
06 Gennaio 2022
Il contorto percorso di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana procede a rilento. A rispettare la scadenza del 28 febbraio, termine ultimo previsto dal decreto "Semplificazioni" entro cui le PA avrebbero dovuto abilitare l'accesso ai servizi online tramite SPID (QUI la nostra guida su come richiederlo), carta d'identità elettronica (CIE), PagoPA e l'app IO, sono un numero irrisorio di enti pubblici.
Sviscerando i risultati riportati dalla società FPA, sono infatti appena 6.300 su 20mila le amministrazioni ad aver attivato SPID e 18.000 quelle sbarcate su PagoPA (sebbene gli enti "attivi" siano poco meno di 8.800).
Il calcolo degli enti presenti sull'app IO è invece più complesso: tra quelli centrali risultano attivi i servizi di ACI (AvvisACI, Bollo Auto, Certificati di proprietà, Comunicazione istituzionale), Agenzia delle Entrate (Bonus Vacanze), Ministero dell'Interno (Richiesta di cittadinanza) e MEF (Cashback), mentre risulta ancora in aggiornamento l'elenco degli enti locali che hanno integrato i propri servizi sull'app.
La deadline del 28 febbraio, che secondo il Governo avrebbe rappresentato la spinta definitiva allo "switch off" digitale a lungo inseguito, è stata quindi per lo più una data "simbolica". Secondo FPA, era difficile immaginare che tante amministrazioni potessero recuperare il ritardo accumulato negli anni in così poco tempo e ancora più difficile era pensare che l'accelerazione potesse derivare da un semplice rispetto delle regole dopo anni di scadenze non rispettate e proroghe concesse dal Governo.
Nonostante il ritardo delle amministrazioni pubbliche, i cittadini hanno manifestato maggiore propensione ad utilizzare gli strumenti digitali per interfacciarsi con esse, complici la pandemia e iniziative come il Cashback (sebbene, come vi abbiamo raccontato, il suo futuro sia in bilico).
A febbraio, le identità digitali SPID hanno superato i 17,5 milioni (a fine 2020 erano 15,5 milioni), mentre le Cie attivate risultano più di 19,2 milioni. Sorprendono i numeri delle transazioni su PagoPA, che ammontano a oltre 27 milioni per un totale di 4,7 miliardi di euro, con 173 milioni di transazioni previste entro la fine del 2021 (contro i 101 milioni di fine 2020), per un valore complessivo di oltre 33 miliardi.
10,3 milioni di download per l'app IO, quella del Cashback, a cui si sono iscritti quasi 7,8 milioni di cittadini, con oltre 263 milioni di transazioni elaborate e più di 13,9 milioni di strumenti di pagamento attivati.
All'aumentare della domanda di servizi digitali dei cittadini, è dunque facile ipotizzare che le pubbliche amministrazioni possano conseguentemente vivere un'accelerazione per soddisfare le loro aspettative verso servizi pubblici sempre più digitali e rapidi. A maggior ragione se alcuni servizi "gettonati" come quelli previdenziali, fiscali e della motorizzazione, piuttosto che il Bonus Vacanze o il Cashback, sono legati all'utilizzo di tali piattaforme.
Commenti
Wow una cosa su infinite che gran traguardo
Sulle identità digitali siamo uno dei paesi grandi più avanti d'Europa. Ma se non sapete le cose, perché aprire bocca?
E per fare una carta di identità elettronica a Roma il primo appuntamento possibile è ad ottobre...
Draghi, salvaci!
Come no? Attività artistiche e intrattenimento
Grazie, ero molto curioso su come sono messi all'estero con queste cose.
Giorni fa sono dovuto andare alla motorizzazione civile, kafkiano.
Francia, Svizzera, Spagna sono quelli con cui ho avuto a che fare ma anche le istituzioni europee nell'ambito dei fondi di sviluppo non scherzano.
Ce en faremo una ragione
Multata per aver scovato i furbetti del bonus covid, tra cui alcuni parlamentari.
Grottesco.
O non le fanno vedere
Per curiosità, di che paese stai parlando?
Ok che un titolo del genere attira click e soldi ma vi siete mai chiesti come sono messe le PA estere?
Io ci ho avuto a che fare e anche solo far loro digerire una firma digitale è un parto. Non solo si fidano ma richiedono espressamente illegali firme scansionate, non chiedono un documento che sia uno, le comunicazioni digitali sono fatte di sole mail non cifrate.
Il paradiso dei truffatori. Lo spid e la cie a confronto sono fantascienza (infatti non sanno da che parte iniziare per accettarle, alla faccia del regolamento eidas). Se glielo fai notare ti rispondono che l'obbligo ci sarà nel 2023 e che fino a quel momento si fa con la carta. Sono più italiane degli italiani, non so se mi spiego...
