
24 Ottobre 2022
Neuralink perde un pezzo importante: il Presidente Max Hodak (foto in apertura) ha infatti annunciato di aver lasciato la società che ha fondato nel 2016 assieme ad Elon Musk, senza tuttavia riportarne il motivo. Nel tweet si legge solamente "[...] Non sono più in Neuralink [...]. Ho imparato tanto e rimango un grande sostenitore dell'azienda!".
Di Neuralink si parla ormai da diverso tempo, ed alle attività svolte dai ricercatori non sempre sono corrisposte considerazioni positive. Il campo d'azione è di quelli critici, posizionato tra l'intelligenza artificiale, la robotica, la cibernetica e la medicina, richiamando spesso considerazioni che sfociano nell'etica. Su questa attività Musk e i suoi partner hanno investito - e tuttora stanno investendo - diversi milioni di dollari, con l'intento di venire in aiuto di persone con problemi fisici e di migliorare nel tempo il rapporto macchina-cervello portandolo ad un livello sino ad oggi mai raggiunto.
✨Some personal news:✨ I am no longer at Neuralink (as of a few weeks ago). I learned a ton there and remain a huge cheerleader for the company! Onward to new things.
— Max Hodak (@max_hodak) May 1, 2021
Alle critiche ed allo scetticismo della comunità scientifica e della collettività si sono poi affiancate le lamentele di ex dipendenti, che hanno puntato il dito contro la società rea di non lasciare loro il tempo sufficiente per sviluppare e portare a termine i progetti. In pratica, non ci sarebbe una struttura ben definita, in grado di garantire un corretto svolgimento dei lavori.
L'interfaccia uomo-macchina fu mostrata per la prima volta nel 2019, quando vennero descritti i dettagli del funzionamento dei fili flessibili da 4-6μm da inserire nel tessuto cerebrale per trasferire i dati dall'uomo alla macchina attraverso alcuni sensori. Il progetto andò avanti sino al 2020, quando fu presentata la seconda generazione a ricarica induttiva fatta di più di 1.000 elettrodi da 5 micron ciascuno da impiantare nel cervello e di un chip - denominato Link 0.9 - pronto a ricevere ed elaborare i segnali (i dati).
Di recente ha fatto discutere - e non poco - il caso della scimmia immortalata a giocare a Pong con la mente. Anche in questo caso l'esperimento è frutto della ricerca di Neuralink, e viene (di)mostrato come le persone con disabilità e paralisi possano in futuro essere capaci di interagire con dispositivi elettronici (uno smartphone, per esempio) semplicemente con la forza del pensiero. A livello tecnologico il fatto è sorprendente ed affascinante, ma quando si toccano aspetti etici è necessario procedere con i piedi di piombo. E le prossime scelte toccheranno (sempre più) a Elon Musk, che perde un pezzo pregiato del puzzle e dovrà prendere decisioni sul futuro dell'azienda.
Commenti
Occhio che si scrive minuscolo questa combinazione nome+cognome
ma sai non vedo nulla di utile, anzi inutile e superfluo.
Unire macchina e uomo non da nulla
Eh l avevo visto in TV qualche anno fa .. ricordo che era legato ad uno scandalo sui macelli in Italia.
Lo ricordo perfettamente, ne rimasi veramente scioccato non ci ho dormito la notte ... Se per caso lo ritrovo te lo linko volentieri
prego! si anche nella mia top 5
Dove? In Iran?
Ricordo un servizio dove le mucche venivano messe a testa in giù da una macchina e sgozzate e lasciate morire dissanguate... Se non è sofferenza questa
Indagherò meglio, grazie!
Comunque serie nella mia TOP 4, Westworld.
se non ricordo male la bionda del comitato di benvenuto lo chiama per nome e cognome nello spogliatoio appena arrivato a Westworld, ma ad ogni modo sulla scheda dei personaggi alla voce di Emily porta il cognome Grace
Azz, Emily, vero!
Però del cognome non avevo mai fatto caso l'avessero rivelato. Quando è successo?
Il mito degli allevamenti in cui l'animale vive e muore senza soffrire è una costruzione psicologica che serve per sentirsi a posto con la coscienza.
Negli allevamenti intensivi, da cui proviene la quasi totalità dei prodotti in commercio, la sofferenza è all'ordine del giorno viste le condizioni in cui "vivono".
Anche il semplice trasporto (dall'allevamento al macello), che può essere di parecchie ore o giorni, causa stress e sofferenza o addirittura morte, ad esempio alcuni cavalli, bovini e ovini vengono colpiti dalla cosiddetta febbre da trasporto che può essere letale.
