
08 Settembre 2023
Finalmente, finalmente, fi-nal-men-te! Bethesda è tornata con un nuovo action RPG AAA per PC e console. Dopo 5 anni dal prequel Fallout 76, 8 da Fallout 4 ma soprattutto 12 dal capolavoro Skyrim, la società americana guidata da Todd Howard propone Starfield, un progetto estremamente ambizioso che ha richiesto circa 8 anni di sviluppo attivo per essere completato. Starfield non solo è vasto come una galassia (letteralmente!), ma è anche la prima proprietà intellettuale Bethesda completamente nuova in ben 29 anni, e al tempo stesso marca il debutto della versione 2 del suo motore grafico proprietario, il Creation Engine.
Insomma, la carne al fuoco è tantissima; talmente tanta che ci siamo resi conto piuttosto in fretta che uscire con una recensione completa alla scadenza dell'embargo sarebbe stato impossibile. Così abbiamo deciso di tentare un approccio diverso: una recensione a puntate, diciamo così, che sarà suddivisa in almeno tre parti:
A parte questa puntata 1 che esce oggi a scadenza embargo, le altre non hanno una scadenza prefissata, e saranno aggiunte direttamente a questo articolo. Così avremo modo di esplorare il titolo con l'approfondimento che si merita e giocarci come si deve, senza compromessi - al massimo della difficoltà, tanto per dirne una. Pronti? Dai, premete Start che iniziamo!
Non l'ho detto io, ma Todd Howard in persona; ed è, con tutte le dovute proporzioni e cautele, un modo davvero efficace per sintetizzare le premesse del gioco. È molto facile trovare delle similitudini tra il Dovahkiin di Skyrim e il nostro alter ego di Starfield - magari non per i draghi né per la scelta di armi ed equipaggiamento, ma quando si muovono i primi passi in questa nuova avventura si sente il sapore della versione riveduta e corretta di una ricetta già conosciuta, invece di un gusto tutto nuovo. Solo che qui, al posto della fantasy eroica di The Elder Scrolls, ci si trova immersi in un’ambientazione che ricorda un po’ Mass Effect, un po’ No Man’s Sky, e un bel po’ l'indimenticabile show televisivo cult Firefly.
Space Western, più o meno, con tanti rimandi allo spirito pionieristico sia della conquista del Far West sia della conquista dello Spazio, che hanno tanto influenzato la storia e l'immaginario dell'umanità negli ultimi due o tre secoli. Non per niente la trama principale ruota intorno al piccolo gruppo di esploratori chiamato Constellation, e alla scoperta di misteriosi artefatti che sembrano mostrare visioni a chi ci interagisce. Si parte da qui, con la missione ultima di svelare il mistero; e dopo una cinquantina di ore di gioco la sensazione è... Di avere appena superato il tutorial. Naturalmente è impossibile dire in corso d'opera quanto resti ancora da fare, ma basti sapere che solo recentemente si è sbloccata un'intera nuova sezione del menu del personaggio dedicata a poteri soprannaturali.
Molte meccaniche sono completamente nuove, altre invece sono più che familiari, a partire dai dialoghi a scelta multipla con cui si interagisce con gli altri personaggi, passando per lo stile di scrittura e di progressione delle quest, e arrivando al totale senso di libertà di azione tipico dei progetti migliori dello studio. E sembra di percepire anche l'influenza di id Software, parte di Bethesda (o meglio, della holding ZeniMax) ormai dal 2009: magari è una coincidenza, ma l'animazione del personaggio quando si arrampica sembra presa pari pari dagli ultimi due Doom. Non è che ce ne lamentiamo, anzi: ha perfettamente senso sfruttare le conoscenze di una società che praticamente gli FPS li ha inventati e portati al successo planetario.
Tra le grandi novità spicca naturalmente la possibilità di esplorare centinaia (oltre 1.000, dicono i dati ufficiali) di pianeti diversi, con tutto ciò che ne deriva - incontro e catalogazione di un'enorme quantità di specie di animali e vegetali, condizioni climatiche, ambientazioni e gravità sempre diversi, quantità praticamente infinite di punti d'interesse da scoprire, tantissime città e insediamenti umani di grandi dimensioni e con personalità ben precise.
