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Lo streaming pirata riguarda almeno 11 milioni di italiani

12 Luglio 2021 464

Quasi 11 milioni di italiani, negli ultimi 12 mesi, hanno confermato di aver utilizzato almeno una volta le IPTV pirata per la visione in streaming di film, serie/fiction, programmi tv ed eventi sportivi live. È questo uno dei dati salienti che emergono dall'ultima ricerca FAPAV/IPOS. La Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali conferma che i possessori di abbonamenti illegali, ad esempio del cosiddetto pezzotto, sono circa 2 milioni, a dimostrazione che la maggioranza sono fruitori occasionali che sottovalutano i rischi delle loro azioni. Si pensi alle più recenti operazioni condotte dalle Forze dell’Ordine, alle conseguenze penali e i rischi per i propri dati personali e bancari.

STREAMING (ILL)LEGALE

L'incidenza della pirateria si è attestata al 38% nell'ultimo anno, praticamente in linea con il 2019 (37%). "In calo invece il numero di atti illeciti, inferiore rispetto ad un bimestre medio del 2019, che passano da 69 a 57 milioni", sottolinea il documento FAPAV. In tal senso la contrazione ha riguardato soprattutto gli illeciti fisici e download. Il picco durante il lockdown però è stato momentaneo e circoscritto. Però sugli eventi live è stato registrato un incremento: 14%, in aumento rispetto al 10% del 2019. E se bisogna individuare un contenuto che fa da traino è senza dubbio il segmento film (25% nel 2020 vs 31% nel 2019) seguito dalle serie/fiction (20% vs 23%).

PERCEZIONE DEL REATO

Il rapporto conferma che solo il 37% degli italiani ha piena coscienza di commettere un reato; dopodiché il 30% degli intervistati ha sottoscritto nell’ultimo anno un nuovo abbonamento a piattaforme legali e il 39% ha dichiarato di voler tornare al cinema al più presto. I pirati invece hanno maturato la consapevolezza di ogni violazione ma ritengono che la possibilità di essere scoperti e puniti sia molto ridotta.

Inoltre sembrano dimostrare un leggero minor interesse verso film e serie/fiction (25% e 20%, con una riduzione, rispettivamente, di 6 e 3 punti percentuali rispetto al 2019) a fronte di una crescita degli eventi sportivi live (14% contro il 10% del 2019).

"Se la pirateria fisica continua a diminuire, l’impatto più rilevante nei confronti dell’industria creativa è causato dalla pirateria digitale, in crescita del 4% rispetto al 2019. Tra le modalità di fruizione si registra una flessione nel download e nello streaming ma non nell’utilizzo delle IPTV illegali", sottolinea il documento.

Il tutto mentre l'attività di enforcement e di sensibilizzazione verso il consumatore si fanno sempre più intense, mentre l'offerta legale è ormai ampia ed economicamente accessibile.

IL COMMENTO DELLA FAPAV

"Di fronte a questo scenario, non è più rinviabile la collaborazione fattiva di tutti i soggetti che operano sul web a vario titolo e che devono essere responsabilizzati al fine che si possa operare in un ambiente digitale che sia realmente competitivo per chi investe nella produzione e distribuzione dei contenuti audiovisivi", ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV. "Sul fronte nazionale va posta la massima attenzione all’implementazione della Direttiva Copyright nel nostro ordinamento ed è necessario altresì che avanzi l’iter relativo alle proposte di legge in tema di antipirateria, ora calendarizzate. Sul fronte europeo, invece, è centrale la discussione intorno al Digital Services Act, che rappresenta una grande occasione per rafforzare le azioni e gli strumenti di tutela dei contenuti sul web".

Le principali criticità secondo l'associazione riguardano la responsabilizzazione di tutti i soggetti che operano sul web e il contrasto all’anonimato di chi agisce illegalmente su internet. Bagnoli Rossi suggerisce che l’approccio KYBC - Know Your Business Customer possa essere esteso a tutti gli intermediari e non solo ai marketplace.

