
04 Ottobre 2021
In seguito all'assalto al Campidoglio ad opera di una folla pro-Trump, che ha interrotto la certificazione del congresso sull'elezione di Joe biden causando cinque morti e molti feriti, Twitter ha disposto il ban definitivo dell'account di Donald Trump.
Questa mossa arriva dopo i primi ban a tempo indeterminato disposti da Facebook e Instagram. Ecco la dichiarazione ufficiale pubblicata su Twitter dai portavoce del servizio social.
After close review of recent Tweets from the @realDonaldTrump account and the context around them we have permanently suspended the account due to the risk of further incitement of violence.https://t.co/CBpE1I6j8Y
— Twitter Safety (@TwitterSafety) January 8, 2021
L'evento risale a ieri sera ma la storia non si è conclusa con questo intervento, infatti, solamente poche ore dopo Donald Trump ha tentato di twittare nuovamente da altri due account sotto il suo controllo, ossia @POTUS e @TeamTrump. Anche in questo caso Twitter non è rimasta a guardare, cancellando prima i tweet incriminati e sospendendo anche questi ultimi account, compreso un terzo controllato dal direttore della sua campagna digitale.
In una dichiarazione di risposta Twitter ha citato la sua politica in casi di evasione e aggiramento di ban come quello avvenuto poche ore fa, che afferma che se un account viene utilizzato per eludere un divieto, questo è soggetto a sospensione definitiva.
Nei tweet cancellati, Trump si è lamentato del trattamento che sta ricevendo e ha affermato che sta cercando soluzioni alternative ai classici canali social per portare avanti la sua campagna. Finora il presidente non ha tentato di rilasciare una dichiarazione tramite il sito web della Casa Bianca né ha convocato una conferenza stampa, ma la situazione è delicata e in divenire.
Commenti
Normalmente se un malintenzionato viene a casa mia o nel mio posto di lavoro o nel mio negozio è la legge tramite le forze dell'ordine, giudici, prefetti che butta fuori, arresta, censura, blocca, ecc...
Su internet vige semplicemente la legge del più forte...i vari Facebook, Twitter, Whatsapp, Amazon, Ebay, Paypal e gli altri giganti del web decidono liberamente di buttare fuori, censurare, bloccare, ecc... senza passare da nessun apparato che la democrazia riconosce (forze dell'ordine, giudici, ecc...) loro fanno come vogliono.
Il discorso di trump l’ho visto tutto in diretta. Poi quando la “notizia” che avrebbe incitato alla violenza, addirittura all’innsurrezione armata wow, è iniziata a girare mi sono andato a cercare anche la trascrizione, perché io non mi ricordavo che l’avesse fatto, ed infatti non l’ha fatto.
E’ una fake news montata ad arte dalla propaganda dem per cercare di diffamarlo e che funziona, ovviamente, solo con chi non va a verificare in prima persona e si fa intortare da questi giochetti propagandistici.
Tu hai affermato che ha detto di usare la forza ma è solo una fake news.
Se hai evidenze che lo dimostrino falle vedere, citazione esatta e minuti e secondi del filmato, perché nel link che hai postato non lo fa.
Se parli inglese è tutto tuo, un chiarissimo incitamento
https://www.independent.co....
Ho riso irl. Ma essere chiamato cuck da uno che ha il kink per gente come trump...
Ho riso irl. Però detto da uno che ha il kink per trump...
Lo prendo come un complimento. Ok liberal cuck.
in realtà passi (passiamo) da ignorante populista in italia solo perchè una certa parte politica, non avendo argomenti, si fregia della superiorità culturale
È difficile però da capire perché si faccia due pesi e due misure...Vai a vedere il video di donadel e le pagine che ci sono su face e sul tubo mai bannate. Sei un azienda privata lo capisco che le regole sono tue ma devono valere per tutti.
