Facebook, perché il voto sta crollando negli store di Apple e Google

24 Maggio 2021 202

Il punteggio dell'app di Facebook espresso dagli utenti che accedono ad App Store e al Play Store è crollato negli ultimi giorni, passando da una media di oltre 4 punti su 5 a 2,4. La ragione, riporta NBC News, è legata alle numerose votazioni a 1 stella frutto di una campagna promossa da attivisti che protestano contro la censura che Facebook ha applicato ad account e post filo-palestinesi.

Da sapere: la vicenda è legata all'intensificarsi del conflitto tra Israele e Palestina che, dopo 11 giorni di scontri, si è per ora conclusa con la tregua del 20 maggio scorso e un altro pesante bilancio in termini di vittime.

Il voto di Facebook è crollato a 2,4 stelle dopo una serie di recensioni a 1 stella legate alle proteste per la censura di account e post filo-palestinesi
FACEBOOK SEGUE IL CASO CON LA MASSIMA ATTENZIONE

In alcuni casi gli autori delle recensioni a 1 stella hanno aggiunto commenti in cui accusavano Facebook di aver bloccato i commenti dei palestinesi e censurato gli hashtag come #FreePalestine e #GazaUnderAttack. La campagna di protesta è tenuta in seria considerazione da Facebook: NBC News conferma di aver preso visione di un documento interno di Facebook che ha classificato l'accaduto come episodio SEV1 - severity 1 - vale a dire un problema di rilevante gravità per il sito web. Peggio di così c'è solo il livello SEV0 che viene utilizzato quando il sito web è offline.

Un ingegnere di Facebook ha scritto in un messaggio rivolto ad altri membri dello staff

La fiducia degli utenti sta crollando sensibilmente con le recenti escalation tra Israele e Palestina. I nostri utenti utenti sono arrabbiati per come stiamo gestendo la situazione. Gli utenti sentono di essere stati censurati, che la diffusione dei messaggi è stata limitata e infine di essere stati messi a tacere. Di conseguenza i nostri utenti hanno iniziato a protestare lasciando recensioni a 1 stella.

FACEBOOK: DIAMO VOCE A TUTTI IN EGUAL MODO

La dichiarazione ufficiale di Facebook sull'accaduto sottolinea che le linee guida predisposte per disciplinare l'accesso al social network sono pensate per dare voce a tutti e rimuovere in egual misura i contenuti dannosi.

Le nostre policy sono pensate per dare voce a tutti, garantendo al tempo stesso la sicurezza mentre gli utenti utilizzano le nostre app, e noi applichiamo queste policy in egual modo, indipendentemente da chi sta postando e dalle sue convinzioni personali. Abbiamo un team dedicato, che parla arabo ed ebraico, che segue da vicino la situazione e che si assicura che stiamo rimuovendo contenuti dannosi e risolvendo il più velocemente possibile errori di applicazione della regole. Andy Stone, portavoce Facebook

Secondo quanto trapelato, Facebook ha contattato direttamente Apple per cercare di ottenere la rimozione delle recensioni negative, la casa di Cupertino tuttavia non hs accettato - e l'attuale votazione lo dimostra. Né Google, né Facebook hanno commentato ufficialmente l'accaduto per ora. Facebook nei mesi scorsi non ha fatto mistero di voler ridurre i contenuti politici nel News Feed, ma trovare il giusto equilibrio senza scadere nella censura non è semplice.


