
22 Marzo 2023
L'Europa accelera ancora sul fronte del diritto alla riparazione dei prodotti elettronici: il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione a sostegno di un mercato unico sostenibile in cui il diritto dei consumatori e la lotta all'obsolescenza programmata hanno un ruolo di primo piano. La risoluzione è stata approvata con 395 voti favorevoli, 94 contrari a 207 astensioni e si colloca nell'ambito di un processo che dovrebbe entrare ancora più nel vivo nel 2021 stabilendo formalmente un vero e proprio diritto alla riparazione.
Il Parlamento europeo ha inviato un messaggio chiaro: l'etichettatura obbligatoria armonizzata e che indica la durabilità e la lotta all'obsolescenza programmata sono la strada da seguire a livello dell'Unione Europea - David Cormand, eurodeputato francese. relatore della risoluzione
Il Parlamento chiede ora alla Commissione UE di sviluppare e introdurre l'etichettatura obbligatoria per fornire ai consumatori informazioni subito visibili e di facile comprensione relative alla durata stimata e alla riparabilità dei prodotti (elettrici ed elettronici) in fase di acquisto.
Nella risoluzione si prospetta anche l'utilizzo di un vero e proprio voto sintetico sulla riparabilità, come quello utilizzato da soggetti specializzati come iFixit, che non a caso accoglie con particolare favore la risoluzione europea e ricorda come siano già in atto in Europa iniziative nazionali che stanno andando nella stessa direzione proposta dal recente voto del Parlamento UE. Ad esempio, la Francia inizierà ad introdurre da gennaio 2021 un sistema di etichettatura dei prodotti elettronici con un indice di riparabilità.
Un'altra parte importante della risoluzione riguarda gli sforzi per fare in modo che informazioni rilevanti ai fini della riparazione del prodotto siano messi tempestivamente messi a disposizione in maniera chiara e tempestiva. Il Parlamento chiede in particolare che:
le seguenti informazioni sulla disponibilità dei pezzi di ricambio, sugli aggiornamenti del software e sulla riparabilità del prodotto siano messe a disposizione in modo chiaro e facilmente leggibile al momento dell'acquisto: periodo stimato di disponibilità dalla data di acquisto, prezzo medio dei pezzi di ricambio al momento dell'acquisto, tempi approssimativi raccomandati per la consegna e la riparazione, informazioni sui servizi di riparazione e manutenzione, se del caso; chiede inoltre che tali informazioni siano fornite nella documentazione relativa al prodotto unitamente a una sintesi dei guasti riscontrati con maggiore frequenza e dei modi per ripararli
Il compito di dare ulteriore concretezza a queste importanti prese di posizione del Parlamento europeo ora passa alla Commissione. Si spera che nel 2021 arrivi una vera e propria direttiva rivolta a tutti gli Stati Membri che dovranno dotarsi di normative nazionali per attuare i principi emersi a livello comunitario; come dimostra il caso della Francia, comunque, nulla vieta che nel frattempo singoli Stati adottino una normativa per attuarli in tutto o in parte.
Immagine in apertura: credits iFixit
Commenti
è quello che dicevo io!
Boh, buona serata
E niente... Non hai la minima idea di cosa stai dicendo ma continui a voler aver ragione.. Non ho tempo da perdere con un elemento del genere, saluti..
Appunto, viene usato perché più sicuro, altrimenti potevano fare po' stesso discorso usando l'impronta al riavvio (il che sarebbe ovviamente meno sicuro) alla fine all'impronta corrisponde "un codice" ma questo dovresti saperlo
Ecco hai appena dimostrato che non sai di cosa parli.. Il pin/password all'avvio non ti viene chiesto obbligatoriamente "perchè più sicuro"... Ti viene chiesto perchè le informazioni biometriche (o meglio un loro hash) non è salvato in memoria in chiaro ma è crittografato usando il suddetto pin/password come chiave. E' per questo che all'accensione (e ogni tot tempo) ti viene richiesto l'inserimento del pin/password obbligatoriamente, senza non è possibile accedere alle informazioni biometriche e di conseguenza non è possibile effettuare nessuno blocco con i sensori.
Il fatto di avere più sistemi di sblocco biometrici paralleli al pin non rende in nessun modo il sistema meno sicuro.
" il top sarebbe avere il pin e basta" Questa è un'altra fesseria, ma se vuoi puoi benissimo usare solo il pin, però se uno deve sbloccare continuamente il telefono solo con il pin sarà portato ad usare pin/password semplici e aumenta anche la possibilità che qualcuno ti veda mentre lo digiti quindi non è il top proprio di nulla ne in fatto di sicurezza ne in fatto di comodità.