Bethesda ha chiaramente curato molto l’aspetto esplorativo di Starfield - il rischio di scadere nel compito noioso (pensiamo al primo Mass Effect, o anche in un certo senso a No Man's Sky appena uscito) è sempre dietro l'angolo, ma tra il piazzamento strategico dei punti d'interesse, sempre nel raggio di qualche chilometro da ovunque si scelga di atterrare, e un sistema di fast travel molto immediato, il giocatore ha sempre qualcosa da fare o da vedere a portata di mano, e non si sente quasi mai la mancanza di veicoli terrestri per spostarsi da un punto all'altro. Sulla varietà degli ambienti per ora non mi posso esprimere più di tanto, perché banalmente ne ho ancora visti pochi: sembra buona, anche se è inevitabile imbattersi di tanto in tanto in qualche “effetto copia/incolla”, magari per il layout dei relitti delle astronavi schiantate al suolo o per i nomi, le forme e il comportamento delle creature che abitano i vari pianeti.
Sui pianeti è inoltre possibile costruire gli avamposti, che permettono di estrarre materie prime e addirittura trasferirle da una parte all'altra della galassia in modo automatico. Non ho ancora avuto tempo di approfondire più di tanto, ma è piuttosto chiaro che già solo questo è un sottosistema enorme che può assorbire decine e decine di ore di impegno. I componenti previsti sono tantissimi, le implicazioni e i vantaggi altrettanti. Si possono costruire abitazioni, arredarle fino al livello di "come apparecchio la tavola", installare sistemi di sicurezza automatizzata (robot inclusi), assumere personale e tanto altro ancora.
E poi ci sono le astronavi! Anche qui la varietà è incredibile, e il sistema di personalizzazione/editor avanzato permette di costruire praticamente qualsiasi cosa, a patto di rimanere dentro alle regole base che le permettano un volo adeguato (banalmente, non si può costruire una navicella senza un reattore, e bisogna fare attenzione a massa complessiva e consumo energetico dei vari moduli). C'è molto da capire e da studiare, e naturalmente anche opzioni richiedono lo sblocco di determinate abilità e skill. Non è obbligatorio, beninteso. Ci si può limitare al semplice potenziamento delle astronavi che si trovano in vendita - o che si catturano in combattimento.
Il combattimento spaziale è bello tosto: forse l'aspetto in cui ho fatto più fatica finora, ma del resto non ho grande esperienza nel genere. A grandi linee è un classico dogfighting spaziale - pensiamo per dire a X-Wing vs. TIE Fighter - che verte sull'uso corretto di tre tipi di armi (laser per abbattere gli scudi, missili per fare danno fisico, IEM per disabilitare sistemi), e richiede un certo po' di pratica per imparare a manovrare in modo efficace e trovare la strategia ideale per sconfiggere le navi avversarie. Man mano che il personaggio cresce di livello è possibile sbloccare tutta una pletora di abilità per incrementare il proprio potenziale offensivo e difensivo, così come assemblare un equipaggiamento con le giuste competenze. In certe occasioni, quando la nave nemica è stata danneggiata a sufficienza, è possibile salire fisicamente a bordo, eliminare l’equipaggio in combattimento e requisirla! Pian piano si può costruire una propria flotta, ma si può usare solo una nave alla volta. Non è possibile, per dire, assegnare un equipaggio alle varie navi e farle volare in autonomia. È un gran peccato.
Fino al punto in cui sono arrivato, la trama principale sembra ragionevolmente avvincente: la classica storia di un mister nessuno che, un po' per fortuna e un po' per destino, si trova al centro di un mistero che potrebbe ridefinire l'intero universo; ma come sapranno i fan di Bethesda è quasi un mero pretesto per esplorare il mondo (o la galassia, in questo caso) di gioco alla ricerca di altre quest, sottotrame e storie interessanti da vivere e plasmare. Ci sono molteplici fazioni nella galassia di Starfield, in equilibrio più o meno precario tra loro, e il nostro alter ego ha la possibilità di farsi strada in ognuna di queste - dai pirati ai ranger spaziali, dai minatori ai dirigenti d’azienda passando per spionaggio e forze dell’ordine. Ci sono interi archi che richiedono più quest, e a grandi linee ogni scelta che si compie ha conseguenze più o meno concrete sull’evoluzione della storia.