202

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
Dark!tetto

Scusa, io sono d'accordo su una maggiore attenzione alle regole, ma c'è un fondamentale errore nel discorso, le policy private non sono a totale discrezione delle piattaforme. Ci sono diversi precedenti anche nel nostro paese, anche loro devono sottosotare alle leggi vigenti seppur non dedicate, non possono essere vessatorie e discriminanti e non hanno totale libertà di movimento, ne è un esempio il recente caso della pagina di Casapound che ha vinto il ricorso e ha ottenuto un provvedimento nei confronti di Facebook. È tardi per pensare di mutare quello che sono in servizio pubblico, sono delle vere e proprie Società con amministratori e appunto soci che hanno investito capitali milliardari, quindi di fatti non sono e non possono essere considerate "piazze pubbliche" e non è possibile un'esproprio a posteriori. Sicuramente non è per nulla facile, ma come un pò per tutto basterebbe una seria educazione della popolazione, partendo dalle scuole almeno facendo capire che il poterer dei social non ì l'ufficialità o l'autorità, ma solo il numero di utenti. Quindi iniziare da dove ha avuto appunto inizio tutto e cioè che il potere che hanno glielo danno gli utenti stessi, che da piattaforme ricreative le hanno fatte diventare detentori della verità, si deve educare al pensiero che quello che si legge su queste piattaforme non solo è filtrato a discrezione del gestore (sempre nei suddetti limiti di legge), ma che non subisce alcuna verifica prioritaria e per tanto non è verità assoluta, che quello che viene pubblicato spesso non ha conseguenze dirette anche se non è veritiero. Insomma è veramente mooolto difficile, ma non puoi intervenire direttamente sul web, perchè il web è veramente libero e se regolamenti FB e company domani ne spuntano a centinaia con sedi in cul0 al mondo senza probrlemi di legislazione, per questo penso che a costo di metterci troppo tempo si debba educare e istruire la popolazione che ormai funziona a gregge purtroppo.

Le piattaforme social che tengono assieme miliardi di persone provenienti da ogni parte del globo sono una novità assoluta nel panorama mondiale, non ha precedenti e nessuno sa davvero "come si fa" e le leggi non garantiscono di fatto nulla, perché sono appunto "piazze" private, ma sappiamo tutti che ormai sono piazze pubbliche fondamentali, perché se non sei sui social non esisti.
Non esiste ancora un "diritto dell'uomo sul web" riconosciuto cui tutte le piattaforme devono attenersi, diritto che ormai a me sembra necessario.
Ad oggi puoi colpire gli utenti che commettono reati gravi, questo sì, ma basta, il resto è affidato a policy private e a totale discrezione delle piattaforme.
Insomma, è una questione niente affatto semplice, che non ha dei "cattivi", nel senso che riconosco l'enorme difficoltà di gestione di simili realtà, ma ciò non toglie un principio, cioè che ci debbano essere dei diritti riconosciuti e non tramite policy aziendali e private e a totale discrezione loro, perché "loro" hanno un potere immenso.

Maledetti Germi Microscopici

Ecco, vedi che riusciamo ad avvicinarci al punto chiave?
"la piazza è la conseguenza di un dialogo negato"
Esattamente, è proprio qui che sta il problema, ma se in un ipotetico patto sociale questo non potesse accadere, se si fosse obbligati in merito, non servirebbero a niente le manifestazioni di piazza. Definiamo un sistema come quello, che significa prendere l'attuale e buttarlo nell'immondizia dalla quale non sarebbe mai dovuto uscire, in quanto figlio dei compromessi e dell'orgoglio, e cominciamo a ragionare su punti solidi con umiltà.
"Veramente pensi che in Bielorussia bastava andare da chi dal 94 "regna" con la violenza e dirgli che così non va bene?"
Esatto ancora, altro caso in cui è evidente ci sia una cecità e una poca propensione al dialogo e all'essere obbligati al raggiungimento del punto condiviso con una presa di coscienza solida senza possibilità di affermazione dell'opposto.

Te lo ripeto, io sarei ben felice di poter ragionare nel definire un sistema funzionale per questo scopo, ma un sistema funzionale per questo scopo, che garantisce a chiunque la possibilità di dialogo costruttivo e obbliga al raggiungimento di un punto solido ben definito non può accettare manifestazioni nei metodi definiti come inadeguati, ingiustificati e insostenibili per la risoluzione dei problemi in essere più o meno evidenti e le manifestazioni di piazza sono questo, niente di più. Poi se vuoi puoi scendere a patti con il sistema attuale e asserire che le manifestazioni di piazza servono a "far valere le volontà del popolo" prendi atto che a me questo, come ti ho già detto, non interessa in quanto figlio del sistema attuale che sto criticando.

