
Mobile 03 Giu
03 Giugno 2021 360
Un numero considerevole di impiegati potrebbe licenziarsi se costretto ad abbandonare completamente il lavoro da casa. Con il progresso delle campagne vaccinali sono tante le aziende che stanno tornando allo status quo pre-pandemia, ma i dipendenti hanno altre idee. Lo indica un sondaggio di Morning Consult commissionato da Bloomberg: su 1.000 adulti intervistati negli USA, ben il 39% ha detto che quantomeno valuterà di andarsene se dovrà tornare in ufficio a tempo pieno. E la cifra sale a ben il 49% in caso degli intervistati più giovani, come Millennials e Gen Z.
Tra le principali ragioni della reticenza all'abbandono dello smart working, un sondaggio del mese scorso condotto dalla piattaforma di lavoro flessibile FlexJobs indica l'assenza di tragitto casa-lavoro: il risparmio di tempo e denaro è chiaramente facile da immaginare - negli USA più di un terzo degli intervistati ha detto di risparmiare almeno 5.000 dollari l'anno solo da questo punto di vista. I lavoratori hanno anche più paura di essere esposti al coronavirus SARS-CoV-2, tra colleghi poco inclini a farsi vaccinare, difficoltà a osservare sempre e diligentemente le misure di sicurezza e magari la necessità di ricorrere ai mezzi pubblici.
Lavorando da casa si rimane anche più a contatto con la propria famiglia, animali inclusi, e la gestione dei figli più piccoli è molto meno complicata, così come lo svolgimento di piccole commissioni e faccende domestiche. Almeno in alcuni casi, poi, è possibile risparmiare in modo considerevole sugli affitti andando a vivere lontano dalle città più grandi in cui si trovano i quartier generali dei grandi colossi - pensiamo all'intera Silicon Valley, in cui l'affitto di un monolocale può arrivare a 3-4.000 dollari al mese.
Dei rischi dello smart working abbiamo già parlato in passato; e anche se alcune delle aziende più grosse, soprattutto del settore tecnologico, hanno dato il loro nulla osta allo smart working "per sempre", il resto del mondo del lavoro è un po' più restio ad accettare il cambiamento. La stragrande maggioranza dei dirigenti intervistati ritiene che siano necessari almeno tre giorni alla settimana in presenza per mantenere viva la cosiddetta "cultura organizzativa", che finora è stata considerata un elemento fondamentale per il successo di un'azienda. E ben un quinto degli intervistati ritiene fondamentale la presenza fissa, quindi cinque giorni a settimana, contro appena il 5% che sostiene che si possa evitare completamente. Inoltre, per chi punta a fare carriera e crescere a livello professionale, essere in ufficio è ancora di più una necessità.
Il fenomeno di "ammutinamento dell'ufficio" è particolarmente acuto nel settore tecnologico: un sondaggio condotto dal portale di recruiting Hackajob dice che ben l'86% degli intervistati sta cercando contratti che prevedano almeno qualche forma di lavoro da remoto. Solo il 14% dei 1.400 intervistati, dunque, afferma di voler tornare in ufficio a tempo pieno. Detto questo, la maggior parte degli intervistati, pari al 60%, dice che non disdegnerebbe formule ibride, con un po' di presenza in ufficio e il resto del tempo a casa.
Bro, they said no more teleworking and my co-workers started QUITTING
— Genie 🍎🦉🗽 (@GenieShinobi) May 3, 2021
E attenzione a sottovalutare i dati considerandoli come sola teoria: il fenomeno è già iniziato, e non solo negli USA. E in queste circostanze, la società che non ha problemi con lo smart working può trovarsi avvantaggiata nella ricerca di nuovo personale.
Commenti
L'italia ha bisogno anche del sud per cosa????? Se da voi non si fa nemmeno mezzo SCONTRINO suvvia!!xD
E quei pohi soldi che siete contenti di dare li date alla MAFIA, quindi NON lo Stato.
Vi stiamo trainando noi, da anni.
Siete un tumore.