Nel frattempo, è possibile stringere relazioni interpersonali approfondite, sentimentali o di amicizia, con i vari personaggi che il gioco ci presenta; e le scelte che si compiono durante il gioco, sia nell’approccio allo svolgimento di una quest sia alle eventuali attività illegali, influenzano anche il livello di affinità con i compagni di viaggio a seconda della loro personalità. Ogni personaggio ha il proprio insieme di valori, convinzioni e morale, quindi per esempio ricorrere alla violenza quando non è necessario potrebbe far piacere a qualcuno e dare fastidio a qualcun altro.
In generale, ma è una considerazione che si può fare anche per Skyrim e in generale per tutti i lavori di Bethesda, questo approccio "sandbox", votato alla massima libertà, ha i suoi ovvi vantaggi (banalmente: puoi fare più o meno quel che vuoi) ma anche qualche svantaggio: in particolare, il percorso emotivo e narrativo che descrive una relazione tra personaggi (siano essi interessi romantici o antagonisti) rimane un po’ più “grezzo” e sbrigativo rispetto a titoli concorrenti che, benché sempre molto aperti, limitano un po’ di più le scelte.
In altre parole: non ci si può aspettare un’epopea articolata e ricca di particolari alla “Triss vs Yen” in The Witcher III o “Arthur vs Dutch” in Red Dead Redemption 2. Qui basta la combinazione azzeccata di una manciata di azioni in game e scelte nei dialoghi personali con un personaggio per trovarsi sposati! E parimenti, alcune risposte ai dialoghi sembrano un po’ “generiche” e superficiali. Anche se, come dicevamo, molto di ciò è una conseguenza inevitabile dell’enorme libertà concessa al giocatore, rimane la percezione che il livello di scrittura non è paragonabile a quello di CDPR o Rockstar.
L’introduzione di tutte queste nuove meccaniche e l’incredibile vastità del mondo di gioco ha un’altra conseguenza ben più concreta: Starfield è un gioco piuttosto complicato, e benché sia chiaro che Bethesda ha lavorato molto per compilare un insieme di regole in grado di gestire in modo soddisfacente tutto quanto ci sono alcuni dettagli che in ultimo risultano improbabili, poco rifiniti o semplicemente fanno storcere un po’ il naso. In particolare ne segnalo tre:
È bello conquistare le astronavi avversarie, ma poi coi soldi che guadagni per rivenderle ci compri giusto un paio di casse di munizioni o una tuta spaziale nuova; più in generale, c’è molta sproporzione tra i prezzi quando si compra e quando si vende. È più che evidente che è stato fatto perché altrimenti si diventerebbe rapidissimamente dei multimiliardari in grado di comprarsi l’intera galassia, però è un po’ frustrante, specialmente nelle fasi iniziali, in cui come sempre le risorse scarseggiano. Soprattutto se si mette in relazione a...
In un gioco in cui l’esplorazione, la raccolta di risorse e la fabbricazione o personalizzazione di qualsiasi cosa (armi, equipaggiamento, cibo, medicine astronavi, avamposti!) è così prominente, si passa davvero troppo tempo sovraccarichi e col movimento limitato. Bethesda ha cercato di implementare delle soluzioni che quantomeno mitighino il problema, ma non sono esattamente efficacissime.
In questo modo, tenere traccia delle risorse a disposizione e quelle ancora da trovare per fabbricare upgrade risulta piuttosto complicato, tanto che forse la soluzione più comoda è annotarsele da qualche parte all’esterno del gioco, anche un foglio di carta per dire. Più in generale, possiamo dire che c’è ancora molto da lavorare su...
Oltre al discorso dell’inventario di cui parlavo appena qui sopra, ci sono diversi altri aspetti in cui il gioco sembra a tutti gli effetti remarti contro, o quantomeno renderti la vita decisamente più complicata di quanto dovrebbe essere. Per dire: quando compri qualcosa (risorse, munizioni) il gioco non ti dice quante ne hai attualmente nell'inventario. Bisogna anche ricordarsi che tipo di munizioni richiede l’arma attualmente in uso. Il paragone tra l’oggetto equipaggiato e l’eventuale upgrade è poco chiaro, soprattutto per quanto riguarda le astronavi.
