
26 Agosto 2021
Prende un secchio di vernice bianca e la lancia contro la sua opera d'arte, un murale che rappresenta le mani di un medico o di un infermiere unite in preghiera. L'autore (e il distruttore) dell'opera è il britannico Nathan Murdoch e il gesto, simbolico, segna il passaggio della creazione dal mondo reale a quello digitale. A farla risorgere sarà infatti oltre che una stampa (in tiratura limitata ad un pezzo) la sua versione in formato NFT, vale a dire il file digitale che la rappresenta, anch'esso realizzato in un unico esemplare. Entrambe verranno venduti all'asta e il ricavato sarà devoluto al National Health Service del Regno Unito. Murdoch sottolinea:
Sostanzialmente creo arte nel mondo reale, ma successivamente la converto usando lo spazio digitale, aprendola così ad un pubblico molto più ampio.
Il fondamento di questo processo di trasformazione di un oggetto d'arte reale in uno digitale passa per gli NFT, i Non Fungible Token che permettono di contrassegnare in maniera unica un file digitale, mutuando soluzioni tecniche proprie delle criptovalute. Ciò che l'utente acquista è la proprietà del file che rappresenta l'opera d'arte, non un file qualsiasi ma solo quell'unico (nel caso di un NFT prodotto in un unico esemplare) o dei pochi (nell'ipotesi di NFT realizzati in tiratura limitata) file che sono stati prodotti e autenticati dall'autore.
Gli NFT stanno prendendo sempre più piede nel mondo dell'arte - esemplare è il caso dell'artista Beeple che a marzo scorso ha venduto uno dei suoi NFT per quasi 70 milioni di dollari in un'asta da Christie's - ma stanno vivendo un periodo di popolarità che li rende attraenti per i settori più variegati: ad esempio, sono stati o verranno venduti come NFT tweet, videogiochi e gadget (ved. quelli legati ai personaggi del wrestling) e addirittura meme.
Abbiamo provato i nuovi Galaxy Z Fold4 e Z Flip4, ecco le novità! | VIDEO
Copertura 5G, a che punto siamo davvero? La nostra esperienza in città
Spotify, Apple Music e gli altri: chi vincerà sul ring dello streaming musicale?
Xiaomi 11T ufficiale con Pro, 11 Lite NE e Pad 5. PREZZI e disponibilità Italia
Commenti
E dove sarebbe la truffa?
Ogni opera è diversa una dall'altra ! Anche solo per 1 pixel, ma è sempre diversa ! È tutto certificato!
Ah beh certo, ma in quel caso il truffatore sarebbe l'autore stesso
Ma vedi che allora non hai proprio capito.
Se è l'autore stesso che cambia 1 pixel alla volta e le certifica, diventano tutte opere originali !
Non puoi certificare nulla, se lo fai stai certificando un falso, il certificato vero è solo quello venduto dall'autore
Non hai capito.
Vendi 1000 copie cambiato 1 pixel ad ognuna e li certifichi
L'utente finale 1 che ha comprato la copia 1 , cosa vuoi che si accorga rispetto alla copia 2 venduta all'utente 2 ?
Anzi entrambi si sentiranno presi in giro..
È esattamente quello che sto dicendo
errato, sia dal punto di vista informatico sia legale. Nel mondo digitale non esiste la distinzione tra originale e copia, la sequenza di bit è la medesima.
Puhahahahaha mamma mia, che squallore, che degrado.
Ormai anche gli artisti cominciano a perdere la bussola.
Io nel frattempo mi faccio grosse e grasse risate guardando in direzione del vostro manicomio.
A livello visivo non te ne accordi, se la devi vendere ci sono validazioni apposite, inoltre accorgersene a livello visivo non vuol dire nulla perchè potresti avere nmila copie di quell'immagine ma non avresti comunque la certificazione, è un pò come se vai a vendere un oggetto con la firma dell'autore sopra che se è originale vale un sacco di soldi
Si ma se in un'opera digitale cambi 1 pixel invece che da #ffffff ad #fcfcfc chi se ne accorge?
Altra cosa, significherebbe che l'autore,cambiando 1 solo pixel dall'originale, creerebbe un altra opera originale, senza nessuna fatica.
Ancora più scettico sulla reale esclusività degli NFT
Sostanzialmente creo arte nel mondo reale, ma successivamente la converto usando lo spazio digitale, aprendola così ad un pubblico molto più ampio-> non bastava scattare una foto e pubblicarla nei social?
Vuoi mettere? Le opere trafugate che poi ritrovano chissà dove e devono chiamare l'esperto per analizzarle... Estremamente affascinante come fenomeno
costate il 99% della fatica in meno a chi le ha prodotte
Sono appassionato d'arte, sono appassionato di nuove tecnologie, ma questa nuova tendenza concettualmente è vuoto pneumatico, è solo pura, genuina, sfacciata speculazione. Anzi, sperculazione.
Se sarà un modo per far guadagnare di più gli artisti con metodi alternativi ben venga, ma non c'è nulla dietro di concettuale. Per cui, artisti, fatelo e basta, ma non cercate giustificazioni campate in aria come ha fatto il tizio qua sopra: quello che fai è l'esatto opposto di far viaggiare l'opera a un pubblico più ampio, per quello basta pubblicarla da qualche parte.