Infine è opinione diffusa fra gli addetti ai lavori che la rimozione tempestiva dei contenuti illegali sia chiave per il contrasto agli illeciti e determinante per le novità cinematografiche, seriali e lo sporto live. "Riuscire a creare le condizioni per intervenire entro i 30 minuti dalla messa online del contenuto illecito rappresenta la sfida principale nel campo della tutela dei contenuti", ha concluso Bagnoli Rossi.

I DATI PRINCIPALI DELLA RICERCA FAPAV
  • 38%: l’incidenza complessiva della pirateria tra gli italiani di 15 anni o più negli ultimi 12 mesi vs il 40% del primo lockdown 2020 ed il 37% del 2019.
  • 57 milioni: la stima complessiva degli atti di pirateria di un bimestre medio post-lockdown vs i 243 milioni del lockdown ed i 69 milioni di un bimestre medio del 2019.
  • 25%: l’incidenza della pirateria di film (era 31% nel 2019).
  • 20%: l’incidenza della pirateria di serie/fiction (era 23% nel 2019).
  • 21%: l’incidenza della pirateria di programmi televisivi (era 17% nel 2019).
  • 14%: l’incidenza della pirateria di sport live dopo lo stop forzato durante il lockdown (vs il 10% del 2019).
  • 30%: la stima dei nuovi sottoscrittori di abbonamenti a piattaforme on demand legali negli ultimi 12 mesi.
  • 21%: l’incidenza dei fruitori di IPTV illecite per film, serie/fiction, programmi tv ed eventi sportivi live almeno una volta negli ultimi 12 mesi vs il 19% del lockdown ed il 10% del 2019

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Commenti

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Emanuele Sturba

Te fai sembrare Zero.... Stephen Hawkins

Luca Ansevini

Tutto quello che vuoi. Ho preso solo un esempio :D A me importa spiegare il concetto

ErCipolla

Ma non guardare il dito se uno indica la luna... il mio è un discorso generale per sottolineare il fatto che se vuoi competere con la pirateria devi puntare su usabilità ed immediatezza, perché più "paletti" metti più rischi di esasperare l'utente

Paolo Piccolino

Cioè tu ti fai problemi a scaricare un'applicazione, ma non ti fai problemi ad andare su un sito, scaricare un film utilizzando GUARDACASO un'applicazione o un'estensione del browser, attendere il download ed utilizzare UN'ALTRA APPLICAZIONE che sarebbe quella di riproduzione video.. ma ci sei o ci fai?

ferrarista10

Sarebbe troppo bello. Proprio per questo non lo faranno mai

noncicredo
noncicredo

https://uploads.disquscdn.c...

Luke

Dimmi cosa c'è di sbagliato nella mia affermazione. I beni materiali sono limitati e quindi rubarli priva qualcuno di quel bene. Ma un film in torrent non priva nessuno di quel bene (ricordiamo che a pagamento quel film non lo avrei mai guardato).

Duzzu Acid

Ho un dubbio serio, perché il book crossing è non solo tollerato ma anzi, incentivato?

Duzzu Acid

Ti stupiresti nello scoprire quante cose sono riducibili al gatto di Schrödinger.

Duzzu Acid

Servirebbe un sistema pseudo-statale di accesso a contenuti di
intrattenimento, paghi un tot al mese ed hai accesso libero ad internet
ed un utenza che puoi usare su ogni piattaforma di streaming, ognuno
mantiene il suo catalogo ed il canone fisso che paghi viene distribuito
sulla base di ciò che vedi, ascolti, giochi.

Rotolo ad un foglio

Lo hanno detto praticamente tutti, lo sanno praticamente tutti, ma la questione viene sistematicamente ignorata quando si parla di pirateria.

Se volessi guardare Il Trono di Spade, Stranger Things, The Mandalorian e The Handsmaid’s Tale quanti abbonamenti dovrei sottoscrivere? Il costo sarebbe insostenibile per la maggior parte delle persone. Valeper i film e le serie tv come per la musica e i libri.