E allora sarai anche abbastanza sveglio da capire che è una strumentalizzazione dei social da parte del nuovo padrone.
non sai di cosa parli
La legge non entra nel merito del diritto privato, qui siamo in questo settore, per cui le regole aggiuntive e il modo di farle rispettare sono a discrezioni dei fornitori della piattaforma
Sostenere più o meno velatamente pure sui social (cioè pensi che non li abbia indirizzati correttamente di persona tramite il suo personale?) dei rivoltosi armati per impedire il passaggio di consegne mi sembra sufficiente, non giriamoci intorno, sono mesi che ha incitato all'odio eh.
Poi sei libero di dire che anche l'opposizione ha fatto lo stesso, ecc, non dico di no, sono della stessa pasta, cambia solo la faccia. Non starò qui a discutere di questo, figuriamoci :D
lette approfonditamente.
"incitamento all'odio" io non ne ho proprio visto. Evidentemente è un termine vago usato apposta come jolly. E dunque le condizioni di utilizzo non sono valide.
non vedo censori esterni nelle sue ultime 4 righe. C'è la legge, e basta, discussa e votata da un parlamento votato dai cittadini.
Io penso che ti risulta male a te... e penso che credi che lo abbia detto solo perché il tiggì lo ha detto, od un giornale qualsiasi.
Dai, mostra dove lo ha detto.
quindi su twitter ci sono argomenti che non si possono trattare?chi decide di cosa si può parlare o no?
credo tu debba ripassare la gerarchia delle leggi, soprattutto quelle americane.
E vattelo a rivedere perché ti risulta male.
Credo tu non abbia mai osservato la comunicazione di trump o conosca il suo modo di fare, ci sono diversi libri in cui il metodo trump viene spiegato.
Trump ha sempre usato twitter, anche prima della sua presidenza, per fare comunicazione, non si è mai affidato ai media tradizionali, durante la sua presidenza quante volte hai visto una sua conferenza stampa e quante volte hai sentito parlare dei suoi tweet?
Quali regole avrebbe violato trump?sono anni che sparge brutte parole su twitter, i suoi post dopo ferguson e contro il BLM sono stati molto peggio dei suoi tweet recenti.
il metodo trump è noto e da lui spiegato, la sparo grossa per far alzare il polverone, il mio interlocutore fa la sua offerta, io faccio la mia controfferta che sarà piu ragionevole della sparata iniziale cosi dimostro che sono disposto all'intesa e poi si tratta.
Sai qual'è l'unica differenza tra prima e ora?che adesso non hanno piu bisogno di lui!I big della silicon valley corsero a baciare l'anello di trump dopo la sua elezione, anche il ceo di un'azienda con la mela morsicata che affermava che non ci avrebbe mai parlato.
Usciamo dall'ipocrisia, se il destinatario del ban fosse stato chiunque altro sarabbe scoppiato il finimondo.Pensa se persone come snowden, manning o assenge fossero state censurate perchè le loro affermazioni mettevano in pericolo la sicurezza nazionale...
Non mi risulta che lo abbia detto.
Le regole private che qualcuno impone nei propri spazi, sono AGGIUNTIVE a quelle dello stato.
E nessuno può impedire che vengano applicate.
Se io creo un social per discutere di cucina, metto una regola che mi permette di bannare tutti quelli che vogliono parlare di aereoplani.
Lo stato vieta di parlare di aereoplani? No.
Io lo vieto sul mio spazio? Si.
Posso bannare chi non segue questa regola? Si.
Qualcuno può vietarmi di scrivere una regola simile sul mio spazio? No.
Ho un milione di utenti. Un account con 3 follower parla di aereoplani. Riesco o voglio bannarlo? Magari non lo vedo neanche.
Un utente con 200.000 follower parla di areoplani. Lo vedo? Si. Lo banno? Si. Non è difficile da capire.
Cosa non hai ancora capito? Twitter è una piattaforma PRIVATA, lo stato non centra nulla.
Trump è comunque libero di dire le sue cose in TV, nei giornali, nelle conferenze stampa, su altri social network e su Internet in generale.
Ma se io ho uno spazio mio e vai contro le mie regole il commento te lo cancello. Se l'account che usi crea problemi lo banno.
