Il 2021 dovrebbe essere un anno importante per i pieghevoli, con tanti nomi importanti come Google, Xiaomi e Oppo pronti a buttarsi finalmente nella mischia. E a quanto pare lo faranno appoggiandosi alle soluzioni di Samsung Display, che fornirà i pannelli: quella del colosso coreano nella nicchia dei foldable è una leadership salda, e dispositivi come Z Flip e Z Fold2 sono già un riferimento per i competitor che vogliono puntare su questa tipologia di prodotto.

Una delle differenze principali tra i (pochi) foldable che abbiamo visto fino ad oggi sta ovviamente nel form factor, e quindi nella piega: esterna come quella di Huawei Mate X e Mate Xs, o interna come il primo Galaxy Fold, Z Fold2, Z Flip (sebbene qui la il design sia a conchiglia) e l'ultimo arrivato, ovvero Mate X2 di Huawei.

BOE, assieme a Samsung uno dei maggiori produttori di display a livello globale, a quanto pare ha messo a punto una soluzione che consente di piegare lo schermo sia internamente sia esternamente: possiamo vederla in azione nel video qui sotto.

Secondo le notizie che arrivano dalla Cina, non si tratterebbe di una tecnologia sperimentale ma BOE ne avrebbe già avviato la produzione di massa: grazie a un particolare design a strati il pannello riesce infatti a ridurre efficacemente lo stress della piega nei due sensi e non solo. Infatti lo schermo non si limita alle due estremità, ma può anche essere mantenuto in una qualsiasi posizione intermedia. Nel complesso, il display è stato testato per una resistenza fino a 200.000 pieghe.

Vedremo quale sarà il primo smartphone a sperimentare questa nuova soluzione, che è capace di rendere il form factor dei dispositivi ancora più flessibile, lasciando all'utente un margine di azione e interpretazione a seconda delle preferenze e dei vari scenari d'uso. Se veramente BOE ha già cominciato la produzione di massa, evidentemente ci sono degli ordini da soddisfare: e quindi è possibile che già nel corso di quest'anno potremmo vedere qualcosa di interessante.