
03 Febbraio 2021
L'articolata vicenda di TikTok è tutt'altro che risolta negli Stati Uniti: se da un lato i gestori della popolare piattaforma social sono riusciti ad evitare per la seconda volta il ban disposto in estate dall'ordine esecutivo di Trump, dall'altro la vicenda prosegue nelle aule giudiziarie e resta sempre sul tavolo l'ipotesi della cessione delle attività statunitensi di ByteDance come soluzione alternativa al divieto di continuare ad operare in tale mercato.
Dagli atti processuali emerge ora la nuova data entro la quale o ByteDance procederà alla vendita di TikTok o per il social network scatterà l'obbligo di interrompere tutte le attività negli Stati Uniti. Il termine è fissato per il 4 dicembre prossimo. Non è cambiato lo scenario dei potenziali acquirenti della popolare app social: ByteDance da mesi sta cercando di collaborare con le autorità americane per trasferire il ramo statunitense di TikTok ad Oracle e Wallmart.
Reuters riporta che ByteDance ha recentemente fornito al Governo USA un'ennesima proposta per cercare di ottenere l'approvazione della vendita - che peraltro in prima battuta aveva ricevuto lo stesso benestare di Trump. Si tratterebbe della quinta offerta avanzata dalla società cinese. Ora gli Stati Uniti si sono presi altri giorni per valutarla.
Vicenda che si avvia finalmente alla conclusione? Non proprio sia perché si potrebbe arrivare ad un ulteriore rinvio del termine all'ultimo minuto, sia perché l'attuale passaggio di consegne dall'amministrazione Trump e quella Biden non agevola l'adozione di provvedimenti su vicende che possono avere una ripercussione sul piano internazionale. Bisogna infatti ricordare che la Cina non aveva visto di buon occhio l'ipotesi della vendita; in questa fase il compito di ricucire i rapporti diplomatici spetta più all'amministrazione entrante che a quella uscente.
Se tutto dovesse andare a buon fine, Oracle e Wallmart si farebbero garanti del trattamento dei dati personali degli utenti statunitensi di TikTok e della moderazione dei commenti inviati nella piattaforma social, dissolvendo così i timori che la Cina possa - tramite l'app di ByteDance - spiare cittadini americani o introdurre forme di censura dei contenuti.
Commenti
Aspetto il commenti di Talpagamer99 :)
Guarda caso infatti il ban è arrivato il giorno dopo l'uscita dei Reels.. che coincidenze no? :D
si infatti.
zuckshit aveva tentato di comprare tiktok e solo perché non ci è riuscito allora ha chiesto aiuto al governo che ha ben pensato di spianare la strada a fb
d'altronde facci caso, nemmeno quelli di hdblog hanno la decenza di dire la verità riguardo fb. Pubblicano sempre sempre articoli anche per micnhiate solo per tenere alta l'attenzione su fb, ma poi si dimenticano di riportare le p0rcate fatte da fb (tra cui l'ultima multa presa in sud corea)
Ormai è diventata una barzelletta. Avessero voluto fare realmente qualcosa, l'avrebbero già fatto.
Si, se ti bevi la ca**ata che è una questione di sicurezza. Non per fare il complottista, ma a me pare più credibile che questa "guerra a tiktok" esista semplicemente perché fa concorrenza ai colossi IT americani (FB in primis). Quindi non interessa che i dati siano su server USA, quello che interessa veramente è che venga comprata da FB & soci o che chiuda baracca.
Boh, non basterebbe semplicemente trasferire i dati su server americani, magari di Amazon o Microsoft e fine? No, perché è tutto un quadro della guerra commerciale contro la Cina portata avanti dal governo. Come se fosse TikTok attualmente il problema dell'America, e non la pandemia
Alla pari di "gli sconti durano fino a domenica"