
Tecnologia 31 Dic
La tecnologia per il riconoscimento facciale è promettente, ma non ancora affidabile. Lo ribadisce una vicenda avvenuta negli Stati Uniti: il programma per la concessione di sussidi di disoccupazione attivo in oltre 20 stati utilizza una soluzione basata sul riconoscimento del volto per identificare i soggetti che possono richiederli. I risultati sono stati abbastanza deludenti. Come riporta Motherboard, a causa del funzionamento inaffidabile del sistema, i sussidi sono stati negati a molte persone e le loro domande sono state messe in attesa.
Il sistema viene fornito da ID.me ed è stato introdotto con l'obiettivo di ridurre le frodi messe in atto da chi chiede il sussidio senza averne diritto. La soluzione utilizza dati biometrici e documenti ufficiali per verificare (online) l'identità del richiedente. In concreto ID.me non è riuscito ad identificare correttamente gli utenti che a loro volta denunciano le difficoltà nel contattare il servizio di supporto che gestisce la piattaforma.
Contattato dai colleghi di The Verge, l'amministratore delegato di ID.me, Blake Hall, ha sottolineato che la sua azienda utilizza una tecnologia che accerta la corrispondenza tra l'autoscatto dell'utente e la sua foto riportata nel documento di identità rilasciato dagli enti governativi: è simile a come Apple utilizza il FaceID per sbloccare l'iPhone, spiega Hall. Secondo i dati ufficiali, l'accuratezza del riconoscimento pari al 99,9 per cento, ma i riscontri sul campo suggeriscono una percentuale inferiore. I gestori di ID.me respingono inoltre i ritardi nella gestione delle richieste di assistenza sottolineando come i tempi di attesa per parlare con un operatore tramite video chat sono mediamente inferiori ai 30 minuti.
In breve, per ID.me va tutto bene. Di fatto però sarebbe forse opportuno valutare ancor meglio se affidare ad una tecnologia non ancora perfetta la gestione di attività così delicate come l'assegnazione dei sussidi di disoccupazione. Se lo sblocco tramite FaceID non va a buon fine l'utente si infastidisce, poi ci riprova e risolve, ma se un funzionamento non corretto del sistema di riconoscimento compromette la percezione di un importante sussidio allora l'insoddisfazione è per forza di cose maggiore. Del resto anche l'Europa ha assunto una posizione abbastanza scettica sulla possibilità di utilizzare il riconoscimento del volto per la gestione di attività pubbliche molto delicate.
Commenti
Marò, ma sei per caso uno studente di un commerciale che si pensa esperto di economia? La frase mettere il lavoro davanti alla salute è agghiacciante, così come i discorsi che facevi prima sono da incompetenti, perché gli impatti devastanti di una pandemia non gestita adeguatamente si sarebbero ribaltati sull'intera economia per anni e anni, ma certo hai ragione, facciamo ingolfare gli ospedali di anziani e deboli in crisi respiratoria e poi vediamo anche quanti giovani e produttivi finiscono in fin di vita perché non hanno più accesso ad operazioni, cure e interventi d'urgenza. Facciamo diffondere la pandemia a tappeto, e poi vediamo quando tu spaccone senza cervello ci starai per farti fare un certificato necessario per la tua azienda con gli uffici pubblici messi sotto pressione grazie anche al personale che manca per malattia, vediamo anche quanto la tua medio-grande azienda riuscirà a produrre se i lavoratori sono in malattia.
Poi se fossi un minimo competente di economia sapresti anche che i disoccupati per effetto di una crisi non sistemica il lavoro lo ritrovano subito, appena il mercato riparte. E se non ti fossi convinto di essere esperto di economia e ultra liberista, sapresti anche che lo stato può tranquillamente gestire una situazione di crisi periodica facendo debito che ripagherà con il rilancio dell'economia. Le uniche aziende che non riapriranno sono quelle che stavano già messe male o che sono state spazzate via dal cambiamento delle abitudini dei lavoratori e dei cittadini, che è stato sicuramente accelerato per certi contesti.