Infine, quando arriva il momento dell'uccisione spesso l'animale "sente" cosa sta per succedere tramite l'odore e i versi dei suoi simili, e se si rifiuta di muoversi viene "accompagnato" in malo modo.
Qui sono solo negativi lol
Come tutte le cose, ci sono lati positivi e negativi.
Nel 2500, per ora ci accontentiamo di usare il neuralink.
Bellissimo. Hai una fonte perché sono curioso e vorrei approfondire.
Oddio negli allevamenti intensivi non è che gli animali sono coccolati fino alla macellazione.
È grave che la gente non capisca quanto sia spaventosa sta cosa
La figlia si chiama Emily..Grace il cognome...
Teomondo, non dire così...
E questo è ancora niente. Altri centri di ricerca sono arrivati a fare usare il braccio di una scimmia da un'altra scimmia.
Queste erano connesse per mezzo di un sistema che, dopo una fase di apprendimento indipendente su ciascun soggetto era in grado di mappare le intenzioni di movimento della scimmia A sul sistema neuromotorio della scimmia B.
William Grace? Ma è stato rivelato il cognome dell'Uomo in Nero?
Dovevano commercializzare il neuralizzatore. Molto più utile! :D https://media3.giphy.com/me...
Verrai come minimo bannato e fustigato. Ormai non si può fare più queste battute. :D
É buffo, quando giorni fa ho letto la notizia sul macaco di nove anni che giocava a pong grazie ad un impianto celebrale, la mia ragazza, lo stesso giorno, stava giocando a tetris sulla PlayStation con i bigodini in testa...
Scusatemi era una riflessione.
Se lo chiedi mi offendi.
Chi sarebbe?
Mi accontento anche di una vaga descrizione,
per non farti cadere in moderazione
poetico.
È voluto Barbara d'UrTo? Nel caso ti becchi un doppio applauso
Quindi, tu prendi una iperbole, non la capisci, mi dai dello stupido e mi auguri la stessa cosa che ti ha fatto indinniare, ma senza inserirlo in una battuta perché se lo scrivi tu non é sbagliato ma se lo fanno gli altri é una mostruositá.
Da questa tua semplice frase deduco che il tuo QI sia inferiore alle 2 cifre. Auguri!
Forse è stato Capitan Nutella ...
Risposta epica, peccato che qualche covidiota/terrapiattista etc abbia fatto rimuovere il mio commento iniziale.
Riuscire a comunicare con i neuroni senza questi sistemi primitivi sarebbe un grande passo. Magari modificandoli geneticamente.
Aggiungi i telespettatori di barbara d’urto così le cavie aumentano esponenzialmente.
OzZio, quando macelli un'animale muore senza soffrire, qui invece siamo ai limiti della tortura. Preferirei che la sperimentazione la facciano su volontari umani e sicuramente li trovano.
Il problema è che per usare neuralink serve un cervello
Tu saresti un'ottima cavia, vista la stupidità del commento.
Qui su hdblog possiamo già farne un discreto censimento
A livello etico non è un problema. L'essere umano è un mostro quindi non vedo perché debba essere possibile macellare un animale ma non usarlo per fare questi esperimenti. Per la sperimentazione umana basta fare una campagna volontari. Io se fossi impossibilitato ad usare mani e piedi me lo farei impiantare volentieri anche solo per sperimentare.
Già il fatto di riuscire a mappare dei segnali del cervello è formidabile.
Loro hanno addirittura imparato quali segnali fanno cosa e sono riusciti addirittura a fare una previsione senza che la scimmia si accorgesse della mancata comunicazione. È sbalorditivo.
Ci vogliono cavie, triste ma vero, direi che i covidioti/terrapiattisti/masisullaluna/trumpèbuono/antirettiliani/salviniharagione/pianokalergi etc. possano essere usati in maniera socialmente utile per questi test, manca solo la legislazione a supporto.
Magari...
Si va beh con un singolo impianto si può fare una singola cosa, se funziona si potrà pensare a impianti multipli, ovviamente se ne vale la pena. L'importante è che costruiscano qualcosa di affidabile.
Mi riferivo ai piani futuri. Quelli suonano un pò come idee prese dal gioco: remember me.
Ma se funziona già... non è mica l'unico progetto esistente. Esiste già e già usato su esseri umani, questa è solo una versione meno invasiva e forse più durevole.
Elon Musk in Neuralink mi ricorda William Grace in Delos...
Non ci credono neppure loro.
Troppa poca realtá in questa fantascienza.