Beccatevi il lavoro in ufficio, sotto chiave e sotto lo sguardo dei titolari, buffoni. Al mare ci andate finito di "lavorare", con i soldi del reddito di cittadinanza che non si sa come siete riusciti lo stesso a prendere, pur lavorando, tirchi succhiasangue, NATI STANCHI :D
Mammamia che frustrato. L'Italia ha bisogno anche del sud
Ahahahaahah si certo credici. Io parli di dati veri comunque, non parlo a vanvera. Non mic detto tutti, ma una grande fetta del sud si, mi dispiace che tu non vuoi accettarlo.
E' così e si sa, vuoi il caldo, vuoi la mafia, al sudde si marca e si va a sbirgare le faccende ;)
Comunque lo smartworking nel privato sta all'azienda decidere o no, non mi stupirei che prendesse piede al nord e al centro mentre al sud no, sarebbe una bella goduria
ma che vuoi. Quello che dico è vero e risaputo da anni, non puoi mandare a quel paese le persone perchè quello che dicono ti tocca.
Ma vai a fanculo
Per fortuna non sono in consulenza :) i ticket io ho visto che proprio non son previsti da nostro contratto nazionale quando si lavora da casa…imbarazzante
Gli straordinari non vengono valorizzati come prima automaticamente grazie al “timbro” in entrata e uscita dal posto di lavoro. In sostanza ora è necessaria un pre inserimento da parte del responsabile che ti programma quanti straordinari farai in settimana…non chiedermi il perché sia diventato così
E non andranno manco in malattia, infortunio, permesso ecc...
Wow! E cos'altro sai? Che i robot non avranno le ferie pagate?
A perchè la traduzione di "La scuola non c'è sempre ma ci sono le alternative" è "La scuola non c'è come non c'è una pandemia! " ?? Annamo bene...
Se non riesci a comprendere un testo scritto non ci posso fare niente.La scuola non c'è sempre ma ci sono le alternative,invece durante una pandemia come e stato dimostrato in Italia o lavori o ti licenzi per tenere i figli.Ma lo smartworking non è solo fare un favore alle famiglie ma salvare molte aziende dal fallimento.Pensa se non ci fosse la possibilità di lavorare da casa!
"La scuola non c'è come non c'è una pandemia! " ????
Ma le rileggi le cose che scrivi?
E per tua informazione ho scritto mamma E HO AGGIUNTO SE NON LAVORA proprio perchè speravo che un troglodita come te non tirasse fuori la solita frasetta inutile da consenso popolare ma ovviamente non hai resistito..
Per quanto mi riguarda in assenza di alternative a casa ci può stare chiunque della coppia ma statisticamente essendo il lavoro delle donne meno pagato se devi fare una scelta magari ti tieni quello con il reddito più alto...
PS: Giusto per chiarire prima che te ne esci con qualche altra frasetta inutile io NON SONO D'ACCORDO con il fatto che le donne abbiano a parità di lavoro stipendio più bassi ma è un dato di fatto che la situazione sia questa.
Io non cambio discorso ma non sono interessato a discutere con chi si fa le proprie regole e una morale su misura delle sue esigenze.
Saluti.
"la gestione dei figli piccoli è molto meno complicata"
Ahahahahaha
E tu sei uno che non risponde e cambia discorso.
Concludo dicendo, avrò anche ’rubato’ all’azienda portando fuori il cane o altro durante l’orario di lavoro, ma ho sempre consegnato nei tempi e vivo nettamente meglio oltre ad avere molto più tempo a disposizione
Questo discorso lo puoi fare al nord, al centro anche anche, ma al SUDDE aumenterebbe ancor di più la nullafacenza delle persone medie ottuse.
Ed è innegabile questo, al sud troppi furbetti e nemmeno "i capi" vigilano un granchè pur sapendo, perchè finchè la baracca regge tutti contenti, figurati se li mettessimo tutti a casa: baretto, shopping e mare TUTTO L'ANNO!
Sarebbe una gran soddifazione veder permesso dai capi lo smartworking solo al nord/centro
Forse non sei finto.