L’NFT è l’unica che vale. Si sposta il valore dall’opera al file digitale. Un no sense, certificata o no non ci sarà mai il sudore dell’artista sulla tavola.
È ciò che ho scritto.
*chi garantisce che l'inserimento nella blockchain venga fatto in modo corretto, è più facile "intervenire" in questo momento
la gente è sempre più matta....
Sarebbero opere tutte diverse e non copie...
'Che uso inutile della tecnologia , non conta più l'opera d'arte in sé ma solo il possesso di essa"
Eh si, tutte le opere rubate e finite in collezioni private. Quella si che era arte pura...
l'NFT certifica l'autenticità di quella "versione", non puoi farne una copia identica, anzi la puoi fare ma poi non è certificata, se cambi anche solo un pixel allo stesso modo non è certificata
Quindi un'opera da reale a fittizia, un virtuale senza valore concreto, ma lo ha fatto solo per venderla a prezzi più alti.
pazzesco.
L'autore non può ricrearla. Ma basta che cambi anche un solo pixel, un minimo particolare per renderla diversa. Anche se all'apparenza sono uguali in realtà non lo sono, e questo gli permetterebbe di venderne diverse copie, tutte originali.
Domanda:
chi ha creato l'NFT, ha il file originale vero?
Su cosa si basa l'esclusività alla fine? Nel senso, lo stesso autore tra 1 anno potrebbe ricreare un altro NFT dal file originale, giusto?
È questo che mi sfugge..un conto è un'opera fisica, difficilmente riproducibile in più copie, un altro è un'opera digitale spacciata per esclusiva.
Un conto è creare un NFT, un discorso diverso è avere un opera fisica, imbrattarla volontariamente così da poter preservare intatta solo la sua versione digitale. Qualcuno la chiamerà provocazione artistica, per me è semplicemente speculazione bella e buona.
La borsa viene demonizzata giusto da chi di finanza non capisce nulla...
sarebbe fantastico: si potrebbero duplicare i bit dei conti delle banche e distribuire miliardi a tutti!
Se solo esistessero dei supporti digitali replicabili uno identico all'altro all'infinito
ti do' ragione, ma solo in parte.
in realta' ci sono molti presunti artisti che credono che fare arte voglia dire fare boiate, la colpa e' anche loro.
Se questa viene considerata arte allora che si distrugga il David di Michelangelo o la gioconda e si digitalizzi. Vediamo se le autorità competenti sono d'accordo . Che uso inutile della tecnologia , non conta più l'opera d'arte in sé ma solo il possesso di essa. L'arte viene svuotata di significato ,ovvero di essere ammirata e tramandata alle successive generazioni o magari esposta in musei o mostre affinché il pubblico possa goderne e relegata a mero oggetto da possedere , solo e soltanto dal singolo che può permettersela.
la borsa e' uno dei sistemi peggiori, fa danni ancora maggiori, pero' quando tu compri un'azione (lasciando perdere quelle truffe legalizzate che sono i derivati), tu compri una parte di un'azienda, in mano qualcosa ce l'hai.
ma a parte quello: chi e' che farebbe cambio di un'opera fisica con una digitale? te lo vedi il louvre dire "eh, la gioconda e' andata distrutta, pero' abbiamo l'NFT, e' la stessa cosa"?
Eh vabbè, sai cosa? Non credo che quell'opera d'arte sarebbe ancora il tuo più grosso pensiero! XD
La borsa no?
quindi ora sei ricco?
e probabilmente la maggior parte di questi soldi è denaro che devono riciclare e finchè non lo normano lo sfruttano
Tutti e nessuno, e' proprio questo il punto di usare un tecnologia distribuita come blockchain: non hai bisogno di un garante.
Non credo ne inventano continuamente di solito sono metodi più complicati di fare le stesse cose invece questo è più semplice xD
Forse abbiamo trovato il modo più stup1do inventato ad oggi dall'uomo giusto per far girare i soldi.
e ricchissimi i truffatori
Tieni conto anche di questo: è più facile che si distrugga una abitazione con l'opera in essa contenuta oppure che si distruggano tutti i nodi di una blockchain ben distribuita? Non ho la risposta eh, sia chiaro! XD
Quella è la forza della blockchain, a patto che sia una blockchain vera e non una farloccata fatta tanto per.
... nella speranza che diventino tutti poverissimi. :D
Sembra una domanda banale, ma non lo è. Nel senso, l'opera fisica vale moooolto di più di un'opera digitale. Metti caso riuscissero a distruggere tutta la tecnologia mondiale in un secondo, non avresti più nessun posto dove poter vedere la tua opera, sarebbe tutto perso. Se invece avessi avuto l'opera fisica sarebbe stato ben diverso, ma nel caso di un attacco così grande da distruggere tutta la tecnologia nel mondo in un secondo, vorrebbe dire che è in corso la fine del mondo. Quindi anche l'opera fisica non avrebbe molto valore.
wow
conta che i ricchi sono sempre più ricchi, dovranno pur spendere i dindi in qualcosa...
l'NFT e' garantito dalla blockchain.
Ma chi garantisce la blockchain?
nft is the new cloud, blockchain, nanotubes, etc...