E poi bisogna ricordarsi un gran numero di comandi e combinazioni di tasti. Con la combinazione tastiera+mouse ci sono talmente tante mapppature da ricordare che forse il controllo tramite gamepad risulta più facile da memorizzare. E il gioco ha disperato bisogno di una mappa dettagliata delle città e degli insediamenti (almeno avere un elenco dei negozi per impostare il navigatore!), e di un filtro per la mappa della galassia (come diavolo faccio a ricordarmi dove sono le cose?).
In aggiunta, sono molto scarsi gli aiuti e suggerimenti durante la partita. Non è impossibile pensare, anzi è perfino probabile, che alcune delle difficoltà che ho segnalato fin qui sia dovuta al fatto che semplicemente non sapevo esistesse una soluzione o quantomeno una procedura più efficace. In questo senso sarà molto utile l'apporto della community nei prossimi mesi, anche banalmente per identificare le location ideali per le risorse e così via. Sarà pure single-player, ma un gioco vasto come questo non avrà che da beneficiare dell'apporto della community.
Starfield è il primo gioco mosso dal Creation Engine 2.0, la nuova versione del motore di gioco proprietario di Bethesda e in circolazione ormai da decenni. Ora che l’ho visto in azione non mi stupisce che sia bloccato a 30 FPS anche su una console “next gen” top di gamma come la Xbox Series X: semplicemente, il gioco è così vasto e dettagliato che metterà alla frusta anche i sistemi PC più avanzati e potenti in circolazione.
Per avere un riferimento, la mia configurazione è basata su una CPU Intel Core i5-13600K e una Gigabyte RTX 3080, e devo abilitare FSR 2 con rendering almeno al 90% della risoluzione nativa per raggiungere almeno i 60 FPS in 2K con tutti i dettagli al massimo. Fare dei benchmark più “scientifici” e attendibili è molto, molto complicato: manca un tool interno di riferimento e il frame rate varia in modo significativo a seconda dell’ambiente in cui ci si trova. Alcuni pianeti sono più ostici di altri, e come è facile immaginare le prestazioni in interna sono nettamente migliori di quelle in interna. In questo senso, mi sarebbe piaciuto avere nelle impostazioni (peraltro piuttosto essenziali, non scarne ma niente di entusiasmante) la possibilità di scegliere un target di framerate e lasciare al sistema la possibilità di regolarsi dinamicamente di conseguenza. In un gioco del genere ha perfettamente senso.
In ogni caso, i benchmark arriveranno quando mi sarò fatto un’idea più precisa delle varie ambientazioni (appuntamento alla seconda parte, quindi!), ma è importante precisare già subito che non è che il framerate sia instabile o ballerino - anzi, finora credo di non aver mai visto uno scatto o un rallentamento. In effetti, più in generale, i bug sono stati sorprendentemente pochi: certo, capita ancora che qualche personaggio finisca incastrato in mezzo a un muro, ma in generale l’esperienza di gioco è stata molto stabile. Forse bisogna fare un po’ attenzione a caricare un quicksave quando si muore, ma magari è già stato risolto con una patch rilasciata un paio di giorni fa.
Esteticamente il gioco è molto bello: i modelli dei personaggi sono molto ricchi, e mi ha colpito soprattutto la grande varietà di espressioni che riescono a riprodurre i loro volti. Le ambientazioni sono stracariche di particolari, soprattutto le città più grandi, che hanno una personalità molto spiccata. Non c’è il ray tracing, ma francamente non se ne sente la mancanza (e non voglio nemmeno pensare a quale impatto potrebbe avere sul frame rate...).
Discorso diverso per il DLSS: non è un gran segreto che finora la tecnologia di NVIDIA sia nettamente superiore rispetto a quella di AMD, sia per quanto riguarda il vantaggio prestazionale sia per la qualità del risultato. AMD, che è partner di lancio di Starfield, ha dato pubblicamente il suo nulla osta formale per l’implementazione del DLSS, quindi ora la decisione è solo e soltanto di Bethesda. Staremo a vedere. Comunque, per riferimento, il FSR di AMD è in versione 2.0, non la 3.0 presentata appena qualche giorno fa. Immaginiamo che arriverà in futuro, ma per ora Bethesda non si è espressa a riguardo.
