
25 Ottobre 2019
06 Dicembre 2019 74
Non c'è solo il 5G nel mondo connesso del futuro. Il WiFi rappresenta una tecnologia "alternativa" per accedere al web che, nel tempo, ha subìto un'evoluzione significativa: basti pensare a cosa significhi il nuovo standard (802.11ax, meglio noto come WiFi 6) che ha fatto il suo debutto ufficiale a settembre di questo anno, caratterizzato da minori consumi e latenza e da maggior velocità di trasmissione dei dati e capacità della rete. Una grande sfida è rappresentata anche dalla copertura che, in termini spaziali, il segnale WiFi è in grado di garantire, soluzione ideale specialmente per le aree del mondo in cui internet è poco accessibile.
Il nuovo record di distanza coperta dal segnale spetta all'Italia, e in particolar modo agli iXem Labs del Politecnico di Torino, che sono riusciti a effettuare un collegamento WiFi tra un sensore e un ricevitore posizionato a 700km di distanza. Si tratta di un progetto nato nel 2017 per contrastare il digital divide - tema su cui la stessa Microsoft è impegnata e che rappresenta una vera e propria "piaga digitale" e sociale (v. dati The Guardian dello scorso anno) - e che si è posto come obiettivo quello di implementare un "sistema autonomo e alternativo alla telefonia mobile per la raccolta di dati (IoT), applicabile in qualsiasi luogo, anche quello più remoto, indipendentemente dalla disponibilità di energia e dalle condizioni di copertura".
Il progetto è stato condotto sfruttando i sensori di iXemWine per la condivisione dei dati agrometeorologici: in pratica, si tratta di uno studio per la gestione dei trattamenti fitosanitari nelle vigne. Ciò che il Politecnico ha dovuto fare è stato garantire (a) consumi energetici estremamente bassi e (b) un collegamento a lunghissima distanza. Per tale motivo sono state impiegate antenne inferiori a 2cm su sensori miniaturizzati, alimentati da batterie stilo alcaline non ricaricabili.
Dal 2017 ad oggi i risultati conseguiti sono stati ben diversi: si è partiti dai (pur significativi) 50km di copertura iniziale, finendo agli attuali dati trasmessi ogni 10 minuti a 700km di distanza, tra le vigne U Tabarka in Sardegna e Tarragona (Catalogna). Non solo una garanzia nella comunicazione, ma anche nel mantenimento costante del segnale e nel ridotto consumo della batteria che oggi, a distanza di 6 mesi dall'installazione, è ancora al 90% della sua carica.
Dunque un record importante che, probabilmente, lo stesso Politecnico batterà con sviluppi futuri. Ateneo che, tra l'altro, deteneva il record precedente: si deve tornare indietro di 12 anni, nel 2007, quando fu instaurato un collegamento WiFi di 300km tra il Monte Rosa e il Monte Cimone.
Credits immagine Home: Pixabay
Commenti
Non sei intelligente ma almeno sei divertente
Esatto, finalmente.
Non esagerare, la curvatura dipende dalla massa non dalle dimensioni.
Secondo te se avessero in mano l'evidenza della cancerogenicità te la darebbero facendo saltare tutto? Quanti ricercatori hanno fatto una brutta fine perché avevano scoperto qualcosa di grande ma non diffondibile? Purtroppo anche loro, persone che stimo tantissimo, devono sottostare alle logiche di sistema se vogliono mettersi in bocca un boccone quando vanno a casa.
Come avrai capito, preferisco leggere qualcos'altro piuttosto che testi scritti dal sistema, non badando troppo a chi se la ride. Giustamente la vita ha lasciato a ognuno la scelta di affidarsi a chi si vuole, al sistema, che vestendosi di santità sta distruggendo ogni cosa, o ad altro.
Possibili cancerogene significa che non c’è evidenza provata, è ben diverso da ad esempio probabili cancerogene.
Detto ciò, i testi universitari son scritti da ricercatori spesso non pagati da nessuna multinazionale. Non son cristiano e non nomino cristo, ma si direi che sono abbastanza affidabili, almeno per quello che è la conoscenza dell’argomento ad oggi.
Si informi, lo faccia per lei
Parli dei libri universitari come se fossero stati scritti da Gesù Cristo in persona. Ti invito a fare due riflessioni, prima su quello che hai scritto, da non nocive si passa a possibili cancerogeni e il passo è di grandezza siderale, secondo ma davvero tu ti fidi di chi sta ai vertici di qualsiasi branca, anche sella scienza, essendo ormai tutti sottomessi a logiche di denaro?
