Pagamenti e servizi digitali: in Cina il sottile confine tra uso e abuso

02 Febbraio 2021 94

Se nel mondo si paga in contanti e al ristorante si ordina con menu di carta, in Cina si paga contactless e si usa il codice QR. Se nel mondo si inizia a pagare contactless e i codici QR hanno iniziato a sostituire i menu cartacei, in Cina si fa dietrofront riabilitando cash e carta. L'incipit è volutamente esagerato, e forse non descrive correttamente ciò che sta accadendo nella Repubblica Popolare. Fatto sta che si sta vivendo una fase in cui il tanto sponsorizzato sistema di pagamenti elettronici non viene più considerato fondamentale come una volta. Il motivo c'è, ed è anche comprensibile, e tocca un tema che si estende anche ad altre forme di digitalizzazione come i documenti di riconoscimento, la tessera sanitaria e, perché no, i menu dei ristoranti.

Unica opzione o una delle opzioni? É questo il dilemma davanti al quale si sta trovando la Cina, dubbiosa se continuare ad insistere verso la completa digitalizzazione dei servizi o se invece fare un passo indietro per venire incontro alle richieste di chi non ha troppa familiarità verso questi sistemi - anziani in primis.


Ed è proprio dai ristoranti che è nato il "partito del cartaceo": ormai in Cina per consumare un pasto è necessario avere con sé uno smartphone con cui scansionare un codice QR, altrimenti si rischia di restare a digiuno... People's Daily - organo del Partito Comunista cinese - ha riportato sulle sue pagine alcune esperienze di clienti nei ristoranti del Paese. C'è chi si lamenta del fatto che se chiedi di ordinare offline (a voce, per dirla semplice) i camerieri quasi si indispettiscono, ricordando che l'unico modo possibile è usare il codice; c'è poi chi fatica a leggere il menu scritto in piccolo sul display dello smartphone, o piuttosto chi rimpiange i tempi in cui si scambiavano due chiacchiere con il cameriere effettuando l'ordine di persona.

Il QR code finisce addirittura sull'hamburger in certi casi!

Non ultima di certo è la questione relativa alla privacy: scannerizzare un codice QR implica il più delle volte utilizzare piattaforme come WeChat o Alipay, o ancora iscriversi al sito del ristorante, atto che si traduce in una condivisione di dati personali magari non necessaria/voluta e nella "scocciatura" di ricevere notizie e newsletter indesiderate. E poi, il solito discorso: come vengono usati i dati condivisi? Chi ne ha accesso? Dove vanno a finire?

In Cina si è arrivati anche a questo: sulle tombe ci sono i QR code. Clicca sull'immagine per maggiori informazioni.

Da qui la decisione di usare ma non abusare: la digitalizzazione dei servizi va avanti, specie in un Paese come la Cina che da tempo fa di questo sviluppo tecnologico uno dei suoi punti di forza (il tasso di penetrazione dei pagamenti digitali è arrivato all'85%), senza dimenticare tuttavia che possono coesistere altre forme, come ad esempio quella più tradizionale cartacea.

Il caso dei ristoranti è emblematico, ma ci sono altri campi in cui la dicotomia digitale/non digitale è più forte e sentita: si pensi ad esempio al sistema sanitario statale. Il tracciamento della popolazione - specie ora in fase pandemica - avviene attraverso i dati di localizzazione delle SIM: cosa succede dunque agli anziani che non hanno uno smartphone, o magari nemmeno un telefono? Se in Cina non si è in possesso dei propri dati sanitari non si ha accesso ai mezzi di trasporto, persino ai luoghi pubblici. Da qui si capisce come non possa essere solamente lo smartphone la fonte di dati così importanti (e sensibili), tant'è che alcune province cinesi hanno riabilitato la carta d'identità cartacea: per accedere a determinate aree/servizi, sarà sufficiente una scannerizzazione del documento.


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Commenti

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Desmond Hume

Rimane comunque tua la scelta di rinunciare agli sconti per evitare la profilazione e migliaia di e-mail inutili e chiamate perché i tuoi dati, non si sa come, finiscono nei callcenter di mezzo mondo pur negando i consensi ovunque.

Frug

Tutti onesti? I database ci sono.