Menzione d'onore per i tempi di caricamento, che sono veramente rapidissimi in qualsiasi contesto - sia nel passaggio da un pianeta all'altro, sia nel ricaricamento di un salvataggio, sia in ogni tipo di fast travel. Non ci sono conferme ufficiali sull'uso o meno di DirectStorage, ma mettiamola così: l'ottima gestione dei caricamenti è una parte fondamentale dell'esperienza di gioco di un titolo complesso e articolato come Starfield, e da questo punto di vista Bethesda si merita un bel pollicione in su.
Se siete fan di Skyrim e/o della sci-fi, in particolare di opere come le già citate Firefly, la saga di Mass Effect e volendo Star Trek e Star Wars, la risposta è sì senza particolari riserve. Starfield è disponibile da subito anche con il Game Pass, il che significa che lo potete giocare senza limiti o riserve a partire da 9,99€ al mese. Non è perfetto, ma anche con i suoi difetti e le sue idiosincrasie è un gran divertimento e ha molto da offrire per un po’ tutti i tipi di giocatore, dal cecchino stealth al berserker corpo a corpo, dal pilota da combattimento spericolato allo stratega pianificatore e costruttore. A vedere dalle premesse, sembra addirittura possibile sbilanciarsi nel definirlo uno dei lavori migliori di Bethesda... Con la speranza di non essere smentiti dalla seconda parte del playthrough.
“Fin qui tutto bene”, insomma, ma come insegna l’ottava stagione di Game of Thrones bisognerà vedere come andrà a finire, oltre che quale sarà il supporto di Bethesda nel tempo (cruciali saranno soprattutto i mesi immediatamente successivi al lancio) e come sarà gestito l’endgame. A questo proposito, è molto interessante sapere che per la prima volta la società ha deciso di implementare un New Game Plus, con la promessa che sarà un po’ particolare e atipico rispetto a quanto siamo stati abituati a vedere, ma per ora sono ancora molto distante da quel punto. In ogni caso, ci riaggiorneremo alla seconda puntata, ma prima un breve recap di prezzi, edizioni, compatibilità e dettagli vari.
Starfield si può giocare su PC e console Xbox di ultima generazione; su Xbox Series X si può raggiungere il 4K a 30 FPS, su Xbox Series S il 1080p a 30 FPS. Il supporto per PlayStation 5 è in forse. I requisiti per PC sono i seguenti:
- MINIMI:
- Sistema operativo: Windows 10 versione 21H1 (10.0.19043)
- Processore: AMD Ryzen 5 2600X, Intel Core i7-6800K
- RAM: 16 GB
- Scheda video: AMD Radeon RX 5700, NVIDIA GeForce 1070 Ti
- DirectX: Versione 12
- Archiviazione: 125 GB di spazio disponibile, NO HDD (necessario SSD)
- Note aggiuntive: necessario SSD
- CONSIGLIATI:
- Sistema operativo: Windows 10/11 con aggiornamenti
- Processore: AMD Ryzen 5 3600X, Intel i5-10600K
- Memoria: 16 GB RAM
- Scheda video: AMD Radeon RX 6800 XT, NVIDIA GeForce RTX 2080
- DirectX: Versione 12
- Rete: connessione Internet a banda larga
- Archiviazione: 125 GB di spazio disponibile
- Note aggiuntive: necessario SSD
Starfield esiste sostanzialmente in due varianti: Standard Edition e Premium Edition, il cui vantaggio principale è l’accesso anticipato di 5 giorni rispetto agli altri (in altre parole: potete giocarci già da domani). È possibile fare un upgrade dalla Standard alla Premium in due modi: digitale o fisico. Infine c’è la Constellation Edition, quella per collezionisti, ricca di gadget fisici.
Commenti
Perché finalmente hanno una esclusiva di peso dopo anni e se la possono godere.
