
13 Gennaio 2022
150 persone coinvolte di cui 18 in manette per truffa, frode informatica, ricettazione, stupefacenti e rapina. E ancora 118 conti correnti sequestrati per un giro d’affari da oltre 10 milioni di euro in un solo anno. Sono i numeri dell'operazione Fontana-Almabahia con la quale la Polizia di Stato ha sgominato un'organizzazione composta da italiani residenti alle Canarie, prevalentemente a Santa Cruz di Tenerife.
Attraverso il phishing (qui approfondimento su cos'è e come riconoscerlo) e la collaborazione di esperti hacker, l'organizzazione è riuscita ad impossessarsi delle credenziali di accesso ai portali bancari delle vittime - in prevalenza italiane ma anche spagnole, inglesi, tedesche e irlandesi - per trasferire cifre ingenti verso i conti correnti dei riciclatori reclutati all'occorrenza, anch'essi italiani residenti in Spagna come gran parte dei componenti la banda.
Il denaro trafugato veniva poi "nascosto" con l'acquisto di criptovalute oppure investito in attività criminali tra cui prostituzione, traffico di droga e di armi. Il gruppo criminale specializzato nelle frodi online e nel conseguente riciclaggio di denaro è stato fermato grazie alla collaborazione tra la Polizia Postale, le forze di polizia spagnole e il supporto internazionale fornito dalle Agenzie europee Eurojust ed Europol.
Gli investigatori italiani - spiega la Polizia - in collaborazione con i colleghi spagnoli hanno partecipato alla cattura e all’arresto di 16 pluri-pregiudicati personalità di spicco del gruppo criminale residenti sul territorio iberico. Contemporaneamente in Italia, a Torino ed Isernia, sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere in esecuzione di altrettanti mandati di arresto europei emessi dalla magistratura spagnola, nei confronti dei vertici dell’articolazione criminale italo-spagnola.
Commenti
Mi viene il dubbio che sia la divisione DHL, che serve le poste Italiane, con tanto di furgoni 10q. del 15-18
Li hanno pescati finalmente ...
a leggere così sembra l'autista che ha provato a fare il furbo per prendersi qualche soldino fregando i clienti.
La Casa di Bit.
:D
Anche me è successo qualche settimana fa, ho scritto al venditore che spediva e mi ha detto che non le mandavano loro e che la per la spedizione non dovevo pagare più niente, dopo che mi è arrivato davvero il pacco non mi sono più arrivati sms
proprio in questi giorni, ricevo sms bombing, da un numero DHL.
Chiedono conferma pagamento € 1,65 al link web
La cosa strana è che dallo stesso numero avevo ricevuto, prima delle ferie, avvisi consegne Amazon, vere e richieste, ma con numero lettera di vettura.
Ad Amazon e DHL, saranno scappati dei numeri dai loro server?