È semplice. Succede da sempre in qualsiasi forum, sono stato moderatore in forum con migliaia di persone ed ha sempre funzionato così.
Ma tu non la guardi la tv? Non l'hai visto cosa ha detto trump quando diceva di usare la forza o semplicemente hai problemi di comprensione?
fosse successo ad altra persone li avremmo tutti sulle barricate per difendere il diritto di parola, ma siccome è successo a lui è giusto
chi??quello che ha vinto il nobel per la pace sulla fiducia ed è il presidente che ha finanziato piu guerre degli ultimi 20 anni?
bello il disegno ma peccato non funzioni cosi...
quindi le regole di twitter valgono piu di quelle di uno stato o della carta dei diritti dell'uomo?
puoi censurare un contenuto non chi lo pubblica, sino all'altro giorno sotto i tweet di trump mettevano i disclamer e facevano debunking, oggi gli tolgono proprio la possibilità di esprimersi, come facevano prima non va piu bene?
Quello che non capiscono questi paladini della democrazia che vogliono bannare la gente è che state facendo il suo gioco, aizzando sempre piu i suoi seguaci
se non ricordo male in italia se insulti su un social è equiparabile se non addirittura diffamazione a mezzo stampa, c'è gente che è stata accusata di vilipendio per due parole su fb
Formalmente motiva le scelte tenendo conto di un contorno di ordine pubblico, che inevitabilmente ha risvolti politici.
Lo fa però dopo le elezioni evitando quindi di influire sul voto.
Guarda di fondo condivido i tuoi ragionamenti, ma per me sono dubbi, non certezze.
Ad esempio se vedi Twitter come un mezzo di informazione allora è più che legittimo bannare un contenuto o un autore che non si adatta alla tua linea editoriale.
Perché il punto è proprio che il social motiva le sue scelte tenendo conto di un contorno politico e dei fatti avvenuti al congresso. Ma a questo punto non sei più una semplice piattaforma di influencer e gatti coccolosi, ma sei un mezzo di informazione (anche se nessuno lo vuole ammettere) e i mezzi di informazione non possono nascondersi dietro una policy ormai anacronistica. Il ban di Twitter (arbitrario, per ciò che ho detto precedentemente) ha un impatto e un'influenza che ancora non è legislata, questo è l'errore. La policy di Twitter &co tutela Twitter, non certo la libertà del cittadino o l'informazione o la politica.
sei un repubblicano?
Le tue argomentazioni, sono fuori fuoco. Non mi pare di aver trollato.
Ne fai una questione di leggi, quando si tratta di una questione evidentemente tra privati. I giudici non c'entrano nulla.
Confondi il reato di istigazione all'odio, con una regola di un social che ha un fine simile ma è appunto una clausola in un contratto tra privati.
Mi sembra di essermi spiegato e aver argomentato, se vuoi trollare non ti seguo.
Questo è quello dietro cui si parano, ma lo scopo con cui è stata pensata (o attualmente usata) da chi detiene la proprietà della piattaforma non è detto che sia legittimo, proprio perché sono dei privati. Attualmente Twitter ha più impatto nell'informazione e nella politica di quanto abbiano i giornali, anche se non nasce per questo. Mi sembra più difficile non vedere la libertà e l'influenza che ha, e che le regole possono essere arbitrarie e usate per gli interessi, che come dici anche te sono prettamente economici, della piattaforma privata.
Esattamente un tubo.
Un terzo non deve poter fare nulla se io ho un sito, un forum, un mega social network, perchè parliamo di un sito privato.
Cioè ti lamenti del ban per violazione delle regole interne e vorresti imporre un censuratore esterno? È un controsenso
Dubiti che siano state violate, perchè come tutti non le hai lette quando ti sei iscritto!
Incitamento all'odio è un motivo di ban. Una regola di Twitter. Che altro vuoi? La legge non c'entra nulla qui.
Guarda, ammetti di non capire un tubo di niente della situazione politica internazionale e fai più bella figura che scrivere questi papiri di inesattezze.
