
26 Gennaio 2021
03 Settembre 2020 15
Facebook Messenger si adegua a WhatsApp e si prepara adesso ad introdurre un vero e proprio limite di inoltro, per qualsiasi messaggio, fissato a cinque persone o gruppi per volta.
Lo scopo della società di Mark Zuckerberg è lo stesso già annunciato ad inizio 2019 per la celebre app di messaggistica: rallentare la diffusione di notizie false e frenare gli intenti di coloro che cercare seminare incertezza tra gli utenti, specie in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo ormai da diversi mesi e con le elezioni statunitensi ormai alle porte.
Come parte dei nostri continui sforzi per fornire alle persone un'esperienza di messaggistica più sicura e privata, oggi stiamo introducendo un limite di inoltro su Messenger, in modo che i messaggi possano essere inoltrati solo a cinque persone o gruppi alla volta. Limitare l'inoltro è un modo efficace per rallentare la diffusione di disinformazione virale e contenuti dannosi che possono potenzialmente causare danni nel mondo reale.
Il limite di inoltro dei messaggi non è l'unica novità introdotta da Messenger in questa calda estate. Tra le principali, troviamo:
Commenti
ormai chiunque è giornalista, senza contare i giornalisti che per vendere devono vendersi. o tutti i casi in cui sempre per vendere bisogna fare clamore, bisogna fare scandalo, bisogna sfociare nell'eccesso. già solo un articolo su due su questo sito utilizza questa tecnica penosa.
e chi ci protegge dalle fake news che accusano news di essere fake?
Non ci bisogna che lo faccia la gente, le fake news le diffonde direttamente FaceBook. Lo scandalo di Cambridge Analytica è la riprova.
Esatto ma paradossalmente queste persone mentre in passato si informavano comunque tramite la TV che, con tutti i difetti che può avere e che va comunque assolutamente rivista e controllata, non arrivava mai a sparare palle come "la terra è piatta" et simila, oggi si ritrovano a non distinguere una notizia del corriere della sera (che ribadisco non è perfetto come non lo è nessun giornale) da una di lercio. L'informazione va fatta in altra sede a mio avviso, va rivista e contestata se serve, ma la devono fare comunque i giornalisti, altrimenti diventa pericoloso anche per la convivenza civile.
Mai detto che i giornali siano perfetti e non vadano controllati o contestati, ma l'informazione la devono fare i giornalisti, non i blog.altervista... O si arriva al parossismo dell'impossibilità di comunicare col proprio interlocutore perchè si hanno formule logiche ormai compromesse.
Ma se neanche i giornali fanno informazione. Evitiamo di giudicare il mezzo per l'uso che se ne fa
Mi trovo d'accordo con te. Sui social, Facebook in particolare, girano troppe Fake News e colpiscono principalmente persone più anziane e quelle con un livello di istruzione davvero basso, finendo per abboccare a tutto quello che leggono pensando sia vero. Il problema alla radice è che finché non si punta su scuola e educazione (anche ad utilizzare strumenti informatici), ci sarà una buona parte della popolazione che si farà influenzare da quello che leggono e poi... vanno a votare. E qui non aggiungo altro.
Non ho detto questo, l'informazione in rete certo deve esserci ma non sui social.
appunto eliminerei il problema alla radice. Niente notizie su Facebook, sui social condividi la tua vita, lo dice il nome stesso, le notizie in altra sede.
seguendo la tua logica, dovremmo chiudere tutte le strade perchè ci sono automobilisti indisciplinati, e chiudere pure la rete perchè i siti che diffondono fake news continueranno ad esistere con o senza social
è un discorso troppo complicato per essere affrontato in questa sede
ma in generale, non è saggio lasciare a un social network decidere cosa è giusto o non giusto fare/condividere
SI DEVE FARE DI PIÙ. SI DEVE BLOCCARE TUTTA L'INFORMAZIONE SU FB ED ANCHE SU YOUTUBE. CI SI INFORMA ALTROVE. MALEDETTI MI AVETE ROVINATO I GENITORI
Scusate il maiuscolo ma é la rabbia che provo verso chi, con le fake news, ha manipolato il cervello di chi oltre una certa età non ha più gli strumenti per distinguere il bene dal male.
Speriamo perché non se ne può più
e se uno lo inoltra più volte?
allarme girare, girare allarme allarme, massima condivisione..