
18 Agosto 2021
Dopo che è il Mondo è stato travolto dalla pandemia, il processo di lento ritorno alla normalità (o alla nuova normalità, a seconda dei punti di vista) prosegue anche in Italia, man mano che l'emergenza sanitaria si attenua e che la campagna di vaccinazione va avanti. Anche tornare a tifare negli stadi di calcio è per tanti italiani un simbolo del recupero di precedenti abitudini e qualcosa si è mosso in concreto con la finale di Coppa Italia del 19 maggio scorso.
Alla sfida tra Juventus e Atalanta hanno potuto assistere in presenza 4.300 tifosi. Condizione indispensabile per poter comprare il biglietto ed entrare nel Mapei Stadium era dimostrare il proprio stato di salute (nello specifico non essere positivi al virus Sars-Cov-2). L'app Mitiga Italia era nata con questo scopo ed è stata effettivamente usata in occasione della finale. Oggi (4 giugno) il Garante privacy italiano ha bloccato provvisoriamente l'app e l'attività di trattamento dei dati personali svolto tramite essa dai gestori della piattaforma.
Il funzionamento dell'app è semplice: l'utente si registra sull'app Mitiga (è disponibile in App Store, Google Play e Huawei AppGallery) ed effettua un test antigenico rapido presso uno dei centri abilitati Mitiga; il sistema genera automaticamente un codice QR identificato contenente il risultato del test; l'utente si reca presso la struttura dell'evento, mostra il codice QR memorizzato sullo smartphone e - se l'esito del test è negativo - può accedere alla struttura.
Insomma l'app è partita con le migliori premesse - consentire l’accesso solo a persone che siano risultate negative al tampone [...] mitiga drasticamente il rischio di contagio, si legge nel sito ufficiale - e non ha nemmeno trascurato gli aspetti della privacy a detta degli sviluppatori che sottolineano: l’autorizzazione all’ingresso avviene in maniera totalmente standardizzata e sicura mediante QR Code identificativo, senza rilevare ulteriori informazioni sensibili. Eppure il Garante italiano è di diverso avviso.
La ragione è in parte la stessa che ha portato il Garante ad essere particolarmente severo nei confronti del Governo per quanto riguarda i Green Pass nazionali: manca un quadro normativo adeguato per consentire la gestione di dati personali così sensibili (come quelli di natura sanitaria) mediante un'app che certifica che un utente non è positivo alla Covid-19.
E ancora, il Garante teme che l'app Mitiga Italia possa essere usata ancora nei prossimi giorni per disciplinare l'accesso ad altri luoghi aperti al pubblico in cui si svolgono manifestazioni sportive, spettacoli ed eventi. C'è da dire che già l'utilizzo di Mitiga in occasione della Coppa Italia ha rappresentato una violazione delle prescrizioni del Garante che ricorda:
La società Mitiga, infine, avendo il 1° aprile sottoposto all’Autorità l’applicativo, avrebbe comunque dovuto astenersi da ogni trattamento di dati non essendo decorso il tempo previsto dal Regolamento per l’assunzione di una decisione da parte della stessa Autorità.
Il blocco dell'app ha effetto immediato e non verrà meno sino a quando l'istruttoria non sarà conclusa. Il provvedimento rappresenta un nuovo precedente che potrebbe rallentare l'adozione di strumenti digitali volti ad accertare lo status Covid-free.
Commenti
Perché è un idea troppo intelligente
Codici QR personali e anonimi verificabili da chiunque, tramite il web.
tutto vero ma il problema è un altro. L'istruttoria non può essere definita se manca la base giuridica al trattamento. Che non esiste finchè non decidono qualcosa al governo, il garante non ha colpe, anzi, è una delle poche cose che funziona bene e rapidamente (quando serve) in questo paese.
Siamo divorati dalla burocrazia. Sono oltre due mesi che hanno presentato la richiesta al garante e ancora non aveva e non ha risposto e comunque è all'interno dei tempi della normativa. Il virus viaggia veloce, la vita è interrotta per ogni giorno che andiamo avanti con il virus a farci compagnia e i burocrati impiegano mesi per autorizzare strumenti utili. Come Immuni, così limitata da vincoli della privacy che è risultata praticamente inutile quando invece poteva essere uno strumento molto utile. Scriviamo su Fb quando andiamo al cess.o poi abbiamo paranoie assurde e leggi conseguenti quando si tratta di salute pubblica. L'Italia e l'europa sono morti che camminano che si stanno strangolando da soli con regole assurde da una parte, regole sbagliate da altre il tutto condito da un politicamente corretto oltre ogni immaginazione. arriveremo sicuramente al far firmare la liberatoria a un morto per farsi autorizzare a seppellirlo. Siamo finiti, stiamo rotolando verso il baratro.
in stadio ma vietato aprire bocca
Ma cavolo, ma che rispettassero ste normative! Lo sanno che tanto li bloccano se non lo fanno....
bho mi sembra assurdo. che differenza ci sarebbe tra questa app e tutti i test che richiedono i vari stati per entrare/uscire?
Non capisco perché non fanno tutto tramite immuni o simili come IO