La soluzione potrebbe essere aggregare in un unico abbonamento le principali piattaforme, ovviamente non a 7 - 8 euro al mese. Ma quante multinazionali sarebbero disposte a rinunciare al PROPRIO catalogo? Probabilmente, nessuna. E allora non si capisce perché la loro fame di soldi andrebbe lodata mentre l'utente che scarica un film buttato ai margini di una società che non riconosce i bisogni degli altri

Emanuele Sturba

Ti devo rispondere? Sei serio o stai scherzando vero?

sopaug

un commento del genere è preoccupante, non ha il minimo senso logico quello che dici.

Uno sceglie cosa guardare, non è che guarda per forza tutto quello che gli mette a disposizione il provider presso il quale ha l'abbonamento.

pollopopo

mmm...si ok...ma ora....da quando c'è il covid anche io sono più 'bravo' ma perché i più le passano sulle piattaforme e avendone 3 su 6(sky now, prime, disney) qualcosa vedo..... ma finche non fanno un servizio definitivo io continuo col mio secondo lavoro :P

Luke

"Quindi secondo la tua logica che senso ha pagare il cinema, tanto passi dalla porta di servizio ed entri in sala senza pagare... Non stai privando nessuno di quel film in fondo no?" sto privando qualcuno di quel posto al cinema. E tra l'altro ogni singola proiezione ha un costo (riscaldamento, proiezionista...).
Scaricare un film che tanto non comprerei in nessun caso non è rubare.

Mr. Robot
Luca Ansevini

Ok quindi fammi capire... Rubare a un poveraccio non va bene mentre rubare a una grossa multinazionale invece è lecito perchè tanto soldi ne fanno abbastanza.

Non la pensiamo diversamente. La pensiamo come deve essere pensato l'uso di un prodotto in una società moderna, diversamente da te che invece giustifichi in maniera decisamente pietosa una pratica PUNIBILE PER LEGGE.

Sulla tua ultima frase davvero la ciliegina sulla torta... La volatilità di un bene costituisce per te una perdita di valore dello stesso. Quindi secondo la tua logica che senso ha pagare il cinema, tanto passi dalla porta di servizio ed entri in sala senza pagare...

Un discorso veramente PIETOSO

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Comunque si ho anche io un IPS 8bit ma per certi film è proprio brutto

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Uff, ho un bel BD rip per quello infatti, non c'è proprio paragone, ed è anche abbastanza leggero rispetto ai soliti che scarico da 20 o 30gb.

Se la qualità fosse veramente 6gb per un ora di video sarebbe identico perchè questo pesa circa uguale per ogni ora di video.

Infatti ci sono alcuni film che vorrei acquistare su Prime in 4k ma per ora aspetto che si vedano meglio

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Con mancato guadagno si intende il fatto che un pirata se non potesse piratare, comprerebbe il DVD o il Blueray. Ma non è vero per i motivi già citati, la percentuale di chi comprerebbe è infinitamente bassa

Luke

Certo invece i diritti dei dipendenti sfruttati non vanno tutelati.

Luke

A danni di chi di preciso? Delle case cinematografiche che fanno i milioni? O degli attori multimilionari? Se scarico un film in torrent non sto privando nessuno di quel film. Se ci fosse cibo gratis illimitato il crimine sarebbe proprio farlo pagare quel cibo. Però vedo che qui la pensate diversamente, credete che sia giusto far pagare le copie illimitate di un bene. È proprio l'ultimo stadio del consumismo: creare scarsità artificiale di un bene che naturalmente è illimitato per aumentare i guadagni.

Luke

La grande disonestà di guardare un film in streaming senza fare del male a nessuno. Film che tra l'altro probabilmente non c'è nemmeno sulle piattaforme legali e che in ogni caso a pagamento non guarderei. Perché spendere 15 euro al mese per vedere un film, magari uscito 20 anni fa su cui ci hanno già guadagnato milioni, mi sembra di buttare i soldi.