“ c'ha il c.lo al caldo grazie ad una famiglia che l'ha fatto crescere senza fargli mai vedere cosa significa far sacrifici economici”
Wow immagino quanto tu sappia di me, semplicemente mi hanno cresciuto insegnandomi che ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, cosa che tu probabilmente non hai mai fatto, altrimenti vai a raccontarlo ai 5 milioni di disoccupati e sull’astrico che sono nati artificialmente grazie a retard come te che fanno i moralisti e condannano persone senza alcun diritto. Non sei migliore di chi mette davanti il lavoro alla salute.
I medici non sono al governo, quindi nemmeno loro hanno voce in capitolo, sfortunatamente in questo paese vale più la vita che il lavoro quindi quelli al governo hanno ascoltato ALCUNI medici, dato che quasi nessuno ha idee chiare al riguardo. Il sistema sanitario non sarebbe collassato se non si fossero curati i pazienti malati di COVID, e anche qui stai sostanzialmente dicendo che per te sono più importanti i malati di COVID di quelli malati di tutt’altro molto più grave. Quindi non fai un discorso diverso dal mio dato che stai implicitamente scegliendo che c’è chi deve vivere e chi deve morire, poi se fai una startup falla, ti auguro il meglio, chissenefrega.
Dato che non sei medico il tuo parere sulle misure anti-covid vale zero, se mi permetti. La necessità di chiudere tutto era palesemente dovuta alla paura che il sistema sanitario collassasse sotto la pressione di centinaia di migliaia di nuovi ricoverati per covid. Se questo collassava i morti sarebbero stati molti di più e anche tra bambini, giovani e adulti visto che si sarebbero ingolfate tutte le strutture di soccorso per qualunque altra malattia o incidente.
Sul secondo punto, stavo pensando di offenderti, ma non lo faccio. Non serve, basta solo attaccarsi alla paroal "meritevole", è meritevole solo chi ha soldi oggi ? Se io fossi un brillante laureando in Ingegneria Informatica, prossimo alla creazione di una start up che rivoluzionerà il mondo, ma attualmente in bolletta e con gravi problemi di salute, meriterei di morire perché non ho attualmente i soldi per andare avanti?
E se invece a morire fosse il papà o la mamma di figli con grandi potenzialità che senza la presenza dei genitori rischierebbero di non poter proseguire gli studi? Paradossalmente il mafioso pieno di soldi potrebbe curarsi invece senza problemi, grazie alla tua genialata.
Il tutto ricordando che lo stato è dei cittadini a prescindere dal reddito e dalla contribuzione fiscale. Si chiama principio costituzionale questo, e batte clamorosamente ogni tua stupida idea macro-economica da troll che si diverte a dire caxxate perché c'ha il c.lo al caldo grazie ad una famiglia che l'ha fatto crescere senza fargli mai vedere cosa significa far sacrifici economici
Quello è palese, fregano tutte. ;)
Allora il fatto che i giochi, le macchinette ecc.., sian impostate su 85% perdita e 15% vincita è ugualmente un imbroglio, poiché dovrebbero essere impostate sulla parità di successo/perdita, invece sono impostati come detto prima...
:)
Aaah mai preso il traghetto a Dover, si fa prima con Ryanair ;) (anche se forse l'esperienza è peggiore :D)
no io parlo prima di brexit,le mega file ai traghetti a Dover!Niente non ci arrivano,per 22 euro.
Sai com'è, o stai sempre dentro Schengen o il passaporto serve... ;)
comprate quello dei cinesi che funziona benissimo (con gli uiguri)
ok faccio una prova anche io con la mascherina per curiosità, ho sempre dato per scontato di dovermela abbassare per quelle volte che devo usare hello
Quando ti accorgerai che è peggio averla che non averla sarà troppo tardi
Quello che sostengo io sono cose studiate e lette da molte altre persone prima di me, Adam Smith, Friedman, Sowell, Antonio Martino… devo andare avanti? Tu che ti sei letto? Il manifesto comunista di Marx dove ci sono solo padroni e oppressi?