Viceversa esistesse solo il sistema biometrico in caso di mal funzionamento del sensore tu perderesti totalmente l'accesso ai dati sul dispositivo oltre che dover salvare in chiaro tue informazioni biometriche che a differenza di una password non puoi cambiare a piacere se ti vengono rubate.
...ma che centra? Viene usato perché è più sicuro, un PIN sarà sempre più sicuro di qualsiasi altro metodo aggiuntivo che non farebbe altro che aggiungere possibilità di sblocco, perciò dico o uno, o l'altro, insieme hanno ancora meno senso, il top sarebbe avere il pin e basta, oppure direttamente lo sblocco biometrico, seppur meno sicuro
E te lo ripeto: Ti sei mai chiesto perchè non è possibile usare lo sblocco biometrico quando accendi un telefono?
In realtà, il problema non è dovuto alla lavatrice, ma a dei lavori svolti da enel...
Ma magari!
No, li faccio nelle mie tasche. Per questo 50 euro per 5 minuti di macchina non li pagherò mai a nessuno.
Quella "riparazione a costo agevolato" andrebbe a incidere sul prezzo di vendita. Senza fare battute, se il prezzo della riparazione fosse 50 euro mentre il prezzo della riparazione "agevolata" fosse di 25 euro, la differenza sarebbe l'aumento di prezzo del dispositivo.
Sempre bello quando la gente fa i conti in tasca agli altri.
Credici, "addio a IP68"!
Avevo un Samsung slide di cui non ricordo il nome, era un frankestain, ogni volta che un pezzo veniva meno, ne recuperavo un secondo, un terzo e cambiavo ciò che serviva, ed avendo recuperato modelli di colore diverso, era un po' come quel modello di wv polo con i colori della lidl.
Così ciao alla certificazione ip68, o in caso di apertura da parte di personale non autorizzato la garanzia ti saluta.
Assolutamente no ovviamente
...
Lo hai capito che sto criticando lo sblocco con PIN vero?
E che non ha senso far convivere sblocco biometrico e PIN contemporaneamente se poi per accedere al telefono basta comunque sapere il pin, indipendentemente da sblocchi facciali, delle urine o qualsiasi altra cosa
Mi sa che quello che non ha capito sei tu caro.. lo sai che non è possibile usare lo sblocco biometrico quando accendi un telefono? Non ti sei mai chiesto il perchè??
Forse non lo hai notato ma i telefoni anche se li lasci accesi comunque dopo tot tempo (24h genericamente) ti richiedono cmq il pin per essere sbloccati, sempre per lo stesso motivo.
E visto che simulando un guasto cmq avresti accesso al telefono fare tutte ste ipotesi non non risolvere nulla non ha alcun senso.
Ti vorrei poi far notare anche che il pin/password non sono meno sicuri di un biometrico a prescindere, i biometrici ad oggi sono teoricamente meno sicuri di una password forte, ma vanno per la maggiore sugli smartphone perchè sicuramente più comodi del doversi ricordare ed inserire una password complessa tutte le volte.
al primo avvio si potrebbe impostare il pin solo per accedere al metodo biometrico e non per sbloccare il telefono in sé.
Poi ovvio che simulando un guasto si accederebbe, ma quello non si può aggirare
però altri produttori lo fanno no? O perlomeno permettono di accedere ai componenti originali
se permettessero il rilascio delle componentistiche certificate il problema sarebbe risolto. E poi mi pare che per alcune case produttrici sia già possibile acquistare la componentistica originale da privati.
Comunque, io non mi fiderei comunque di me stesso lol
L'unica azienda che conosco sia già avanti con i tempi è Lenovo per la serie Think.
Vai sul loro sito e veramente sei autonomo in tutto e per tutto, puoi recuperare il codice della parte esatta che ti serve e poi va beh eBay ti aiuta.
Altri come HP / Acer / Dell o chiami o chiami.
Basterebbe sostituire la colla che chiude il retro con le viti e rendere la batteria accessibile
Le batterie no.
Mi sa che non hai capito caro, lo sai che oltre allo sblocco biometrico, è comunque sempre possibile sbloccare il telefono anche con il pin ? Non è disattivabile come opzione
Nono dico, le batterie, quelle non sono riciclabili, e la loro produzione inquina moltissimo
Vi ricordate quando bastava aprire il retro del telefono con l'unghia per cambiare batteria? bei tempi...
