
Mobile 08 Gen
L'Unione Europea facilita la diffusione del WiFi 6E liberando lo spettro nella banda di frequenza attorno ai 6GHz. Anche nel Vecchio Continente, così come già avviene negli Stati Uniti (l'approvazione della FCC risale allo scorso anno), si avrà la possibilità di sfruttare al massimo il nuovo standard velocizzando la connessione e rendendola nel contempo meno congestionata. L'ampiezza dello spettro è infatti triplicato, passando dai 400MHz delle classiche frequenze 2,4GHz e 5GHz su cui trasmette il WiFi 6 a 1.200MHz.
"La WiFi Alliance", si legge nella nota, "accoglie con favore la pubblicazione della decisione sull'uso armonizzato dello spettro radio nella banda di frequenza 5.945-6.425MHz per l'implementazione di sistemi di accesso wireless, comprese le reti locali radio (WAS/RLANS) come il WiFi, nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. Questa decisione farà progredire la connettività digitale europea consentendo l'implementazione delle tecnologie WiFi 6E".
Il problema che l'Europa intende risolvere con questa armonizzazione è quello della congestione delle reti: così come il WiFi 5, anche il WiFi 6 trasmette sulle stesse bande da 2,4 e 5GHz. Migliora la velocità (fino a 9,6Gbps, sulla carta), ma lo spazio a disposizione resta uguale. Liberando lo spettro nella banda di frequenza attorno ai 6GHz si risolve anche questo problema, decongestionando di fatto la rete e consentendo ai dispositivi connessi (router ma non solo) di sfruttare al meglio la tecnologia in termini sia di velocità che di stabilità.
L'articolo 3 della decisione 2021/1067 del 17 giugno 2021 e pubblicata di recente definisce anche modalità e tempistiche:
Entro il 1° dicembre 2021 gli Stati membri dovranno designare la banda di frequenza 5.945-6.425MHz mettendola a disposizione su base non esclusiva, non interferenziale e non protetta per l'implementazione di reti WAS/RLAN in conformità con le condizioni tecniche riportate nell'allegato.
L'articolo 4 aggiunge:
La presente decisione sarà soggetta a revisione entro la fine del 2024.
Commenti
Ma io faccio prima a comprarmi un router dall’America e usare illegalmente i 6ghz
Secondo me dovrebbero pensare a migliorare il segnale con le pareti di mezzo
e adesso che questo spettro è libero chi chiameremo? GHOSTBUSTERS!
col tempo si diffonderà, come tutte le cose nel mondo della tecnologia, e i costi diminuiranno.
Leggevo che questa tecnologia servirà più per potenziare il segnale wi fi all'esterno come nelle piazze (o negli uffici open space) perché soggetto ancora di più del 5 Ghz all'indebolimento in caso di ostacoli di varia natura come pareti, ecc.
Oramai con i sistemi mesi sempre più diffusi grazie a Google e Amazon, quasi tutte le abitazioni ampie hanno un access Point per stanza e a tendere la situazione migliorerà.
Purtroppo per me non e' utile. Appena esco dalla stanza gia' non mi funziona in banda 5.
Il contrario come al solito il Europa facciamo le cose dopo e per bene. La metà della banda a 6Ghz finirà dove realmente servirà nei prossimi anni nel 5g
se abiti in villette che hanno i muri portanti e non le colonne è un morire, dovrei mettere un exetender in ogni stanza, davvero il wifi al piano superiore già perde segnale
Già i 5ghz sono difficili da usare fuori dalla stanza perchè il segnale si degrada immediatamente, non oso immaginare questo!
Magari 1200Mhz di larghezza... A casa mia 6425-5945 Mhz fanno 480MHz, ovvero manco la metá.
Non si butta via, ma come sempre in Europa facciamo le cose a metá e tocca di nuovo flashare i router "illegalmente" con firmware americani per avere tutte le features e potenze corrette.
basta aumentare la potenza, con un paio di terawatt penso di poter far passare una lastra d'acciaio ad un wifi da qualche thz.
per passare intendo bucare.
Anche dal salotto allo studio se sono adiacenti e se hai i muri in cartongesso.
Con muri di cemento armato o di mattoni invece, mi sa di no...
Good, ma all'atto pratico quando ce ne accorgeremo?
i primi access point 802.11 ax costavano una fucilata, negli uffici è praticamente già tutto cablato, negli hotel difficilmente cambieranno se han già una infrastruttura decente (e lì il problema maggiore è spesso la connessione WAN).
Ci vorrà qualche anno per vederlo davvero in azione in italia
Praticamente si avrà un WiFi che funziona solo nella stanza del modem/ripetitore.