Se non ti puoi permettere le cure è giusto che tu muoia, è un giusto incentivo per far lavorare le persone. Inoltre ti sei mai domandato perché è per come i prezzi della sanità sono così alti in America? Io non credo
Ma nel film '21' non gli è andata proprio benissimo. ;)
Che non sia un buon mezzo al giorno d'oggi sono d'accordo, che non avere niente sia meglio no.
Fatto bene,odio quelli che si lamentano delle file quando con la cie possono passare tranquillamente.Un italiano che spende per i documenti;)
Mi sa che nei casinò hanno ancora l'omino che controlla i monitor in modo "analogico" e segnala potenziali pratiche poco apprezzate (perchè contare le carte è perfettamente legale). ;)
Cheers
Ho sempre usato il passaporto comunque :)
anni 20, le più grandi battaglie americane per i salari e i diritti, dove non solo morivi di fame, ma anche dalle botte della polizia, dove non potevi bere una birretta...
Raccontami il dettaglio di hong kong anni 20, dove la facevano da padroni la mafia locale...
magari il prossimo esempio è l'italia anni 20/30...
India nel dopoguerra stai parlando del governo uscito dalla rivoluzione gandhiana...
Il liberismo è solo favorire i pochi a discapito dei molti, non sono esempi di grande solidarietà umana.
Studia l'economia perchè gli anni 30 sono stati l'estremo opposto del liberismo, con l'economia di stampo keynesiano che la faceva da padrone dopo la crisi del 28.
No quello succede in italia al limite.
Anzi neanche, se non sei ricco.
Tanti paroloni per nascondere con una foglia di fico che Intanto in america se non hai soldi non ti curano o ti curano male e crepi fuori dagli ospedali.
Magari il problema è nelle foto del sistema pubblico.
Apple presumo prenda dati di altissima qualità nella "memorizzazione" poi li prende di volta in volta per stabilire chi è chi.
Non si dice poi quanti sono quelli "rimbalzati" e quanto avrebbero impiegato a fare allo sportello umano rispetto ad aspettare al telefono per chiarimenti.
Certo, il sistema dovrebbe funzionare meglio ma negli USA il problema è anche culturale (potrebbero memorizzare anche le impronte digitali, se non lo fanno, almeno fino a che sono iscritti a questo o quel beneficio, a quel punto tra foto e dita... la possibilità di errore scende a zero su miliardi di casi)
A Napoli sono bravi, nulla da dire, conosco gente che si è comprata la laurea alla Federico II, figurati…
*la
In Italia non andava fermato nulla come in nessun altro paese, la vita dello 0.01% della popolazione mondiale non vale più della fame di miliardi di persone. Quindi il problema non sussiste, al contrario se non fossero esistiti gli ospedali pubblici forse coloro più meritevoli per contribuzione avrebbero potuto avere accesso alle cure che potevano permettersi e il sistema non si sarebbe sovraccaricato, ci sarebbero stati più morti? Probabile, il principio esposto sopra cambierebbe? Assolutamente no.
Il ceto medio in Italia è molto minore rispetto alle persone considerate di ceto basso, ergo si tassa il 90% della popolazione per offrire servizi considerevoli a forse il 30% delle persone, che ne fanno uso. Non importa che paghino meno tasse, sempre di tassazione si tratta.
il documento piu falsificato in europa e la carta italiana:)
Perché potresti caricare un documento rubato, quindi il selfie che ti devi fare viene confrontato con la foto sul documento
ma facevi la fila in dogana con la tua carta di carta o avevi quella elettronica?
ma in italia ancora usano spid al posto della cie?!
in quasi tutti paesi anglosassoni
per lo stesso motivo delle verifiche che ti chiedono in italia oltre il codice fiscale.
Ma che stai dicendo? Ma dove vivi?
I poveri in Italia pagano sostanzialmente 0 tasse, o pochissime. La stragrande maggioranza delle tasse (e quindi del sistema sanitario) è a carico del ceto medio
Non possiamo basare la stabilità socile di una nazione sulla carità di privati.
Tassare i ricchi, nell'ordine dell'accettabile, serve anche a loro indirettamente, perché assicura stabilità e crescita economica diffusa anche dei cittadini che sono poi quasi sempre il mercato di riferimento delle aziende di questi stessi ricchi.