Dark!tetto

Beh sai tu parti dal fatto che le richieste debbano essere garionevoli, ma chi lo decide questo ? Il dialogo non si istaura con una semplice richesta scritta e spesso viene semplicemente ignorato e l'individuo che si rivolge alle autorità viene semplicemente ignorato. Io, probabilmente a differenza tua, ho fatto corsi a riguardo per la mia laurea e ci sono diversi studi a sostenere quanto siano invece importanti le manifestazioni di volere. Tu invece sei qui a fare il politico, ma i diritti di cui io parlo non li riconosci nemmeno, è la piazza che ti dà la visibilità necessaria quando la tua causa viene ignorata e censurata, la piazza è la conseguenza di un dialogo negato. Veramente pensi che in Bielorussia, tanto per prendere temporalmente l'evento più vicino, bastava andare da chi dal 94 "regna" con la violenza e dirgli che così non va bene ? Non ti è sufficiente come esempio ? Prova a studiare la storia delle proteste non violente dal 64 con il Civil Rights Act e il successivo Voting Rights Act e vai a dire ai neri che era meglio parlare pacatamente con le istituzioni del sud per aprire un dialogo. Ripeto hai una visione ridotta di ciò che una minoranza, che sia anche solo di pensiero, può e non può fare e pensi che ci sia una ragione giusta e una sbagliata per esprimere il proprio parere e che quella giusta avrà impatto e possibilità di dialogo, ma non sempre è così.

PS: Non so se te ne sei accorto, ma si parla di persone che si lamentano sui social dei social eh

Maledetti Germi Microscopici

Io vorrei tanto avere degli esempi che possano convincermi della bontà di una idea perchè sostenuta da molti. Se riesci a portarmi degli esempi prego. Il metodo "delle piazze" funziona solo per fare caciara, per fare un esempio lampante: non vuoi la TAV? vai in piazza, vuoi la TAV? vai in piazza, andiamo tutti in piazza, cartelloni di qua, striscioni di la. Dov'è il dialogo? Dov'è il tentativo di mediazione? Dov'è il ragionamento che obblighi al raggiungimento di una opinione condivisa? Dov'è tutto questo? Allora è sbagliato affermare che tale sistema è tenuto in piedi solo per dare la possibilità a chiunque di sostenere qualsiasi baggianata gli passi per la testa senza dover rendere conto a nessuno?

Poi, cosa c'entra il discorso social nella discussione nella quale sei intervenuto? Sei sicuro che sia io quello con i paraocchi?

Un ultima cosa, non esiste metodo più sbagliato di dicutere la bontà di un sistema tirando in ballo il rispetto cieco del sistema stesso. Se si sta discutendo sulla bontà del sistema, tutto è lecito, per cui, non mi fare la morale su questi presunti diritti riconosciuti dal sistema stesso e sul come questi siano interpretati o interpretabili, se non ti è chiaro, è un argomento che NON MI INTERESSA.

Dark!tetto

Ok, ma il punto resta, perchè una società privata deve garantire il diritto di parola/espressione a qualsiasi cittadino del mondo ? Non ho ancora capito quale è il ragionamento che secondo te impone a Twitter/facebook/Io nel mio negozio debba essere garante di diritti istituzionali quando io non sono autorità istituzionale e il mio servizio non è pubblico o di pubblica utilità. Possiamo discutere sul fatto che i social, come un mezzo di diffusione di massa, debbano sottostare agli stessi articoli dell'editoria, ma ciò comunque non vuol dire garantire il diritto di parola a tutti, ma sarà ancora peggio con la "censura" in quanto saranno ritnuti editori dei contenuti pubblicati.

Frena Frena, il mio era solo un esempio di riferimento di caso mondiale ed eclatante, non ho detto che prima di Trump era diverso, semplicemente dopo tutto il macello con Trump certe politiche sono diventate evidenti.
Punto.
Certo che avete della politica un'idea assurda, ti pare che possa importarmi di un bifolco troglodita della nazione dei trogloditi massimi quale sono gli USA? Peggio di loro solo l'Italia, ma non li vedo certo come un modello e un esempio.

