
Mobile 02 Giu
Fujifilm, azienda giapponese nota per le macchine fotografiche (ne abbiamo recensita una giusto qualche giorno fa) ma attiva anche in altri business, come la farmaceutica e quello delle stampanti / fotocopiatrici, avrebbe subito un attacco ransomware da parte di alcuni hacker, come riportato l'1 giugno 2021 sul sito ufficiale.
"Fujifilm Corporation", si legge da una nota, "sta attualmente conducendo delle investigazioni a proposito di un possibile accesso non autorizzato ai propri server. Come parte dell'investigazione, il nostro network è stato parzialmente spento e disconnesso dall'esterno. [...] Nella tarda serata del primo giugno ci siamo resi conto che si potesse trattare di un attacco ransomware e, di conseguenza, abbiamo sospeso i sistemi coinvolti in tutte le nostre divisioni. Stiamo attualmente indagando la portata del problema e ci scusiamo con i nostri clienti e con i partner per l'inconveniente".
La pagina stessa di Fujifilm Italia riporta una nota a riguardo.
BleepingComputer, che ha ripreso la notizia, ha parlato con Vitali Kremez, CEO dell'azienda specializzata nella sicurezza informatica Advanced Intel, che riguardo all'attacco ha detto: "basandoci su quanto indicato dalla nostra piattaforma, Fujifilm è stata infettata il 15 maggio 2021 con il malware Qbot. Il gruppo a cui si deve Qbot sta attualmente lavorando con quello autore del ransomware REvil. Subire un attacco con Qbot si traduce automaticamente nel rischio di esporsi a REvil".
Negli ultimi mesi ma ancora più nelle ultime settimane, il numero di attacchi ransomware è cresciuto considerevolmente coinvolgendo un gran numero di aziende di grandi dimensioni. Giusto ieri abbiamo parlato dell'attacco a JBS Foods ma sappiamo che Bose, alcuni oleodotti americani e persino delle aziende italiane hanno subito la stessa sorte.
Commenti
Mi sa che i giapponesi non pagheranno mai per orgoglio