Perché? Di solito f4nboy o h4ter di qualsiasi marchio sono tutti stessa pasta.
90 lo scorso anni per 3 anni, nn so se ora sono aumentati i prezzi TR
e non ci giocare, dove sta il problema?
è 1 ottimo gioco. 1 ottimo rpg... sta segnando ottimi numeri (anche prima del lancio, quindi c'è gente che ha valutato di spenderci almeno 40€ sopra) tu invece ti lamenti per delle caratteristiche che DICHIARATAMENTE non ha mai avuto il gioco e MAI le avrà.
ora ti blocco.
Non hai capito, avevano promesso che ci sarebbe stata l'esplorazione spaziale e cosa esplori se non puoi nemmeno decollare? Sono senza scusanti, per me è un fallimento clamoroso se si considera che ci han lavorato 7 anni su sto aborto
Se cerchi un simulatore puoi giocare ad elite dangerous.
Se vuoi vivere nello spazio giochi a star citizen.
Starfield non da nessuna possibilità di giocare come uno dei titoli appena citati, starfield è un rpg.
che simpatici questi hater nei commenti...
mi chiedo se scrivano quello che leggo dopo aver comprato la premium edition (con pad alla mano quindi) o se guardino solamente i video della gente che ci gioca... https://media0.giphy.com/me...
Gioco orrendo anche graficamente, e poi hanno il coraggio di criticare la grafica della switch che con Zelda Totk ha fatto miracoli
Sai benissimo che non si tratta solo di impostare risoluzione e poco altro. Sono un ex giocatore su PC e da appassionato conosco perfettamente la situazione ed il tempo che si perde dietro ad hardware e software, non pensare di parlare con un nababbo :) Se poi sei uno di quei fighi che sgancia 1000 euro per una VGA, fa installare i driver a windows e lancia il gioco, beh, allora scusami, il noob non sono io :P Cmq non ti scaldare, si chiacchiera e si scherza, un po'di flame non uccide nessuno ;)
Ripeto, anima persa. Perdere 2 minuti massimo nella pagina delle impostazioni video vuol dire non avere una vita? Hai problemi seri di ragionamento.
Lo dice chi già ci gioca, hanno fatto i bench non ricordo se su multiplayer o dove.
Punti di vista, se non hai una vita o se quello è il tuo hobby è un conto. Se invece hai altro da fare e/o non sei molto interessato a driver e schede video, che non sono altro che strumenti per raggiungere uno scopo preciso, allora è un altro.
AMD gira meglio di nvidia in questo gioco (e non poco), inoltre non e' proprio vero che una 4070 a dettaglio alto fatica cosi' tanto.
non arriva a 60fps, ma sta ben sopra i 30fps.
una 6600 liscia 30fps a dettagli medi dovrebbe tenerli senza problemi in fullhd senza fsr.
Mi informo :D
Se usi il trucco dell'upgrade e le keys, tre anni di GP Ultimate ti costano circa 120 euro.
assolutamente no, ho amato oblivion, skyrim, fallout 3, new vegas e il 4
Abbiamo giocato per oltre 20 anni a 30fps e qualche volta meno, non sarà questo che ti ferma ;-)
Dalle prove sul campo di chi ci sta già giocando, fanno meno di 30fps in FHD con una 4070, 32gb ram e non ricordo la CPU. Direi che con una 6600 fai in low res, altro che FHD. E quanto cavolo bisogna spendere?
Anche il gamepass in realtà ha il suo bel costo. Software parlando, risparmi solo col PC ma in questo caso la spesa è l'hardware... partono almeno almeno 6/700 euro per una scheda video, poi ovviamente viene anche il resto quindi minimo raddoppi.
L'obiettivo è giocare e passare del tempo, non preoccuparsi di FSR, upscaling e caxxate varie. Lo lascio agli ingegneri di nVidia ed AMD. Se poi tu dal tuo cucuzzolo di saggezza e crema, preferisci giocare con le impostazioni grafiche, beh, de gustibus.
L'action Rpg è solo un modo per chiare RPG action per casual
Esatto, dopo un po' ti appare il messaggio che non puoi più andare avanti...