Kyon
Fabrizio

Certo, e proprio per questo punto il problema non è fermare la tecnologia ma i pensieri e le ideologie perverse che stanno inspiegabilmente andando sempre più di moda.
Inutile colpevolizzare la tecnologia e fermare il progresso quando il problema è sociologico (e in parte politico)

Mr Robotto

Beh, non mi venite a dire che ora in Cina si lamentano di questo sistema per la violazione della privacy, sicuramente il loro governo possiede tantissimi altri metodi per conoscere vita, morte e miracoli dei suoi cittadini

Accelerator

Chi sarebbero sti “scappati”? Due noti YouTubers anti-Cina come Serpentza o laowhy86?

Accelerator

Eh gli ameriCANI sono alleati, talmente alleati che tengono basi militari sul nostro territorio e mettono dazi sui nostri prodotti agroalimentari.

Accelerator

È scritto da chi non sa nulla della Cina, per ordinare basta avere WeChat o Alipay abilitati ai pagamenti e scannerizzare un codice QR con una delle suddette app, non serve alcuna registrazione. Scannerizzi il QR, compare il menù, ordini e paghi, fine.

Accelerator

Solito articolo sulla Cina basato sul sensazionalismo spicciolo scritto in modo arrogante da chi non sa assolutamente nulla di quel che si sta parlando, probabilmente tradotto da altri siti che a loro volta traducono articoli in cinese.

obey

Consume. Conform. Watch T.V.

Alessandro Peter

Garantisco che nessuno in Cina è al corrente della notizia, giusto per chiarire che non è certo un trend (lavoro saltuariamente a Shanghai e ho moglie di Pechino)
Nello stesso articolo si riporta "This concept is not unique to this cemetery in China. QR codes have started appearing on grave stones around the world. Many of the cemeteries that use these barcodes are located across the United States."
L'articolo era troppo forzato, partendo dal "online order only" che era il topic delle sorgenti riportate, si è arrivati a far credere che in Cina la gente fa mettere QR code con foto e video del defunto. Un po' eccessivo :)

Fabrizio

Quella non è colpa della tecnologia ma della politica, per fortuna non viviamo in una dittatura come in Cina o in Russia

ice.man

in realta' la nuova crociata in China e' guidata dal deisderio di conenere alcuni colossi digitali ce senza nemmeno avere le opportune licenze ed autorizzaizoni sono diventati di fatto cei colossi bancari (devasi caso AliPay)

la foto puo essere "sbagliata" ma le lapidi con QR ci sono in cina.
https://www.qrcodepress.com...

Giardiniere Willy

La cosa più giusta è far coesistere le due opzioni: digitale e "tradizionale".
Se proprio uno non vuole usare il digitale ci può anche stare un piccolo sovrapprezzo (immagino ci siano costi di gestione superiori per il ristorante) di 50 cent.

Poi è sempre un grosso "DIPENDE".

Dr_Home

Non lo so. Ma mi sembrava una cosa assurdamente f1g4...

Andrej Peribar

Mi sfugge onestamente il perché mi spieghi questo, visto che sto proprio parlando del pericolo di non normale i dati prelevati dall'utenza (a prescindere dal servizio)

Alessandro Peter

Sono totem alla memoria, non lapidi.. Lascia perdere il cioccolataio che ha scritto l'articolo

Dr_Home

In pratica con la mole di dati che hanno raccolto riescono a prevedere se una donna è incinta con diversi mesi di anticipo prima del parto (i.e., non ha ancora il pancione e quindi dalle reg. delle telecamere non lo puoi capire). In questo modo Target può mandare in anticipo buoni per articoli per neonati (biberon, pannolini, etc.).
Per evitare scandali privacy (come fanno a sapere che sono incinta? Non l'ho detto a nessuno!) hanno deciso di camuffare i buoni inserendo anche articoli totalmente slegati (e.g., tosaerba, schiuma da barba, etc.).
Figo vero?
Da grandi poteri derivano grandi responsabilità!

Mirko

Uno spazio anche per la foto comunque era rimasto ...

Mirko

Con la carta ho la lista movimenti, i contanti invece chi si ricorda più dove cavolo li ho spesi ...

