
02 Agosto 2021
23 Luglio 2021 10
L'impossibilità di viaggiare liberamente per il mondo a causa delle limitazioni dovute al contenimento del Covid-19 non ha rallentato nel 2020 le spese sostenute dalle maggiori tech companies del mondo per la sicurezza dei propri rappresentanti.
Nonostante gli spostamenti ridotti ed il massiccio ricorso al lavoro a distanza, che naturalmente ha riguardato anche i piani alti, secondo la Securities and Exchange Commission (SEC), che obbliga le aziende a pubblicare le spese sostenute a vantaggio dei loro dirigenti, i colossi della Silicon Valley hanno speso nel complesso oltre 46 milioni di dollari per garantire la sicurezza dei loro manager, circa 8 milioni di dollari in più rispetto all'anno precedente.
Dei 46 milioni circa la metà, oltre 23 milioni di dollari, sono stati spesi per la tutela di Mark Zuckerberg, il fondatore e CEO di Facebook. Non che nel 2019 il gruppo ne spendesse molti di meno: secondo le elaborazioni di Procol, infatti, i milioni spesi per la sua protezione erano più di 20.
Curioso notare come la protezione di Zuckerberg costi a Facebook più di quella che Amazon paga all'uomo più ricco del pianeta, Jeff Bezos nonché neo astronauta con la sua Blue Origin, che di milioni ne ha spesi poco più di uno e mezzo. Procol spiega però che tra Amazon e Facebook c'è un approccio diverso: la prima paga 1,6 milioni di dollari a prescindere dal costo della protezione per Bezos il quale integra l'eccedenza di tasca propria, Facebook sostiene interamente il costo della sicurezza del suo CEO.
Ma la sicurezza è evidentemente una priorità per Menlo Park: la seconda spesa più alta tra le tech companies risulta essere quella a vantaggio di Sheryl Sandberg, attuale direttrice operativa di Facebook, per la quale sono stati spesi più di 7 milioni di dollari, due milioni in più rispetto a quelli che Google sborsa per il CEO Sundar Pichai.
Kent Moyer del World Protection Group, compagnia che si occupa di sicurezza per le personalità più influenti al mondo e per alcune delle maggiori tech companies ha affermato:
"(Sono) pienamente convinto che parte del nostro ruolo sia di tutelare la salute dei nostri clienti. Nel corso del 2020 è cresciuto il numero di minacce ricevute dai nostri clienti, i quali ritenevano che la pandemia e le restrizioni alla libertà, che hanno costretto parecchia gente ad auto isolarsi, avessero un ruolo cardine nell'ascesa delle minacce. Se qualcuno era stravagante, (in seguito alle restrizioni) è diventato molto stravagante".
La straordinaria spesa di Facebook per la sicurezza dei suoi piani alti viene motivata così dalla società di Menlo Park nel documento inviato alla Securities and Exchange Commission:
Riteniamo che il ruolo di Mr. Zuckerberg lo metta in una posizione unica: è sinonimo di Facebook e di conseguenza il sentimento negativo nei confronti dell'azienda è direttamente associato e spesso trasferito a Mr. Zuckerberg.
Commenti
Che bello essere tra le persone più ricche del pianeta e dover spendere milioni per la propria sicurezza perché odiati dall'umanità. È un sintomo dei nostri tempi.
In che senso?
Almeno per la prima parte è il contrario, nel senso che una volta diffuso il sistema anche il poveraccio in Italia o la gente comune nei Paesi poveri potrà avere un "dermatologo" di altissimo livello, non il primo che passa dell'ASL (o equivalenti) che quel giorno non ha voglia o si è laureato grazie allo zio.
Di solito quando fanno i confronti di "correttezza" chiamano grandissimi esperti per confrontarsi con la IA, ultimamente la IA fa pure meglio come precisione, ma anche fosse pari vorrebbe dire che la IA è al pari del meglio umano, che di solito cura i ricconi non i poveracci
E tutto questo, però, va a vantaggio solo di chi i soldi ne ha molti.
Ora non so i singoli, ma molte di queste aziende sono attive anche nella ricerca medica, e se tutto va come si spera, la stessa Google potrebbe salvare decine di migliaia di persone dal melanoma ed altre malattie, grazie all'IA applicata alle immagini delle macchie della pelle.
In realtà i campi in cui ci sono sostanziali ricerche e ottimi risultati sono molti
Mi sembrano pure pochi (probabilmente si considerano solo le spese vive ed aggiuntive) dato che sono chiaramente soggetti a rischio (sia del matto che dei delinquenti).
Che la "testa" poi conti molto e che eliminare il capoccia possa distruggere intere aziende, ne sappiamo qualcosa noi con Mattei ed Olivetti (e Tchou)
La soluzione definitiva. https://media4.giphy.com/me... :D
Per la sicurezza dei loro dirigenti potrebbero anche devolvere un po' di soldi al'AIRC, metti che si prendano un cancro di cui non esiste la cura ...
Ah non lo so eh.
Si sa mai
Con 23 milioni di dollari si può permettere il lusso di pubblicare le vignette di Charlie Hebddo, senza perdere la testa.