Si dovrebbe porre l'attenzione sul rendere quanto più efficiente possibile la spesa pubblica piuttosto che ridurla a tutti i costi.
Tra l'altro le politiche di austerity, che prevedono proprio l'abbattimento della spesa pubblica al fine di ridurre debito e liberare risorse per l'economia privata, sono quasi sempre state un insuccesso ovunque.
Nei pochi casi di successo, come quello degli UK degli anni 80, la crescita e lo sviluppo si è avuto anche grazie ad una economia globale in espansione, all'assenza sul mercato di competitor dalle dimensioni nettamente superiori (tipo Cina o India) e sulle spalle di centinaia di migliaia di cittadini inglesi, scozzesi e gallesi che si sono visti da un giorno all'altro senza reddito perché il loro lavoro non era "efficiente".
Senza contare che nel breve periodo anche i cittadini più ricchi hanno vissuto l'inflazione fuori controllo e i disservizi per gli infiniti scioperi.
I poveri non pagano le cure dei ricchi, pagano strutture pubbliche sanitarie che possono essere usate da tutti i cittadini, a prescindere dal redditto.
Il fatto che un "borghese" usi un ospedale pubblico per un intervento anche costoso fa semmai pensare che la qualità è tale da permettere anche a chi potrebbe permettersi una struttura privata di sfruttare quella pubblica. E che quindi è essa stessa la garanzia che esiste un sistema sanitario universale di ottimo livello.
Semmai il tuo discorso si potrebbe applicare su altri temi, come i finanziamenti alla cultura che vanno a strutture come teatri (ad esempio) che erogano servizi fruiti dalla parte più scolarizzata e ricca, non essendo comunque gratuiti veramente, ma finanziati con i soldi di tutti.
Ma infatti non rientriamo più nei servizi essenziali e anche qui si potrebbe ragionare sul ritorno "allargato" di questi finanziamenti, che coinvolgono il territorio e indirettamente anche chi non usufruisce degli stessi servizi.
Il punto è sempre quello, gli USA sono usciti da quella situazione con interventi statali massicci.
Non esiste che l'economia cresca sempre all'infinito, l'evento imprevisto succederà sempre.
Se non prevedi l'esistenza di strumenti che ammortizzino il danno sociale che queste crisi creano rischi di mandare la nazione nel caos.
Immaginati l'Italia del 2020 colpida dalla crisi del covid ma senza ospedali pubblici e senza sussidi di disoccupazione. Ci sarebbe stata una guerra civile due mesi dopo l'inizio della pandemia...
"Il sistema d'istruzione pubblica garantisce che tutti abbiano accesso all'istruzione" vero, ma cosi facendo introduci comunque una disparità perché ti troverai figli meglio istruiti di altri perché le scuole private potranno permettersi scuole migliori, non puoi scappare al tema della competizione.
-- Non si deve cercare l'ipotetico ma il possibile. E' impossibile garantire che tutti riceviamo le stesse opportunità, ma si può lavorare per far il meglio per tutti.
"Negli USA per permetterti un'università di buon livello sei costretto a far indebitare te o la tua famiglia a vita" non necessariamente vero, se frequenti MIT o Harvard o Stanford appena esci hai un contratto firmato automaticamente nelle FAANG con uno stipendio a 6 cifre, quindi in qualche anno estingui completamente il debito creato per frequentare Ivy League. Inoltre, grazie al libero mercato, chi non può permettersi di fare debito può mandare i figli in italia al politecnico di milano per esempio dove il prezzo è basso e la vita non è cosi costosa, anche qui competizione nel free market.
-- Mi sa che non sei informato sull'argomento, l'ammontare totale del debito accumulato dagli studenti americani è tale da rappresentare un problema per la stabilità nazionale. Da un decennio, da entrambi i partiti, arrivano proposte per ripianare con soldi pubblici questi debiti. Si parla di 1.500 miliardi di dollari, praticamente l'equivalente del PIL italiano in debito studentesco. Valore triplicato in un decennio e che non accenna a fermarsi. Almeno fino alla prossima crisi
"in un sistema puramente privato dovresti permettere alle scuole di imporre le loro tariffe" questo discorso vale fino a che le persone sono disposte a pagare certe tariffe per quella scuola, è sempre l'insieme di individui a legittimare o meno se una cosa ha il giusto valore oppure no.