Luke

Sono studi di economia fatti su mercati dove per determinati periodi storici non è esistito il copyright. Fino alle metà e anche oltre del secolo scorso, in numerosi settori non esistevano né brevetti né proprietà intellettuale eppure il mercato era in piena crescita, molto più di quando successivamente sono stati introdotti i brevetti. Però tu per partito preso questi studi decidi di ignorarli. Mi sembri tu il 15enne che non ha voglia di mettere in gioco le proprie idee.

Nicola

Concordo in pieno.

Nicola

Nemmeno io li voglio, difatti ho un abbonamento a un servizio di streaming, che considero un giusto prezzo, come dici tu.
La questione è la pirateria in generale.

Il mancato guadagno non è inventato: il guadagno dell'autore non è pari al costo finale dell'opera, ma è compreso all'interno di questo.

Nicola

Nessun rancore, tranquillo.

E' che quando fai discorsi del genere, sembra di sentir parlare un quindicenne che ha appena scoperto eMule o uTorrent e che ignora i concetti più semplici di economia, e che si improvvisa rivoluzionario del diritto d'autore.

Solo che un quindicenne è comprensibile: è a digiuno di certi concetti per questioni d'età, e sempre per lo stesso motivo le sue finanze sono striminzite.
Ma quando vengono fatti da un adulto, 'sti discorsi suonano da furbetto che non vuole pagare, e che pensa che i giochi di parole basati sull'ignoranza del diritto siano la scoperta definitiva. La reazione è solo di fastidio.

gino123456

salve non riesco a capire da dove hanno preso questi dati
pure sulla fonte non se ne parla

kanna mustafa
dario

Non faccio retorica, il rispetto delle istituzioni e delle leggi è la base della società.
Nessuno è autorizzato a infrangere la legge, chi lo fa perde il diritto di lamentarsi degli altri che lo fanno.

Mr. Robot

Mentre tu fai retorica c'è chi fa il furbo con i furbi e fa oggettivamente bene.
Poi oh, abbi pazienza, viviamo in un paese dove più rubi più hai soldi e successo.
Caduto il regime tra "democrazia", mafia, P2 e massoneria varia quelli che ci hanno sempre e solo rimesso sono gli onesti cittadini.

Ora che ci debba fare qualsivoglia problema nei confronti di aziende che evadono MILIARDI di euro no, mi spiace. C'è un limite a tutto.

Tu però continua pure a foraggiarli così da mantenere in equilibrio il sistema.

dario

sono questioni tra amazon e lo stato, rubando ai ladri non si è meno ladri dei ladri.

simone
Portobello

io guardo solo pirata

Emanuele Sturba

Il cinema non è solo Tom cruise e affini, ma tecnici delle luci, del suono, costumisti, operai che montano e smontano set, aziende che li realizzano e altre centinaia di figure che ci lavorano direttamente e indirettamente, che non guadagnano cifre da nababbi, tutt'altro, spesso sopravvivono con il loro stipendio, perché tutto il mondo è paese, c'è chi è super pagato e chi ha stipendi miseri. Tu con la tua affermazione dimostri quanto sei limitato di cervello e disonesto(perché la pirateria è reato).

LaVeraVerità

Mah, diciamo che il 98%, a voler essere generosi, di ciò che viene prodotto dall'industria del cinema (già il fatto che sia una industria la dice lunga) è spazzatura fumante. Ogni tanto provo a dare una possibilità ai vari Netflix, Prime video, ecc... e provo a cercare una film da vedere in santa pace. Quello che trovo ormai da parecchi anni a questa parte sono script fatti con i piedi con dialoghi banali e personaggi stereotipati a morte. Gli stessi plot ripetuti all'infinito senza originalità, e non mi riferisco solo ai "filoni" (Marvel, Star Wars, ecc...) ma a qualunque produzione che non sia da circuito indie (cose che comunque non si trovano sui big streamers). Non c'è verità, non ci sono storie umanamente possibili ed umanamente empatizzabili.