La scuola non c'è come non c'è una pandemia! Quindi non c'è la babysitter,e le donne si licenziano per mantenere i figli!E ci credo l'italiano medio solo nonni e mamma se non lavora?!Ma dove vivi nel medioevo?! Ma stai tu a casa con i bambini e fai lavorare la moglie.
Dipende, nonni, baby sitter, mamma (se non lavora), centri estivi, amici con altri figli...
La scuola non c'è 365 giorni l'anno quindi il problema di dove lasciare i figli per alcuni periodi c'è sempre stato anche prima della pandemia.
Ti di ragione, se hai figli piccoli, poi, auguri...!! Ma vai a dirglielo a tutti i fanatici dello "smart" working qui sotto...
E dove avrei scritto che Smartworking vuol lavorare da casa???
Non fare il finto tonto, il punto della discussione non sono i minuti ma il fatto che in ufficio va bene mentre a casa stai rubando all’azienda.
Assolutamente no, già si sta in casa per altre cose sommato poi il tempo per lavorarci, praticamente spendi tutta la giornata in casa. No grazie.
Non é volontario, perché in Italia c'é il feticcio del corpo caldo sul posto di lavoro e l'ignoranza a svariati livelli.
Alcuni sono come pensi tu e altri come l'utente che ti ha scritto sopra. Da me non si opera ad ore come nel 1900, porti gli avanzamenti del tuo lavoro sul progetto che segui, una due volte a settimana. Alla seconda o terza volta che per lassismo di risultati non ne porti, stai sicuro che quei progetti non li vedi più e ti chiameranno per cose dove c'é gente che la pensa come te.
Metà di quelli che scrive qui lavorano nell'IT, non stanno al banchetto accoglienza clienti. Tutta gente per cui il lavoro é aumentato invece di diminuire, forse é il caso di cominciare ad allargare i propri orizzonti.
Guarda c'é anche chi come me lavora da casa in città e abita a 4 fermate dal posto di lavoro, ma sta sperando ardentemente nella possibilità di remotizzazione completa, proprio per togliersi da questa dannata città e non avere come scotto quello di perdere 2/3 ore di vita ogni giorno per andare ad infilarsi di nuovo nel casino.
Idem, io sono andato una volta a prendermi una workstation e una volta da un cliente in 400 giorni. Dover andare 3 volte a settimana in ufficio vuol dire bruciarsi la possibilità di andare ad abitare fuori dalle palle.
Il problema é come vedono lo smart working alcuni lavoratori, per loro il lunedì e venerdì a casa é inteso come fare vacanza. Io lavoro su obbiettivi da portare a termine e per me il lavoro in smart working é aumentato, nonostante questo sarei favorevole anche al 100% in remoto, che mi permetterebbe di allontanarmi da una città caotica ed estremamente costosa.
Tutto molto bello, poi è la sagra del disservizio, perché da quando tutti sono in smart working bisogna prendere appuntamento anche per andare in bagno, non si riesce mai a chiudere nulla perché manca regolarmente comunicazione, tutto va a rilento.. e la scusa è sempre il Covid.
Per me liberi di restare in smart working a vita, ma molto spesso questo ha un prezzo in termini di efficienza e soddisfazione del cliente. E in un mercato di concorrenza, cliente non soddisfatto = ciao lavoro.
Come in tutto, ci vuole il giusto mezzo.
Non fare il finto tonto, in nessuno dei due casi citati ci si limita a 10 minuti.
Quindi fare 10 minuti di pausa andando a prendere un caffè in ufficio va bene, usare lo stesso tempo per portare fuori il cane o leggere un libro no?
guarda anche noi facciamo consulenza aziendale, su clienti molto grandi in ambito TEM, anche se principalmente facciamo progetti chiavi in mano. Capita però anche di fare GA e di fare attività a task. Semplicemente ci aprono la segnalazione sul tool predisposto (GIT, Jira, etc..) e questa viene svolta. L'emergenza è relativa, ma ci sta. Solitamente sta anche al proprio attaccamento al lavoro e alla capacità del team di organizzarsi autonomamente, in base alle proprie competenze. Come detto, secondo me, è piú una questione di mentalità (dei clienti piú che di noi consulenti).