Alessandro Peter

Colpa mia che non ho letto l'articolo scritto da cani, ma sono andato a leggermi direttamente quello in fonte.
Chi ha tradotto qui non ha la più pallida idea di cosa si stesse parlando; Alypay e WeChat vengono utilizzati per pagare, al pari di Satispay in Italia. Alcuni di questi ristoranti per permetterti di ordinare da app ti chiedono il login al servizio tramite WeChat. Attenzione; non chiedono di registrarsi, bensì di accedere in maniera autenticata. Esattamente come fosse il login Facebook o Google.
Non occorre inserire i propri dati ecc..ecc.
Il sistema è stato adottato semplicemente perché essendo esposti su internet si vogliono evitare ordini fasulli.

Andrej Peribar

A maggior ragione.
Non mi riferivo ai social in quanto unici.
Ma come l'esempio più palese.

Che libro?

Alessandro Peter

Sull'encomio c'è scritto "Deal with it"

Dr_Home

Sto leggendo un libro. Vatti a vedere cosa fa Target con la raccolta dati e il Guest ID

Dajant

Ma ste cose le leggi sul Topolino?

Dajant

Ti potresti spiegare meglio?
Io trovo che il concetto di divisione destra-sinistra dovrebbe essere ormai superato ma la vita politica in questo momento è nettamente polarizzata, basta vedere gli Stati Uniti o i numerosi partiti nazionalisti e sovranisti che stanno spopolando in Europa e non, Italia compresa.

Body123

Esatto, infatti metto soldi da parte per quando si potrà tornare a viaggiare senza coprifuoco, mascherina e tamponi vari. Voglio farmi un bel giro dell'Europa.

Mattia Alesi

In viaggi, sono sempre soldi spesi bene.

Dajant

Guardi l'app della banca e sai benissimo entrate, uscite, spese regolari e con alcune banca anche quanto hai speso per le varie categorie di acquisto (viaggi, cibo, intrattenimento, ecc, ecc.) Certo non è alla portata di tutti, ma volendo anche un sessantenne sarebbe in grado di imparare a usare un'app

Body123

Nessuna mania. Semplicemente evito di spendere soldi per quello che non ritengo realmente necessario. Poi qualche anno fa ho anche speso 1000€ per due settimane di vacanza all'estero perchè lo ritenevo necessario e lo rifarei di nuovo.

Mattia Alesi

Praticamente la carenza di autocontrollo e propriocezione viene compensata categorizzando e registrando le attività e sfociando in mania

Andrej Peribar

Era un esempio che sta facendo "scalpore".

La farmacia, come il CF per le sigarette o anche la carta di credito, sono fortemente normate.
Se vendono i tuoi dati puoi denunciarli.

Frug

I dati non li vendi solo con i social, li vendi anche quando fai la tessera fedeltà del supermercato, oppure anche in farmacia da quando si usa comodamente il codice fiscale... E qui mi fermo.

Body123

Per me è un'esigenza fare così, altrimenti mi ritroverei a spendere un botto di soldi in più, sia con carta che con i contanti. Al bar ad esempio avrei voglia di ordinare 200 cocktail ogni volta che ci vado, ma poi, quando a fine mese vedo il bilancio e vedo che ho speso in cocktail ad esempio 100€ penso "ma era proprio necessario spenderli in questo modo?" (no) E quindi il mese successivo cercherò di spenderne meno.

Andrej Peribar

Non saprei.
Io sono sempre stato scettico dei social, venendo da un web che faceva dell'anonimato un valore.
Ma dopo l'ubriachezza iniziale, in molti stanno iniziando a porsi la questione.

Secondo me siamo solo all'inizio.

Certo, che alla fine vinca "il business" dei dati è certamente una probabilità.
Ma secondo me la "battaglia" è appena iniziata.

Probabilmente i nostri dati non li avremo mai indietro ma forse quelli dopo di noi non saranno obbligati a lasciarli se continuiamo a mettere in dubbio che sia corretto non doverli lasciare in giro.

Frug

Credo che tu abbia ragione, ma non credo che si arriverà mai a quello che chiedi.
La raccolta dati è la base di ogni business, senza di quella crollerebbe l'economia, è già troppo tardi.

Alessandro87

si ma dovrebbero inventare smartphone indistruttibili, farli tutti a prova d'acqua, e avere batterie che una voltacaricato dura almeno 15 o 30 gg
. senno ad oggi ti ritrovi con tutto li dentro e durate batterie che appena ti si spegne, sei digitalmente morto.