Solo plastica rivestita di altra plastica. Roba che non vale nemmeno la corrente elettrica necessaria per tenere acceso il tv.

Michpi

I maggiori Ricchi di oggi fanno fortuna con prodotti gratis sfruttando i nostri dati e pubblicità... Per vedere un gran premio di F1 una volta ogni due settimane devi pagare un offerta che non utilizzi tutti i giorni... Quando è in chiaro fa diversi milioni di spettatori, e quindi come introiti ci sono.... Gli eventi sportivi si pagano da soli senza pagare un canone....

Rendiamociconto

ai disonesti non piace la legalità sempre e ovunque finchè qualcuno non fa il disonesto con loro e allora invocano la legalità.
Disonesti e delinquenti

Massimo Potere

ok, mi hai fatto sorridere

Massimo Potere

fino a quando non ti puntano una pistola alla tempia e ti obbligano ad acquistarlo, no.

ferrarista10

Sì, infatti mi sono corretto :)

Mr. Robot

Eh certo ma è anche "legale" l'immane frode fiscale che Amazon & Co. Compiono ai Danni del nostro paese.
Guarda Google ed Apple: guadagnano 100 e devono 50 al fisco.
Non danno nulla e anni dopo, con calma, patteggiano per dare 20.
Se piratare film prodotti, venduti o offerti da questi ladri legalizzati allora io sono il papa nonostante abbia una media di 30 bestemmie l'ora...

xdepr

Io onestamente pirato quando le versioni di prova sono tipo roba esigua di 7 giorni, da quando ho cominciato a lavorare non vedo utilità nel piratare se non per provare qualcosa prima di acquistarlo, per i videogiochi ci sono servizi vantaggiosi ed economici, per i film idem, magari per la frammentazione dei servizi sportivi/serie tv ha più senso piratare queste cose, ma il resto boh. Da adolescente piratavo tutto senza ritegno

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Non è illegale non scherziamo dai :)

È illegale vendere la visione a terzi o riprodurre in luoghi pubblici, ma se ho un proiettore e invito 10 ma anche 15 amici lo faccio gratis, e uno solo paga il Bluray, ci mancherebbe.

E col noleggio dei DVD ai tempi era la stessa cosa.

Queste invenzioni sulle mancate vendite sono assolutamente fasulle.

alessandro78293

Verissimo,si pirata perché è tecnicamente possibile e a rischio quasi nullo,il discorso del costo e solo una scusa,l.

Ngamer

il problema è che se vuoi vedere un film appena uscito al cinema e nonvuoi andare al cinema l unico modo è scaricarlo , qui è colpa dell offerta che non incontra la domanda

Ngamer

sempre una questione rapporto qualità servizio / costi . se l offerta non incontra la domanda la pirateria dilaga io da quando ho netflix e amazon prime non scarico piu film , certo non ci sono le ultime uscite al cinema ma se non si ha fretta prima o poi arrivano tanto qualcosa da vedere cè sempre

Ngamer

sul fatto che che i film sono disponibili solo dopo mesi ti do ragione la cosa dava fastidio pure a me , oramai mi accontento di nextflix e amazon prime prima o poi qualche film arriva e non ho piu la fretta di vederli come una volta

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Non serve una qualità blueray, è eccessiva e le differenze sono minime, dico solo che man mano che le connessioni saranno più ampie per restare al passo con la concorrenza miglioreranno la qualità del segnale.

La fibra di stato nelle aree bianche garantisce velocità minime molto ma molto alte, nelle zone commercialmente valide un po' meno ma quando ti arriva la fibra con 1gbps la storia cambia. Gli apparati e le dorsali che sono state costruite supportano già velocità molto elevate, è il rame e i cabinet al momento a creare problemi. E le centrali ADSL sature. La ftth cambierà tutto. Ricorda che con lo stesso filo si può passare a 10gpbs già ora volendo, devono solo aggiornare gli apparati in alcuni casi, in altri sono già predisposti e devi solo pagare.

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