
Mobile 09 Gen
Trump non si dà per vinto, e porta Twitter in tribunale contro la censura al suo account che l'ha estromesso definitivamente dal social network lo scorso gennaio, pochi giorni dopo le rivolte del Campidoglio. Nella causa depositata presso il Southern District della Florida si chiede l'immediata cancellazione del ban (che riguarda @RealDonaldTrump, ma anche tutti i suoi account secondari), "costretto dai membri del Congresso degli Stati Uniti", e non è un caso che la richiesta sia stata fatta proprio in questo Stato.
La censura dell'ex Presidente USA non solo andrebbe contro il Primo Emendamento, infatti, ma sarebbe contraria anche alla nuova legge sui social media della Florida, prima approvata dal Governatore Ron DeSantis e successivamente bloccata da un giudice federale. In pratica, i social media non avrebbero il potere di estromettere dalle loro piattaforme i politici. "Un attacco al dibattito democratico", si legge nella documentazione. La fine della diffusione di notizie false e fuorvianti, ha fin dal principio affermato Twitter a sua difesa.
Al momento del ban, Donald Trump poteva contare su ben 88 milioni di follower: "l'importante fonte di notizie e informazioni sugli affari di governo e il municipio digitale" è stato zittito subito dopo i tragici avvenimenti di inizio anno, e non solo da Twitter. Anche Facebook e Instagram avevano infatti disattivato gli account dell'ex Presidente in nome della sicurezza nazionale. A questi si era poi unita anche Snapchat. In pratica, da gennaio Trump deve ricorrere a soluzioni alternative per comunicare con il suoi fan (potenziale elettorato per le prossime elezioni, a cui avrebbe intenzione di ricandidarsi), non sempre con successo.
In corso c'è anche un'altra denuncia, quella indirizzata a Google, Facebook e (ancora) Twitter - e pure in questo caso l'accusa è di censura.
Commenti
Si lo sto dicendo io.
46% di quelli che sono andati a votare, sono sempre tanti ovviamente, ma c'è una netta differenza
Questo però lo stai dicendo tu, non mi pare che ci sia nessuna regolamentazione a riguardo, altrimenti anche MSN e MySpace lo erano.
La Par Condicio spetta ai servizi pubblici e regolamentati, Giornali, Radio, Tv. Mezzi tra l'altro che non sono di accesso alla pubblicazione per chiunque
Iscriviti con "D0nald Trump" e li freghi xD
Com'è che lui invece è stato libero di pubblicare monnezza per anni senza essere bannato ?
Quando un qualcosa diventa un mezzo di comunicazione globale non è più qualcosa di privato. Attenzione non dico che hai torto, ma che questa cosa non è bella. non credi che il politicamente corretto ci rende tutti un po' falsi?
Volevi dire la "banalità" forse. Quando ti iscrivi a un social media, sottoscrivi delle condizioni. Se vieni meno, c'è il ban.
Trump ha usato la sua funzione di presidente per ostacolare il ban. Una volta venuta meno questa protezione, il ban è arrivato.
E guarda che questo non ha nulla a che vedere con la libertà di dire quello che si vuole, quella è tutelata, e non va confusa con la partecipazione ai social media, dove le regole sono stabilite dagli stessi.
Fascisti di m...
Hanno preso la palla al balzo perché casualmente avevano letto quel tweet qualche giorno prima, vero? O magari, oltre a leggerlo, gli allegri compari di Trump lo avevano anche scritto, chissà. In ogni caso non si può condannare tutto un movimento politico perché c'è qualche fe$$o che scrive ca####e su un social, mentre condannare e bannare chi fa disinformazione e sparge fake news a piene mani abusando della sua carica è cosa buona e giusta
Capisci la gravità di quel che dici?
Purtroppo abbiamo visto il delirio di Capitol Hill.
E comunque i social media sono aziende private, hanno il diritto di bannare chi viola le regole stabilite a priori. E trump ne ha violate parecchie e ripetutamente.
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. I due giornali sono sì conservatori, ma non vuol dire che facciano necessariamente disinformazione con notizie fase. Anzi, proprio perché sono di destra fanno le pulci a tutto quello che è di sinistra. Hanno preso la palla al balzo e fatto l'articolo. In ogni modo, il tweet è presente in un archivio digitale, puoi cercarlo tu stesso. Basta mettere il nome del tizio che ha tweetato ed il testo del tweet, l'archivio è
archive.today
anche noto comearchive.is
. Questa è la verità, che ti piaccia o meno. E questo è solo uno dei tanti, in una ricerca di qualche minuto...Non ti esime, semmai
EccCccerto, se lo dicono "The Daily Wire" e "The New American" allora è senz'altro una notizia vera e confermata, checchè! Era meglio
NonCieloDikono.fake.news"
Potrebbe passare al russo Telegram, io ormai seguo solo media russi, Margarita Simonyan di Russia Today è il nuovo faro della libera informazione internazionale.
Non sono d'accordo.
Tutti devono essere liberi di dire putt4n4te, altrimenti come capiamo quanto sono idi0t1?
https://uploads.disquscdn.c...
Mai detto questo. L'elettorato era diviso quasi a metà.