Per carità, si compri un libro universitario sull’argomento e scoprirà che le onde usate nelle telecomunicazioni non sono nocive (onde non ionizzanti) e, senza entrare nel merito degli studi che escludono la loro pericolosità, gli studi che cercano di dimostrare che queste sono cancerogene non sono riusciti a trovare nessuna correlazione forte con l’incidenza di tumori (per dirla semplice, sono paragonabili al caffè. Classificabili al massimo come possibili cancerogeni). La invito a non parlare per sentito dire o senza essersi informato a dovere.
Si, magari il 95% degli studi che sono finanziati dalle multinazionali della comunicazione...
Non consideri che in questa maniera si potrebbe avere un unico wifi di "paese" e non 200 mila ripetitori in casa come succede adesso
Stando a cio che affermi, un corpo celeste con curvatura geometrica minore dovrebbe anche curvare meno lo spazio tempo. Ti risulta?
bastano i miei muri di casa. Diamine mi bastano 3 muri e non piglia più niente
Ma cosa dici, se la terra ha forma sferica è perché la sua massa curva lo spazio tempo, la forma dipende proprio dalla gravità.
Deve esser molto bello parlare per dare aria alla bocca, per favore vada a studiare qualcosa di onde elettromagnetiche prima di esprimersi
Tu sei un medico vero?
vero, a Taranto sono pieni di tumori a causa delle reti WiFi di casa. Non ci voleva un genio per capirlo
E vai! Altra spinta all'innalzamento dell'incidenza del cancro, questo si che è vero progresso.
100mw ?? Qsb di 700 km ? Mi interesserebbe sapere a che frequenza ha viaggiato il segnale e che antenne usano.
Tutti seri qui....
Certo che curva lo spazio-tempo, ma questo in che modo sarebbe legato con la curvatura della Terra?
Perché la gravità della Terra, nel suo piccolo, non curva lo spazio tempo o si limita a farti pesare sulla bilancia?
Senza nulla togliere all'impresa che comunque rimane un risultato eccellente..ma il segnale viaggiando sul mare ha vita facile, il bello viene sulla terraferma con colline, edifici, alberi etc..
Cosa c'entra la curvatura dello spazio-tempo dovuta alla gravità con la curvatura terrestre?
Sicuramente di nodi all'ora
Ma se sei un terrapiattista non hai questo problema
Questo presupporrebbe che la curvatura dello spazio dovuta alla gravità sia esattamente equivalente alla curvatura terrestre.
1/10° di 1 watt...
"Le puttanate...e dove trovarle" by Nutria.
in linea d'aria....ma già è qualcosa....bene..
Finalmente posso togliere la linea dalla casa al mare e coprirla col wifi di casa.
Unico problema rimane il cordless
Stai sereno, i rettili hanno avuto la loro occasione di dominare la Terra ma l'hanno mancata.
Dimentichi che la gravità curva lo spazio e quindi le onde elettromagnetiche vengono viste dalle antenne, se Einstein ha ragione.
Se Einstain ha ragione, la Terra curva lo spazio e quindi non c'è problema.
Hanno provato in mare per non friggere con radiofrequenze gli umani...... nei prossimi giorni fritto misto a prezzi ridotti nelle rosticcerie
credo che per questo occorrerà usare smartphone particolari ... "satellitari"
Non hanno specificato a che frequenza hanno comunicato i due punti, non da poco...
Tumori a perdita d'occhio!
Non so se può essere stato usato un Beam tilt, ma nell’articolo non viene specificato, quindi non ho la presunzione di fare congetture.
C'è una funzione che si chiama tilt...
700km via mare, e 50km via terra.
infatti, manca la frequenza (WiFi è troppo generico... esiste una versione del WiFi anche a 900MHz), che larghezza di banda, il data rate... bah
Giusto.. ho sempre montato, e visto montare, ponti radio non oltre i 500/700mt. Distanza comunque notevole per fare in modo che si vedano senza impazzire!
Con un analizzatore di spettro lo si fa solitamente.
Hanno creato Starlink apposta.
Mancano troppi dettagli. Dubito fortemente che le antenne possano vedersi dato che a 700km la curvatura è di oltre 38km.
E vai, viva il wifi :)
Ma lo spot di Iridium con Soldini, non lo ricordi? 100% di copertura del pianeta!