Veramente questo è più un estintore... È ovvio che sia così. Sia i forum che Twitter e altri social sono piattaforme private, se vieni bannato son problemi tuoi, loro son liberi di fare quello che vogliono.
Se un domani una di queste piattaforme si mettesse a bannare tutti quelli che sono di una certa idea solo per spingerne un altra, la gente stessa li giudicherebbe e valuterebbe la propria presenza in piattaforma
Non è un problema dei giudici. È una piattaforma privata, giudicano loro cosa viene valutato come incitazione all'odio.
Twitter è uno spazio dove si seguono le regole di Twitter. Se non le segui vieni bannato. Non è difficile da capire. Le regole le fa la piattaforma, perchè è una piattaforma privata, che serve per fare soldi, non beneficienza, non informazione, non propaganda.
Viene usato per far far soldi ai proprietari, tramite i dati che raccoglie e le pubblicità che mostra.
Dopo l'ultimo comizio sui media di Kim Jong-Un non sembra che la Corea del Nord abbia abbassato la cresta, e per quanto ne so la lobby dell'NRA è ancora viva e vegeta
Mi sembra un controsenso: se sono facili i fraintendimenti NON sono facilmente circoscrivibili. Chi decide se una foto è osé, spinta o artistica? Bisogna chiedere ad un giudice ogni volta? E poi il giudice in base a quali criteri deve agire se non sono criteri stabiliti per legge?
Idem per i contenuti d'odio e le fake news.
Twitter e Facebook hanno giudicato che le sue parole violassero le loro policy, non la legge. Mica lo hanno arrestato.
Se Trump non ha iniziato nuove guerre (che poi non è esatto perché ha ucciso un generale iraniano provocando la reazione dell'Iran) magari è perché qualcuno prima di lui aveva lasciato lo scacchiere internazionale in un certo equilibrio ed avviato un calendario delle ritorno a casa di buona parte delle truppe di stanza all'estero
La questione del ban a Trump pone a mio avviso la riflessione del potere che si sta automaticamente conferendo ai social network. Non sono canali pubblici o istituzionali e non sono sono soggetti alle norme sull'editoria, ma piattaforme private con i loro termini e le loro condizioni di utilizzo. Non sono tenute ad essere garanti del pluralismo né hanno alcun titolo per fare informazione. Sfruttano anzi la popolarità degli account più quotati per veicolare vagonate di pubblicità mirate agli utenti che li seguono. Per questo motivo un politico serio dovrebbe semplicemente evitarli come il colera
puoi spiegarmi con esempi ufficiali questi 2 punti:
È più complessa sì, perché Twitter e Facebook hanno giudicato che le parole sulle loro piattaforme hanno portato a forzare le porte del congresso. Questo non è compito loro. È una prova di forza mascherata con tanto perbenismo.
E' più complessa di così la questione.
I giudici non c'entrano, perché si fa rispettare un parametro di una policy / contratto privato, non una legge.
Se vietano contenuti per adulti (che tra l'altro sono legali) non devono poi chiedere ogni volta ad un giudice prima di cancellare una foto o bannare un account. Idem con gli account che incitano all'odio.
Poi concordo con te che sia un'azione discutibile e delicata. Rischiano l'effetto boomerang. L'avessero intrapresa prima delle elezioni sarebbe stato secondo me molto più grave e con conseguenze disastrose.
Secondo me è proprio pensare che in questo caso hanno fatto bene che li legittimerà ad avere potere e influenzare future scelte, perché se possono farlo con Trump adesso sotto gli occhi di tutti, perché non con situazioni meno chiare e note, come con politici emergenti in paesi con dittature se ne avranno un tornaconto?
Sono allibito. Questa è la legge del cortile: mia la palla, mia la scelta di chi gioca, mie le regole. Chi ha giudicato che Trump ha incitato all'odio? Se mi rispondi che è sotto gli occhi di tutti, destituiamo i giudici perché basta la pancia della piazza e siamo tutti legittimati a fare come quei bischeri al congresso.