla DNC, la tizia inoltre ha portato avanti la quesitone con il gruppo di Whistleblower Aid di cui fa parte il grande Mark Zaid (una volta National Security Official), lo stesso che ha accusato Donal Trump di aver esercitato pressioni al presidente dell'Ucraina per indagare sul fatto che Joe Biden e il figlio possano aver fatto cadere investigazioni sui loro affari nel paese (non dimostrato).
Il communication advisor invece è Bryson Gillette (di cui Jen Psaki era Senior Advisor fino al 2020)

Bryson Gillette is a PR firm run by Democratic operatives including former Obama aide Bill Burton; Rebecca Pearcey, a former senior advisor to Sen. Elizabeth Warren (D-MA); Mike Trujillo, a former senior aide to Hillary Clinton; and Tess Seger, who worked as communications director for Sen. Cory Book (D-NJ).


In passato, la signora, è stata chiamata invece a testimoniare in senato con il senatore dem Blumenthal per questioni simili e riguardanti information security.
Possiamo dire tranquillamente che è una signora ben intrecciare con i dems oppure la realtà dei fatti è un complotto?

MeTeMpS

Ma qualcuno si è davvero stupito di quello che ha detto questa signora?? Chiunque con un pò di sale in zucca sa che i social funzionano in questo modo.
Ma non solo, ormai tutte le notizie sono così, i titoli sono solo acchiappalike e fuorvianti per attirare l'attenzione e gli articoli stessi sono 50 righe di nulla quando il succo del discorso sta in 5 parole.
Il periodo pandemico sarebbe dovuto servire a migliorare l'informazione su internet invece ha aperto le gabbie alla confusione più totale.
Prima o poi metteranno il lucchetto anche a internet se si continua in questo modo

Luigi

Comunque ho limitato i miei accessi ad instagram, seppure faccio una vita normale, ho sempre la sensazione di fare una vista di m....

Luigi

Cosa ha detto, di ciò che già non Immaginassimo?

Il BaK

Come già scritto è un algoritmo ideato e sviluppato dall'azienda privata Facebook con uno scopo chiaramente commerciale...
L'algoritmo può essere manipolato, ricalcolato, strumentalizzato... Ma Facebook non è una testata giornalistica o un'agenzia di stampa, non è mai stata tenuta a "vendere" verità...

Il BaK

....Come scritto pocanzi: "Credo che bisogna lavorare di più su questa ingenuità diffusa che non sulla furbizia di una grande azienda."

Euforia

Pagliacciata guidata dai dems.
Ok, 'n'artro gombloddaro

Il BaK

Sì però nel momento in cui io "utente medio" vado su un sito che si chiama "Facebook" e che (come scritto nell'intestazione di ogni pagina) appartiene a tale "Facebook Inc.", perchè devo pretendere neutralità?
Mi turba questa ingenuità di fondo per cui ci si aspetta che Facebook dovrebbe essere una specie di distributore automatico e gratuito di verità in piccole dosi...
Come ho scritto è un servizio che ci arriva grazie a colossali investimenti in termini di struttura, di staff e di diritti commerciali... E sono cose che "noi utenti" sappiamo benissimo, però non vogliamo ammettere che (nella larga parte dei casi, ovviamente non tutti) è comodo che sia così.

Tony Sterk

Guarda che ste cose la gente oramai le sa benissimo, e continuano ad usare il servizio perché gli piace, quindi di che ti lamenti? È normale che Facebook cerchi di guadagnare il più possibile, non serve LO STATO ETICO che ti dice cosa dovresti e cosa non dovresti fare. Quindi le uniche persone che devono riflettere sono gli utenti, solo loro possono decidere se è meglio disinstallare tutto e se gli piace il servizio nonostante tutto, il resto sono baggianate

Tony Sterk

Ho citato gli adolescenti perché nell'udienza la signorina dedica una parte cospicua agli adolescenti, no idea why.

Anders Ge (f.k.a."usagisan")
è una novità che Facebook faccia male ad adolescenti?


fosse solo agli adolescenti: mi sa che loro sono più immuni degli adulti. Forse perché già semi lobotomizzati, non so, ma tra loro e i “grandi”, questi ultimi perdono a mani basse.

Tony Sterk

No, ha vinto Biden le elezioni quindi non servono scuse per questa volta.

Anders Ge (f.k.a."usagisan")

Sinceramente, quello che di tutto questo trovo preoccupante è deprimente allo stesso tempo è

Più dati a disposizione significa una maggior trasparenza e responsabilità da parte del social, le cui scelte sul web "hanno conseguenze reali per la libertà di espressione e per i diritti umani di miliardi di persone in tutto il mondo


Mi chiedo come le persone possano essere così xxx (mettete quello che volete voi, basta che sia negativo) da lasciare che Facebook</i,>

Tony Sterk

Faccio notare che questa whistleblower non ha detto nulla che già non sappiamo, è una novità che Facebook faccia male ad adolescenti? è una novità che Facebook mostri agli utenti contenuti che aumentano l'engagement? Quindi esattamente cosa ha detto di nuova questa """whistleblower"""?

La whistleblower è una attivista democratica, è tutta una pagliacciata guidata dai dems per istituire ancora una volta un ente regolatore che non risolverà un bel nulla e permetterà al politico di turno di controllare cosa va bene e cosa non va bene.

È tutto un giochetto di controllo. Sfortunatamente è pieno di imbe[[lli al mondo che credono che servano infiniti enti governativi per risolvere il problema, poi quando l'ente viene controllato dall'altra parte dello spettro politico non va magicamente più bene.

Hodd Toward

Il problema non è l'algoritmo, il problema è il bias dell'algoritmo.

Sheldon Cooper

Non so se riescono a farsene dare un po' dal FSB

GianL

L'algoritmo non è neutrale: è programmato da umani, dipendenti di FB, che devono seguire direttive imposte dall'alto (dirigenti? CdA? inserzionisti? altri eventuali?)

Cambridge Analitica e l'organizzazione dell'attacco a Capitol Hill sono stati resi possibli da questi algoritmi e/o da modifiche ad-hoc fatte a questi.

Il BaK

Moralmente inaccettabile, episodio che deve fare riflettere molto l'utenza su come ed in che modo anche i social possano dare degli spunti per influenzare la nostra giornata.

D'altra parte Facebook non ha mai detto di essere un'azienda pubblica e di non essere interessata ad arricchirsi...
E' un'azienda privata che offre una piattaforma faraonica (server in tutto il mondo, connessioni, staff) per raccogliere informazioni che siamo noi a regalarle e che le usa per organizzarne un racconto delle cose e metterci pubblicità pertinente.
Se tu guardi e "reagisci" alle foto di gattini, ti mostrerà più post coi gattini e mostrerà pubblicità di croccantini ma non significa che, chiuso il pc, troverai un mondo dominato dai felini... Credo che bisogna lavorare di più su questa ingenuità diffusa che non sulla furbizia di una grande azienda.

L'algoritmo organizza il "feed" per farne uno storytelling, non mi sembra che Facebook si sia mai promossa come testata giornalistica o agenzia di stampa.
Non dimentichiamo poi che si può tornare in qualsiasi momento a guardare i post in ordine cronologico, senza algoritmiche decisioni... In quanti, anche tra i grandi critici, alla fine lo fanno..? :)

Cloud387
Ginomoscerino

avvelenamento da Novichok in arrivo? così possono dare la colpa ai russi

Hodd Toward

Ma quando lo arrestano Zuckerberg?

Portobello

prevedo un altro terremoto come cambridge analytica

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