Dark!tetto

E prima ? Quello che intendo è proprio questo, la menate con Trump che se fosse un comune mortale sarebbe stato bannato ben prima. In secondo luogo, Trump in quanto presidente ha o meglio aveva, i canali sui quali potersi esprimere con la totale libertà di parola garantita dalla costituzione, come è giusto che sia. Il problema è appunto che vi fate abbagliare, ma i principali problemi sono 2 nel caso specifico di Trump, il primo è sempre il solito trito e ritrito OGGI e IERI e probabilmente MAI i social saranno obbligati a dare voce a chiunque nei limiti di legge e senza discriminazione di sorte, il secondo e punto cruciale nel caso di trump però è un altro. Se Trump avesse affermato tramite canale ufficale da presidente che gli sono state rubate le elezioni sarebbe finito diritto in tribunale dove avrebbe dovuto produrre prove concrete, che non ha, e avrebbe dovuto affrontare un processo per direttissima che avrebbe perso al 100%. Come avrebbe perso la causa di impeachment, con la differenza che in tribunale non c'era necessità di chiudere perchè c'era da insediare il nuovo presidente e non se la sarebbe cavata. Ora ripeto, già parlare di libertà di parola è sbagliato nel contesto di una piattaforma privata, se lo fai citando trump che sulla suddetta piattaforma ne ha abbusato nella forma, non concessa dalla policy, allora o non hai ben capito la situazione o semplicemente lo fai perchè abbagliato dalla sua propoaganda. Perchè difatti andava colpito violentemente ben prima dei fatti di Capitol Hill, ma siccome lo danno tutti che è un bambino viziato e vendicativo, se gli toglievano il giocattolo avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per vendicarsi e mettere a rischio migliaia di posti di lavoro.

Zimidibidubilu

Bè il mistificare la realtà è una cosa che fanno tutti, dall'alba della "civiltà".

Non ho mai scritto che appoggio Trump, ma anche lui ha il dritto di esprimersi pubblicamente e, non appena il suo potere si è incrinato, è stato violentemente colpito.

Dark!tetto

Vabbe hai i paraocchi, per te la piazza è solo un luogo in cui essere sovversivi, non hai capito manco di cosa si parla tantomeno di quale tutela sto parlando e devi fare il tuo comizio. SI PARLA DEL POTERE DEI SOCIAL, non si parla di una decisione del governo, la piazza è intesa come luogo pubblico e di espressione, è agghiacciante come si possa essere così chiusi da credere non solo che si possa solo fare gesti sovversivi, ma che questi siano inutili quando anche alcuni di questi ti permettono di esprimere il tuo pensiero per quanto chiuso e sbagliato per una società civile. In tutto questo comunque hai solo girato attorno al punto senza aggiungere alcun reale valore alla discussione, sembri uno dei tanti politici odierni, complimenti.

Buona vita

Maledetti Germi Microscopici

La mia è una visione coerente con i miei principi che non considerano in alcun modo una idea migliore di un'altra solo perchè questa è sostenuta da più persone. Le piazze di cui parli tu servono per fare numeri e nient'altro. Lì i diritti individuali non esistono proprio, neanche solo "non tutelati", non esistono proprio. Il fatto che tu voglia sostenere la libertà di ascoltare o ignorare chiunque evidenzia la scelta di scendere a patti con il sistema in essere, non la volontà di cambiamento dello stesso. Le piazze non sono ambienti di discussione, sono ambienti di affermazione cieca che seguono il principio del "o si fa quello che abbiamo detto tutti noi o niente", e se mi permetti questo è assolutamente limitante nello sviluppo della stessa, sai perchè? Perchè non c'è obbligo di una opinione construttiva, vedi bene però che questo è una limitazione alle libertà che ti sono tanto care. Secondo i miei ideali quelle manifestazioni andrebbero vietate e a fronte di una manifestazione di quel genere è obbligo di chi ricopre posizioni di rappresentanza richiamare qualche esponente della manifestazione e affrontare una discussione fino al raggiungimento (obbligatorio per il principio imposto sopra) di una idea condivisa. Questo è il modo in cui si risolvono problemi velocemente. Quello che proponi tu è il perdurare del circolo vizioso della "manifestazione dei sindacati per il lavoro", senza risolvere nulla, "manifestazione dei liberi professionisti per le tasse", senza risolvere nulla, "manifestazione pro cantiere o pro fabbrica da una parte" contro "manifestazione contro gli stessi principi dall'altra", non c'è obbligo alla risoluzione e questa viene raggiunta dopo anni di inettitudine, forse. Prendine atto, non c'è un solo esempio funzionale a questo paradigma se non il garantire a chiunque di poter sostenere qualsiasi baggianata senza renderne mai conto in quanto tutelato a farlo.