Se la batteria è sostituibile la durata del telefonino, e quindi il suo riciclaggio, è del tutto indipendenteb dal riciclaggio delle batterie. Il riciclaggio delle batterie è indubbiamente un grosso problema, ma è ridicolo preoccuparsi del riciclaggio delle batterie dei telefonini quando stiamo per imbarcarci nel ben più pesante lavoro di riciclaggio delle batterie dellle automobili elettriche.
Si ma riferito al tuo è tutto riciclabile, le celle esauste non sono riciclabili, senza contare che spesso i telefoni vecchi vanni a finire nella spazzatura normale -.-
Che poi si tratta più di miniaturizzare e ottimizzare tecnologia preeistente più che trovare reali soluzioni
Si, ma lo smaltimento delle batterie è indipendente dalla durata dei telefonini.
E quindi cosa hai risolto? se conosco il pin mi basta riavviarti il telefono e/o simulare un guasto al sensore biometrico per poter accedere..
Forse intende lo smaltimento/riciclaggio non la sostituzione ?
Mi pare un diritto sacrosanto, bene che si proceda in questo senso sia per un maggior valore dei nostri acquisti sia per una riduzione dei rifiuti!
Non hai una soluzione perchè non c'è un reale problema, rimanere indietro rispetto a cosa ? Nei campi specifici dove la ricerca è veramente importante si va avanti. Che poi a dirla tutta una grande parte di R&D riguarda l'applicazione di tecnologie già esistenti miniaturizzandoli, quello che porta avanti il reale sviluppo è la ricerca militare ed aerospaziale. La produzione più o meno massiccia non incide sulla ricerca se non per le cose futili che fanno aumentare i numeri della produzione, e a farne le spese è il nostro pianeta.
Te la puoi prendere tu ed andarla a smaltire correttamente se non ti fidi.
Ma se fosse riparabile da te, non dovresti andare nemmeno da famoso "cinese sotto casa"
Spessore e costi sono due apetti separati da analizzare.
Per i primi non è vero, perchè lo spessore massimo del prodotto deve consentire l'alloggiamento. Non va visto solo l'alloggiamento rispetto alla saldatura.
Per il secondo è ovvio che è per quello che lo fanno, i soldi.
Ma non per i costi che non sarebbero tollerati perchè saldando ottieni due cose:
(a) Permetti le riparazioni solo in centri autorizzati
(b) Obblighi la configurazione nel momento dell'acquisto, quindi possono fare cresta sugli update
Mi hai risparmiato di riportarlo :D Ma li rileggono prima di pubblicare?
Ma non è vero.
La ricerca viaggia su un altro percorso rispetto alla produzione.
Sai quante ricerche vengono effettuate ma che non approdano mai su nessun prodotto.
E quante vengono semplicemente vendete come brevetti senza che l'azienda produca effettivamente device.
Certo, più roba vendi più è facile ritornare nei costi di sviluppo fra cui appunto la ricerca, ma non implica che se smetti di produrre oggetti con un tasso di riparabilità adeguato allora rallenti la ricerca.
Come non è vero che la non riparabilità mantiene i prezzi bassi.
Come non è vero che la non riparabilità permette non leggerezza e spessore limitato.
Sono falsi miti o cmq abbondantemente usati dalle aziende come alibi.
Secondo me è difficile però che Apple (per fare un esempio) certifichi uno schermo di terze parti che non sia al 101% pari a quello originale, cosa molto difficile da realizzare
si potrebbe rendere obbligatorio l’inserimento del pin solo all’avvio e “nasconderlo” in seguito per riattivarlo solo in caso di malfunzionamento dei sensori biometrici
Influenza lo spessore indirettamente, per mantenere lo stesso spessore della saldatura bisognerebbe infatti utilizzare viti e connettori che farebbero aumentare il costo del prodotto.
Allora deve essere molto ma molto chiaro però, perché se per un consumatore medio non è evidente il rischio a cui va incontro, ignora quel valore e continua a cercare il prezzo più basso.
Insomma...
Vero. Alla fine per pensare certe misure non ci vuole il genio né dell'economia, né dell'elettronica.
I portatili super sottili sono non riparabili per scelta.
Non saldare RAM o SSD non influenza lo spessore
Esatto, ma il consumatore deve saperlo per poter fare la scelta giusta.
ah beh così sono capaci tutti ahaha, hai un problema a una webcam 720p da 3€? Via tutto lo schermo 16 pollici 3K da 600€ e problema risolto
Sai quanta gente vende dispositivi rigenerati alla meno peggio da se stessi? Negli iphone cambiare batteria, display e componenti vari è relativamente alla portata di tutti.