-- In un sistema puramente privato o garantisci a tutti il diritto allo studio, dando per scontato che lo stato paghi almeno parte di queste tariffe, o stai implicitamente ammettendo che potrebbero esserci ragazzi tagliati fuori perché in una situazione economica non ideale.
"L'unico modo per evitarlo è prevedere un budget fisso e dar l'alternativa di scuole pubbliche, dovendo però garantire che queste formino studenti, che sono cittadini e futuri lavoratori, ad un livello adeguato"in america questo è quello che al giorno d'oggi provoca la vera disparità culturale che esiste. In america in alcuni stati non puoi decidere che scuola fare, se vuoi sceglierti la scuola lo puoi fare ma devi delocalizzarti nei pressi della scuola. Annientamento totale della competizione = scuole molto spesso tremende e di conseguenza anche l'istruzione. Il libero mercato introduce competizione e rimane solo il meglio rapportato al suo prezzo, questo è indiscutibile.
-- In America questo succede perché le scuole pubbliche sono sotto finanziate, molte vanno avanti grazie a donazioni di privati. Per evitare la corsa alle iscrizioni allora hanno posto i vincoli di residenza. Questo è proprio l'esempio contrario alle tue idee, uno stato che se ne sbatte dei servizi pubblici essenziali non crea un libero mercato ma un far west dove chi perde sono le categorie più deboli
Non sono d’accordo, sempre negli anni 20 degli USA c’è stato un picco di opere caritevoli, creazione di università e scuole pubbliche da parte di persone abbienti. Tassare i ricchi non serve a nulla, proprio perché dispongono di molti più strumenti legali per evitare di essere tassati.
Perché i sussidi negli Stati Uniti sono generalmente mal visti per cui si cercano i modi piú disparati per rendere difficile ottenerli.. oltre quello i furti di identità tra persone a basso reddito sono relativamente comuni.. il sistema della identificazione che é sostanzialmente un colabrodo.. in cui c'é molta gente che per una ragione o per l'altra non ha un documento di identificazione .. specialmente nelle fasce più deboli che vanno a richieder is sussidi.. (spiegazione breve che sarebbe in realtà molto più complesso ma il commento é già andato lungo)
La ricchezza la si redistribuisce garantendo servizi adeguati a tutti.
Tassando chi ha più per permettere l'erogazione di servizi pubblici essenziali di buon livello.
Vanno ovviamente evitati gli eccessi e le inefficienze, ma anche le concentrazioni di ricchezza in pochissimi che sono distorsivi del mercato.
"Il sistema d'istruzione pubblica garantisce che tutti abbiano accesso all'istruzione" vero, ma cosi facendo introduci comunque una disparità perché ti troverai figli meglio istruiti di altri perché le scuole private potranno permettersi scuole migliori, non puoi scappare al tema della competizione.
"Negli USA per permetterti un'università di buon livello sei costretto a far indebitare te o la tua famiglia a vita" non necessariamente vero, se frequenti MIT o Harvard o Stanford appena esci hai un contratto firmato automaticamente nelle FAANG con uno stipendio a 6 cifre, quindi in qualche anno estingui completamente il debito creato per frequentare Ivy League. Inoltre, grazie al libero mercato, chi non può permettersi di fare debito può mandare i figli in italia al politecnico di milano per esempio dove il prezzo è basso e la vita non è cosi costosa, anche qui competizione nel free market.
"in un sistema puramente privato dovresti permettere alle scuole di imporre le loro tariffe" questo discorso vale fino a che le persone sono disposte a pagare certe tariffe per quella scuola, è sempre l'insieme di individui a legittimare o meno se una cosa ha il giusto valore oppure no.