Zimidibidubilu

Il corso non accelerato mi sa che non lo devo fare io.
Stendiamo un velo.

Aster

E troppo lunga da spiegare e soprattutto devi sentire tutte due le versioni o forse 3.Ma non dai giornali,li devi vivere di persona certe cose.Se vogliamo rimanere negli ultimi millenni e stato il sultano dell'impero ottomano a iniziare per primo una pulizia etnica da quelle parti.E tornando alla questione delle preferenze io ho avuto e ho più amici , amiche,ex arabi, palestinesi ecc che israeliani o ebrei.Posso pero dire con orgoglio che dalle mie parti il nr degli ebrei dopo la seconda guerra mondiale era più grande di quello prima.Caso unico in Europa,forse.

Aster

Io non ho scritto niente di politica internazionale,ho scritto di storia,yi go scritto che le religioni esistono da centinaia di anni,la storia dell'umanità no.Se vuoi ti faccio un corso accelerato iniziando dal sultano dell'impero ottomano delle pulizie etniche che si sono verificati i quei posti,per rimanere negli ultimi 2000 anni

Dark!tetto

Non sono per niente d'accordo e la tua è una visione del tutto ridotta e distorta. È proprio in piazza che viene tutelata la volontà popolare, è li che i diritti individuali sono tutelati e che nessuno può zittire. Il modo civile di farsi sentire è quello il modo di esporre il proprio volere in modo civile, non c'è niente di sovversivo. Il numero di aderenti è solo espressione di quanto è grande il fenomeno, solo c'è la libertà di ascoltare o ignorare chiunque da parte di tutti noi, non certo su una piattaforma privata che ha il diritto di zittire arbitrariamente chi vuole.

Zimidibidubilu

Possibile, ma sicuramente quello che tu scrivi di politica internazionale non è comprensibile.
Per il resto sei OT.

Davide

In realtà mistificare la realtà quando non torna a proprio favore era una caratteristica che mi ha portato a pensare che le origini fossero quelle.
Sarei curioso di conoscere la tua versione della realtà.

Aster

torniamo alle cose serie che sei più attivo,la politica internazionale non fa per te
https://uploads.disquscdn.c...
Dati che confermano l'ormai acclarata efficacia dei vaccini nel fermare la
malattia anche in una categoria come quella dei sanitari, più esposta di
altre al rischio di contagio.

Aster

Ma magari:)purtroppo no!Solo che forse al contrario di te ne so un po di più e vissuto un po di più.E comunque non ho detto niente che doveva farti pensare una cosa del genere,questo verifica la mia ipotesi....

Zimidibidubilu

Non è questione di credenze, è questione di senso compiuto.

Davide

Percepisco origini ebraiche, vero?

Aster

Si si,credici

Zimidibidubilu

Vedo che ancora non siamo pronti per qualcosa di sensato.

Aster

Io se fossi in te da italiano starei zitto per certi temi!

Maledetti Germi Microscopici

Le proteste in piazza sono vomitevoli. Segno di una sconfitta del dialogo civile, dell'orgoglio ingiustificato e della pretesa del diritto di sostenere qualunque baggianata senza mai doverne rendere conto alla società sotto forma di integrità morale (sia propria che di tutti quanti) nonchè della totale assenza di responsabilità nel dovere di una opinione costruttiva a cui tutti dovremmo essere obbligati, non "democraticamente" si intede, sarebbe impossibile.

Altra cosa che mi urta in particolare è quel "ti staranno ad ascoltare", come se la mia idea potesse essere in qualche modo più corretta a fronte di un sostegno plateale e sovversista.