Assolutamente, io virerei subito su un metodo di lavoro simile. Però c'è da dire che facendo consulenza aziendale, i miei task sono direttamente dipendenti dalle richieste del cliente. Se quindi posso praticamente lavorare full time in telelavoro e avere una certa elasticità, se capita l'emergenza devo essere reperibile io e tutto il team a supporto. Per cui non è facilissimo andare su un modello completo di smart working
Smartworking, come lo chiami tu, non significa lavorare da casa.
Sì, ma il tuo problema è a casa. Avessi scritto "Io faccio di tutto per lavorare in ufficio" sarebbe stato diverso. Risolvi i problemi a casa, vedrai che inizierai ad apprezzare la vita all'interno delle mura domestiche.
La volontarietà metterebbe tutto a tacere, peccato che lo "smartworking" (e le virgolette non sono un caso) non sia stato per niente volontario ma obbligato e senza tutele.
Se porti fuori il cane o leggi un libro stai rubando tempo all'azienda, così siamo bravi tutti. E no, non è la stessa cosa dire "ma tanto quel tempo lo recupero" perchè se lavori in team i tuoi orari devono coincidere con quelli degli altri componenti del team stesso.
Io mi sono trovato un secondo lavoro e ho già in mano un nuovo contratto per un altra azienda.
Dipende. Non paghi benzina o abbonamenti mezzi. In molte aziende, tipo la mia, non c'è la mensa quindi mi toccava andare a mangiare fuori invece cosi mi tengo i ticket con cui ci mangio in due pranzo e cena per tutto il mese.
In più guadagni una cosa preziosa chiamata tempo. Nel mio caso risparmio 1 ora dovuti agli spostamenti oltre al fatto di poter sfruttare i tempi morti o le pause per qualcosa di utile tipo pulire casa, portare fuori il cane, leggere un libro ecc.
Guardi i soldi ma non guardi quanto aumenta la qualità della vita.
Si capisco, però ,almeno per me, andare a lavoro in treno, pausa pranzo da qualche parte uscendo dall ufficio vedendo gente in strada, per me queste cose sono un piacere.
Sottoscrivo tutto. Detto questo 2 giorni a settimana in ufficio potrei tollerarli ma 5 su 5 no.
Perché uno sviluppatore di Taiwan dovrebbe accontentarsi di un terzo dello stipendio, sapendo che i suoi colleghi guadagnano il triplo?
pazienza,il mondo e bello perche e vario,queste persone dove lasciano i figli quando la scuola e chiusa?!
Non sono pagato a progetti, sono dipendente regolare, ma il mio lavoro ha specifici progetti e lavorazioni che mi vengono assegnati di volta in volta e che hanno le loro scadenze precise. Quindi capire se lavoro o meno è semplicissimo per il mio capo dato che deve solo controllare il file progetti dove aggiorno lo status delle mie lavorazioni.
Al peggio può fare un doppio controllo con due chiamate ai vari PM associati ai progetti, ma fidati che se manco delle date viene giù il mondo da solo e si vede subito. :D
Cheers
Scusa ma che m1nch1a c'entra? Se ho i nonni che mi tengono i figli perchè dovrei voler tornare in ufficio??
Io non ne conosco uno di quelli che hanno lavorato/lavorano da casa con figli che non vorrebbe tornare o tornare in ufficio o far uscire i figli di casa durante il suo orario lavorativo...
Fai le tue 8 ore, quando hai finito stacchi e riprendi la mattina dopo. Io a casa seguo gli stessi orari che seguivo in ufficio.
Idem io col computer, se tutti lo facessero non ci sarebbero capi che se ne approfittano,
E certo... Illuminaci allora... Quale sarebbe questa opportunità di cui parli per "passare dal lavoro quantitativo al lavoro qualitativo"...
la vera utilità si vede dalle neccessità