Ho provato quella del dlss attuale ( 2 ), non cambia nulla o quasi come fps, magari hai un pò di nitidezza in più visto che dlss lavora meglio di fsr da questo punto di vista, ma non aspettarti di guadagnare fps, come mod invece per chi ha un hw non performante, sono già usciti dei package di qualche giga con le texture riscalate a 1k o meno, quelle secondo me sono più utili
Il gioco è molto cpu bound come lo è anche skyrim o fallout, il motore Bethesda non si presta molto alle tecnologie nvidia, sfrutta più la potenza raster e da questo punto di vista le gpu amd sono avvantaggiate
oddio che sia piu' appagante e' soggettivo.
oltre ai 30fps (che ad alcuni danno fastidio), ma vabbe', fps/tps senza mouse e tastiera per me sono ingiocabili, e qui si spara in prima o terza persona.
inoltre le mod sui giochi bethesda sono sempre state molto importanti.
quindi non sono affatto d'accordo nel dire che un GDR bethesda sia piu' appagante da console.
ma vabbe' punti di vista, rispetto il tuo
la crociata parte proprio dal presupposto che voglio giocare a questo titolo perche' sono fan dei GDR bethesda.
ma giochi del genere a meno di 60fps a me provocano proprio fastidio, senso di affaticamento alla testa e vista, che ci posso fare?? niente.
e' per questo che mi da fastidio che il gioco sia cosi' pesante.
oltretutto vedere gpu costose arrancare su questo gioco e' un'altra grossa delusione.
e' questione di "salute" e di dare valore ai soldi spesi
La VEGA modificata consuma come un reattore nucleare, però ha delle prestazioni assurde. In FHD e QHD gestisce tutto senza problemi, in 4K non so perché ho il monitor gaming QHD.
Per il momento, va ancora benone. Più che altro pensavo di accaparrarmi Series X o PS5 per upgradare la S e la 4Pro.
il che vuol dire che sei rimasto "ignorante" ;-)
sicuro è più appagante se paragonato all'hardware che hai il tuo pc
Fanboy de che? Dai, finiamola qui.
Ho anche un PC con Ryzen 3000 e Vega 64 con powertables modificate (dovresti sapere che significa), nulla toglie che certi giochi su console sono una esperienza più appagante.
Informazione interessante.
Io ho 16 gb ddr4 e un 10600 come cpu, ma la gpu è uguale alla tua.
Sappi comunque che stanno uscendo diverse mod per sto gioco tra cui anche il dlss 2 e anche il 3 gratis...
Mi sembra che solamente il dlss 3.5 sia una mod a pagamento...
Con queste mod si vola in full hd a 60 fps anche con la scheda che abbiamo o da steam o da ms store...
Sai anche argomentare?
Questo toglie qualcosa al titolo in se?
Questi commenti li fate con il titolo pad alla mano o scrivete per fare altro clickbait in questo sito?
Perché mai sarebbe da 7?
Vabbè, basta. Continui a separare gli action dagli RPG e continui a ignorare l'esistenza degli action-RPG. Quali sono gli elementi RPG che trasformano un action puro in un action-RPG l'ho scritto ma evidentemente non ci intendiamo. Guardati la definizione di action-RPG su Wikipedia. Divertiti con gli action e con gli RPG, io mi divertirò con gli action-Rpg...
ho scritto una H per errore.
Un errore di battitura non cambia il discorso.
Appunto. Sono Action. Punto.
Action è la parola principale.
Non c'è Role play in quei giochi. Ergo non sono RPG.
ORmai mettono le sigle a cavolo. Non vuol dire che siano corrette.
Un albero delle abilità non lo rende RPG.
BG3 è un RPG. Perchè puoi interpretare il Ruolo che vuoi.
Più leggeri, ma loro sono, si ha Starfiled, Mass Effect ed anche Cyberpunk per quanto fatto male su questo punto di vista, ma lo è.
Decidere se fare la missione sthealth o di faccia non è ROLE PLAY
R sta per Role
Riprova
I fanboy Xbox li comprendo un po’ Di più almeno
https://www.youtube.com/watch?v=LlStOHRI56o
dai non va male... 22/25fps, ottimo per farti sanguinare gli occhi e farti venire il mal di testa dopo 20 secondi di combattimenti