Maledetti Germi Microscopici

Io non mi riferivo a questo caso specifico, mi riferivo al caso generale di "tifare" per il modello democratico associandolo ad un vantaggio per noi che non riesco a vedere. Non è incompatibile con il modello democratico la creazione di stati su valori discutibili per l'attuale mondo occidentale, in quel caso per chi faremmo il tifo? Non è assolutamente detto che le due cose coincidano sempre.

Zimidibidubilu

No le ultime parole sbagliate.

Aster

Si si le ultime parole famose

Davide

rubata eccome. In quell'area lo stato di Israele non è mai esistito ed è stato istituito unicamente per ragioni politiche, al fine di garantire agli USA una posizione strategica in medio oriente.
Rispetto alla designazione di terra originale si sono poi espansi per conquistare (aka rubare) altra terra ai palestinesi.
Mi sa che quello scarso in storia è un altro (idem per le scienze, le lingue straniere e l'italiano dato il "pensavo che eravate")

HeySiri

Imparerai a conoscerlo bene negli articoli politici ;)

HeySiri

Ovviamente upvote obbligatorio e ora posso leggere il commento :)

Dark!tetto

Hai frainteso, li ho virgolettati proprio per questo, non mi riferivo certo a quei poveri cristi che sia da un lato che dall'altro ci rimettono la vita.

Dark!tetto

Insomma, la verità molto triste, chi si lamenta dei social sui social solitamente avrebbe il coltello dalla parte del manico NON USARE IN MASSA I SOCIAL. Siccome però il problema è che vogliono i social, creati da aziende private, ma vogliono dettare loro le regole non li lasciano. Secondo problema, pensi veramente che i social abbiano troppo potere (anche se potrei dire che hanno il potere che gli dai) ? Ti organizzi, anche sui social se vuoi, con tutti quelli che la pensano come te, ALZI IL CUL0 dalla sedia e ve ne andate in piazza a protestare, a quel punto stai tranquillo che non sarai solo un pazzo per strada e ti staranno ad ascoltare, se poi hai anche delle argomentazioni valide si aggiungeranno altri. Ma come vedi il problema è innanzitutto avere delle argomentazioni valide e poi avere sufficiente voglia di cambiare le cose da fare veramente qualcosa, ma 99 su 100 è il puro piacere di lamentarsi o fare gli "lternativi" a spingere questi elementi.

Black_Codec

Mi spiace ma lo è ancora a patto di rispettare gli altri. La differenza è che ora sei perseguibile mentre prima era anarchia pura come nel far west dovevi farti giustizia da solo.

luca bandini

punto 1: chi è con hamas non è innocente. ed è ovvio che non riguarda tutti i palestinesi che sono le prime vittime.
quelli che tu citi ""poveri" e usano come scudo la popolazione" sono terroristi sovvenzionati dall'iran, "poveri" sono gli scudi umani semmai ma non chi li usa.

quelli che citi "ricchi" che li bombardano lo stesso" sono gli israeliani che hanno risposto al lancio di 4000 razzi mica perchè gli hanno fatto le linguacce...

ma è inutile parlarne ancora, nessuno vuole sbogliare la matassa perchè fa comodo questa situazione in costante bilico anche se la pagano i civili; parallelo che si può fare pure per la corea del nord. tanto clamore mediatico ma va bene a tutti.

Dark!tetto

Hanno seguito l'esempio di Winelivery, ma in quel caso era stata l'azienda a commettere "il fatto" qua il resto dell'azienda cosa c'entra ? Mettono in difficoltà tante persone che lavorano onestamente e già devono affrontare dall'interno la situazione.

