
16 Settembre 2021
La Federal Trade Commission ha un nuovo presidente. Si chiama Lina Khan, e la sua nomina è stata appena approvata dal Senato degli Stati Uniti con 69 voti a favore e 28 contrari. Democratica, ha un passato come professore associato di Diritto presso la Columbia Law School, nonché come consulente del Governo per l'antitrust. Ha una lunga esperienza nel campo del diritto amministrativo, commerciale e in materia di politica della concorrenza e dell'antimonopolio. In altre parole, ha tutte le carte in regola per essere la guida giusta della FTC fino al 25 settembre 2024. Sostituisce Rebecca Kelly Slaughter.
Queste le parole di Lina Khan subito dopo il giuramento:
É un grandissimo onore essere stata scelta dal Presidente Biden per guidare la Federal Trade Commission. Non vedo l'ora di lavorare con i miei colleghi per proteggere il pubblico dagli abusi delle aziende. Sono molto grata alla Presidentessa ad interim Slaughter per la sua eccezionale amministrazione della Commissione.
I’m so grateful to the Senate for my confirmation. Congress created the FTC to safeguard fair competition and protect consumers, workers, and honest businesses from unfair & deceptive practices. I look forward to upholding this mission with vigor and serving the American public.
— Lina Khan (@linamkhan) June 15, 2021
Lina Khan era già uno dei cinque commissari della FTC - è stata la più giovane, a 32 anni - ed ora che è stata nominata Presidente avrà ancora più poteri sulla gestione dell'agenzia. Come spiega la CNBC, mostra chiaramente la direzione progressista che Biden vuole prendere in tal senso, appoggiata anche da parte dei Repubblicani. L'America vuole il pugno duro contro i grandi del web, a partire dai Big Four Amazon, Alphabet, Apple e Facebook che già lo scorso anno sono usciti malconci dall'indagine condotta dall'House Judiciary Committee proprio in tema concorrenza e monopolio (e Lina Khan ha partecipato come membro della sottocommissione, occupandosi soprattutto di Google).
Famoso - almeno negli Stati Uniti - il suo trattato Amazon's Antitrust Paradox del 2017, in cui Lina Khan ipotizza inediti strumenti di valutazione del danno competitivo basati sulla violazione delle leggi antitrust. Prospettive diverse, insomma, per cercare di scovare più facilmente chi sul mercato opera (male) quotidianamente. Anche i prezzi bassi (prezzi predatori) devono essere visti come una minaccia, e non come un migliorato benessere dei consumatori, visto che in questo modo le aziende guadagnano quote di mercato rafforzando la loro posizione e puntando verso il monopolio. E pure il fatto di essere piattaforma e venditore allo stesso tempo rischia di andare contro le regole della concorrenza, visto che in questo modo Amazon è potenzialmente in grado di carpire informazioni dai rivenditori terzi per trarne vantaggio competitivo.
Ora le decisioni sulla concorrenza, il monopolio e la protezione dei consumatori passano per le mani del nuovo Presidente, che non a caso viene chiamata senza troppi giri di parole "Big Tech critic".
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Commenti
strano ed io che pensavo che la storia dell'india e quella del pakistan fossero storicamente legate fin dalle civiltà dell'indo. Ti sei perso qualche ledione alle elementari?
Un po' come noi e i francesi vero? Quante scemenze in due righe
Dove sta @italba? Scommetto che questa signora non si è persa in chiacchiere sull'oppressione delle donne quando da giovane era impegnata ad essere dove sta ora.
storicamente lo sono, poi che questo urti la sensibilità dei nazionalisti è un altro discorso
Vallo a dire ad un pakistano. Tecnicamente proprio no
Nemmeno sai la nazionalità, annamo bene.
A quando un commento intelligente?
Vedremo cosa farà davvero. Le 4 big devono essere regolate in qualche modo. Credo che oramai sia palese a tutti che hanno troppa influenza e potere ottenuti anche con pratiche al limite della legalità.
Al massimo vediamo qualche film western
Infatti, dovrebbe essere vietato di lavorare in perdita.
Infatti auspico che sia abbia competenze "politiche" sufficienti da gestire un team di esperti adeguato.
se sono parenti, sarà ben più di un pugno duro!!!
ahahaahha
https://uploads.disquscdn.c...
Allora non ho capito il senso della domanda, ammetto mestamente di non arrivarci.
il ministro ha un ruolo politico, l'importante è che siano competenti i tecnici del ministero che lo supportano, è questo il problema...
La tipa è indiana.
Non era una richiesta che anelo....
Credo che l'interrogativo che deve premerci è quando venderemo un ministro competente a capo di tal ministero che sia scelto per competenza e non per clientelismo?
Speriamo non sia ideologica e non proprio ferrata come la nostra.
Mai. Non c'entra una beata mazza con l'articolo e poi non porterebbe nessun valore aggiunto se non a voi esterofili avere gente con la pelle diversa in posti di comando.
ma cosa c'entra con l'articolo?
tecnicamente è lo stesso popolo, cambia la religione
Al massimo pakistana.
Quando si vedrà anche in Italia una indiana a capo delle pariv opportunità?
Lina Khan la fratocugina di Ms.Marvel, la vedremo nel prossimo film tutto al femminile dell'MCU.
;)