"L'unico modo per evitarlo è prevedere un budget fisso e dar l'alternativa di scuole pubbliche, dovendo però garantire che queste formino studenti, che sono cittadini e futuri lavoratori, ad un livello adeguato"in america questo è quello che al giorno d'oggi provoca la vera disparità culturale che esiste. In america in alcuni stati non puoi decidere che scuola fare, se vuoi sceglierti la scuola lo puoi fare ma devi delocalizzarti nei pressi della scuola. Annientamento totale della competizione = scuole molto spesso tremende e di conseguenza anche l'istruzione. Il libero mercato introduce competizione e rimane solo il meglio rapportato al suo prezzo, questo è indiscutibile.
In teoria Windows Hello dovrebbe poter usare anche la scansione dell'iride se l'hardware lo consente (un po come, sempre in teoria, lo facevano i lumia) sul mio laptop molto spesso riesco a sbloccare il PC anche se in ufficio devo tenere la mascherina indossata. O ha una tolleranza troppo approssimata oppure mi sblocca con l'iride.
Non sono d'accordo con il redistribuire la ricchezza, è un concetto comunista e socialista che non ha mai funzionato in passato.
Non per assenza di controllo, ma per incapacità di prendere decisioni sensate per evitare il collasso di banche che erano parte integrante del tessuto sociale ed economico. Questa è stata la colpa della grande recessione, sempre riconducibile a stato e non capitalismo. Se l'1/3 delle banche non fosse fallita per l'incapacità della FED non ci sarebbe stata nessuna recessione.
La carta d'identità può essere auspicabile in pochi casi, non lo è in innumerevoli altri casi. Al giorno d'oggi posso clonare la tua carta d'identità elettronica e fare la stessa cosa in internet.
Il sistema d'istruzione pubblica garantisce che tutti abbiano accesso all'istruzione, il diritto allo studio senza istruzione pubblica semplicemente non esiste.
Negli USA per permetterti un'università di buon livello sei costretto a far indebitare te o la tua famiglia a vita. E questo sta solo provocando la crescita smisurata del debito privato dei cittadini, altro che competizione tra scuole e università.
Tra l'altro in un sistema puramente privato dovresti permettere alle scuole di imporre le loro tariffe, significherebbe che chi ha più soldi può andare nelle migliori e gli altri in quelle peggiori. Se anche volessi garantire il diritto allo studio prevedendo sovvenzioni, in assenza di un controllo statale, come fai ad evitare che le tariffe accademiche non aumentino annualmente e costringano lo stato ad aumentare ogni anno i finanziamenti da destinare? L'unico modo per evitarlo è prevedere un budget fisso e dar l'alternativa di scuole pubbliche, dovendo però garantire che queste formino studenti, che sono cittadini e futuri lavoratori, ad un livello adeguato.
Stranamente mi sembra di vedere il modello europeo...
L'economia non è una scienza esatta, non è matematica o chimica, è una vera e propria scienza sociale e come tale i tuoi studi e paper sono contraddenti da decine di altri che vedono il problema da punti di vista diversi.
Inoltre l'obiettivo di uno stato non è inseguire fantomatici modelli di free market, quanto assicurare stabilità e sviluppo sociale a tutta la popolazione.
Che piaccia o no siamo noi gli stakeholders dei governi, non i capitali o gli investitori. L'obiettivo non è massimizzare la ricchezza complessiva ma diffonderla il più possibile. L'obiettivo non è crescere in modo smisurato ma prevedere un sistema stabile che garantisca crescita ed equilibrio sociale.
Tutti vorremmo basse tasse, ma vogliamo anche una sanità che funziona ed è per tutti, un'istruzione accessibile e di buon livello, infrastrutture diffuse e funzionanti e un sistema di garanzie che non ti lasci a morir di fame se domani dovesse andar male. Ed è empiricamente dimostrato che uno stato con istruzione diffusa e di ottimo livello (e non si può avere entrambe le cose con un sistema privato) è uno stato dove i lavoratori sono più produttivi e gli elettori più preparati durante le elezioni.
Inoltre la pandemia attuale ci insegna che sottovalutare il ruolo della sanità pubblica non è una genialata