Alessandro87

bel metodo ma sarai uno dei pochi casi in italia. cmq da ammirare

Supercrispo

Un applauso (anche) per la scelta del tuo nick e foto profilo! :)

Crocodilly

Il mondo è sempre in continua evoluzione.. Chi si ferma è perduto.. Ben venga la tecnologia e l'evoluzione. Il limite purtroppo sorge quando questa tecnologia viene utilizzata per controllare e/o punire il cittadino.. Perché se fa figo ordinare con il Qr Code non è tanto bello magari se un giorno non ti servono più in nessun ristorante o non ti fanno salire su nessun treno perché 1 volta nel lontano 2010 hai osato parlare male di Xi / Conte / Biden ecc ecc ecc

Body123

Sciocchezze, almeno dal mio punto di vista. Ho molto più controllo sulle spese quando pago con carta o simili, che non quando pago in contanti. Inoltre in un istante so quanto ho COMPLESSIVAMENTE a disposizione. Se sul conto ho in totale 200€, e li vedo istantaneamente tramite app, so che una spesa di 50€ superflua è da evitare. Se invece ho tutti i soldi in contanti, una parte a casa e una parte è nel portafoglio, quando mi ritrovo a pagare al negozio ci penso molto meno a quanto ho complessivamente a disposizione, penso solo a quello che ho nel portafoglio, mentre per la restante parte penso banalmente "vabbè a casa ne avrò altri". Infatti, da quando vivo in una grande città, cerco di pagare TUTTO con carta o Satispay, da tempo prima del cashback, poi a casa, con calma, inserisco quello che ho speso in un'app di gestione delle spese nelle varie categorie ed ho un controllo al centesimo di quanto ho speso ogni mese per la spesa al supermercato, per lo svago, per le vacanze, per le "spese fuori casa" (chiamo così la categoria che include cibo e bevande appunto comprate (bar e ristoranti) mentre sono in giro, distinguendole dalla spesa al supermercato), per la palestra, per i trasporti (biglietti del bus e taxi), per il tabacco ecc. ecc.

Body123

1000 minuti di applausi

Andrej Peribar

Stavo pensando ad una aspetto, fin dalla questione SPID e TikToK.
Vedete se vi torna il mio ragionamento.

Il mondo (a parte l'argomento Cina) sta andando sempre più verso l'utilizzo di riconoscimenti digitali per fare qualsiasi cosa.
Non si può nascondere che da una parte questo snellisca di parecchio la vita delle persone.

Non è così paradossale pensare che fra 30/50/80 anni si andrà girando tutti con un chip identificativo (su tessera o braccialetto, non pensiamo subito ad innesti sottocutanei e fantascienza del genere) che contiene tutti i nostri dati identificativi e personali, da dove eventualmente, a seconda le autorizzazioni si possano prelevare in maniera certosina tutti i dati, dall'identità al gruppo sanguigno o se siamo donatori di organi, passando per la patente di guida fino ad arrivare a pagare o ordinare al ristorante.

Ora il punto non è tanto ostacolare o rallentare l'ingresso della tecnologia nella quotidianità, ma normarla. Pesantemente.

Dovremmo iniziare a concentrare i nostri "sforzi" a capire che la privay è un diritto inalienabile e che se io un domani vado al ristorante ad ordinare o pagare i dati che lascio devono essere funzionali al servizio offerto, anonimizzati e protetti.

In modo da non lasciare decine di dati in giro, rompere questa new economy fondata sul data mining e poter vivere la tecnologia con tranquillità.

Non trovate?

Andrej Peribar

C'è ancora un forte dibattito, sempre nell'articolo.

Ciò non toglie che senza leggi sulla privacy adeguate, queste politiche sono un bagno di sangue.

Andrej Peribar

Questo è davvero impressionate.

Scrofalo

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ADM90

Il problema delle carte di credito è che non sia realmente quanto spendi. Mia nonna mi ha chiesto quanto ha speso a gennaio e pensava di aver speso di meno... i soldi virtuali non li vedi. I contati si.
Però trovo più sicuro pagare con la carta che con i contanti... se mi rubano il portafoglio addio contanti. A una amica di mia nonna hanno rubato il portafoglio al super con dentro i 100 euro per fare la spesa...

Avvicinamento antisociale

C'è scritto che alcuni ristoranti obbligavano a registrarsi per ordinare

Andrej Peribar

Con me sfondi una porta aperta.
Per questo cmq mettono gli sconti all'inizio.
Per "convincere" le persone.

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