Il discorso è diverso e mi riferisco all'affermazione che tutti danno ragione a Trump. Trump ha abusato del proprio potere mediatico ed è giusta l'esclusione sui canali social. Su questo c'è una larga convergenza tra i commenti dell'articolo.
Usa un motore di ricerca serio, non quella schifezza di Google. Usa DuckDuckGo e togli la spunta a ricerca in Italia e ricerca sicura. Google, nel 2022...
Non è vero, puoi decidere di non usare twitter e altri servizi simili. La scelta è tua.
"Sembra che non ci siano risultati molto pertinenti alla tua ricerca". Soffri per caso di allucinazioni o abusi di qualche sostanza, magari liquida e bel invecchiata?
E' un social per gente simpatica
Biden non ha vinto con un plebiscito....
"chi pensi che siano esattamente i "suoi" se non il popolo americano?"
eh no, nopn ha più numeri esaltanti, già l'affluenza di poche migliaia di persone al blog fa capire la caduta, poi i repubblicani non lo riprendono manco gratis perchè è troppo inaffidabile. Ino ltre i servizi segreti e l'esercito non lo vogliono neanche vicino (gli hanno pure tolto la valigetta nucleare per sospetti problemi mentali). Insomma preferiscono sparargli alla Kennedy pur di non riverlo.
Detto questo, a me di biden non me ne può fot... nulla, per me non è un gran miglioramento, ma sicuramente è meglio di trump, uno che ha creato guerriglia civile in america, e rischiato pure la guerra nuclerìare col tappo coreano.
Insomma passare dalla brace alla padella non è il massimo, ma non è la brace.
no, hai tutto il diritto per negarglielo altro che dovresti
ma anche no, non verrebbero costretti ad alcunche da un giudice....hdblog non è un mezzo di informazione, non deve garantire la pluralità e l'equità politica
ma manche no, nel diritto mezzo di comunicazione e mezzo di informazione sono due cose ben distinte e separate.
I social e la tv sono giuridicamente ben diverse
Se è uno solo no ma se tu inviti un politico del PD più volte nel tuo blog di cucina, non si sa perchè, e un politico di un altra fazione chiede di poter replicare sul tuo blog di cucina tecnicamente dovresti dargli la possibilità di farlo. Come esempio è un filino estremo però
In che senso? Non sei mica politico solo quando vinci... Ora ha perso e potrà riprovarci nel 2024.
Non mi interessa nulla di Trump.
Ma Twitter è il social della tirannia per eccellenza. Chiunque CHIUNQUE stia antipatico viene bannato, bloccato, silenziato, totalmente a piacimento.
Non mi riferivo ai patrioti americani, ma alla stampa italiana e chi commenta su questo sito.
Non conosco l'attuale popolarità, ma credo che sia (fisiologicamente) sceso abbastanza dal picco elettorale.
Non ne ha più il diritto, ora è un privato cittadino.
non so chi sia peggio i pro o i contro trump...feccia dei social
si influenzano anche loro, il mio era inteso agli influencer da "instagram"
Ho controllato anch'io con la frase che hai riportato tu e non viene fuori niente. Dove l'hai letto, su
NonCieloDikono.fake.news ?
chi pensi che siano esattamente i "suoi" se non il popolo americano? Non mi pare che Biden abbia passato un colpo di spugna sulle malefatte di Trump, messo lì perché l'unico personaggio in grado di fare ciò che ha fatto, e diventare poi il capro espiatorio della situazione. Ti risulta forse che i muri al confine sono stati abbattuti? No. Ti risulta che abbiano di nuovo interrotto l'estrazione di carbone fatta riprendere da Trump? No, anzi, verrà aumentata prima di abbassarla.
Senza Zimi non c'è più gusto :(
La par condicio garantisce il pluralismo dei partiti e dei movimenti politici, e siccome i repubblicani sono sulla piattaforma anche questa scusa non regge.
Stai scherzando spero. Quindi io apro un blog di cucina. A un certo punto il politico tal dei tali viene da me e mi dice che vuole pubblicare "il suo pensiero" sul mio blog. Io gli devo dedicare uno spazio tra una carbonara e un tiramisù?
dai, iscriviti con un falso nome e non rompere le palle!
Concordo solo sul pirla
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Certamente ma se venisse dato spazio ad un esponente di un partito su HDBlog e agli altri venisse negato, nel momento in cui uno degli altri facesse causa ad HDBlog verrebbero costretti da un giudice a dar spazio anche agli altri.
Abbiamo delle leggi sui mezzi di informazione e il fatto che non siano stampati su carta o trasmessi in TV non li rende immuni.
MMh no, almeno non per la legge in Italia. Quella USA non la conosco abbastanza bene.
La tua affermazione è un po' come dire "se mi compro l'auto è mia e ci faccio quello che voglio.".
In Italia non solo non puoi evitare ad un politico di esporre il suo pensiero ma addirittura in campagna elettorale dovresti garantire egual spazio a tutti i candidati (Par Condicio) e quindi se blocchi uno dei candidati diventi automaticamente fuori legge.
Suppongo che li abbiano leggi ancora più stringenti delle nostre.
Insomma il 46% degli americani lo hanno votato, qualcuno dovrà pur sostenerlo no?