Dark!tetto

Sai che se Trump non era Trump prendeva calci in cul0 prima, sarà anche stato quello che ha fatto più rumore, ma non per questo lo prenderei come esempio. Anche perchè ne ha dette di panzanate dalla pandemia agli avversari politici, non vedo perchè doveva essere tollerato. Ah già difensori della giustizia, allora dovreste arvi un'esame di coscienza e protestare prima per tutti gli altri e alla fine per Trump o ancora meglio lamentarvi del fatto che Trump grazie al suo potere ha avuto più libertà di altri, ma vi siete fissati con sta sottospecie di sapens manco avesse chiesto la pace del mondo, invece ha portato una manica di poveri cristi ignoranti a farsi arrestare nel migliore dei casi e a farsi uccidere nel peggiore caso ed è anche andata bene

Zimidibidubilu

Ok

Dark!tetto

Giusto, tanto ormai li hanno schiacciati in un angolo, mandiamoli via e basta per la pace...magari quei palestinesi che stanno li da qualche generazione dovrebbero pure dire grazie

Dark!tetto

Non ci posso credere, ma devo darti in parte ragione...la mappa è propagandistica comunque, ma per una volta il tuo discorso non è del tutto errato, sono commosso.

Ikaro
Dark!tetto

Se analizzassi i fatti sai pure che la maggior parte di quelli che vuoi far sparire sono innocenti, che in larga parte sia da un lato che dall'altro la popolazione sarebbe dìaccordo per una spartizione. Ora di certo una persona sana di mente non si schiera o da ragione all'uno o all'altro leader, visto che da una parte sono "poveri" e usano come scudo la popolazione e dall'altra parte invece sono "ricchi" e se ne fregano bombardando lo stesso. L'occidente si è espresso e quindi ? Si è espresso ppiù volte, in più forme, ciò non toglie che chi meno ha colpe in tutto questo è la popolazione che non ha nessuna voce in merito alla questione.

Giardiniere Willy

Oddio, tutta la zona è segnata da conflitti che risalgono al 10 000 AC.

the_joker_IT

eppure l'ho specificato... io non tifo per nessuno. Dovendo scegliere comunque preferisco l'unica democrazia della zona e a maggior ragione se i suoi nemici sono i terroristi islamici di Hamas.

Aster

No

Zimidibidubilu

Capito, scemo io che ti do corda. Stai solo trollando.

Aster

Ma chi ha detto che i colonizzatori non hanno colpe?!E ripeto la domanda,10mila anni fa li cos'era?!No perché le religioni citate da te sono una sbriciolata nell'immenso banchetto della storia umana.Non e che hai fatto il vaccino e sei diventato con DNA aliena?!

Zimidibidubilu

I colonizzatori, come li chiami, erano sionisti che sono andati li dall'europa per creare lo stato di israele basandosi sull'ideologia sionista.
E' storia eh.
E non è che "sono andati li" come se la cosa fosse pacifica, infatti "li" c'erano delle persone, degli esseri umani che ci vivevano e come ho detto prima erano arabi in maggioranza e con minoranza ebree e cristiane.
Gli arabi che hanno attaccato lo stato di israele alla nascita lo hanno fatto, ufficilmente, per difendere i palestinesi dal terrorismo sionista. Poi è ovvio che nessuno è immacolato e gli interessi politici e geostrategigi ce li hanno tutti, arabi compresi.
E si, anche gli inglesi ci hanno messo del loro e si sono comportati in modo indegno in tutta questa storia.
Ma questa narrazione dei colonizzatori poverini che non hanno nessuna colpa è seplicemente una menzogna.
Per darti una idea di come sono andate realmente le cose:

https://www.disinformazione.it/duepesiduemisure.htm

Aster

Palestinesi mussulmani?! Minoranze cristiane?!Io la faccio facile?!Hamas terroristi?!I sionisti rubavano e ammazzavano?!A lo hanno creato i sionisti?!Quindi non gli colonizzatori?Non gli arabi che hanno attaccato lo stato di Israele alla nascita?!Non gli inglesi che li hanno divisi come una torta dopo averli usati contro i turchi prima e tedeschi dopo?!Che bello questo paesydi ignoranti in ogni campo!Lo adoro,ti fa sentire premio Nobel ovunque

24H con Oppo Find N2 Flip, la sfida a Samsung è servita | VIDEO

Abbiamo provato i nuovi Galaxy Z Fold4 e Z Flip4, ecco le novità! | VIDEO

Copertura 5G, a che punto siamo davvero? La nostra esperienza in città

Spotify, Apple Music e gli altri: chi vincerà sul ring dello streaming musicale?