Sono i dipendenti privati che prendono il 30% in meno non viceversa.
Vai a ringraziare i sindacati corrotti che siglano contratti da fame per moltissimi settori privati in cambio della mazzetta.
Per il trattamento di dati di politici, guarda un po... Il privato cittadino invece a 90.
E' un danno collaterale della disoccupazione.
Quelli rigorosamente solo per i dirigenti, giusto risarcimento per essere costretti a non fare nulla.
Nel senso di donne che fanno vedere le stelle ai mariti?
e intanto l'inps è stata multata per violazione della privacy
Nel marasma generale di sigle e controsigle è opportuno precisare che l'Agenzia delle entrate fa parte del Mef.
Manca da sempre, dall'unità d'Italia in poi, una valida catena di comando, i vari centri di potere amministrativo agiscono in ordine sparso, solo durante il fascismo la pubblica amministrazione ebbe una riforma che assicurò un minimo di efficienza, ma con la guerra persa si è ritornati nel pantano dell'inefficienza.
Ciao. Personalmente io quest'anno ho preso € 200 lordi di premi produzione. Ovviamente sempre rubati e tu quanto hai preso? Ciao ciao.
https://media3.giphy.com/me...
E magari digitalizzare veramente i processi, non che se devo mandare un documento a 3/4 enti devo fare la stessa cosa che farei nel mondo fisico anche in digitale, ovvero andare in cerca dei portali di questi 4 enti, chiedere il privilegio di mandare il documento e sperare che qualcuno lo legga poi XD (es. la SCIA che va mandata alla CCIAA e al Comune, 2 portali, registrazioni separate, richieste di abilitazione ecc.... ah e ciliegina per farmi abilitare al portale ComUnica l'ho dovuto fare da un terzo portale diverso)
Siamo veramente una barzelletta di paese, almeno dal punto di vista burocratico e amministrativo.
Mai puntuali, nemmeno per sbaglio
dimentichi i premi produzione
Dietro un PC della pubblica amministrazione c'è pur sempre un dipendente pubblico, che secondo l'ISTAT prende il 30% in più di un dipendente privato, quindi ricordiamoci che siano di fronte a supermegaiper-professionisti.
La PA ha fatto sapere che a breve manderà la sua replica al report tramite piccione viaggiatore.
Il sito di importantissimi ministeri non ha la crittografia. Questo li svantaggia e li penalizza sensibilmente. Per fortuna con l'AgiD hanno avuto la brillante idea di centralizzare la cosa, creando almeno delle linee guida decenti. Se non fosse stato per PagoPa e il rinnovamento di Sogea ora staremmo ancora a usare Excel per i database.
Per fortuna l'INPS si è recentissimamente adeguata, con l'assunzione di 190 persone preparate e il rinnovamento di qualche soggetto che magari non era il caso stesse lì.
Qui bisogna urgentemente accelerare sulla questione Fibra, sistemando la questione Open Fiber e facendo entrare il MISE nella società. Bisogna assolutamente trasformare l'Agid in un Ministero per L'informatica come ministero con portafoglio. Bisogna centralizzare tutto, software unificati per la sanità, sviluppati e controllati dal ministero. Database unico, tutto in formato crittografato. Accelerare tantissimo sullo sviluppo di IO e dell'analogo sito web. Trovare una soluzione per la molteplicità di CIE e SPID e integrare la funzione di gestione della CIE in IO. Bisogna accelerare sui di realizzazione di software per la PA, anche acquistando aziende già esistenti, come per i servizi scolastici(che costano tantissimo e sono un peso economico che ripagheremme 10 volte lo sviluppo e il mantenimento di soluzioni fatte come si deve) e sono pietosi. Rendendo tutto open source e spingendo le università a contribuire.
Bisogna trasformare Immuni in una applicazione per la sanità, che accolga la tessera sanitaria(che andrebbe sostituita con la CIE 4.0) che assieme a INPS, AdE e motorizzazione sono gli unici servizi della PA che necessitano di un software ad hoc (quantomento per quel che riguarda noi cittadini)
Però abbiamo il record mondiale di donne astronome
C'è qualcosa su cui non siamo in ritardo?
la pubblica amministrazione doveva essere digitalizzata 20 anni fa,ora dopo la rasata di monti e il pensionamento di molti dipendenti non piu integrati ,ci ritroviamo con una macchina arrugginita e vecchia.....dovrebbe essere riformata ,ma non si può toccare
Lo spid nel 2020 era un club esclusivo
negli enti pubblici italiani ci sono mole infinite di lavoro e priorità che hanno giustamente la precedenza, la spesa, il solitario, le pause caffè, il ping pong e lo scaricabarile.
OT: fate un articolo sull'11700k
https://www.anandtech.com/show/16535/intel-core-i7-11700k-review-blasting-off-with-rocket-lake