
03 Giugno 2021
Spotify sta passando un periodo particolarmente florido: gli abbonati continuano a salire, l'app Android fa segnare nuovi record e l'azienda si sta espandendo anche in altri settori dell'intrattenimento.
Per riuscire a mantenere questo andamento positivo, Spotify ha bisogno di rinnovare continuamente la sua offerta, introducendo novità che intrattengano la sua base di utenti e favoriscano l'ingresso di chi ancora non utilizza il servizio di streaming musicale. Ecco quindi che l'azienda ha annunciato tre novità dedicate proprio alla condivisione dei suoi contenuti sui social, in modo da facilitare la diffusione dei brani e dei podcast.
La prima novità si chiama Ascolta questa parte e riguarda proprio i podcast: si tratta di una funzione che permettere di condividere il punto esatto di uno show, in modo che amici e follower possano ascoltare esattamente la parte di trasmissione che l'utente vuole condividere. L'opzione è accessibile cliccando sul pulsante condividi e successivamente sulla voce passa alla condivisione, in modo da selezionare il momento esatto del contenuto che si intende pubblicare.
La seconda novità riguarda l'estensione di Spotify Canvas sia ai profili Snapchat che, a breve, alle storie su Facebook. Precedentemente la funzione era disponibile solo sulle storie di Instagram e permette di trasformare la pagina di una canzone in una copertina video-art, rendendola quindi molto più efficace per la pubblicazione sui social.
La terza e ultima novità riguarda la nuova interfaccia di condivisione da mobile, la quale ora permette di avere un'anteprima del contenuto che si sta per condividere, incluso il layout con il quale verrà postato sulle storie di Instagram, Facebook e Snapchat. Tutte le nuove funzioni annunciate oggi sono disponibili già da ora nelle versioni Android e iOS dell'applicazione di Spotify. Vi lasciamo i link ai rispettivi store, qualora non l'abbiate ancora scaricata.
Commenti
Poco bene e tanto male per precisare
Nel bene e nel male aggiungerei.
L'ho sempre fatto, soprattutto per musica di nicchia, ma non cambia la sostanza delle cose. L'artista non decide nulla e il pubblico cerca sempre il prezzo più basso, non c'è margine nemmeno per gli investimenti volti a migliorare il servizio. Tante funzioni come i testi costano, altre come le funzioni sociale pupi svilupparle in casa. Ripeto, la musica è completamente svenduta e la qualità ne risente
Sei comunque libero di pagare 1€ a brano se li vuoi sostenere ulteriormente quindi l'oligopolio è un po' a nostra discrezione. Di certo aggiungendo queste cacate social spotify non rientrerà dei costi, dovrebbe restare un player musicale migliorando il migliorabile e non scassare le balle.
Amazon music è forse il peggior player di tutti e non mi sognerei mai di pagare l'unlimited ma pure loro hanno aggiunto quasi subito le lyrics.
Spotify vende in perdita da sempre, non sono tutti Amazon/Google/Apple che possono permettersi assorbire certi prezzi. Al di là di tutto rimane un prezzo vergognoso rispetto all'offerta e gli artisti sono l'ennesima vittima di un oligopolio di fatto
E com'è che gli altri servizi chiedono le stesse cifre ma gli artisti vengono pagati di più?
ok
questo è perché hanno svenduto la musica a 9.99€
Gli artisti possono cambiare piattaforma se si sentono sottopagati, non vedo per quale motivo deve essere un mio problema.
Continuate ancora a pensare a podcast e a funzioni di condivisioni superflue che disdico subito il mio abbonamento hifi /s
Sempre più funzioni inutili invece di aumentare la qualità musicale, pagare di più gli artisti e aggiungere le lyrics di default senza servizi di terzi...
Consigliatemi un tool per portare le playlist spotify su apple music.